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Standing ovation per Virginia Raffaele. E stasera Performance bis a Catanzaro

COSENZA – Tutti in piedi per Virginia Raffaele. L’istrionica artista romana si conferma una performer completa come pochi, poliedrica come pochissimi, unica nel suo genere! Ieri sera applausi a non finire per il suo Performance, andato in scena al Teatro Alfonso Rendano per la prima dello spettacolo in Calabria.

Tutti i personaggi di Virginia Raffaele

La popolare attrice comica e imitatrice dal talento cristallino ha portato in scena i suoi cavalli di battaglia. Le maschere più popolari, da Roberta Bruzzone a Carla Fracci, da Ornella Vanoni e Belen Rodriguez, così come i personaggi liberamente tratti dalla realtà, tra cui l’eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, hanno intrattenuto il pubblico cosentino per quasi due ore di spettacolo. Fra i momenti più divertenti il siparietto di Belen Rodriguez che ha interagito con il pubblico in sala, alla forsennata ricerca dei paparazzi, o l’esibizione di una “smemorata” e nostalgica Ornella Vanoni, oppure ancora un’esilarante Francesca Pascale, amorevole compagna di Berlusconi che racconta la tenera amicizia fra i “piccoli” Silvio e Matteo (Renzi, ndr). Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono il suo stile.

I principali ingredienti di uno spettacolo travolgente 

La musica originale del maestro Teo Ciavarella fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo allo spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, la stessa Raffaele e le varie chiavi di lettura, si mescolano creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica. Completano il quadro un’attenta regia e uno straordinario allestimento scenoppgrafico. 

Virginia Raffaele omaggia Cosenza e il suo pubbblico

Apprezzabile anche l’ironico omaggio della Raffaele alla città di Cosenza (quando si aspettava, nei panni di Carla Fracci, le chiavi della Città) e soprattutto al maestro Alfonso Rendano, che sarebbe stato insolito compagno artistico di Ornella Vanoni e improbabile capo teatrante della stessa Fracci.

Al termine dello spettacolo l’artista non si è sottratta ai selfie e agli abbracci dei tanti fan che l’hanno aspettata a fine spettacolo, ma ai microfoni della stampa sì.

Secondo e ultimo appuntamento a Catanzaro

E Virginia Raffaele replicherà il suo One Woman Show, sempre sotto l’ottima organizzazione locale di Ruggero Pegna, questa sera, alle ore 21, al Teatro Politeama di Catanzaro, dove si profila un altro sold out.

Andreina Morrone

Fiorenza Gonzales

 

Domani sera il grande show di Virginia Raffaele. Rendano verso il tutto esaurito

COSENZA – Verso il tutto esaurito al Teatro Rendano di Cosenza per lo show di domani sera di Virginia Raffaele, che replicherà il suo spettacolo sabato al Teatro Politeama di Catanzaro. Gli ultimi biglietti rimasti sono disponibili nei punti Ticketone.

Dopo il sold out fatto registrare in tutti i principali teatri italiani, anche in Calabria è grande l’attesa per la prima assoluta del one-woman-show dei record dell’istrionica artista romana.

Performance, questo il titolo dello spettacolo, è stato scritto da Virginia RaffaelePiero Guerrera e Giovanni Todescan, con  Giampiero Solari  che ne cura anche la regia. I trucchi speciali sono a cura di Bruno Biagi e Valeria Coppo. Imponente l’allestimento, che si avvale di immagini e varie soluzioni scenotecniche.

A Cosenza tutti i personaggi di Virginia Raffaele

Le maschere più popolari, da  Ornella  Vanoni e  Belen  Rodriguez,  così come i personaggi liberamente tratti dalla realtà, tra cui l’eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, sono donne molto diverse tra loro che sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea:  la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono il suo stile. I personaggi si avvicendano tra monologhi esilaranti e dialoghi surreali con la vera Virginia Raffaele che, grazie ad un attento lavoro di regia, interagisce con le sue creature come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere – o non essere”. La musica originale del maestro Teo Ciavarella fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo allo spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, la stessa Raffaele e le varie chiavi di lettura, si mescolano creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica.

