Archivi tag: primadipolitica

Regionali, Tansi sui rifiuti: «La normativa regionale deve essere completamente riformata»

COSENZA – «Emergenza rifiuti in Calabria, un sistema al collasso. Le considerazioni del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, espresse nell’ultima assemblea dell’ATO Rifiuti di Cosenza, sono del tutto condivisibili». E’ quanto scrive in una nota Carlo Tansi, candidato governatore della Calabria. «Sono la conferma delle difficoltà esecutive contenute in una normativa regionale, chiaramente censurata nel mio programma elettorale, che deve essere completamente riformata, per consentire, anche in Calabria, una gestione del ‘sistema rifiuti’ in linea con quanto avviene nelle zone del territorio nazionale più attente alla tutela dell’ambiente».

«Nelle ultime assemblee dell’ATO – continua Tansi – hanno partecipato solo la metà dei sindaci e questo è un ulteriore conferma dell’incongruenza di una organizzazione insostenibile, che alla fine non decide nulla, peggio decide di delegare ogni decisione ad un Commissario, ma di fatto si rimette a quanto decidono i privati gestori degli impianti».

«Alla domanda del sindaco Stasi che chiede ‹‹su questo ed altre cose, più che sui nomi e sulle liste, sarei curioso di sapere cosa intendono fare i candidati alla presidenza della Regione›› rispondo che la soluzione è chiaramente contenuta nel mio programma elettorale».

«Voglio ribadire ai sindaci ed ai calabresi che se si vuole effettivamente far decollare la nostra Regione riscoprendo i ‹‹tesori ambientali, paesaggistici, storici e culturali attualmente sommersi e dimenticati›› i nuovi organi di governo regionale, che mi auguro di poter dirigere, dovranno affrontare con priorità assoluta le condizioni di emergenze sanitaria, ambientale e sociale che bloccano ogni possibilità di sviluppo», conclude dando appuntamento ai cittadini e ai sostenitori domani 5 gennaio alle ore 18 all’hotel Torrione di Amantea

Regionali, Guccione: «Sul carro della Lega sta salendo di tutto, preoccupato per i calabresi»

COSSENZA – «Chi non ricorda le foto di Matteo Salvini con personaggi della Piana di Gioia Tauro o della Piana di Lamezia molto più noti alle cronache giudiziarie che non a quelle politiche. Era il primo “sbarco” della Lega in Calabria, il timido Carroccio si muoveva a giri bassi ma con movenze già pericolose. Ecco, questo è niente rispetto a quello che può accadere ora agli ignari cittadini calabresi».

Così, in una nota, Carlo Guccione, candidato nella lista Pd al consiglio regionale. «Sono preoccupato per i miei figli e per i miei conterranei – continua Guccione -. Non è la prima campagna elettorale che vivo sul campo ma questa è particolare, per tutti. Nasconde delle insidie che fanno fatica a venire palesemente alla luce, c’è l’inganno sullo sfondo. Storditi dalle feste, dagli scandali giudiziari e da una pubblicistica che ha concentrato solo sul campo del centrosinistra le sue lenti inquisitorie in pochi si sono accorti di quello che sta accadendo ed è accaduto dall’altra parte del campo – continua ancora Guccione -. Sotto le mentite (e deboli) spoglie di una candidata alla presidenza con la maglietta di Berlusconi si nascondono i veri marpioni e i veri rischi per i calabresi. Da un lato il recupero di forze oscure da Reggio a Cosenza passando per Lamezia, forze che ritenevamo fuori gioco dopo la fine dell’era Scopelliti nel 2010. Dall’altro alcuni profili decisamente borderline sul “carro” del Carroccio che potrebbero riservare brutte sorprese ai calabresi e sui quali non ci stanchiamo mai di chiedere alle autorità competenti di vigilare. In mezzo, passando naturalmente per compagni di coalizione in campo dagli anni Settanta, tutta la narrativa della Lega di Matteo Salvini, pregna di egoismo e visione miope e contorta della società. Un mix esplosivo, micidiale, pericolosissimo per la Calabria e per i calabresi. Qui non è in gioco solo il prevalere di uno schieramento su di un altro, la vittoria di un progetto e la sconfitta di un altro. Qui, in Calabria, nel momento più debole della sua storia riguardo alla tenuta della democrazia e delle istituzioni tutte, c’è in gioco ben altro. Qui, in Calabria, nella peggiore congiuntura possibile in termini di crescita, occupazione, servizi sanitari, può realizzarsi qualcosa di molto ma molto brutto per i cittadini. Il trionfo del becero populismo miscelato con vecchi marpioni della destra calabrese passando per profili decisamente borderline. Rivolgo un appello a tutti i calabresi – continua Guccione -. Aprite bene gli occhi, tutti. Non è solo un colore politico che chiedo di preferire dietro le urne del 26 gennaio, una parte di campo. In gioco c’è la sopravvivenza della Calabria, la sua tenuta sociale e civile. Che con questo centrodestra e con questa Lega è fortemente a rischio».

