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Guest star di Moda Movie 2018 lo stilista Addy van den Krommenacker

COSENZA – Bilancio più che positivo per le prime due giornate del progetto Moda Movie 2018.

Lunedì 4 giugno, al Chiostro di San Domenico, alla conferenza di presentazione ha fatto seguito l’inaugurazione della mostra fotografica “Cinema Italia 107” curata da Simon (Simona Flamigni) e, nel pomeriggio, lo showcase “ModalovesCibo”, con le performance degli allievi della scuola di musica Euterpe su coreografie del Centro Danza Bolero per “Arte & Creatività. Voce ai giovani” e le contaminazioni artistiche di Passepartout. In chiusura la passerella con le borse realizzate al telaio dal Maestro Mimmo Caruso e le splendide creazioni di Elisa De Bonis, stilista cosentina amica di Moda Movie, realizzate con particolari tessuti messi a disposizione dall’azienda tessile De Negri. Negli spazi del chiostro medievale anche gli stand enogastronomici delle aziende partner per la sezione Sapori Mediterranei. Fra queste l’International Sommelier Foundation rappresentata dal delegato regionale Tommaso Caporale e i vini de IGreco con l’etichetta personalizzata per Moda Movie. Durante la manifestazione è stato consegnato un riconoscimento allo scrittore e giornalista Arcangelo Badolati, per il suo impegno nel valorizzare la cultura calabrese.

Martedì 5 giugno il cinema San Nicola ha accolto gli ospiti e le proiezioni della rassegna “Il cinema al lavoro” curata da Loredana Ciliberto. Ha riscosso molti favori il docufilm di Enrica Viola “Borsalino City”, sull’azienda che produsse il mitico cappello presente in molte produzioni hollywoodiane, seguito dai  corti “Stella” di Massimiliano D’Epiro, “Dress Code” di Simone Grazzi, “Barbiana è qui” di Emilio Arnone e “Al giorno d’oggi il lavoro te lo devi inventare”di Mario Vitale. Protagonista di quest’ultimo cortometraggio, insieme al cosentino Francesco Aiello, è l’attore Fabrizio Ferracane, anche interprete dei film “Anime nere”, “Apres là guerre”, “L’ordine delle cose” e “La terra buona”, a cui è stato assegnato il premio Cinema 2018. Nel corso della serata presentata dalla giornalista Rosa Cardillo è stato consegnato un riconoscimento anche all’attrice e regista Laura Caparrotti, fondatrice dell’Italian Theater Festival In scena!, e alla dirigente scolastica dell’istituto “Mancini-Tommasi” di Cosenza Graziella Cammalleri, da sempre vicina al progetto dell’associazione Creazione e Immagine guidata da Sante Orrico.

Moda Movie 2018 prosegue con altre due importanti appuntamenti.

Lunedì 11 giugno, dalle 17.30, il Museo Multimediale Città di Cosenza di piazza Bilotti ospiterà il talk show sul tema “Professioni per un futuro che è già oggi: Moda e Cinema”. Il dibattito verterà sugli interventi di quattordici professionisti ed esperti del settore che porteranno la loro esperienza nell’organizzazione di un evento e la loro professionalità rivolgendosi ai giovani finalisti del fashion contest e al pubblico di operatori del settore. Questi i loro nomi: Mauro Galzignato, art director Kemon; Simona Flamigni, fotografa di cinema e moda; Amelianna Loiacono, stylist; Silvio Betterelli, fashion designer; Liuba Popova; storica ed esperta di moda; Maria Rosaria Bruno, make up artist Pascal; Valeria Oppenheimer, autrice televisiva; Fausto Intrieri, sound designer; Matteo Zenardi, scenografo; Remo Florio, light designer; Maurizio Passeri, regista eventi di moda; Ino Mantilla, fotomodella; Maria Beatrice Zagarese, fashion buyer; Nicola Rovito, regista e produttore. L’ingresso è riservato. Alle 20, in conclusione dei lavori,  ci sarà una performance di moda con gli abiti dello stilista Silvio Betterelli e relativo shooting ad opera delle fotografe Simona Flamigni, Eliana Godino, Stefania Sammarro e Marianna Zupi.