Una carriera straripante

Attrice comica e imitatrice di straordinario talento, Virginia Raffaele nasce il 27 settembre 1980 a Roma, da una famiglia di tradizione circense. Sua nonna era un’acrobata cavallerizza e insieme ai suoi fratelli gestiva il Circo Preziotti. Negli anni Cinquanta i suoi nonni fondano il Luna Park di Roma, all’Eur, dove Virginia Raffaele trascorre la sua infanzia. A diciannove anni si diploma all’Accademia Teatrale Europea del Teatro Integrato Internazionale diretta da Mariagiovanna Rosati Hansen. Negli stessi anni studia danza classica e danza moderna presso l’Accademia Nazionale di Danza. Dopo numerose esperienze televisive e  cinematografiche, il 13 febbraio 2015 è ospite durante la quarta serata del Festival di Sanremo, condotto da Carlo Conti, imitando Ornella Vanoni e il centralino telefonico. A partire dall’11 aprile 2015 è ospite fisso alla fase serale della trasmissione “Amici” di Maria de Filippi, dove porta numerosi personaggi tra cui la giovane cantante esordiente Giorgia Maura (parodia di una partecipante dei talent ispirata a Emma).

Info biglietti

Gli ultimi biglietti per assistere agli spettacoli saranno in vendita fino ad esaurimento anche presso le biglietterie dei teatri a partire dalle ore 18.00 e fino ad inizio spettacoli. (Per informazioni: tel. 0968441888 e www.ruggeropegna.it).

 

A Soverato la rassegna musicale Jazz Time

SOVERATO (CZ) – C’è fermento musicale e culturale nella città di Soverato, con un cartellone musicale di grande livello. Sta per partire infatti la rassegna invernale denominata “Jazz Time” che prevede un concerto settimanale ogni giovedì, alle 22:30 a partire dal 02 novembre. La location sarà il Jazz Club Room 21 sul Lungomare della Città di Soverato, perla del mediterraneo.

Tanti artisti in cartellone per il mese di novembre

Il Direttore artistico ed esecutivo Pietro Mungo, imprenditore e cultore di musica jazz, ha realizzato un cartellone di grande valenza musicale con artisti di spessore artistico provenienti da tutta la Calabria, dalla Puglia e dalla Sicilia. L’apertura della stagione invernale giorno 2 novembre sarà affidata al quartetto proveniente dalla locride calabrese denominato Lokron Mood, composto da Tiziana Romeo alla voce, Rocco Rispoli alle tastiere, Stefano Panuzzo al basso e Gigi Giordano alla Batteria che presenteranno un repertorio dedicato alla bossanova a allo swing.

Grande evento il 9 novembre, con il trombettista americano Michael Supnik 4tet cantante e trombettista è considerato uno dei principali esponenti della “New Orleans jazz”. La formazione Michael Supnick alla Troba e voce, Francesco Scaramuzzino al Piano, Pino Delfino al contrabbasso e Tonino Palamara alla batteria.

Il 16 dello stesso mese un ospite di eccezione Roberto Cherillo che si presenta in Solo con il progetto denominato “Verme” Una delle voci più belle e raffinate del jazz italiano, nonché un pianista fuori dall’ordinario. Una voce, che passa dal cantautorato anglosassone alle influenze orientali per il canto armonico e non solo.  Uno dei suoi lavori discografici del 2011 – “Soffice”(Picanto record), in duo (piano, voce, tromba) con il trombettista Luca Aquino, risulta un lavoro di una forza espressiva ineguagliabile, tributo a Chet Baker. Il Jazzit Awards  lo posiziona fra i dieci migliori lavori dell’anno, e Roberto Cherillo si classifica al terzo posto, dopo Gegè Telesforo e Mario Biondi, fra le migliori voci maschili, dal 2011 al 2016.

Il 23 novembre sarà di scena Stefano Scrivano 5tet, formazione cosentina doc. Il gruppo presenterà gli standard degli anni ’50 rivisitati in chiave moderna con gli arrangiamenti del pianista Giovanni Brunetti. Stefano Scrivano è la voce del gruppo,il suo amore verso lo Swing ha fatto si che nascesse questo progetto musicale. Grazie alle diverse contaminazioni stilistiche è riuscito a dare una chiara impronta personale alle sue interpretazioni. La formazione: Stefano Scrivano alla voce, Giovanni Brunetti al piano, Joe Di Nardo alla chitarra, Ettore Malizia al Basso e Walter Giorno alla batteria.