Regionali, Giuseppe Graziano si professa il candidato del popolo della famiglia

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – «L’opzione civico-movimentista, liberaldemocratica e riformista de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, che trovano forte radicamento nel tessuto sociale calabrese, porterà all’interno dell’UDC anche la forza di idee e valori del Popolo della Famiglia. Dopo la sottoscrizione del Patto federativo, avvenuto lo scorso 29 novembre a Castrovillari, i due movimenti percorreranno una strada comune anche alle elezioni regionali del 26 gennaio prossimo. Giuseppe Graziano, candidato capolista dell’Unione di Centro, pronto a portare anche i valori e le idee del movimento di Adinolfi in seno alla massima Assise istituzionale calabrese».

È quanto dichiara il candidato al Consiglio regionale nonché presidente de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano che presenterà le sue proposte per una Calabria che oggi, più che mai, ha necessità di cambiamento, durante la convention politica, dapprima in programma per lunedì 6 e quindi annullata per un evento luttuoso che ha interessato la famiglia Graziano, che è stata riconvocata per Sabato 11 Gennaio 2020, alle ore 17.30, nella sala Magna Grecia dell’Hotel Roscianum, in contrada Momena a Corigliano-Rossano.

«Quello che unisce Il Coraggio di Cambiare l’Italia e Il Popolo della Famiglia è un progetto comune a tutela dei valori dell’identità, per riaffermare i diritti alla genitorialità, allo studio, alla salute e all’eguaglianza sociale e per creare una cortina difensiva ancora più forte contro le devianze giovanili. Principalmente su questo si basa il patto federativo sottoscritto tra la direzione nazionale del CCI ed il movimento presieduto da Mario Adinolfi che in Calabria è rappresentato da Eraldo Rizzutiche hanno avviato di fatto un importante cammino politico-culturale comune sul territorio calabrese».

 «Qualora fossi eletto – dice Giuseppe Graziano – sarò una rappresentanza autorevole ed una voce forte all’interno del Consiglio regionale per riaffermare i diritti e i valori inalienabili della famiglia. MI farò portavoce delle istanze degli amici del Popolo della Famiglia in una realtà, come quella calabrese, che ha bisogno di tutelare e riaffermare i principi di solidarietà, sussidiarietà e solidarietà nei confronti di quanti continuano a vivere in una terra meravigliosa ma ancora afflitta da tantissimi problemi sociali». ©CMPAGENCY

 

Regionali, Ernesto Rapani apre la propria campagna elettorale a Corigliano Rossano

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Ernesto Rapani aprirà la campagna elettorale per la candidatura al rinnovo del Consiglio regionale, a Corigliano Rossano, domenica 5 gennaio.

Il già coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, è candidato nel partito di Giorgia Meloni.

L’evento, previsto all’Hotel San Luca, a Rossano, a partire dalle 17,30, si aprirà con i saluti di Salvatore Perfetto, responsabile del movimento giovanile, di Claudio Roseto, responsabile territoriale Alto Jonio e di Luigi Lirangi, portavoce provinciale del partito. A seguire interverrà l’on. Wanda Ferro, attuale coordinatore regionale di Fdi, nominata a seguito della candidatura di Rapani, che concluderà la kermesse. 
 
«Sono orgoglioso di poter rappresentare un territorio così vasto ed importante come la Piana di Sibari nella lista di Fratelli d’Italia. Determinazione, rispetto per questo nostro territorio, esperienza – ha dichiarato Ernesto Rapani nell’annunciare la manifestazione –  saranno i valori di base che accompagneranno questa nuova sfida politica. Domenica pomeriggio sarà l’occasione per incontrarci di nuovo e per poter illustrare quelle che saranno i punti cardine del programma elettorale».
 
