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[#Games] Chiaccherata con la bestia, Creature Mitologiche nei Videogames

L’ordine naturale delle cose ci insegna che ogni creatura è il naturale predatore di un altro essere.

Entità create con il solo scopo di infliggere dolore e sofferenza ad altri. Ma, come spesso accade in altri frangenti, la scala evolutiva non è la più equa delle madri, rivelandosi decisamente più generosa con alcune sue creazioni a discapito di tutte le altre. Quando tali episodi d’ingiustizia prendono forma poco può fare l’uomo, se non inchinarsi a simili capolavori.

E dove, se non nella mitologia, possiamo trovare i migliori tra questi eccessi? Abbandonate qualsiasi cosa che ritenete possa esservi utile, durante questo viaggio nient’altro che i vostri occhi potranno servirvi.

Pronti a sfogliare le raccapriccianti pagine del mito videoludico con Nerd30?

“Il mondo stesso condivide il mio strazio, i suoi miserabili regni tremano davanti alla mia rabbia. Ma alla fine tutta Azeroth si spezzerà e brucerà sotto l’ombra delle mie ali” – Deathwing, World of Warcraft Cataclysm

L’ultima volta che ci siamo incontrati mi chiesi se vi avrei rivisto, ma ad un primo sguardo nulla tradisce un contagio riconducibile al nostro ultimo viaggio. Evitiamo il consueto teatrino per la scelta della divisa più adatta questa volta: una giacca da domatore poco potrebbe risolvere contro i miei squisiti ospiti. Con la preghiera di mantenere la calma dinanzi a loro, preparatevi ad oltrepassare il sottile velo che ci separa dal fantastico

Nome: Ogre Alpha

– Creatura di riferimento: Ogre  

– Serie d’origine: Dragon Age

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Flagelli di tutto il Thedas, gli Ogre Alpha sono temuti da tutti i fan di Dragon Age per la loro proverbiale resistenza unita ad una garguantesca forza fisica. Essi rappresentano l’elite tra i ranghi di fanteria dei prole oscura, capaci di mandare k.o. tutta la frontline del giocatore se non tenuti opportunamente a bada. Nati da Broodmother Qunari, compaiono per la prima volta nella serie durante la prima boss fight di Dragon Age: Origins sviluppato da Bioware nel 2009.

Nome: Mytha, la regina distruttiva

– Creatura di riferimento: Naga, mitologia induista

– Serie d’origine: Dark Souls

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Stando alla scarna lore, reperibile in tutta Drangleic, Mytha era una delle pretendenti al cuore di Vendrick. Tuttavia qualcosa corruppe il suo animo e con esso mutò il suo aspetto. Sovrana indiscussa della Valle del Raccolto, la rinata Regina Distruttiva torreggia sull’ignaro giocatore in un’area circondata da una letale pozza di veleno. La presenza di quest’ultimo elemento rende la boss fight tra le più frustranti se non si riesce ad arginare la presenza della venefica sostanza. Mytha compare per la prima volta in Dark Souls 2 sviluppato da From Software nel 2014.

Nome: Alecto

– Creatura di riferimento: Kraken, mitologia norrena

– Serie d’origine: God Of War

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God of War: Ascension rappresenta il primo titolo in ordine cronologico della fortunata serie God Of War. Il titolo, sviluppato da SCE Santa Monica Studio nel 2013, vede come principali antagoniste dell’ormai famosissimo Kratos le tre furie: Tisifone, Megera e Alecto. Proprio quest’ultima, durante lo scontro finale con il semidio, assumerà le sembianze di un gigantesco mostro marino. Tuttavia, malgrado la nuova forma dell’erinni, lo spartano riesce ad avere la meglio conficcando ciò che rimane della nave, terreno che fino a quel momento l’aveva sostenuto, nelle fauci spalancate di Alecto.     

Nome: Samael

-Creatura di riferimento: Demone, mitologia cristiana

-Serie d’origine: Darksiders

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Samael: uno dei pochi alleati del Cavaliere Guerra, protagonista del primo titolo della serie e nemico di Morte, protagonista del seguito di Darksiders, incarna alla perfezione il concetto di demone cristiano. Il prigioniero stringe un patto con il Cavaliere caduto garantendogli l’accesso presso il Trono Oscuro in cambio di quattro cuori. Una volta conclusa la cerca, il demone rivelerà a Guerra che i quattro organi non erano necessari per quanto richiesto, ma manterrà la sua parte dell’accordo garantendo al bellicoso Nephilim l’accesso al passaggio.  

Nome: Deathwing

-Creatura di riferimento: Drago, mitologia multiculturale

-Serie d’origine: World Of Warcraft

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Poteva mancare in un’apologia al mito un passo su i draghi? Ovviamente no… e chi meglio di Deathwing poteva coprire il ruolo di emissario dei draghi in una notte horror? Conosciuto in origine come Neltharion il guardiano della terra, Deathwing il distruttore  era uno dei 5 Dragoni e capo dei draghi neri. Secoli prima degli avvenimenti di Cataclysm, espansione di WoW in cui Deathwing fa la sua prima apparizione, Neltharion venne in contatto con i Titani di Azeroth, che potenziarono notevolmente le capacità del drago. Tuttavia a causa dell’influsso di ancestrali e potenti manifestazioni del Vuoto, note come Grandi Antichi, il guardiano della terra impazzì rivoltandosi contro i rimanenti dragoni.    