Per il mese di novembre giovedì 30 chiuderà la prima parte della lunga rassegna invernale il chitarrista tarantino Sal Russo Gypsy Jazz Trio. Il musicista ha suonato  con i più importanti musicisti italiani, ed è stato presente come chitarrista in numerose band e orchestre nei più importanti canali televisivi nazionali. Ha insegnato chitarra rock nella celebre scuola “Saint Louis College of Music” di Roma, e attulmente è Docente di Chitarra Jazz e Storia del Jazz presso il Conservatorio di Musica “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese (Cz).

Nel mese di dicembre il Jazz Club Room 21 di Soverato si presenterà con una nuova  programmazione di 4 grandi altri Eventi di Musica Jazz.

L’ingresso ai concerti è gratuito è gradita la prenotazione.

 

 

“Il Pomo della Discordia”, Carlo Buccirosso inaugura la rassegna “Vacantiandu”

LAMEZIA TERME (CZ) Sarà l’eclettico Carlo Buccirosso ad inaugurare la rassegna “Vacantiandu”, organizzata dall’associazione “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli e Diego Ruiz. Giovedì 2 novembre alle ore 20.45 al teatro Grandinetti di Lamezia Terme, andrà in scena l’esilarante spettacolo “Il pomo della discordia”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, con la partecipazione di Maria Nazionale.

Carlo Buccirosso vestirà i panni di Nicola Tramontano, mentre Maria Nazionale quelli  di  Angela Tramontano, moglie di Nicola, Giordano Bassetti è Achille Tramontano, figlio di Nicola e Angela, Claudiafederica Petrella è invece Francesca Tramontano, sorella di Achille, Monica Assante di Tatisso è Adelina,  Elvira Zingone interpreterà Sara,  Matteo Tugnoli vestirà i panni di Cristian, Mauro de Palma è Manuel, Peppe Miale interpreterà l’avvocato Oscar D’Ambrosio, Fiorella Zullo è la psicologa Marianna Formisano e infine Gino Monteleone vestirà i panni dell’avvocato Zambrano.
Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori, i costumi di Zaira de Vincentiis, le musiche Sal Da Vinci, aiuto regia Martina Parisi, luci Francesco Adinolfi, produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro.

Festa del Cioccolato, numeri da record, soddisfatta l’assessore Pastore

COSENZA – «Ancora una volta la Festa del cioccolato ha fatto registrare uno straordinario numero di visitatori. Il Sindaco Occhiuto e l’Amministrazione comunale gioiscono di questo risultato insieme al Presidente del CNA Francesco Rosa, al Presidente della Camera di Commercio Klaus Algieri, al responsabile di Publiepa Pino De Rose» All’indomani della chiusura dell’ormai tradizionale Festa, l’Assessore alla Crescita urbana Loredana Pastore rivolge poi «un ringraziamento a tutti i protagonisti dell’evento. «Un grazie a quanti hanno contribuito alla riuscita della Festa, che si è svolta in totale serenità nonostante la moltitudine di cittadini confluiti sull’isola pedonale nei quattro giorni di manifestazione: al nostro Sindaco che sostiene con convinzione l’idea di una città bella e socialmente vivibile, al Prefetto Gianfranco Tomao ed al Vice Emanuela Greco, al Questore Giancarlo Conticchio ed al Capo Gabinetto Paola Fabris, alla polizia municipale e alle forze dell’ordine, alla Croce Rossa Italiana, al servizio del 118.  Ed ancora un grazie agli addetti di Ecologia Oggi per il tempestivo lavoro di ripulitura dei luoghi. Ma soprattutto grazie agli espositori, provenienti da tutta Italia, agli operatori della ristorazione, alle scuole, agli artisti, per avere -ciascuno nel proprio ruolo-  reso l’evento irresistibile; e a tutti coloro che sono tornati a casa dopo aver assaporato la dolcezza dei prodotti locali, che non hanno nulla da invidiare alle marche più blasonate».

Rende, Jonas Carpignano conquista il pubblico con “A Ciambra”

RENDE (CS) – Si è svolta ieri pomeriggio, presso il cinema Garden, la proiezione del lungometraggio “A Ciambra” di Jonas Carpignano. Si tratta dell’unico film italiano candidato agli Oscar del 2018. «Jonas ci ha restituito l’esatta foto, quanto mai realistica, di uno spaccato di vita che può accadere nella Ciambra così come in ogni periferia del mondo». Queste le parole del sindaco Marcello Manna alla presentazione al pubblico del film. L’evento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, ha visto la numerosa partecipazione di curiosi e di appassionati del settore.