Gran finale martedì 12 giugno dalle 20.30 con l’Evento Moda che incoronerà i vincitori del premio Moda Movie 2018 attraverso la valutazione di una giuria di esperti. Ancora una volta sarà lo splendido teatro Rendano location della kermesse durante la quale sfileranno le creazioni dei 15 finalisti ispirate al tema di questa XXII edizione, “fashion@work”.

Nel corso dell’evento presentato da Nino Graziano Luca e Valeria Oppenheimer verranno consegnati i premi Press Award, Special Award, La Jaqueline e il premio Cultura e Imprenditoria.

Guest star di questa edizione è lo stilista olandese Addy van den Krommenacker che porterà i capi della sua collezione Primavera-Estate denominata “I nuovi romantici”.

Conosciuto in tutto il mondo da quando nel 2001 ha lanciato la sua prima collezione, è particolarmente apprezzato dalle celebrità: i suoi abiti hanno sfilato alle cerimonie degli Oscar e in occasioni di celebrazioni pubbliche e feste internazionali.

Roberto Cacciapaglia in arrivo a Cosenza: «Il mio Quarto Tempo è…»

COSENZA – L’accento è quello tipico milanese ma Roberto Cacciapaglia – il pianista di fama mondiale che il 14 giugno sarà ospite di “Exit. Deviazioni in arte e musica” – tiene a sottolineare che «mamma e papà sono rispettivamente di Sicilia e Puglia» e che a Cosenza non vede l’ora di suonare perché «la Calabria è la terra del mito di Orfeo, il personaggio leggendario che incanta le creature del bosco col suono della sua lira, entra in vibrazione con la natura arpeggiando melodie impercettibili all’udito umano e, con la musica, abbatte persino le mura di Gerico».

Ed è proprio in vista dell’arrivo del maestro al Castello Normanno Svevo per “Exit”- la seconda edizione della rassegna culturale che garantisce una via di fuga dalla quotidianità e guarda il mondo secondo un altro ritmo – che lo abbiamo intervistato.

Giovedì 14 giugno giungerà nella Città dei Bruzi per una delle sole due tappe al Sud Italia del suo tour internazionale che ha un titolo assai particolare. Perché “Quarto Tempo”?

La questione è celebrativa. “Quarto Tempo” è il disco che ho realizzato circa un decennio fa, a Londra, insieme alla Royal Philarmonic Orchestra e che oggi ho riproposto in maniera più intimistica. Non c’è più accompagnamento ma piano solo. A prescindere, comunque, dalla ricorrenza, il titolo del tour ha ragioni più profonde. Credo che aldilà dei tempi canonici – passato, presente e futuro – la musica serva ad immortalare l’istante, viva una dimensione tutta nostra, che ci appartiene ma, nell’epoca attuale in cui guardiamo al mondo in maniera superficiale, frequentiamo poco. Ecco esiste il tempo della musica ed è quello che scava nella profondità delle cose.

Se parliamo di tempo viene spontaneo chiedersi quando Roberto Cacciapaglia si avvicina al pianoforte per la prima volta. Quand’è che ha inizio questo sodalizio?

A soli 4 anni. Grazie all’amore per la musica di mia madre. Devo ammettere però che fino agli undici il pianoforte per me rappresentava un supplizio. Suonavo vicino alla finestra e ricordo che con la coda dell’occhio guardavo i miei coetanei giocare e divertirsi all’aria aperta, non c’è bisogno che dica dove avrei preferito trovarmi in quei momenti (ride).

E poi?

Le cose sono cambiate successivamente, con l’avvento del rock, con i Beatles, con la musica che, insomma, ha travolto un’intera generazione. Ci sentivamo uniti e attraverso le note musicali provavamo gioia. È allora che ho capito che suonare significa condividere e che il pianoforte, in particolare, è come un leone in mezzo alla foresta. Mi spiego: col piano puoi comporre qualsiasi melodia.

Ha appena detto di essere figlio di una generazione rock. Come coniuga questo “legame di sangue” alla sua musica, propriamente classica?

A me piace sperimentare. E i tempi ce lo permettono.

È un eterno ritorno, la questione del tempo.

Certo. Qualche anno fa, probabilmente molto più di qualche anno fa, ci muovevamo in una dimensione in cui lo scorrere del tempo era centrale. Le audiocassette, i giradischi, senza contare il nastro in sala di registrazione che andava avanti e indietro. Oggi il tempo è fermo e a cambiare è lo spazio, il suono è tutto sulla memoria di un computer. Mi piace pensare che un musicista sia come un pittore: ha a disposizione un’intera tavolozza di colori e può mischiarli come meglio crede. È meraviglioso che nella musica non ci siano gerarchie, dai suoni primordiali all’elettronica c’è un immenso serbatoio da cogliere e da far interagire.

