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Al Parco Scolacium l’evento dell’anno: i 2Cellos aprono il festival Armonie d’Arte

ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – Saranno i due violoncellisti, Luka Sulic e Stjepan Hauser, ad aprire martedì 27 giugno la stagione della kermesse artistica  Armonie D’Arte Festival, imperdibile e prestigioso appuntamento dell’estate calabrese ospitato nella suggestiva cornice del Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia. Un evento di caratura mondiale per il quale si preannuncia il tutto esaurito. Almeno tremila spettatori affolleranno la magnifica area archeologica della località affacciata sullo Jonio catanzarese per assistere al concerto dei 2Cellos. «Nelle passate edizioni abbiamo avuto personaggi straordinari del calibro di Riccardo Muti, Pat Metheny, Josè Carreras – spiega il direttore artistico Chiara Giordano – che sono delle leggende dello spettacolo giunte in Calabria dopo aver toccato un successo di caratura planetaria. Questa volta ad aprire il festival avremo due giovani artisti protagonisti del presente, in grado di muovere le masse senza essere di massa».

I 2Cellos al Festival Armonie d’Arte

Capaci di costruire un ponte tra la musica classica ed il pop rock. Il duo, l’idea della dualità, del dialogo è per noi il tema dell’edizione 2017. Il Festival si protrarrà fino al 27 agosto. Tra gli appuntamenti in cartellone anche il “Canto alla Bellezza” recitato dall’attore Alessandro Preziosi, e l’allestimento della Carmen di Bizet. Il programma completo è consultabile sul sito www.armoniedarte.com.

Il Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, tra i siti archeologici più importanti d’Italia, custodisce l’antica storia della Magna Grecia. Patria di Cassiodoro, ospita, oltre al teatro e all’anfiteatro, anche una necropoli ed il Museo Archeologico dove sono esposti consistenti reperti provenienti dagli scavi e afferenti ad un arco temporale che va dal VI secolo a.c. al VI d.c.

Francesco Farina

Giulia Elettra Gorietti madrina del Magna Graecia Film Festival

CATANZARO – Fervono i preparativi per la XIV edizione del Magna Graecia Film Festival, la kermesse cinematografica ideata e diretta da Gianvito Casadonte e dedicata alle opere prime e seconde. Dal 29 luglio al 5 agosto tantissimi personaggi arriveranno a Catanzaro, nel cuore della Magna Graecia, nella suggestiva location del porto marinaro. Il capoluogo calabrese si è ormai abituato ai riflettori mediatici, grazie alla presenza di celebrità del jet set nazionale ed internazionale che giungono per il Festival. Come non ricordare, ad esempio, l’affascinante Mira Sorvino, Premio Oscar per “La dea dell’amore” di Woody Allen, accompagnata dal padre, Paul, famosissimo attore e regista. Lo scorso anno, tra i tanti vip, presenze prestigiose al MGFF sono stati i divi hollywoodiani Matt Dillon e Matthew Modine. L’edizione 2017 sarà legata al ricordo di uno degli interpreti italiani più conosciuti e apprezzati: Marcello Mastroianni. La madrina di quest’anno sarà sempre sotto il segno della bellezza, eleganza e talento. Dopo  Catrinel Marlon, Chiara Francini e Chiara Baschetti, a calcare il red carpet del Magna Graecia Film Festival  sarà uno dei volti nuovi e più promettenti del cinema e della televisione italiana: Giulia Elettra Gorietti. La giovane attrice ha girato diversi lungometraggi per il grande schermo (Suburra, La cena di Natale…) nonché serie tv (Solo per amore). A breve il patron Casadonte svelerà l’intenso programma e l’elenco dei film in concorso con i protagonisti che vi prenderanno parte. Tra proiezioni, dibattiti, live musicali, presentazioni di libri ed eventi collaterali: sarà un’altra edizione indimenticabile.