Una storia che parte da lontano

Alla presenza dell’autore nato a New York, ma emigrato ormai da sette anni a Gioia Tauro, un nutrito pubblico ha assistito alla proiezione de “A Ciambra” e partecipato al dibattito con il regista. L’assessore alla cultura Marta Petrusewicz ha voluto condividere con la sala i ricordi che la legano al regista. «Credo che, da ragazzino, Jonas desse per scontata l’armonia razziale della sua famiglia e della scuola, senza rendersi conto quanta fatica costasse. Così crebbe non “mulatto”, ma nero e bianco, non italo-americano, ma italiano e americano».

La realtà de “A Ciambra”

Dopo la visione del film il cineasta si è intrattenuto in un dibattito con i presenti. Il regista ha spiegato i motivi per i quali ha deciso di intraprendere questo percorso in quel di Gioia Tauro. Una realtà che ormai conosce dal 2011 e dalla quale non si è più staccato. Il mondo de “A Ciambra” è un luogo a sé fatto di tradizioni ma anche di forti problematiche sociali. «L’obiettivo del film non è quello di cambiare a stretto giro le cose – conclude Carpignano – ma di analizzare quello che è il personaggio. Avere la presunzione di modificare il loro status, sin da ora, sarebbe controproducente e con un fallimento preannunciato».

Presentata a Reggio l’opera “Francesco de Paula”

REGGIO CALABRIA – Si è svolta questa mattina presso la Sala Conferenze della Città Metropolitana di Reggio Calabria la conferenza stampa di presentazione dell’Opera Francesco de Paula, sulla vita e i miracoli di San Francesco di Paola, che sarà messa in scena in un nuovo allestimento colossal, in prima assoluta, al Palacalafiore di località Pentimele venerdì 24 e sabato 25 novembre, con due spettacoli al giorno (ore 10.30 scuole, ore 21.00 serali). Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore comunale all’Istruzione Anna Nucera, l’autore e compositore Francesco Perri, l’organizzatore e produttore Ruggero Pegna, il delegato a Spettacolo e Turismo della Città Metropolitana Demetrio Marino, l’assessore comunale al Turismo Irene Calabrò, il delegato comunale a Sport e Cultura Giovanni Latella.

San Francesco e il suo legame con Reggio

I rappresentanti istituzionali del Comune e della Città Metropolitana hanno sottolineato l’importanza di un’Opera rivolta a tutti, in particolare ai giovani delle scuole con gli spettacoli del mattino, che porterà in scena la figura del santo patrono della regione attraverso un grande spettacolo musicale capace di promuovere, al contempo, l’immagine della Calabria, la sua storia e le sue positività. «Un santo venerato in tutto il mondo legato anche a Reggio per il noto miracolo dell’attraversamento dello Stretto sul suo mantello da Catona a Messina» ha ricordato l’assessore Calabrò. A tal riguardo, l’assessore Anna Nucera ha reso noto che «la produzione di quest’Opera giunge nel momento in cui l’amministrazione comunale sta attivando una serie di iniziative per valorizzare i luoghi toccati da San Francesco e la stessa figura del santo nato nel 1416 a Paola e morto nel 1507 in Francia. Per i giovani – ha affermato la Preside – è uno spettacolo imperdibile e ci attiveremo per la maggiore partecipazione possibile».

Firme prestigiose per l’Opera

Ringraziamenti al produttore dell’Opera sono arrivati anche da Marino e da Latella, che hanno rimarcato la soddisfazione per aver scelto Reggio per questa prima nazionale dopo i grandi successi di Promessi Sposi, Romeo e Giulietta e Notre Dame De Paris. «Sarà un’Opera – ha detto Pegna – realizzata con le firme più prestigiose del musical italiano e un cast eccezionale di circa sessanta personaggi, tra attori, cantanti e ballerini. E’ un altro colossal che non ha nulla a che vedere con altri spettacoli su San Francesco – ha aggiunto – con musiche, canzoni, immagini e scene stupende. Uno spettacolo che si ispira alle più note produzioni di opere musicali e si avvale dei maggiori esperti italiani del genere, dal regista Marco Simeoli allo scenografo Bruno Garofalo, dalla costumista Silvia Polidori al coreografo Stefano Bontempi. Davvero un’ opera spettacolare, oltre che emozionante e commovente. Uno sforzo enorme – ha concluso il promoter – per realizzare un progetto ambizioso per la Calabria, con la volontà di portarlo in scena in tutta Italia e in quei luoghi del mondo in cui San Francesco di Paola è amato e venerato. Spero che la Regione Calabria voglia diventarne partner prezioso!».