Il tempo, quindi, anche ai concerti si ferma e fotografa l’istante. A proposito, com’è partecipare a un suo concerto?

Si comunica, ai miei concerti la musica è come un’autostrada energetica o un ponte che permette di comunicare l’uno con l’altro e prima di tutto con se stessi. Non c’è differenza tra Mosca, Londra, Istanbul o Los Angeles e questo accade grazie alla potenza del suono che è irraggiungibile, non ci dà indicazioni, non ci obbliga e rievoca a ciascuno qualcosa di diverso. I concerti sono qualcosa di intimissimo e rituale al contempo.

È bella questa immagine della musica come ponte. Lo ha anche dimostrato ad Expo Milano 2015 con la colonna sonora dell’Albero della Vita.

Sì, per me la musica non ha bandiere. E’ il passaporto che ci serve per arrivare all’essenza, ne abbiamo fortemente bisogno oggigiorno.

Intanto, a breve arriverà a Cosenza. Quali sono, poi, le altre tappe del tour?

Ad ottobre sarò a Miami, New York, San Francisco e Los Angeles. Poi Bielorussia, Londra e Cina. Ora, sì, mi aspetta Cosenza. Non ci sono mai stato e desidero fortemente visitarla.

Ritorna a Saracena la Festa della Tarantella Calabrese

SARACENA (CS) – Giunta alla V° edizione, nata dalla passione di un gruppo di amici, si sta imponendo come un appuntamento importante per il mondo degli appassionati e dei cultori della più identitaria delle musiche calabresi.
Saranno 2 giorni di energia pura quelli che si svolgeranno il prossimo fine settimana, il 9 e 10 giugno, a Saracena, il piccolo comune ai piedi del Pollino, già famoso per il particolare vino prodotto, il Moscato di Saracena, e per la grande attenzione, dei suoi cittadini, ai temi della raccolta differenziata e della qualità della vita.
Angelo Alfano, il giovanissimo ideatore e fondatore dell’evento non ha dubbi: «abbiamo tessuto tante relazioni in questi anni e con l’edizione primaverile dell’evento, siamo pronti ad accogliere tutte le anime della Tarantella Calabrese»
La festa è nata tra le aule dell’Università della Calabria e in quel “fermentatore” culturale ha visto i primi destinatari dell’invito: “venite a Saracena, ci sarà una grande festa, la Festa della Tarantella Calabrese”. Poi in questi anni la tenacia degli amici-organizzatori ha fatto si che la festa diventasse un riferimento regionale.

NON SOLO TARANTELLA MA ANCHE STAGE DI FORMAZIONE

L’evento si sviluppa su 2 giorni e prevede diversi momenti: oltre alla festa vera e propria, anche approfondimenti e formazione con gli stage di tamburello e danza, quest’anno tenuti dal maestro Ciccio Nucera, il mercatino dei prodotti dell’artigianato enogastronomico e artistico, i concerti e il momento clou con la grande adunata di tutti i suonatori calabresi che suoneranno, tutti, a turno sul palco centrale.
L’organizzazione e la gestione operativa della festa è in capo alla Pro Loco “Sarucha”, si avvale del supporto di tante piccole aziende del comune ospitante e del territorio e ha la partnership istituzionale e il contributo del Comune di Saracena.
«E’ un grande momento di popolo e siamo felici di dare il nostro contributo all’evento» dichiarano all’unisono il sindaco Renzo Russo e  l’Assessore Rosanna Propato, che hanno lavorato insieme all’organizzazione in queste settimane per predisporre tutte le iniziative per accogliere gli ospiti che Saracena si appresta a ricevere.

Calato il sipario sulla XIX edizione di “Primavera dei teatri”

CASTROVILLARI (Cs) – Si abbassano i riflettori sulla XIX edizione di Primavera Dei Teatri, il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, diretto da Scena Verticale. Il cartellone mai così fitto di appuntamenti, che ha contato 26 spettacoli fra cui ben 14 prime nazionali e 3 anteprime (“Episodi di assenza 1. Prima che arrivi l’eternità- Scienza vs Religione” dei Quotidiana.com, “Calcinculo” dei Babilonia Teatri e “Nella Fossa” di Punta Corsara), è stata una vera e propria sfida raccolta dalla direzione artistica di Dario De Luca e Saverio La Ruina e quella organizzativa di Settimio Pisano.