 
 
Area degli allegati
 
 
 

Regionali, Giudiceandrea: «Sosteniamo il programma di Callipo per la Calabria»

COSENZA – «Dieci punti chiari e concreti per lo sviluppo della Calabria. Il programma di Pippo Callipo non lascia spazio ad altre interpretazioni: negli interessi dellimprenditore di Vibo Valentia cè solo lamore per la sua terra». Commenta così il programma di Callipo governatore della Calabria il candidato Pd al consiglio regionale Giuseppe Giudiceandrea.
«Legalità e trasparenza; sanità; occupazione e sviluppo; cultura; ambiente; turismo; infrastrutture; Zes; aree interne e fondi europei sono i punti chiave che Callipo mette al centro del suo programma di governo analizza Giudiceandrea In questi dieci punti sono racchiusi i prossimi anni della Calabria. Un lavoro che sui trasporti, sulla Zona economica speciale e su altri temi fondamentali è iniziato negli ultimi anni e che necessita di essere implementato e non disperso. Non si tira indietro Callipo nel parlare di un argomento difficile come la sanità spiegando che bisogna dialogare con la gestione commissariale e migliorare i nostri servizi; non si tira indietro Callipo quando parla di misure occupazionali sulle quali bisogna premere il piede sullacceleratore e non tralascia nemmeno la necessità di siglare un patto verde per salvaguardare il nostro patrimonio ambientale».
«Siamo davanti ad una persona dice Giudiceandrea riferendosi a Callipo che ha scelto di sottrarre tempo e fatica alla propria impresa di famiglia per pensare ad una famiglia più grande, quella della Calabria. Pippo Callipo merita tutto il nostro sostegno affinché dal 27 gennaio si possa lavorare, insieme, alla realizzazione di questi dieci punti fondamentali per la nostra terra».

 

Regionali, incontro pubblico per presentare la candidatura di Davide Tavernise

ROSIA (CS) – «Essere sempre dalla parte degli ultimi perché sono quelli che hanno veramente bisogno. In un report presentato dall’Istat nel 2019 e riferito all’anno precedente, si stima siano oltre 1,8 milioni le famiglie in condizioni di povertà assoluta, con un’incidenza pari al 7,0%, per un numero complessivo di 5 milioni di individui (8,4% del totale). Numeri impressionanti che ci fanno capire la portata mastodontica del fenomeno e indicano la direzione da seguire nel modulare il mio agire politico e il perché ho scelto proprio questo hashtag #dallapartedegliultimi per affrontare questa importante campagna elettorale appena iniziata dove sosteniamo la candidatura a Governatore della Calabria del professore Francesco Aiello». E’ quanto ha dichiarato Davide Tavernise, candidato al Consiglio Regionale della Calabria per il MoVimento 5 stelle alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio.

Tavernise presenterà pubblicamente la sua candidatura domani, 4 gennaio, alle ore 18:00 nella Sala Consiliare del Comune di Crosia (nella Delegazione Municipale di Viale della Repubblica). All’evento interverranno anche i deputati Francesco Sapia (componente della Commissione “Affari Sociali” della Camera dei Deputati) e Francesco Forciniti (componente della Commissione “Affari Costituzionali” della Camera dei Deputati e la Senatrice Rosa Silvana Abate (componente della Commissione “Agricoltura” del Senato della Repubblica.

«Parleremo anche – fa sapere Tavernise – del programma del M5S e di quali saranno le battaglie che ho intenzione di portare avanti se sarò eletto in seno al Consiglio Regionale. Ascolterò, soprattutto, tutte le istanze che mi arriveranno dagli attivisti e dai cittadini per fare sempre più in modo che la mia possa essere una candidatura di servizio». 

 

Regionali, Francesco Madeo si dichiara il candidato dei territori

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – “Io resto in Calabria” è la lista a sostegno dell’aspirante governatore Filippo Callipo alle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio nelle cui fila si legge anche il nome del candidato consigliere Francesco Madeo.

«La scelta di correre insieme a Filippo Calllipo è basata su un sacrosanto principio meritocratico. Abbiamo scelto Callipo perché è la persona che ha meritato più di tutti la nostra attenzione visto che da imprenditore non solo ha costruito una grande realtà imprenditoriale che dà lustro e valorizza la Calabria con grandi capacità imprenditoriali ma anche perché mostra costante impegno per il sociale e per i giovani. Un uomo che ha quindi ampiamente dimostrato di avere le capacità e le competenze per amministrare la regione Calabria».