Dopo aver fatto conoscenza con Alamorte possiamo concludere anche questa discesa nell’immaginario collettivo e, prima che l’Ogre inizi a stuzzicare le mie vesti chiedendomi se siete la prossima pietanza della sua cena, vi suggerirei di lasciare queste stanze, magari evitando di correre, risulterebbe sgarbato.

Daniele Pezzolla

 

[#Anime] Le morti più tristi nell’animazione giapponese

Eccoci arrivati all’ottavo appuntamento con la nostra #NerdHorrorNight. Questa volta a fare da tema della serata sarà la morte e Nerd30 ha ben pensato di farvi scendere qualche lacrimone ricordando i personaggi degli anime il cui decesso ha fatto soffrire di più. Se non si amano gli spoiler, però, meglio fermarsi qua con la lettura.

– In un’avventura in cui nessuno aveva mai lasciato il mondo dei vivi, nemmeno un antagonista, i primi due personaggi passati a miglior vita in One Piece hanno veramente spezzato il cuore dei fans:

    – Portuguese D. Ace, fratello di Rufy, ormai portato in salvo dall’esecuzione a Marineford, viene ucciso dall’ammiraglio Akainu durante la fuga.

portuguese one piece

    – Sempre nella battaglia di Marineford, Edward Newgate, meglio conosciuto come il leggendario pirata Barbabianca, perde la vita combattendo, dopo innumerevoli attacchi dei nemici.

barbabianca

– Anime parallelo, ma completamente diverso per quanto riguarda la mole di morti, è Naruto, che ha saputo essere particolarmente straziante a seguito della scomparsa di alcuni personaggi principali:

    – Incredibilmente toccante è la fine del maestro Asuma, sconfitto dai terribili poteri di Hidan, membro dell’Organizzazione Alba.

asuma

    – Destabilizzante dal punto di vista psicologico per il povero spettatore è la morte del maestro Jiraiya per mano di Pain che, dopo una feroce battaglia, perde la vita in modo audace e coraggioso.

maestro jiraiya

    – Ritenuto fino alla fine un nemico, Itachi Uchiha muore nella lotta contro suo fratello Sasuke regalandogli un ultimo gesto d’affetto e smuovendo i sentimenti del pubblico.

itachi e sasuke

    – Un altro pezzo di cuore se n’è andato quasi alla fine della storia, quando sembrava che non avremmo più assistito a scene tanto forti: salvando Naruto e Hinata da un attacco nemico, Neji Hyuga sacrifica la propria vita.

neji

– Come non ricordare Death Note, nel quale scompaiono due dei personaggi più amati dell’intero mondo otaku. In realtà il pubblico, solitamente, si divide in due nel caso di quest’opera: chi ha sofferto e chi ha goduto per la morte di L e, allo stesso modo, chi ha sofferto e chi ha goduto alla morte di Light. In uno dei due casi, lo strazio non è stato leggero.

light

– Lo spettatore che ha visto Fullmetal Alchemist non può che farsi toccare nel profondo ricordando due scomparse in particolare:

    – Ucciso meschinamente dall’Homunculus Envy, ricordare la fine di Maes Hughes non fa bene al cuore e ai sentimenti.

maes huges

    – Forse anche peggiore è l’omicidio di una comparsa nell’episodio 4 della serie Brotherhood; l’alchimista Shou Tucker crea una chimera utilizzando la sua figlioletta, Nina, e Alexander, fidato cane della piccola. Straziante.

nina e alexander

– Sembrava una storia d’amore che poteva finire in maniera positiva quella fra Kōsei Arima e Kaori Miyazono in Shigatsu wa kimi no uso (Your Lie in April), ma Naoshi Arakawa, autore dell’opera, ha pensato bene di tenere lo spettatore col fiato sospeso fino all’ultimo e, alla fine, lasciar morire la giovane Kaori.

kaori

– Pietra miliare dell’animazione giapponese è “I Cavalieri dello Zodiaco”, opera dal carattere estremamente aulico e poetico, in cui soprattutto un tema profondo come quello della fine della vita viene trattato in maniera egregia:

    – Fortemente toccante è la morte di Camus (Aquarius) che dopo aver combattuto una difficilissima battaglia contro Hyoga (Cristal), riconosce il valore e le alte capacità dell’allievo attraverso un monologo incredibilmente toccante.

camus

    – Nella saga della guerra sacra, Shaka (Virgo) si troverà a combattere contro i suo amici cavalieri, ora seguaci di Ade, Saga (Arles), Shura (Capricorn) e Camus (Aquarius); alla fine del terribile scontro, il cavaliere della vergine rimarrà ucciso e il suo spirito si dileguerà dopo un monologo estremamente sentito sulla fine di tutte le cose. Lacrime come se piovesse.

shaka

– Personaggio, seppur marginale, la cui morte è stata particolarmente forte è il ghoul Ryouko Fueguchi di Tokyo Ghoul, che per salvare sua figlia si sacrifica in uno scontro contro la CCG.  

ryouko

– Probabilmente in molti sono rimasti turbati dell’efferatezza di “Kiseijuu – L’ospite Indesiderato”, in particolare per la morte di Nobuko, madre del giovane protagonista, avvenuta così velocemente e così freddamente da lasciare senza fiato.

nobuko

Forse è meglio concludere qui, ci siamo già commossi abbastanza ricordando tutti questi ultimi respiri. Ci vediamo sempre qua, fra due settimane, per la prossima horror night!

Paolo Gabriele De Luca