Le attività laboratoriali

Insieme ai molti appuntamenti con la scena le giornate di Festival sono state caratterizzate anche da intense attività laboratoriali, che spaziavano dall’approfondimento della critica teatrale con “Teatro E Critica Lab”, curato da Simone Nebbia, alle tecniche di analisi drammaturgica con “L’inchiostro invisibile” a cura di Massimiliano Civica. Formazione anche per i più piccoli con “Dentro la bottega di Geppetto”, che ha lavorato sul teatro di Figura, diretto da Teatro della Maruca. Per la formazione dedicata agli attori (e non solo), l’osteopata Fabio Di Stefano ha diretto un corso di Voce e Postura articolato in una parte teorica e una pratica.

Progetto Europe Connection

Novità assoluta della XIX edizione del Festival, che ritornerà nelle prossime due edizioni, è stato il progetto Europe Connection, che punta a costruire ponti fra la drammaturgia europea e la produzione artistica calabrese. Per questa prima annualità, i drammaturghi coinvolti sono stati Tomasz Man, Roman Sikora e Alexandra Badea che hanno visto i loro testi messi in scena rispettivamente dalla compagnia Brandi-Orrico, Ciccio Aiello e Saverio Tavano.

Ad arricchire il cartellone le presentazioni dei libri “Identità sotto chiave. Lingua e Stile nel teatro di Saverio La Ruina” di Angela Albanese e “Ivrea 50. Mezzo secolo di nuovo teatro in italia. 1967-2017” edito da Akropolis Libri, premio Ubu per l’editoria teatrale, e curato da Clemente Tafuri e David Beronio.

L’appuntamento con lo storico Festival di Castrovillari è il prossimo anno per festeggiare il suo ventennale. 

Tutto pronto per la seconda edizione di Laterale Film Festival

COSENZA – Cinema come arte, cinema come ricerca, cinema come poesia. Queste le tendenze promosse dal Laterale Film Festival, quest’anno alla sua seconda edizione. Il progetto, nato lo scorso anno per iniziativa dell’Associazione culturale Kamen (composta da un gruppo di cosentini appassionati), si propone di unire giovani autori da tutto il mondo in un festival di cinema indipendente nei mezzi come nel linguaggio.

Da Roma a Londra, da Teheran a Lisbona, da Sofia a New York centinaia di giovani artisti hanno condiviso le loro opere, realizzate in assenza di grandi mezzi economici, ma in piena autonomia creativa e con una visione artistica ben definita: l’idea che il cinema sia linguaggio prima che industria, che sia comunicazione condivisa, che possa ingaggiare il pubblico nella sperimentazione artistica e nella sua scoperta. Le proiezioni inizieranno dalle 20.30 e saranno ad ingresso gratuito.

Il festival non ha carattere competitivo: non ci sono premi, giurie, gare. Prevale invece una logica di condivisione, di scambio, una volontà di scoperta, che ha trovato la risposta entusiasta e partecipata sia degli autori che del pubblico. Le selezione di quest’anno riunisce 29 film brevi, low-budget e no-budget, 11 dei quali sono stati realizzati da giovani autori italiani, a conferma del fatto che la domanda, la curiosità e l’attenzione per nuovi modi di fare e intendere il cinema sono vivaci anche nel nostro paese, e in sintonia con quanto accade a livello internazionale, al di fuori di ogni provincialismo.

Contro l’idea che tutto sia già detto, già visto, fatto e sentito: la metafora utilizzata dal Laterale Film Festival è quella di una macchina per esplorare l’invisibile, alla scoperta di visioni innovative e originali fuori dai modi convenzionali di fare cinema. Laterale: un cinema che vive della centralità delle immagini come strumento di ricerca, individuale e collettiva. Una bussola per orientarsi nei modi di fare cinema oggi e domani, che non si rivolge ad un pubblico di nicchia ma, al contrario, vuole essere guida e riferimento in uno spazio di condivisione libero e stimolante. Un vero e proprio laboratorio artistico condiviso che parte dall’intimità della sala, per cui è stato scelto il Cinema San Nicola: un ambiente raccolto, spesso considerato ai margini della vita cinematografica cittadina ma che esprime al meglio l’artigianalità e la qualità del cinema sperimentale e che ha un trascorso storico proprio in questo senso.