Danza, il Fini Dance Festival ritorna a Villapiana

VILLAPIANA (CS) – Antonio Fini, danzatore e coreografo internazionale originario della cittadina jonica, da anni trapiantato a New York e direttore degli Italian International Dance Awards, ritorna a Villapiana per l’appuntamento estivo della danza internazionale che celebra l’abbraccio tra la Calabria e gli Stati Uniti d’America.

La Summer School intensiva durerà dal 18 al 30 luglio e sarà seguita dalle telecamere del TV show The Audition, programma attraverso cui in tutta Italia sono stati scelti gli allievi di Fini Dance in Calabria e a New York e che andrà in onda in autunno su Amazon Prime Video.

Il 23 e il 30 luglio, invece, dalle ore 20 presso il Centro Polivalente di Villapiana andranno in scena gli showcase durante i quali si assisterà alle esibizioni dei danzatori singoli e dei gruppi; in palio, come in ogni edizione di Fini Dance, importanti premi tra cui ben 4 viaggi aerei per New York per le categorie classico, moderno, tip tap e hip hop, nonché borse di studio per prestigiosissimi centri di danza internazionali. L’erogazione di queste borse di studio è possibile grazie anche al supporto dell’associazione barese Marcobaleno, creata per ricordare i giovani fratelli Partipilo, amanti dell’arte e impegnati nel sociale, venuti a mancare prematuramente. A condurre le due serate la bellissima Tabata Caldironi, danzatrice per il Teatro alla Scala di Milano, conduttrice del programma radiofonico “I Cinematti” e presentatrice insieme a Francesco Mogol, figlio del noto paroliere e produttore discografico, del programma televisivo Cantando Ballando.

A dare ulteriore lustro alla serata la consegna dei Fini Dance – Alto Jonio Awards. Il Premio alla Carriera quest’anno verrà assegnato alla danzatrice Andrea Raw Iracema, direttrice del Congresso Brasiliano di Danza Moderna a Rio De Janeiro. Il Best Dancer Award 2017 sarà consegnato all’International Tap Dancer Davide Accossato. Il Premio Coreografico andrà a Yoshito Sakuraba, di origine giapponese, proveniente direttamente da New York e direttore di Abakuras Dance Company.

Tra gli ospiti e gli insegnanti del festival avremo: Michael Mao, un veterano di Fini Dance, direttore di Michael Mao Dance New York, che insegnerà repertorio contemporaneo come Yoshito Sakuraba; la già citata Andrea Raw Iracema, che insegnerà la “tecnica Graham”; Juan Michael Porter II, docente di tecnica classica dell’Harlem Dance Theater New York; Davide Accossato, direttore del Turin Tap Festival e insegnante di tap dance; Allie Kronick, danzatrice di Abarukas Dance Company, che si esibirà come solista della serata; Mirko Giordano, insegnante di danza hip hop e danzatore di Fini Dance – New York; Fabiola Bastianini, docente presso Capogiro Dance and Theatre; Carlos Matrone, direttore TRS, insegnante di tecniche hip hop. Ad accompagnare le lezioni con le sue percussioni Marisa Cataldo, musicista del gruppo Mujeres Creando e giudice per il programma The Audition. Mary Jo Panaciulli, vincitrice di Alto Jonio Dance nel 2013, si unisce a questo team così prestigioso dopo aver coreografato ed insegnato – grazie alla vittoria del Festival – per lo Staten Island Ballet di New York.

Festival del Giornalismo, le nuove frontiere dell’intimidazione

PERUGIA – “La nuova frontiera dell’intimidazione” è l’evento svoltosi questa mattina a Perugia. Durante il Festival del Giornalismo Claudio Cordova, giornalista calabrese direttore de “Il Dispaccio”, si è espresso su questa tematica in un incontro che ha avuto luogo presso Palazzo Sorbello. Il reporter di Reggio Calabria è stato supportato dalle testimonianze di Rosella Canadè della “Gazzetta di Mantova”, Franco Castaldo fondatore e direttore della testata “Grandangolo” e quella dell’avvocato Valerio Vartolo. «Non ho paura della mia persona – afferma la Canadè – ma delle persone che non riescono a reagire in maniera forte. Questo dormiveglia fa solo del bene ai mafiosi. A loro non conviene fare degli attentati poiché ciò vorrebbe dire che esistono. Fanno un’azione subdola – afferma – minacciando querele per intimorirti».

