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Dalla lettura agli uffici comunali: giornata formativa per piccoli cittadini di Cittanova

CITTANOVA (RC) – I ragazzi del laboratorio di lettura “Venite in biblioteca e r-Estate con noi” si sono trasferiti al Comune di Cittanova (Rc).

Per un giorno, gli oltre 40 giovani lettori di età compresa tra i 6 e i 14 anni, e appartenenti al progetto ideato e organizzato dai volontari del Servizio Civile di Cittanova, progetto “La Bussola”, coadiuvati dall’Amministrazione comunale, hanno visitato la struttura municipale di viale Aldo Moro, per un’immersione formativa nella realtà dell’apparato burocratico cittadino. Radunati nella sala consiliare del Comune, e accolti dai volontari del Servizio Civile, i ragazzi hanno incontrato il responsabile del Settore Socio Culturale comunale, Pasquale De Pietro, che ha spiegato la struttura municipale, le motivazioni forti dell’appartenenza dei cittadini all’Ente e le ragioni della visita guidata al Comune. Poi il saluto del sindaco, Alessandro Cannatà.

Conclusa la fase preliminare, i ragazzi hanno iniziato il loro tour in giro per gli uffici. Un percorso civico che ha mostrato concretamente, in modo semplice ed immediato, l’intero iter che gli atti amministrativi e burocratici fanno prima di diventare esecutivi e, quindi, fruibili dai cittadini. “Siamo contenti – ha affermato il sindaco, Alessandro Cannatà – perché questa giornata riempie il palazzo comunale di giovani in un momento in cui gli Enti locali sono visti con sospetto dai cittadini per via delle ristrettezze economiche in cui si trovano ad operare. Il Comune è la casa dei cittadini, è bene che se ne approprino fin da piccoli”.

Ritratto/ Leggevamo quattro libri al Bistrot

COSENZA – Al Bistrot dell’Acquario (il teatro): tre arance su un tavolo, sedie di legno. Due sguardi si incrociano e si sorridono: intendono più di quanto possa essere detto. Una signora parla al telefono. «Shhh!». Due bambini si raccontano, forse quello che potrebbero fare durante le vacanze? La macchina del caffè gorgoglia, la fronte di un uomo: imperlata. Tre figure – adulti – si scambiano punti di vista ad alta voce. «Shhh!». I cullurielli fanno mostra di sé sul bancone, dal teatro giungono voci amplificate: cantano. «Shhh!». Reclamano il silenzio quegli umani seduti intorno a un tavolo, gomito a gomito, un libro in mano o  due fogli o un’ebook. Come fossero intorno a un fuoco nel deserto, a turno leggono ad alta voce. Ma nel deserto non sono: al bistrot le voci fluiscono. E così, all’emozione appena percettibile nella mano che regge il libro, si aggiunge la difficoltà di farsi sentire dagli altri che pure sono vicini. Ma le parole si aprono un varco. La linea della mano oltrepassa il dorso di copertina e si disegna sul tavolo. Sacco scrive al figlio. La neolingua avanza. Coppi e Bartali scalano l’Izoard. Un filosofo segue il suo lupo (si fa guardare dall’animale). Frida bagna di lacrime il cuscino. Donne corrono con i lupi. ‘All’improvviso bussano alla porta’: che cosa ci facciamo con quello che abbiamo in tasca? Il guardiano delle macchine ricompare dopo anni. De Andrè e Bubola compongono mosaici policromi di note. Donne sole o male accompagnate ritraggono la vita. I “lettori” condividono parole. Sono lì per ‘Leggevamo quattro libri al Bistrot’, pomeriggio di letture organizzato all’Acquario Bistrot dalla libreria della cooperativa  sociale ‘Le Serre’,  ‘AL LIBRO SALVATO, libreria antiquaria, d’occasione e del libro usato”.

 

Rita Paonessa

Leggevamo quattro libri al bar

locandina lettura libriCOSENZA – Sono stati decisamente più di quattro i libri letti al bar Kosenza caffé di via Panebianco nell’ambito dell’iniziativa realizzata dalla libreria “Al libro salvato” della cooperativa sociale Le Serre e dall’associazione Orione no profit.

Il bar come luogo di ritrovo per un pomeriggio all’insegna della letteratura e della riscoperta delle relazioni. Un’occasione per raccontare e raccontarsi attraverso un libro, riassaporando la voglia di stare insieme. Da Italo Calvino con Se una notte d’inverno un viaggiatore a Erri De Luca e il suo Sulle tracce di Nives, passando per autori stranieri come Flaubert e Borges, senza trascurare l’indimenticabile Piccolo principe di Antoine de Saint- Exupéry. Pagine di letteratura e di arte, ma soprattutto ricordi, emozioni, avventure che hanno spinto i partecipanti a leggere e condividere con i presenti brani dei loro autori preferiti o di opere che hanno in qualche modo lasciato traccia nelle proprie esperienze di vita. Un susseguirsi di voci e di parole che hanno fatto scorrere con tranquillità le ore passate insieme.

O forse sarebbe meglio dire con lentezza, con quel ritmo rilassato che assume il tempo quando ci si decida a se stessi e alla propria anima. Un tempo che sembra perduto nella frenesia degli impegni quotidiani e che con questo tipo di iniziative cercano di recuperare gli aderenti a L’Arte del Vivere con Lentezza Onlus, che per il sesto anno consecutivo organizza in tutta Italia questo reading di lettura a voca alta “Leggevamo quattro libri al bar”.

Cosenza infatti costituisce solo un tassello di una più ampia rete di adesioni a livello nazionale: da Catania a Bergamo sono stati quasi 40 i luoghi che hanno ospitato questa iniziativa, replicata non solo nei bar ma anche in ospedali, case di riposo, asili, scuole, case editrici, uffici, luoghi di lavoro, carceri, campi nomadi, autobus di linea e in ogni luogo in cui la fantasia e la voglia di leggere ha trovato migliore collocazione. Modalità simili di svolgimento che diventano uniche se analizzate dal punto di vista dei libri letti, dei lettori coinvolti, delle emozioni trasmesse. La dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che la velocità e il progresso delle nuove tecnologie non riescono ad appiattire il gusto per la conoscenza e la lettura. Anzi ai nostalgici del libro stampato si sono affiancati i fanatici dell’ebook, richiamati dalla comune passione per la letteratura.

Mariacristiana Guglielmelli

Caligiuri innaugura polo regionale della lettura

Vibo Valentia, 27 Lugl 2012 – “Puntiamo a diventare primi del Sud per numero lettori”, così esordisce Mario Caliugiuri, assessore regionale alla cultura, che oggi ha inaugurato il Polo regionale delle politiche pubbliche sulla lettura, che la Giunta Scopelliti ha istituito nel Convento di Santa Chiara di Vibo Valentia. Caligiuri si è definito fiducioso nell’aumento nell’ ”aumento del numero dei lettori come premessa della crescita democratica, sviluppo economico e contrasto alla ‘ndrangheta. Secondo l’assessore, il Sud si può accaparrare il primato della lettura entro il 2015.