Il Laterale Film Festival, completamente autofinanziato, intende promuovere un cinema giovane non ancora visto in sala, nella convinzione che il linguaggio filmico abbia ancora qualcosa di nuovo da dire e dare. Dopo la scommessa vinta della precedente edizione, che ha trovato una riposta positiva da parte di un pubblico curioso, variegato e non composto da soli cinefili, i 29 corti selezionati nella seconda edizione saranno proiettati nei giorni 11, 12 e 13 giugno, alla presenza di alcuni degli autori italiani disponibili a un incontro con gli spettatori.

 

 

 

 

Soverato, presentato il ricco cartellone della Summer Arena 2018

SOVERATO (CZ) «Nelle prime due edizioni abbiamo registrato circa 55mila paganti. Quest’anno puntiamo ambiziosamente ai 100mila, o almeno contiamo di sfiorarli». Lo ha affermato Maurizio Senese, patron della Esse Emme Musica, ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Soverato, nel corso della presentazione ufficiale della programmazione prevista per l’estate 2018 alla Summer Arena.
«Per noi – ha affermato il sindaco della Città di Soverato, Ernesto Alecci – è motivo d’orgoglio che la Esse Emme Musica di Maurizio, insieme alla sua famiglia e ai suoi collaboratori, abbia deciso di lavorare qui, perché credono non solo in Soverato ma nella regione intera, in cui ho deciso di vivere e lavorare. Imprenditori come Maurizio ce ne sono pochi in Calabria, e andrebbero affiancati dalle istituzioni. Lo ringrazio – ha detto ancora Alecci – per il coraggio, per un cartellone così importante, che coinvolge tutto il tessuto territoriale. Con presunzione possiamo affermare che la programmazione estiva soveratese è la più importante a livello regionale, soprattutto grazie alla Summer Arena che ci dà una grande visibilità a in tutta Italia». A rimarcare identico entusiasmo è stato anche il consigliere delegato al Turismo, Emanuele Amoruso: «Gli eventi di questi anni ci hanno proiettato a livello nazionale e internazionale, con un calendario vario, per tutti, di grande rilievo».
Senese, dal canto suo, prima di illustrare la programmazione, ha tenuto a ringraziare «l’Amministrazione che ha voluto questo importante progetto che avevo in mente da molti anni: anche se non mi supporta economicamente per i problemi che tutti sanno, mi supporta con i servizi e mi dà la possibilità di realizzare un cartellone di questa portata che coinvolge tantissime famiglie, facendo lavorare decine di persone, perché la Esse Emme Musica non è solo Maurizio Senese, ma un’intera squadra che lavora affinché quell’ora e mezza di spettacolo sia perfetta. Ringrazio gli sponsor, che sono anche nazionali, ed è un segnale importante per comprendere la portata della Summer Arena. E’ il  terzo anno e non potevo mai pensare di arrivare a un livello così alto. Questo – ha detto ancora Senese – significa che la scelta della Città di Soverato è stata azzeccata: la struttura è ormai riconosciuta e consolidata, così come Soverato sempre più indicata come luogo ideale per gli spettacoli dal vivo. Nei primi due anni è arrivato nella Perla dello Ionio un 60% di spettatori proveniente da fuori regione, un dato che ci dà molta soddisfazione, poiché dimostra come la promozione culturale e turistica passi anche dalla Summer Arena».