Il silenzio fa più paura delle parole ed è proprio per questo che l’inchiesta ha motivo di esistere. L’obiettivo è quello di divulgare in maniera sempre più forte ciò che il singolo giornalista raccoglie. Questo non basta mai e c’è sempre bisogno di continuare a lottare. Bottiglie piene di benzina, proiettili inseriti in una busta, oltre ad ulteriori altre modalità, rappresentano il modus operandi vecchio stampo delle mafie. «Conosco questo mondo da oltre 30 anni – dichiara Castaldo – e sono sicuro che molti freelance non abbiano la possibilità di difendersi. È “fortunato” chi ha alle sue spalle una testata giornalistica forte economicamente e dedita al valore proprio del giornalismo».

Valerio Vartolo, avvocato siciliano, si sofferma sul valore del giornalismo e sul significato che da esso ne deriva. «Chi come me difende spesso i giornalisti – dichiara – si trova in situazioni difficili. Prima di arrivare alle querele in redazioni giungono delle velate estorsioni onde evitare che si “incappi in guai” peggiori». Delegittimazione e insulti sono gli ingredienti principali di un menù variegato. Uccidere l’informazione è l’obiettivo principale dei mafiosi ed è proprio per questo che bisogna lottare quotidianamente. La corretta diffusione delle notizie è l’unico mezzo per poter creare una rete informativa chiara e trasparente.

«La cosa più grave che può accadere ad un giornalista che si occupa di cronaca giudiziaria – conclude Cordova – è arrivare ad autocensurarsi; questo vorrebbe dire cedere al sistema, uccidendo la passione per il suo lavoro».

Alessandro Artuso

Festival del Giornalismo, Claudio Cordova e l’inchiesta sulle mafie capitali

PERUGIA – Il giornalista calabrese Claudio Cordova, direttore della testata de “Il Dispaccio”, ha partecipato all’incontro dal titolo “Investigare sulle mafie più potenti al mondo” durante il programma odireno del Festival Internazionale del Giornalismo. Il reporter di Reggio Calabria si è soffermato sugli aspetti relativi alla sua terra e quindi sulla ‘ndrangheta. A Cordova si sono aggiunti Claudia Anesi, co-fondatrice dell’IRPI, i giornalisti free-lance Craig Shaw e Lorenzo Bagnoli e Matteo Civillini dell’Investigative Reporting Project Italy.

Spiegare l’importanza del lavoro d’inchiesta è alla base dell’incontro di oggi. La collaborazione del team e la divisione dei compiti sono i valori fondamentali e imprescindibili per svolgere questo tipo di giornalismo; fare inchiesta deve essere necessariamente un lavoro di squadra. Questa la premessa che introduce i cinque protagonisti nel racconto di diversi episodi relativi alle più disparate inchieste condotte con l’unico obiettivo: scoprire la verità.

«Provo a raccontare questo inferno – afferma Cordova – che sotto il profilo giudiziario si è smaterializzato. È stato colpito il livello più alto della massoneria che è stata a stretto contatto con gli ambienti mafiosi. Reggio, la città dove vivo, è un laboratorio criminale. Per diversi anni – continua Cordova – si sono ripetuti episodi di efferata violenza». Una descrizione degli ambienti calabresi ed una parola detta con forza per combattere un male oscuro. «Combattere la masso – ‘ndrangheta non è facile. I capi della cupola massonica sono due avvocati attualmente detenuti, capaci di influenzare e mettere le proprie mani su qualsiasi settore della vita reggina».

