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Maltrattamenti in famiglia, divieto di avvicinamento a moglie e figlio

CORIGLIANO/ROSSANO (CS) – Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano hanno eseguito, la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima nei confronti di M.A. di anni 34 pakistano, per il reato di maltrattamenti in famiglia, richiesta dal Sig. Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari dott. Eugenio FACCIOLLA e disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari dott. Luca COLITTA.

Violenze e maltrattamenti per sette anni

La vittima, da circa sette anni subiva maltrattamenti reiterati, consistenti in atti di violenza, fisica, psicologica con ingiurie e offese verbali, minacce di morte. Durante le giornaliere ed ultime liti domestiche, M.A. oltre che alla reiterazione dei maltrattamenti sopra descritti la minacciava che avrebbe bruciato l’abitazione della genitrice. Da evidenziare che gli atti di violenza, durati sette lunghi anni, frequentemente si sono manifestati alla presenza del di loro figlio minore.  Ieri a seguito degli accertamenti disposti alla Polizia di Strato, da parte della Procura della Repubblica di Castrovillari, il Tribunale della Repubblica di Castrovillari ha emesso nei confronti dell’autore di questi reati, la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima. Misura eseguita nella mattinata odierna dallo stesso personale del Commissariato di P.S. di Rossano.

 

 

 

 

Maltrattamenti in una scuola del cosentino, sospesa una maestra

TORTORA (CS) –  Nella mattinata di oggi il personale del Commissariato della Polizia di Paola ha eseguito una misura interdittiva (sospensione all’insegnamento per la durata di 6 mesi)  nei confronti di una maestra di una scuola elementare di Tortora, in provincia di Cosenza. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Paola, diretta dal Procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruno, con appositi servizi di monitoraggio ha immortalato le sistematiche violenze psicologiche e le minacce da parte dell’insegnante nei confronti degli alunni.

Minaccia di morte ex compagna, arrestato

CROTONE – Un uomo di 38 anni, G.P., è stato arrestato a Crotone dalla Polizia di Stato con l’accusa di stalking e maltrattamenti in famiglia. L’uomo avrebbe messo in atto continue minacce e violenze verbali già dal 2010 nei confronti della ex compagna dalla quale ha avuto una bambina. 

La vittima, in precedenza, aveva infatti denunciato il comportamento dell’ex compagno che, dopo avere preteso di entrare nella sua abitazione per prendere con sé la figlia, l’aveva minacciata tagliare la testa a lei e a tutta la sua famiglia. L’arresto dell’uomo eseguito da personale della Squadra mobile è stato fatto in esecuzione di una misura cautelare emessa dal Gip in ragione della gravità degli elementi e delle condotte emerse a carico dell’uomo.
   

Pugni e schiaffi ad un bambino autistico, sospeso insegnante

POLISTENA (RC) – Un insegnante di sostegno, in servizio nell’istituto comprensivo “Brogna” di Polistena, è stato sospeso per un anno dal servizio perché accusato di avere picchiato con pugni e schiaffi un bambino autistico di sette anni. Il provvedimento è stato emesso dal Gip di Palmi, Barbara Borelli, su richiesta del pm della Procura Anna Pensabene. L’insegnante, indagato per maltrattamenti, ha attuato in più occasioni, secondo quanto riferisce un comunicato della Procura di Palmi, «comportamenti aggressivi e prevaricatori nei confronti dell’alunno, interloquendo con lui con un tono aggressivo e minaccioso».  Le indagini sono state condotte dalla sezione di Pg della polizia presso la Procura sulla base di una denuncia presentata dal padre del bambino, che aveva raccolto le sue confidenze. Il contenuto della denuncia é stato confermato dalle riprese effettuate con telecamere nascoste nell’aula frequentata dal bambino maltrattato e dalle intercettazioni ambientali.

Maltrattamenti alla moglie in presenza del figlio, arrestato 41enne nel Reggino

REGGIO CALABRIA – Ennesimo arresto per violenza tra le mura domestiche. A seguito di una segnalazione al 113, il personale della polizia, intervenuto per una lite tra coniugi scoppiata per futili, ha arrestato un 41enne per lesioni personali e maltrattamenti ai danni della moglie. In casa era presente il figlio minorenne  della coppia che aveva assistito all’aggressione.  L’uomo, già protagonista in passato di episodi violenti ai danni della moglie, è stato arrestato per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia ed è stato condotto presso la casa circondariale di Arghillà in attesa dell’udienza di convalida. La donna è stata ricoverata in ospedale per ricevere le cure mediche.

Stalking e lesioni nei confronti della ex, arrestato un 42enne

REGGIO CALABRIA – È accusato di stalking, il 42enne già noto alle forze dell’ordine per associazione a delinquere di tipo mafioso, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e reati in materia di droga, arrestato dalle volanti di Reggio Calabria. L’uomo è finito in manette dopo essere stato fermato alla guida di un’auto mentre stava inseguendo la ex compagna, minacciata per l’ennesima volta di morte. La donna, mentre percorreva l’autostrada in direzione sud per rientrare a casa, si è accorta di essere seguita e ha così chiesto aiuto telefonando al 113. Il 42enne è stato identificato e gli accertamenti effettuati hanno consentito di acclarare che l’uomo era gravato da precedenti specifici per maltrattamenti in famiglia e destinatario di un provvedimento di ammonimento emesso dal Questore della provincia di Reggio Calabria e di divieto di avvicinamento alle figlie minorenni. La donna è stata infatti oggetto di continui appostamenti e minacce che l’hanno obbligata a cambiare di continuo il proprio stile di vita. L’uomo è stato portato nel carcere di Arghillà.