Un cartellone ricco di appuntamenti

Sul programma degli appuntamenti, Senese ha sottolineato di aver «cercato di accontentare tutti: ci sarà un momento comico, il 5 agosto con il duo di Pio e Amedeo, poi ci sarà anche la danza classica con Il Lago dei cigni, il 9 agosto. Per quanto riguarda la musica ci sarà il grande ritorno di Gianni Morandi il 19 luglio, dopo il tutto esaurito nello scorso inverno al PalaCalafiore a Reggio Calabria, e ancora il trio Max Pezzali, Nek e Francesco Renga il 16 luglio. Il 24 luglio ci sarà Riki, tra i finalisti dello scorso anno ad Amici protagonista delle classifiche per tutto il 2017, il 16 agosto il “re della trap” Sfera Ebbasta, entrambi gli  appuntamenti sono stati pensati soprattutto per i giovani. In chiusura avremo il 22 agosto Francesco De Gregori, un artista che non ha bisogno di presentazioni, e il vincitore di Sanremo 2018, Fabrizio Moro».
Ci saranno anche due novità, quest’anno: nelle tribune non ci saranno le panche, ma le sedioline blu e gialle a distinguerle; e presto saranno resi noti i dettagli della collaborazione con il Castello di Squillace, dove ci saranno delle iniziative in continuità con la Summer Arena.
Insieme al promoter, alla conferenza stampa moderata da Rossella Galati – che presenterà le singole serate -, hanno preso parte, oltre ai numerosi presenti in sala, il vicesindaco di Soverato Pietro Matacera, e la segretaria comunale Michela De Francesca.
 
 
 
 
 

AttorInCorso torna a teatro con due classici intramontabili

RENDE (CS) – AttorInCorso torna sul palcoscenico con due importanti appuntamenti. Andranno in scena, infatti, “I Musicanti di Brema” e “Tratti d’inganno” entrambi per la regia di Lucia Catalano.

Il primo spettacolo è nel cartellone di Primavera Kids, l’appuntamento dedicato ai più giovani all’interno del festival di teatro contemporaneo Primavera dei teatri, organizzato a Scena Verticale, la compagnia pluripremiata con gli Ubu diretta da Saverio La Ruina e Dario De Luca. La data da segnare sul calendario è quella dei sabato 2 giugno, ore 11.30, al Teatro Sybaris di Castrovillari. «Possono l’amicizia e la musica salvare la vita di quattro animali rifiutati dai loro padroni? – è scritto nelle note di regia dello spettacolo firmata da Lucia Catalano con l’adattamento drammaturgico di Mariafrancesca Infusino – È questa la domanda principale che percorre “I musicanti di Brema”, fiaba dei Grimm che ha per protagonisti un cane, un gatto, un asino e un gallo, sui quali sembra ormai stare per calare il sipario della vita. Reietti dal mondo al quale hanno dedicato una esistenza intera, i quattro sono di fronte a un bivio: accettare una fine solitaria o rimboccarsi le maniche e individuare un’alternativa di speranza. Decidono così di provare a percorrere la seconda strada facendo squadra intorno alla passione che li unisce: la musica. Ripercorrendo fedelmente la sinossi della fiaba, AttorInCorso costruisce una messa in scena colorata e divertente, proponendo quattro indimenticabili protagonisti, a volte testardi, a volte spaventati, spesso in disaccordo tra loro, ma sempre determinati a cercare un lieto fine. Linguaggio semplice e ampie partiture musicali rendono lo spettacolo adatto anche ai bambini più piccoli, aprendo a diversi spunti di riflessione che toccano temi di indiscusso significato: l’amicizia, l’inclusione di chi è più svantaggiato, il riscatto attraverso l’arte».In scena Audrey Chessebouef, Fabio Zalles Guido, Matteo Lombardo, Carina Minervini, Pavlos Paraskevopoulos, Cesare Vitaliano. Le musiche dello spettacolo sono state composte da Giuseppe Oliveto.

Tratti d’inganno di Eduardo De Filippo è il secondo appuntamento in programma

Il secondo appuntamento di AttorInCorso è previsto per martedì 5 e giovedì 7 giugno al Piccolo teatro Unical dell’Università della Calabria, alle ore 21, con “Tratti d’inganno”. Sul palco Matteo Lombardo, Carina Minervini, Matteo Spadafora in uno spettacolo che si compone di tre atti unici di Eduardo De Filippo: “Pericolosamente”, “Amicizia” e “Occhiali neri”. Alle prese con questi testi e con le tante suggestioni evocate dalla strabordante fonte eduardiana tre attori, chiamati a una prova che li conduce a viaggiare attraverso personaggi diversi. Sono prima uomini e poi donne, vecchi per tornare giovani, innamorati e poi delusi, amici e nemici. E così indagano il rapporto d’amore, incomprensione e follia che lega Michele e Dorotea, i coniugi di “Pericolosamente”. Si confrontano con la generosità e la menzogna in “Amicizia” e approcciano il delicato tema della malattia e della guarigione in “Occhiali neri”. Lungo questa strada, non mancano mai l’amarezza, le risate e l’ironia che segnano la riflessione eduardiana sul teatro e i suoi inganni prima e sulla vita e le sue maschere poi.