Il potere della mafia calabrese si basa su un modello relazionale e intessuto nei meandri della società. Basare il proprio lavoro di indagine, e gli intrecci ad esso connessi, sul lavoro certosino delle fonti porta, senza ombra di dubbio, a dei risultati a lungo termine. L’intimidazione del nuovo millennio non è più basata sugli attentati bensì sul processo dello screditare la figura del singolo soggetto tramite i giornali. Fare informazione ad ampio raggio, in merito alle dinamiche cosiddette nascoste, pare essere la via più adeguata. Conoscenza come strumento per combattere tutte le mafie e per mettere in luce quegli aspetti poco chiari. «Le mafie sono un problema nazionale – conclude – Cordova – e non riguardano esclusivamente una specifica parte della penisola italiana».

Alessandro Artuso

Graffi di Primavera III, le iniziative al Museo del Fumetto

COSENZA – Il 22 aprile, in occasione della terza edizione di “Graffi di Primavera“, le porte del Museo del Fumetto si riapriranno al pubblico per ospitare un evento unico nel suo genere, promosso da Cluster Società Cooperativa e dalla Provincia di Cosenza.

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Per la prima volta in Calabria saranno visitabili le mostre con le tavole originali di Lupo Alberto, uno dei personaggi più amati della storia del fumetto italiano. Inoltre, Labadessa, il fenomeno del web-comic la cui pagina facebook in pochissimo tempo ha raggiunto quasi 500 mila iscritti e Barbie Magazine, la rivista che racconta le storie della bambola più famosa al mondo.

Per l’apertura saranno presenti Bruno Cannucciari, matita che insieme al mitico Silver ha reso grande il Lupo della fattoria McKenzie che, per l’occasione ha disegnato il manifesto della rassegna omaggiando la città di Cosenza e Mattia Labadessa, la mente creativa dietro al pennuto giallo che ha saputo conquistare i social.

Dall’apertura, prevista per le ore 16, per tutta la sera, insieme alle mostre e all’aperitivo sulla terrazza del museo, nel cuore del centro storico, l’evento propone una serie di altre iniziative per i gusti più diversi.

Si parte dalla Poster art, con l’esposizione di opere con a tema la figura del Lupo in tutte le sue declinazioni, si prosegue con “La Rivoluzione delle Seppie“, mostra e laboratorio di architettura in collaborazione con la London Metropolitan University. Spazio poi a “Lupus in Fabula” in cui si metteranno in scena le avventure di Lupo Alberto con l’aiuto dei bambini.

E ancora le fumetterie, la presentazione del “Corso di fumetto base“, il live show dello youtuber Dadobax, l’esibizione di LARP e GDR live.

Quindi spazio al cosplay contest il cui vincitore, votato dal pubblico, verrà premiato dalla special guest, la cosplayer Miriel Montague.

Chiuderà la serata, infine, l’esibizione live acustica dei G.O.P.S., la band vincitrice del Lucca Comics & Games 2015.

Nei weekend successivi tutte le mostre resteranno aperte al pubblico.

MYArt a Cosenza, aperte le iscrizioni al film festival promosso da “La Kasbah”

COSENZA – Si sono aperte nei giorni scorsi e si chiuderanno il 31 marzo le iscrizioni al “MYArt”, il Film Festival organizzato in Calabria dall’associazione culturale multietnica “La Kasbah” di Cosenza e dalla giovane casa di produzione cinematografica Lago Film di Cosenza che avrà luogo a Cosenza dal 28 al 30 aprile. L’iniziativa ha il sostegno di Provincia e Comune di Cosenza; del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar); della Fondazione Migrantes e della Fondazione Calabria Film Commission. In giuria il documentarista Gianfranco Pannone, il produttore cinematografico Mario Mazzarotto, il regista calabrese Fabio Mollo, l’operatore culturale Giuseppe Scarpelli. Il tema al centro del festival è il Mediterraneo, le migrazioni e i diritti umani e affida alla Calabria il ruolo di terra di mezzo tra le diverse sponde del Mare Nostrum. Un ruolo che, come testimoniano le cronache degli ultimi dieci anni, è divenuto centrale nelle rotte migratorie che attraversano queste acque.