Maltrattamenti ai danni dei bambini a San Giorgio Albanese, indagate due maestre (VIDEO)

SAN GIORGIO ALBANESE (CS) – I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno dato esecuzione ad una misura interdittiva, consistente nella sospensione dall’impiego per la durata di sette mesi, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Castrovillari nei confronti di due insegnanti dell’unica scuola d’infanzia di San Giorgio Albanese.
L’attività investigativa è stata avviata a seguito di una denuncia presentata da alcuni genitori. La stessa ha permesso, in poco tempo, di documentare, con appositi servizi di osservazione e di video riprese all’interno degli spazi didattici, una consistente serie di maltrattamenti posti in essere dalle due insegnanti, nei confronti dei bambini alle stesse affidati, una decina, il tutto in un arco temporale di appena quindici giorni.
Da quanto acquisito, le due donne hanno sottoposto i bambini a minacce verbali e violenze fisiche.
L’attività d’indagine è riuscita ad accertare un sistematico ricorso alla violenza fisica e psicologica nei confronti dei bambini tra cui alcuni figli di rifugiati politici accolti in Italia e soggiornanti in detto centro.
Le due insegnanti hanno fatto spesso ricorso alle violenze descritte inducendo, fra l’altro, i bambini a risolvere fra loro le piccole controversie ricorrendo alle mani o emulando le stesse loro condotte violente, rimanendo assolutamente indifferenti davanti a tali atteggiamenti.

S.Giorgio Alb. maltrattamento asilo

Trasportavano cuccioli di cane in pessime condizioni igieniche, due denunce

RENDE (CS) – Nei giorni scorsi, Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza hanno accertato, a carico di due persone di Cirò Marina (KR), il reato in concorso di maltrattamento di animali. I militari, durante un servizio di controllo del territorio in località Quattromiglia di Rende, hanno notato un furgone cassonato adibito al trasporto di animali vivi. Lo stesso veniva attenzionato  attraverso un controllo effettuato unitamente ad un medico veterinario dell’ASP di Cosenza e a personale dell’ENPA di Cosenza. Al suo interno sono stati  rinvenuti 26 cani di razza meticcia e 1 gatto, chiusi in più gabbie. Si è accertato inoltre che in due gabbie di piccole dimensioni, tra l’altro non previste nell’autorizzazione al trasporto erano stipati 9 cuccioli di circa 2 mesi di vita, i quali non avevano spazio sufficiente per deambulare oltre a giacere su un pianale di legno che ne impediva il deflusso delle urine e delle feci. Tali circostanze unitamente ad un sistema di illuminazione interna non idoneo ed ad un sistema carente di aerazione, evidenziava un chiaro maltrattamento degli animali trasportati. Si è inoltre accertato che vi erano carenze nella documentazione relativa agli animali di affezione trasportati e diretti in più regioni del nord Italia. Al fine di fermare l’attività posta in essere si è proceduto al sequestro preventivo dei  26 cani ed un gatto. Il competente Ufficio GIP del Tribunale di Cosenza ha convalidato il sequestro eseguito dai militari e proposto dalla Procura di Cosenza.

Picchia la madre per soldi, arrestato minorenne nel cosentino

PAOLA (CS) – I Carabinieri della Compagnia di Paola hanno dato esecuzione alla misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti di un minore della zona.
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire i ripetuti maltrattamenti, accertati a partire dal mese di agosto 2017, da parte del minorenne nei confronti della madre convivente. Alla base delle condotte del giovane, sfociate anche in percosse fisiche ai danni del genitore, vi sarebbero, prevalentemente, i rifiuti della madre alle continue e pressanti richieste di denaro avanzate dal figlio per racimolare qualche euro necessario a “darsi alla bella vita”. Nel corso dell’ennesima lite, il ragazzo, alla sola possibilità paventata dal genitore di rivolgersi ai Carabinieri a causa del suo comportamento, reagiva chiudendo la madre in casa per poi malmenarla a mani nude.
Esasperata dai continui maltrattamenti, la madre del giovane ha trovato la forza di confidarsi con i Carabinieri che hanno cominciato a scavare nel passato del nucleo familiare portando alla luce una situazione a dir poco drammatica.

Arrestato 29enne per maltrattamenti in famiglia

COSENZA – Nella giornata di ieri gli uomini della Squadra Volante di Cosenza hanno arrestato in flagranza di reato M.A. di 29 anni, per maltrattamenti in famiglia.

A seguito di una richiesta di aiuto da parte dei genitori conviventi di M.A., prontamente intervenuti sul posto, gli uomini della Polizia di Stato hanno potuto riscontrare l’ennesimo episodio di violenza domestica che si era consumato all’interno delle mura domestiche.

Intervenuti anche gli operatori del 118 e raccolte le testimonianze dei genitori, hanno arrestato l’uomo. Alla vittima, trasportata presso il locale pronto soccorso, è stato riscontrato dai sanitari anche un trauma cranico provocato da un colpo ricevuto alla testa.