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Emozioni a Lamezia Terme per la presentazione de ‘Il cacciatore di meduse’

LAMEZIA TERME (CZ) – Dopo numerosi incontri di presentazione e passaggi televisivi,  “Il cacciatore di meduse”, il nuovo romanzo di Ruggero Pegna che racconta la storia di un piccolo migrante somalo, è sbarcato a Lamezia Terme, città natale dell’autore. A sei mesi dalla pubblicazione da parte della casa editrice Falco, l’attualissimo e commovente romanzo è stato infatti presentato nel corso di un nuovo appuntamento di “Incontri con l’autore” della storica Libreria Tavella dalla conduttrice e scrittrice Rosalba Baldino. Numerosi i presenti, tra cui giornalisti e lettori, che hanno arricchito con le loro testimonianze l’emozionante incontro.

Gioacchino Tavella, introducendo il romanzo, ha ripercorso il viaggio nel sociale delle varie pubblicazioni di Ruggero Pegna, a cominciare da “Miracolo d’Amore” dedicato alla lotta alla leucemia, malattia che lo colpì nel 2002, al romanzo “La penna di Donney” che, con la storia di un condannato a morte innocente, ha evidenziato l’atrocità della pena capitale, dalle raccolte di poesie a sfondo esistenziale al libro “La pecora è pazza”, dedicato alla lotta a tutte le mafie.Il cacciatore di meduse - copertina

“Questo romanzo – ha sottolineato Tavella – racconta con originalità la storia di un bambino che lascia un lembo d’Africa afflitto dalle guerre per un futuro migliore e di pace. Una storia come le tante riportate quotidianamente dalla cronaca, ma questa è raccontata con gli occhi e la voce dei protagonisti, degli stessi migranti. Un romanzo molto bello e commovente – ha concluso Tavella, rivolgendosi ad alcuni insegnanti presenti – che meriterebbe di essere introdotto nelle scuole, perché aiuta a superare il pregiudizio verso ogni forma di diversità, a cominciare dal colore della pelle.”.

In realtà, come ha ribadito Rosalba Baldino, “Il cacciatore di meduse” è già entrato in molti istituti scolastici, interessando e  convincendo docenti e studenti. Dopo la lettura di brani del libro da parte della giornalista, numerosi interventi hanno arricchito una presentazione insolita, a più voci, impreziosita dalla presenza di un giovane immigrato somalo sbarcato realmente a Lampedusa, come il protagonista del romanzo, attualmente ospitato dalla “Malgrado Tutto” di Lamezia Terme. Il giovane diciottenne ha raccontato con occhi lucidi, pieni di serenità, la sua toccante storia: “Non ho avuto paura del deserto e del mare. Volevo arrivare qui per salvarmi dalle bombe e, con i miei guadagni, aiutare i miei familiari che sono  rimasta lì. Ringrazio Malgrado Tutto di Raffaello Conte e Lamezia per l’accoglienza. Qui ho trovato un lavoro e spero, un giorno, di poter tornare in Somalia dalla mia famiglia!”. Una testimonianza forte che, da sola, ha sintetizzato l’atmosfera speciale e di grande umanità di questa presentazione, in linea con le forti suggestioni che riesce a trasmettere il romanzo.

La storia di Tajil, un bambino nero che non sapeva di essere diverso perché nel suo villaggio a Chisimaio tutti avevano il suo stesso colore della pelle – ha concluso Pegna – non vuole offrire analisi o  soluzioni ai dilemmi e drammi di questi giorni, ma è semplicemente un romanzo che parla di sentimenti e apre al tema del rispetto degli altri e delle loro infinite diversità, usando la chiave della bontà e degli affetti. Se ci immedesimiamo in chi vive le loro sofferenze, come ho fatto in questa storia, è naturalmente umano condividerne amarezze e delusioni, ma anche speranze, attese e desideri”.