Cast straordinario e allestimento scenografico imponente

Il nuovo gigantesco allestimento dell’opera scritta dal maestro Francesco Perri si avvarrà della scenografia di Bruno Garofalo, coreografie di Stefano Bontempi, costumi di Silvia Polidori, regia di Marco Simeoli, direttore di produzione Lucio Mazzoli, che ha già curato lo spettacolare allestimento dei Promessi Sposi.

Straordinario il cast, con il bravissimo Renato Campese, storico attore teatrale italiano, nei panni di San Francesco, Marco Manca, fino ad ora nel cast di Notre Dame De Paris, il giovane Francesco, Lalo Cibelli, il Virgilio della Divina Commedia, sarà il Diavolo. Il soprano Annalisa Sprovieri vestirà i panni della mamma di San Francesco, Alessandra Fallucchi, suora Spencer nel film “The Young Pope” di Paolo Sorrentino, sarà Brigida, sorella di San Francesco, Francesco Castiglione, che ha al suo attivo “Un passo dal cielo”, “Che Dio ci aiuti”, “Don Matteo 10”, interpreterà il ruolo di padre Paolo Rendace, Daniele Derogatis, il Casanova dell’omonimo musical, sarà fra’ Nicola. Ed ancora nel ricco cast: Davide Carpino (frà Angelo), Mirko Iaquinta (fra’ Giovanni), Francesca Lazzaro (donna rossa), Sergio Del Prete (Re di Napoli), Chiara Ricca (Angelo), Andrea Tanzillo (cantante napoletano), Vito Aquino (pescatore), Matteo Volpotti (frate Nicola giovane). Ben ventidue i ballerini, nove dei quali selezionati nel corso di un’audizione in Calabria e un gruppo che ha fatto parte del cast di Notre Dame De Paris.

Imponente l’allestimento scenografico, con un palcoscenico di oltre ventiquattro metri di larghezza che si avvarrà di modernissime soluzioni tecnologiche ed effetti 3D, coordinato da Lucio Mazzoli, tra i maggiori esperti del genere.

Francesco Perri e il Suo San Francesco

Il compositore Francesco Perri ha spiegato così il suo lavoro: «Una serie di coincidenze mi hanno indotto a comporre quest’opera. Credo e spero che sia una suggestiva epopea musicale per conoscere il messaggio del Santo della Calabria, dalla sua nascita avvolta in un’aura soprannaturale nella piccola e assolata Paola, alla scelta dei suoi genitori di instradarlo alla vita religiosa e alla sua giovane vocazione eremitica, fino alla fondazione di numerosi eremi e la nascita della congregazione paolana, detta anche Ordine dei Minimi. Il racconto – prosegue Perri – scorre tra aneddoti agiografici ed eventi prodigiosi che resero grande “il frate eremita” agli occhi dei fedeli. Il mio testo, con la magistrale regia di Simeoli, sceglie di raccontare con sguardo laico Francesco “uomo moderno”, la sua eterna lotta per vincere la “tentazione. Il diavolo, interpretato dal bravissimo Lalo Cibelli è presente fin dalle prime battute. Francesco resiste e fonda la sua vita sulla continua ricerca del Signore, nello spirito della “minimezza” da cui scaturisce l’amore e la carità verso il prossimo»

Un’Opera anche per le scuole

Oltre agli spettacoli serali alle ore 21, come è noto sono previste due repliche alle ore 10.30 al prezzo ridotto di euro 14 a studente, con la gratuità per un docente accompagnatore ogni 15 studenti. Numerosi istituti scolastici di tutta la regione hanno già confermato la partecipazione, altri sono in fase di adesione. Una formula vincente, basata innanzitutto su allestimenti eccezionali, che ha già portato a Reggio nelle precedenti Opere oltre trentamila ragazzi. Raggiunto anche un accordo di partnership con la Cooperativa Cisme, che ha inserito l’evento tra gli appuntamenti del XII Salone dell’Orientamento per studenti, che si svolgerà in quei giorni a Reggio.