Una scelta personale sì, ma prima di tutto una scelta di gruppo che guarda alla collettività. «Abbiamo scelto la lista “Io resto in Calabria” perché vogliamo investire le nostre risorse umane in questa Regione. Questo perché siamo consapevoli di quanto sia difficile restare in Calabria, senza aerei di Stato e case a Milano. Non veniamo in Calabria solo per fare campagne elettorali, perché dentro e fuori le istituzioni solo noi lavoriamo per migliorare la vita di chi ha deciso di restare», dichiara Francesco Madeo presentando ufficialmente la sua candidatura in Consiglio regionale.

Il consigliere comunale di Corigliano-Rossano, giovane ma dalla già decennale esperienza politica nel territorio, non si nasconde quindi e anzi rilancia i suoi obiettivi programmatici sull’onda dello slogan della lista: «”Io resto in Calabria” perché le nostre battaglie locali e provinciali devono trovare un aiuto in Consiglio Regionale. Vogliamo lo sviluppo di questa Regione ma siamo consapevoli che debba essere sostenibile ed equamente distribuito tra i cittadini. Abbiamo bisogno di riferimenti istituzionali con i quali dialogare, confrontarci e lavorare insieme se non vogliamo che la maggioranza dei comuni calabresi sia abbandonata nei prossimi 10 anni. Dobbiamo riempire l’Assise Regionale di persone che vivono i territori, che li assaporano quotidianamente, che vengono dalle periferie. Solo insieme ed uniti saremo il chiavistello giusto per poter portare le idee dei singoli cittadini e delle singole piccole e grandi amministrazioni comunali all’interno di Palazzo Campanella».

Regionali, Carlo Tansi è il primo a presentare le liste

COSENZA – Il primo a candidarsi come governatore ed il primo a presentare le liste dei suoi candidati consiglieri. 

«I candidati a consiglieri sono sono tutte persone perbene che non hanno mai avuto a che fare con questa politica», dichiara Carlo Tansi dopo aver presentato a Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza, Vibo Valentia e Crotone, le liste per la candidatura alla presidenza della Regione Calabria

«Nessun inciucio, nessun apparentamento con partiti o movimenti: restiamo LIBERI dalla casta – si legge sul suo post pubblicato su Facebook -. Abbiamo mantenuto fede al nostro colore ARANCIONE, che indica la distanza anni-luce da questi partiti e movimenti (di destra, di sinistra e di centro) responsabili del totale degrado sociale ed economico del nostro Tesoro Calabria, nonostante le sue immense risorse inespresse».

La promessa di Tansi

Infine: «Cari Calabresi vi giuro sul mio onore che se mi eleggerete metterò tutta la mia competenza, tecnica e amministrativa, la mia passione e l’amore per la nostra Terra per spazzare via tutto il marcio che c’è nella Regione e farò diventare la Calabria il fiore all’occhiello dell’Italia….. esattamente come ho fatto con la Protezione Civile regionale».

Regionali, ufficiale il ritiro di Mario Occhiuto

COSENZA – «Calabresi carissimi, la mia corsa finisce qui». Questo l’incipit del post pubblicato su Facebook con cui Mario Occhiuto ha ufficializzato il suo ritiro dalla corsa alle prossime elezioni regionali.

Importante l’ultimo confronto con Berlusconi

«Su suggerimento di tanti amici coinvolti e dopo l’ennesima sollecitazione del Presidente Berlusconi ho deciso di farmi da parte – spiega l’attuale sindaco di Cosenza -. Silvio Berlusconi è una persona a me cara, che ho sempre stimato e ammirato, e oggi al punto in cui siamo ho giudicato il suo invito giusto e sensato.

Il voto congiunto alla base della scelta

D’altronde non ci sono le condizioni per portare avanti da soli il progetto di cambiamento della Regione Calabria che avevamo in mente, con la speranza di una vittoria elettorale. Infatti l’attuale sistema elettorale prevede (solo in Calabria) il voto congiunto tra il candidato Presidente e i consiglieri. Con tale sistema avremmo potuto ottenere un ottimo risultato, ma – avendo contro tutti – non la vittoria. La mia corsa solitaria sarebbe sembrata quasi una ritorsione o una ripicca; e io sono abituato a costruire, non a distruggere.

Ho condotto una dura battaglia e sono stato sconfitto. Questa è la verità.

Il mio unico fine – credetemi – era quello di portare avanti una “missione”: cambiare la Calabria e renderla migliore e ricca di opportunità per i nostri figli. Oramai non sarebbe stato possibile raggiungere questo obiettivo ma avrei provocato probabili conseguenze negative per tanti amici che mi avrebbero comunque seguito.

Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno creduto in me e nel progetto che avevamo messo in piedi. E mi scuso con quelli tra di loro che erano convinti della necessità di proseguire e con i tantissimi cittadini che mi scrivono ogni giorno incitandomi ad andare avanti. Io ce l’ho messa tutta fino all’ultimo giorno. Non mi dimenticherò del loro affetto e della loro vicinanza. Chi tra di loro aspira a candidarsi a consigliere regionale troverà posto -c maggiori probabilità di riuscita – nelle liste del centrodestra unito».

Sulla Santelli e l’impegno per Cosenza

«Non ho chiesto in cambio incarichi per me stesso e non rivestirò alcun ruolo nell’ente regione – dice ancora Occhiuto -. Ho proposto alla candidata a presidente Jole Santelli di recepire nel suo programma quelle idee su cui tanto avevamo puntato riguardo alla svolta ecologica e ai nuovi investimenti creativi e innovativi. E le ho chiesto di farsi parte attiva, una volta eletta, per l’accelerazione dei cantieri con opere in corso nella città di Cosenza e per l’avvio delle procedure per la realizzazione del nuovo Ospedale sul sito da noi proposto.

Noi restiamo una forza culturale attiva sul territorio. E io -se Dio vorrà- continuerò a svolgere il ruolo di sindaco di Cosenza dedicandomi ancora di più alla città e poi, tra poco più di un anno, completerò il mio mandato e il mio impegno politico a favore della comunità».

Le parole di Roberto Occhiuto

Sulla legge elettorale sfavorevole insisti anche l’onorevole Roberto Occhiuto: «In Calabria c’è una legge elettorale che non consente agli elettori di votare il Presidente che ritengono migliore e al tempo stesso la lista che incontra la loro sensibilità, di destra o di sinistra che sia. Le regole elettorali della regione favoriscono dunque i candidati presidente con più liste collegate. E con noi c’erano soltanto tre liste composte da tanti cittadini e amici, mentre negli altri schieramenti c’erano il doppio, con tanti portatori di preferenze e professionisti della politica. Andare avanti sarebbe stata una bella occasione di testimonianza ma senza alcuna concreta possibilità di incidere sul futuro della Calabria». 

Quindi su Berlusconi e sulla volontà di tenere unito il centrodestra dichiara: «Ringrazio molto il Presidente Berlusconi per la manifestazione di affetto e vicinanza e la proposta di importanti responsabilità nell’azione di rilancio del nostro partito.
Quanto accaduto rappresenta però una ferita profonda, che non potrà essere lenita da incarichi o ruoli di qualunque genere, che peraltro ho già avuto occasione di rifiutare. Mi bastano la sua amicizia e la sua considerazione.
Sono convinto che la dinamica che ha portato alla scelta del candidato Presidente della Regione Calabria sia profondamente ingiusta e molto triste.
Ingiusta perché non credo che gli amministratori locali calabresi debbano venire fuori da decisioni maturate in palazzi milanesi della Lega.
E triste perché il mio partito, Forza Italia, è stato costretto a subire il diktat di un alleato che non conosce il territorio e impone le sue decisioni sfruttando vicende ed equilibri che con la nostra realtà c’entrano poco o nulla.
Tuttavia, anni di militanza nel centrodestra e il desiderio di non rompere un’unità che può assicurare alla nostra regione un’alternativa concreta alla sinistra hanno prevalso in me su tutto il resto».

 

Regionali, Mario Occhiuto si candida a governatore

COSENZA – Mario Occhiuto scioglie le riserve e annuncia la candidatura a governatore della Calabria.

«Siamo stati trattati molto male. Jole (Santelli, ndr) – ha detto Occhiuto – non mi aveva neanche avvisato che avrebbe potuto sostituirsi a me. Anzi, subito dopo la sua designazione mi ha telefonato per dirmi che potevo considerarmi ‘libero’. Devo ammettere invece che Berlusconi mi ha difeso sinceramente e tantissimo e credeva in me. Lo stimo e l’ho sempre ammirato. Alla fine ha dovuto scegliere tra me e la Lega e ha scelto la Lega».

Al momento tre le liste che lo sosterranno in contrapposizione a Jole Santelli, suo vicesindaco a Cosenza, dimessasi a inizio dicembre e ieri designata quale candidato per Forza Italia, Lega e Fdi. 

«E pensare – ha aggiunto Occhiuto – che per più due anni ha condiviso il mio progetto e ha sostenuto che sarei stato l’unica speranza. Non c’è limite al tradimento e ne sto verificando l’amarezza osservando i comportamenti di tanti che erano intorno a me. Ora Jole cosa farà, proporrà il mio programma?».