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Premio di laurea “Luigi Capuana” ad una tesi discussa all’Unical

COSENZA – In occasione del Centenario della morte di Luigi Capuana, fra i massimi autori della letteratura italiana a cavallo tra 800 e 900, critico letterario, studioso e poligrafo, il Comune di Mineo (CT) ha indetto il Premio di Laurea “Luigi Capuana” 2015.

In palio una borsa di studio da 1000,00 euro e un soggiorno studio di una settimana a Mineo, paese natale del Capuana nonché sede della Casa Museo “Luigi Capuana”, vero e proprio tesoro da cui attingere per gli studiosi dell’opera dello scrittore.

Ad aggiudicarsi il primo posto, con voto unanime da parte della commissione composta da docenti dell’Università degli Studi di Catania, è stata la tesi di laurea magistrale in Filologia Moderna dal titolo “Oltre il naturalismo: Arte e Psiche nell’ultimo Capuana”, – relatore prof. Giuseppe Lo Castro, correlatrice prof.ssa Margherita Ganeri -, discussa dalla calabrese Ilaria Muoio all’Università della Calabria, in data 16/12/2014.

L’elaborato premiato, frutto di un lavoro di ricerca biennale, prende in esame l’ultima produzione narrativa dello scrittore menenino, sul quale è gravato per lungo tempo e probabilmente continua a gravare ancor oggi, il peso dell’amicizia intima e professionale con Giovanni Verga. Così Ilaria Muoio: «Il lavoro di tesi mira ad una valutazione oggettiva delle ultime opere di Luigi Capuana, nello specifico i romanzi Profumo (1892), La Sfinge (1897) eRassegnazione (1907). Particolare attenzione è stata rivolta agli aspetti più sintomatici di modernità in essi presenti: l’intuizione psicanalitica, l’antesignana costruzione della figura dell’inetto, gli evidenti risvolti edipici sottendenti ai protagonisti maschili, alcuni topoi espressamente cari al decadentismo, la forte spinta vitalistica e volitiva dei personaggi femminili. L’analisi del testo letterario si è accompagnata a quella delle tesi critiche sostenute nei volumi Per l’arte (1885), Gli «ismi» contemporanei (1898) e Cronache letterarie (1899), al fine di mostrare tutta l’avversione dello scrittore alle etichette e alle nomenclature, in favore di una letteratura aperta alle più diverse istanze e, proprio per questo motivo, forse, spesso incompresa e dimenticata».

La cerimonia di premiazione e la vacanza studio avranno luogo con l’inizio del nuovo anno.