Dove trovare i biglietti

I biglietti di “Tratti d’inganno” possono essere acquistati in prevendita al Cag Unical (vicino agli impianti sportivi dell’Università della Calabria), presso il bar “Agiuropicala” dell’Unical oppure telefonando al 393 406 4482 o direttamente al botteghino le sere degli spettacoli.

 

 

“Exit”, al Castello Svevo Roberto Cacciapaglia ed Edoardo Leo

COSENZA – Tornano ad accendersi le luci su “Exit. Deviazioni in arte e musica”, la rassegna che garantisce una via di fuga dalla quotidianità e osserva il mondo secondo un altro ritmo.

Dopo il successo dell’edizione 2017, anche quest’anno l’atteso evento colorerà d’estate il Castello Svevo che si conferma location d’eccellenza. Organizzata da Piano B, il progetto che valorizza i beni culturali e naturali del territorio in cui opera, la seconda volta di Exit lascia col fiato sospeso. Due gli appuntamenti previsti dalla pregiata kermesse.

Roberto Cacciapaglia il 14 giugno 

Si parte il 14 giugno con Roberto Cacciapaglia, l’istrionico pianista di fama mondiale che ha scelto la città bruzia come una delle sole due tappe al Sud Italia per “Quarto tempo”, il suo tour internazionale. Autore di “Wild side”, nota al grande pubblico come la Musica dell’Albero, nella maestosa cerimonia dell’Expo di Milano, Cacciapaglia ha il merito di integrare tradizione classica e sperimentazione elettronica. Da Mosca a San Pietroburgo, a Barcellona e Istanbul, la musica dell’artista, anche fondatore dell’Educational Music Academy, non ha confini. Tra gli album che lo hanno consacrato a gigante del panorama musicale mondiale si ricordano “Angelus Rock” (1992), “Arcana” (2001), “Tempus Fugit” (2003) e “Incontri con l’anima” (2005), tutti tesi a creare un forte impatto emozionale.

 Secondo appuntamento con Edoardo Leo 

Col secondo incontro, fissato al 12 luglio, tocca invece a Edoardo Leo esibirsi al chiaro di luna, nell’indimenticabile atmosfera del Castello. “Ti racconto una storia. Letture semiserie e tragicomiche” è il titolo dello spettacolo attraverso cui l’attore e regista romano omaggia l’aneddoto. Più che una canonica rappresentazione teatrale, si tratta di un reading che mette insieme parole e musica e racconta tutti i brani, gli appunti, i ritagli, i ricordi in cui si è imbattuto nell’arco della sua carriera. In scena non solo passi e monologhi di scrittori celebri (Benni, Calvino, Marquez, Eco, Piccolo) ma anche testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Leo, già candidato ai Nastri d’Argento come miglior regista esordiente. Protagonista di fiction, film e serie tv, Leo allestisce una serata che rivela inediti spaccati di vita, all’insegna di comicità e poesia.

 

 

La scuola a cinema, gran finale per il Premio Branda

COSENZA – Si conclude con una giornata dedicata agli studenti la XIX edizione de “La Scuola a Cinema”.

Domani sera, alle ore 9, sul palco del Cinema Citrigno di Cosenza la giornata finale del progetto che ha coinvolto ben venti istituti superiori della provincia. Un appuntamento per premiare le scuole che hanno partecipato all’edizione 2018. Più di 5000 studenti degli istituti superiori della provincia saranno presenti alle giornate di premiazione, a loro saranno consegnate le targhe di partecipazione al progetto. Gran finale della XIX edizione de “La Scuola a cinema”, evento promosso dalla Società CGC e dall’associazione Anec-Calabria, in collaborazione con l’Agis Scuola Nazionale. Una manifestazione giunta alla XIX edizione dedicata temi d’attualità: ”rapporti generazionali”, multiculturalismo”,“immigrazione”“precariato” ed “educazione alla legalità”. Per un intero anno gli studenti delle scuole partecipanti hanno visionato pellicole cult e di ultima uscita e per di più hanno avuto la possibilità di vederle nel buio di una sala cinematografica. 