Info biglietti

Per informazioni e prenotazioni, gli istituti interessati possono telefonare allo 0968441888, oppure scrivere a info@ruggeropegna.it per richiedere le apposite schede di partecipazione riservate alle scuole. Allo stesso numero devono rivolgersi anche i gruppi di almeno venticinque persone per gli sconti sul prezzo dei serali. Per questi spettacoli delle ore 21.00, la prevendita è già regolarmente in corso nei punti abituali e Ticketone (Reggio Calabria: B’Art, a fianco Teatro Cilea, tel. 0965332908 e Media World, Via Nazionale-S.S. Ionica, tel. 0965738211).

“Francesco de Paula” chiuderà la trentunesima edizione di “Fatti di Musica”, festival rassegna del miglior live d’autore italiano, con il patrocinio del Comune di Reggio nell’ambito di “Alziamo il sipario” e la collaborazione della Regione Calabria (Eventi storicizzati).

 

“A Ciambra” in proiezione gratuita al Garden

RENDE (CS) – “A Ciambra tra identità e multiculturalismo” è il titolo dell’incontro promosso dal comune di Rende per domani 27 ottobre, alle h 18,00 al cinema Garden, con il regista Jonas Carpignano, il cui film è stato candidato dall’Italia al premio Oscar 2018. In collaborazione con Calabria Film Commission e AGIS, l’evento celebra il cineasta newyorkese trapiantato a Gioia Tauro.

Ingresso gratuito al cinema per la proiezione del film

Si partirà con la proiezione gratuita de “A Ciambra” al cinema Garden e si proseguirà con il dibattito a più voci. Parteciperanno all’evento porgendo i saluti istituzionali il sindaco di Rende Marcello Manna, le assessore Petrusewicz e Pasqua, Pino Citrigno e Francesco Loreto rispettivamente presidente e direttore della Calabria Film Commission ed Eugenio Attanasio per il Premio “Mario Gallo”. Modererà l’incontro la giornalista Simona De Maria.
«Jonas Carpignano – ha affermato Marta Petrusewicz – oltre ad essere un regista di eccezionale talento e con un’ottima preparazione e apprendistato (ha studiato film a Wesleyan, la Film School alla NYU, ha fatto da assistente a Spike Lee e a Wilma Labate), Jonas ha una sensibilità particolare verso le questioni razziali, di migrazione, di esclusione. Sensibilità particolare dovuta alla sua biografia che lo colloca sempre in-between, tra diverse identità e diverse forme, e al contempo lo rende un tramite. I suoi film sono tutti tra il documentario e la storia, tra il docu e la fiction».
«L’evento – ha sottolineato Marina Pasqua- è stato pensato in anticipo rispetto alla candidatura agli Academy Award: lo sguardo attento da parte della nostra amministrazione al fenomeno della emergenza sociale e al racconto di una società multiculturale e relegata ai margini, ci ha portati, infatti, a organizzare un incontro pensato soprattutto per le giovani generazioni. Le questioni identitarie e culturali sono fondanti per le politiche inclusive che Rende, città dell’accoglienza, aspira a diffondere».
«Essere riusciti a portare in città Jonas Carpignano – ha dichiarato Marcello Manna – è motivo d’orgoglio per l’intera nostra provincia. L’evento è infatti esplicitazione dell’idea di una comunità che sia più inclusiva, aperta e tollerante».