“Ragazzi MedFest”, tutto pronto per lo spettacolo degli “Snicci Stellati”

REGGIO CALABRIA – Arrivano anche a Reggio Calabria. Vengono da uno strano paese e si differenziano fra loro per un piccolo particolare: gli Snicci “Stellati” hanno una piccola stella sulla pancia mentre gli Snicci “Comuni” no. I primi trattano i secondi molto male, arrogandosi il diritto di essere superiori, finché un giorno non arriva uno strano personaggio, Silvestro de Favis Scimmione, che propone ai “Comuni” di applicare una stella anche sulla loro pancia. Gli “Snicci Stellati”, intanto, vengono convinti a entrare in una macchina togli-stella che staccherà la stella dalla loro pancia. Gli Snicci Stellati diventano Comuni mentre quelli Comuni diventano Stellati. Inizia così un continuo via vai di colpi di scena ma anche la consapevolezza che non sono le stelle sulla pancia a renderli migliori o peggiori. Ispirato a “Gli Snicci” del dr. Seuss e pubblicato in Italia da Giunti editore, è un’altra delle storie che il Ragazzi MedFest racconterà a bambini e ragazzi grazie alla compagnia Carichi Sospesi di Padova che arriva con il suo spettacolo all’Auditorium U. Zanotti Bianco giovedì 23 alle ore 19.00. Con Renzo Pagliaroto e Marco Tizianel, costumi e scene Gina Malaterra, maschere Roberta Bianchini e la regia di Marco Caldiron. Un’occasione per affrontare il tema legato al valore della diversità in un’ottica di uguaglianza e rispetto reciproco; e per non cadere nel rischio della discriminazione. Gli Snicci è uno spettacolo che utilizza i classici elementi del teatro di figura che da sempre riescono a coinvolgere i piccoli spettatori stimolando il loro prezioso immaginario, in attesa dello spettacolo di teatro-danza “Il paese senza parole” in programma venerdì 24 marzo sempre alle 19.00 all’Auditorium U. Zanotti Bianco di Reggio Calabria.

Migliaia di studenti alla prima giornata di B-book festival alla Città dei Ragazzi