Durante la mattinata saranno presentati le otto pellicole che vedranno i ragazzi nella prossima edizione targata 2019 della rassegna.

Inoltre, nel corso della mattinata, si svolgerà la cerimonia di premiazione della Vedizione del Premio “ Salvatore Branda – Cinema & Creatività”. Un’iniziativa a cui hanno aderito, durante l’anno scolastico, gli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori della provincia di Cosenza. Si tratta di un progetto-pilota nato dalla rassegna “La scuola a cinema” ideato dalla Società CGC e promosso da Confindustria Cosenza sezione Agis /Anec Calabria. Gli studenti che hanno partecipato, durante l’anno scolastico, hanno visionato, nella sala del Cinema Citrigno di Cosenza, “Start Up” di Alessandro D’Alatri (2017). Rielaborando le tematiche raccontate dalla pellicola, gli studenti hanno avuto la possibilità esprimere a pieno la loro creatività proponendo alla giuria tecnica del premio un componimento, un elaborato artistico, un lavoro multimediale o un modellino in scala.

La giuria

A premiare i primi classificati il presidente della giuria tecnica Rosario Branda, Direttore di Confindustria Cosenza e Segretario Delegazione Calabra AGIS. Con lui, il Presidente dell’Anec Calabria, Giuseppe Citrigno.

Rossosimona, in programma “La Vita dipinta” e “Confessioni di un masochista”

RENDE (CS) – Mentre si avvicina la data che segnerà il traguardo dei vent’anni di attività (il prossimo 8 luglio), la compagnia Teatro Rossosimona fondata e diretta da Lindo Nudo ha attualmente in cantiere due importanti produzioni, a conferma di un percorso artistico tracciato nel solco della professionalità, della continuità e della contemporaneità.

Debutterà il 28 giugno, con replica il 29, nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia, “La vita dipinta”, monologo scritto da Igor Esposito e interpretato e diretto da Tonino Taiuti.

Un testo pensato appositamente per l’attore e performer partenopeo, esponente della nuova scena napoletana insieme ad Antonio Neiwiller, Silvio Orlando, Annibale Ruccello, Enzo Moscato e Toni Servillo. Una ricca carriera artistica che lo ha visto recitare, fra gli altri, nei film “Morte di un matematico napoletano”, diretto da Mario Martone, e “Sud”, di Gabriele Salvatores; a teatro è stato interprete di “Coltelli nel cuore”, da Brecht, con la regia di Martone, “Partitura”, di Moscato, e “Zingari”, di Raffaele Viviani, entrambi con la direzione di Toni Servillo. Nel 2014 ha ricevuto il premio “Le maschere del teatro italiano” come attore non protagonista per “Circo equestre Sgueglia”, di Raffaele Viviani, con la regia di Alfredo Arias.

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«La vita dipinta – spiega Igor Esposito, già autore di Radio Argo, diretto e interpretato da Peppino Mazzotta, un’altra significativa produzione di Teatro Rossosimona – nasce dalla necessità dell’arte intesa come libertà creativa e trova in Taiuti, anarchico e solitario artista, l’unico interprete possibile. Biografia di un artista immaginario che canta le sue imprese pittoriche e i suoi poetici incontri con alcuni dei grandi maestri che hanno segnato la storia dell’arte del Novecento, lasciandone un’impronta indelebile chi con il proprio vissuto o con la fame interiore, chi con un lascito di immaginazione, coraggio o radicalità».

Sarà invece Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea in programma a Castrovillari (Cs) dal 27 maggio al 2 giugno, ad accogliere la prima nazionale dello spettacolo “Confessioni di un masochista”, il 31 maggio alle 19 presso la sala Consiliare.

Inserito in un progetto triennale denominato Europe Connection che si occupa di promuovere la nuova drammaturgia europea attraverso la relazione con la produzione artistica regionale, “Confessioni di un masochista” è una coproduzione di Teatro Rossosimona e Primavera dei Teatri e nasce dalla collaborazione fra il drammaturgo ceco Roman Sikora e il cosentino Francesco Aiello, regista della pièce e interprete della stessa insieme ad Alessandro Cosentini e Francesco Rizzo.

Lo spettacolo s’inserisce fra le attività che Rossosimona rivolge a supporto della promozione di giovani autori e registi favorendo il ricambio generazionale e lo sviluppo e la diffusione di una specifica cultura teatrale.