Conto alla rovescia per Gilberto Gil, a Reggio Calabria unica tappa italiana

REGGIO CALABRIA – Quello in arrivo il prossimo 5 novembre alle ore 21 al Teatro Cilea di Reggio è certamente l’evento internazionale dell’anno in Calabria, tra i tour più prestigiosi e spettacolari  che hanno toccato il nostro Paese nel 2017. Sarà, infatti, la prima e unica tappa in Italia di “Preludio”, il concerto evento del mitico musicista e cantautore brasiliano Gilberto Gil con la Banda Cortejo Afro di Salvador di Bahia, le voci liriche del Nucleo dell’Opera di Bahia e l’Orchestra del direttore e compositore Aldo Brizzi.  La serata sarà aperta dall’incursione in teatro dei venticinque tamburi “di casa” del gruppo reggino di Luca Scorziello. Per Gilberto Gil, con i suoi 11 dischi d’oro, 5 dischi di platino, più di 5 milioni di copie di dischi vendute, è un  nuovo straordinario progetto artistico. La grande musica e la cultura del Brasile tutta in una sera, tra samba, afropop brasiliano, ritmica afro-baiana, le voci liriche dell’Opera di Bahia  e i suoni dell’ Orchestra, tutto condito dall’allegria, i colori e i costumi tipici che hanno connotato ben diciannove edizioni del Carnevale di Bahia. Le scenografie sono di Alberto Pita, fondatore del Cortejo Afro, design dei costumi Afro di Rosangela Nascimento, produzione generale di Renata Campos. Fondato nel 1998 a Salvador di Bahia, il Cortejo Afro è il gruppo che riassume tutta l’eleganza e la forza della ritmica afro-baiana, un pieno di suoni ed energia. La serata sarà introdotta da Max De Tomassi di Brasil su Rai Radio1. Oltre a Reggio, l’eccezionale tour toccherà Londra, Helsinky e Basilea, per chiudere nel 2018 il Carnevale di Salvador di Bahia. Lo spettacolo è uno degli eventi di “Fatti di Musica Brasil”, sezione internazionale del festival diretto da Ruggero Pegna, in collaborazione con il Comune di Reggio e la Regione Calabria. A supportare la carovana che arriva dal Brasile, sul palcoscenico anche dieci orchestrali calabresi che saranno diretti da Aldo Brizzi, ideatore dello spettacolare progetto artistico,  assistito dal maestro Francesco Perri, che ha selezionato i vari musicisti: Paolo Bennardo, tromba, Gianluca Bennardo, trombone, Andrea Affardelli, tuba, Vincenzo Baldessarro, contrabasso, Claudio Comito, flauto 1, Giuseppe Santelli, pianoforte, Flaminio Marino, tromba, Pasquale Pecora, clarinetto 1, Paola Troiano, flauto 2, Pasquale Allegretti Gravina, violino. Ruggero Pegna, organizzatore dell’evento, non ha dubbi: «E’ uno degli appuntamenti musicali di maggior prestigio e originalità che abbiano mai toccato il Sud. Uno spettacolo unico e qui irripetibile per gli elevatissimi costi! Uno sforzo enorme per suggellare nel modo più eclatante il gemellaggio musicale e culturale portato avanti quest’anno tra Reggio, la Calabria e il Brasile». «E’ certamente – aggiunge Pegna – un evento unico per dimensioni e progetto, peraltro per una tipologia di pubblico variegata, dai curiosi delle novità del campo dell’Opera agli amanti della musica brasiliana, soprattutto agli amanti della bella musica tout court. Invito caldamente – conclude Pegna – tutti i reggini e calabresi a riempire il Teatro, perché è un evento che merita una straordinaria cornice di pubblico. Essendo unica data Italiana, è forse la prima volta che si ribalta la geografia del live, con prenotazioni di pubblico anche dal Centro Nord!».

Aldo Brizzi presenta così lo spettacolo: «E’ un progetto che unisce la magia della musica brasiliana ai massimi livelli (Gilberto Gil), la forza ipnotica delle percussioni afro brasiliane del Cortejo Afro, il gruppo più trendy di Salvador, la bellezza di voci liriche brasiliane con il Nucleo de Opera da Bahia e una piccola orchestra Mediterranea che risulta, dal suono, quasi sinfonica. Ci sono due momenti distinti – prosegue Brizzi – i grandi classici di Gil come Domingo no parque, Super-homen, Eu vim da Bahia, Toda Menina baiana, etc. e la sua versione di No woman no cry di Bob Marley. Nella seconda parte, i brani di un’Opera che sto scrivendo con Gil e che presenteremo a Rio nel 2018, in forma di canzone popolare, con libretto di uno dei padri della Tropicalia, Rogerio Duarte. Inoltre, brani di Treemonisha di Joplin, la prima importante opera di un compositore afro-americano, in cui Gilberto Gil avrà una veste assolutamente inedita: canterà un ruolo di un’opera afro-americana del 1911 a ritmo di ragtime. Per questo il tour si chiama “preludio”. E’ il preludio a ciò che seguirà».