COSENZA – Parte sotto i migliori auspici la terza edizione di B-book festival alla Città dei Ragazzi. La prima giornata ha accolto migliaia di studenti che hanno incontrato gli autori arrivati in città da ogni parte d’Italia e partecipato ai tanti laboratori organizzati di pittura, arte, filosofia, musica e attività creative. Tutte e tre le  giornate, fino al 24 marzo, sono articolate secondo un programma mattutino riservato alle scuole, con l’adesione di migliaia di studenti provenienti dagli istituti scolastici della Calabria,  e una serie di attività pomeridiane aperte al pubblico della città:  incontri con gli autori, laboratori e attività di formazione per gli adulti. Il programma di giovedì 23 marzo continua all’insegna della mescolanza di tanti generi letterari ed artistici per tutte le fasce d’età, dalle scuole dell’infanzia alle scuole superiori. Sarà  presentato inoltre il  VII Atlante dell’infanzia a rischio. Bambini e Supereroi di Save the Children alla presenza del curatore Giulio Cederna. In questa seconda giornata di festival, bambini e ragazzi possono immergersi nelle storie di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Anna Vivarelli e Guido Quarzo, Luca Randazzo, Gabriele Clima, Assunta Morrone, Antonio Ferrara, Beniamino Sidoti. Il pomeriggio, con le attività aperte a tutta la città, si apre alle 16 con Non c’era e adesso c’è.L’Isolachenoncera 2.0 a cura di Iolanda Cerrone. Alle 16.30 è la volta di Luca Randazzo con Il Principe sultano (Campanila editore, 2013) che racconta di come troppo spesso gli stereotipi influenzino i nostri affrettati giudizi e come solo la purezza dei bambini riesca ad andare oltre per arrivare alla verità. Si prosegue con Un Reading dedicato a Pippi Calze Lunghe Astrid vs Pippi. Un reading pippilluzianoa cura di Anna Puleo e Marilena Morabito. Chiude la seconda giornata di incontri la presentazione del VII Atlante dell’Infanzia a Rischio di Save the Children a cura del coordinamento calabrese di Crescere al Sud. Sono moltissime le situazioni difficili nelle quali si trovano a vivere e crescere i ragazzi in Italia mostrando capacità di resistenza e resilienza straordinarie, veri superpoteri da supereroi.  A discuterne, alle 17.30 al cubo giallo, Giulio Cederna curatore dell’atlante, Angela Costabile docente Unical, Francesco Mollace portavoce nazionale Crescere al Sud, Lucia Ambrosino Città dei Ragazzi, Antonio Marziale Garante dell’Infanzia Regione Calabria, Matilde Spadafora Assessore alla Scuola del Comune di Cosenza, Federica Roccisano Assessore Welfare Regione Calabria, coordina Lori Biondi del CSV Cosenza. Nel corso del pomeriggio proseguiranno i laboratori creativi iniziati nelle sessioni mattutine con gli studenti: Benvenuta Primavera,  laboratorio di pittura di strada a cura di Gianluca Salamone, La città che vorrei a cura di Danilo Garcia Di Meo photografer;  Leggere il patrimonio, attività creative e didattiche sulle opere d’arte a cura di Museum Children e-book, La fabbrica dei disegni, Little yellow and little blue e Swimmy a cura di Tagesmutter-Cooperativa La Terra; Island Storie – las historias de la Isla laboratorio a cura de L’Isola che non c’era, Le storie dove stanno. Se faccio capisco a cura di Sonia Falcone e Daniele Siciliano.

B-book festival gode del patrocinio del Comune di Cosenza – Assessorato alla Scuola –  Pari opportunità – Educazione sentimentale – Formazione della coscienza civica – Città a misura di bambino della Città di Cosenza e dell’Assessorato Comunicazione – Turismo e Marketing territoriale – Grandi eventi della Città di Cosenza, oltre che dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria.

B-book festival è possibile grazie al sostegno di Save the Children e di Crescere al Sud.

Per tutti i dettagli sul programma www.bbookfestival.com /b-bookfestival.blogspot.it/ su facebook e twitter: b-book festival

Ingresso pomeridiano 3€

Seminari formativi 20€ (per ciascun seminario)

“Festival della Moda”, al via la quarta edizione

RENDE (CS) –  E’ tutto pronto per la quarta edizione del Festival della Moda, la kermesse che vedrà in passerella grandi protagonisti, da giovani stilisti emergenti a boutique di prestigio che per l’occasione, andranno a presentare al pubblico le collezioni più originali. Per l’evento, organizzato dall’agenzia ADV di Emanuela Cozza e presentato da Andrea De Iacovo, sfileranno abiti pret a porter, abiti da sposa, da cerimonia e di alta moda. Non mancheranno poi le linee casual e i gioielli. L’appuntamento è per mercoledì 1° marzo all’Hotel Europa di Rende. Ospite della serata, il giovane ed eclettico stilista cosentino Giuseppe Cupelli, che porterà in passerella alcune tra le sue creazioni più belle ed estrose. La sua collezione sarà poi impreziosita dai gioielli di “Scintille”. Una serata straordinaria all’insegna dell’eleganza, del fascino e del buon gusto dove ci sarà spazio anche per la buona musica e per altre sorprese che saranno svelate nel corso della serata.

 

Raffaella Aquino