Gli orchestrali di Aldo Brizzi a lavoro per l’atteso concerto di Gilberto Gil

REGGIO CALABRIA – Proseguiranno fino a stasera al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza le prove dell’Orchestra di musicisti calabresi, docenti di vari Conservatori e licei musicali della regione, che accompagneranno il mito Gilberto Gil, la Banda Cortejo Afro e le voci liriche del Nucleo dell’Opera di Bahia, nello spettacolo evento “Preludio”, ideato e diretto dal direttore d’orchestra e compositore Aldo Brizzi,  che si terrà il prossimo 5 novembre alle 21 al Teatro Cilea di Reggio Calabria. Sarà l’unica tappa europea dell’eccezionale tour che, oltre a Reggio,  toccherà Londra, Helsinky e Basilea, per chiudere nel 2018 il Carnevale di Salvador di Bahia. Lo spettacolo è uno degli eventi più attesi di “Fatti di Musica Brasil”, sezione internazionale del festival diretto da Ruggero Pegna, in collaborazione con “Alziamo il sipario” del Comune di Reggio e la Regione Calabria. Le prove degli orchestrali al Conservatorio di Cosenza sono dirette dallo stesso Aldo Brizzi, arrivato in Calabria per l’occasione, assistito dal docente dell’istituto Francesco Perri, che ha selezionato i vari musicisti: Paolo Bennardo, tromba, Gianluca Bennardo, trombone, Andrea Affardelli, tuba, Vincenzo Baldessarro, contrabasso, Claudio Comito, flauto 1, Giuseppe Santelli, pianoforte, Flaminio Marino, tromba, Pasquale Pecora, clarinetto 1, Paola Troiano, flauto 2, Pasquale Allegretti Gravina, violino. Per Gilberto Gil, con i suoi 11 dischi d’oro, 5 dischi di platino, più di 5 milioni di copie di dischi vendute, è un  nuovo straordinario progetto artistico. La grande musica e la cultura del Brasile tutta in una notte, tra samba, afropop brasiliano, ritmica afro-baiana, le voci liriche dell’Opera di Bahia  e i suoni dell’ Orchestra. Le scenografie sono di Alberto Pita, fondatore del Cortejo Afro, design dei costumi Afro di Rosangela Nascimento, produzione generale di Renata Campos. Fondato nel 1998 a Salvador (Bahia), il Cortejo Afro è il gruppo che riassume tutta l’eleganza e la forza della ritmica afro-baiana, protagonista di ben diciannove edizioni del Carnevale di Salvador .

Lo stesso Brizzi ha presentato così lo spettacolo.

«E’ un progetto che unisce la magia della musica brasiliana ai massimi livelli (Gilberto Gil), la forza ipnotica delle percussioni afro brasiliane con i percussionisti del Cortejo Afro, il gruppo più trendy di Salvador Bahia, la bellezza di voci liriche brasiliane (le quali sanno benissimo come porre accenti e inflessioni popolari dove necessario) con il Nucleo de Opera da Bahia e una piccola orchestra (Mediterranea) che risulta, dal suono che emana, quasi un’orchestra sinfonica. Ci sono due momenti distinti: i grandi classici di Gilberto Gil come Domingo no parque, Super-homen, Eu vim da Bahia, Toda Menina baiana, etc. e la sua rivisitazione di No woman no cry di Bob Marley con una veste innovatrice e sorprendente. Nel secondo momento presenteremo in anteprima dei brani da un’opera che con Gil stiamo scrivendo a quattro mani e che sarà presentata in prima a Rio de Janeiro nel settembre 2018, per poi girare in tour in Europa nel 2019. Si tratta di una vera e propria opera “in forma di canzone popolare brasiliana”, con libretto di uno dei padri della Tropicalia, Rogerio Duarte e tratta della storia degli amori di Krishna e Radha. Inoltre presenteremo anche brani dall’opera Treemonisha, di Scott Joplin, la prima importante opera di un compositore afro-americano che il Nucleo di Opera di Bahia ha presentato nella forma integrale nella mia nuova orchestrazione in Brasile. Qui Gilberto Gil apparirà in una veste assolutamente inedita: canterà un ruolo di un’opera afro-americana del 1911 a ritmo di ragtime. Per questo il tour si chiama “preludio”. E’ il preludio a ciò che seguirà»

«E’ certamente – aggiunge Ruggero Pegna – un evento unico, per dimensioni e progetto, per una tipologia di pubblico variegata, dai curiosi sulle novità del campo dell’opera agli amanti della musica brasiliana, soprattutto agli amanti della bella musica tout court. E, peraltro, è una data unica in Italia!».