 

Ruggero Pegna presenta “Il cacciatore di meduse” nella sua Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – Dopo numerose presentazioni regionali e nazionali e passaggi televisivi, oltre alla presentazione della versione in braille a cura dell’Uici di Vibo Valentia e l’aggiudicazione di prestigiosi riconoscimenti, tra cui il “Premio Antonio Proviero Città di Trenta 2015” per la Narrativa Edita e la menzione d’onore al “Premio Michelangelo Buonarroti” di Seravezza,  “Il cacciatore di meduse”, il nuovo romanzo di Ruggero Pegna, arriva a Lamezia Terme, città dell’autore. A sei mesi dalla pubblicazione della casa editrice Falco, domenica 3 gennaio alle ore 18.30 l’attualissimo e commovente romanzo sarà infatti presentato dalla giornalista e scrittrice Rosalba Baldino negli “Incontri con l’autore” della Libreria Tavella, promotrice di numerose iniziative culturali della terza città calabrese. LocandinaTavella

In questi mesi, l’accoglienza per questo romanzo è stata calorosa, in un momento segnato dalle tragedie dell’intolleranza, dell’odio e del fanatismo terroristico. Il dramma dei migranti, spesso prime vittime di questi estremismi, in questo emozionante romanzo diventa una grande storia d’amore con finale da autentica e commovente fiaba moderna. Il tema scottante dell’immigrazione è toccato per la prima volta dall’altro punto di vista, con gli occhi di un bambino somalo che diventerà scrittore della sua stessa storia e con la voce di immigrati, miseri e diversi di tutto il mondo. La storia di Tajil convince, infatti, per la capacità di dare voce agli stessi migranti, alle sofferenze e ai sogni di chi è bisognoso o diverso, discriminato per il suo stato di povertà o per il colore della pelle. Un romanzo che racconta la dura realtà dei nostri giorni attraverso il quotidiano e la sensibilità di un bambino, tra episodi drammatici e sfumature fiabesche.

Ho accolto con piacere l’invito di Gioacchino Tavella – afferma Ruggero Pegna – perché mi ha detto di averlo deciso dopo la lettura del romanzo. Un invito sincero e convinto al quale ho dato la mia disponibilità, nonostante mi imbarazzasse parecchio presentarlo nella mia città.

Dal suo canto, Tavella conferma il parere di chi ha già letto il libro: “Un romanzo molto bello, che mi è piaciuto e mi ha emozionato. Ho subito pensato che fosse giusto presentarlo anche a Lamezia, visto che, tra l’altro, a scriverlo è stato un lametino”.

La struggente storia di Tajil, un bambino nero che non sapeva di essere diverso perché nel suo villaggio a Chisimaio tutti avevano il suo stesso colore della pelle, offre l’unica soluzione possibile ai dilemmi e drammi di questi giorni, aprendo ai sentimenti, al rispetto degli altri e delle loro infinite diversità, usando la chiave della bontà e degli affetti. La narrazione cattura il lettore, incanta, anche grazie a descrizioni di una natura aspra ma meravigliosa, come quella dei luoghi dell’infanzia in Africa, la sua terra a forma di grande cuore, delle traversate del deserto e del mare o degli splendidi angoli di Sicilia che lo accoglieranno. Il cacciatore di meduse trasporta in un’atmosfera di vibrante umanità con l’identificazione e la proiezione nel personaggio principale, di cui si condividono amarezze e delusioni, ma anche speranze, attese e desideri, fino alla sorprendente conclusione.

“Romeo e Giulietta” apre la rassegna “Fatti di musica 2016” per i migliori live d’autore

“A Natale regala emozioni”, questo lo slogan con cui il promoter Ruggero Pegna ha lanciato i primi appuntamenti della sua “Fatti di Musica 2016”, la rassegna del migliore live d’autore che il prossimo anno toccherà il prestigioso traguardo della trentesima edizione.

L’ormai storica kermesse, da tre anni riconosciuta tale anche dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e dalla Comunità Europea, quest’anno ha totalizzato, tra eventi a pagamento e altri gratuiti, oltre centomila spettatori. Un dato strepitoso, che conferma l’eccezionale successo di un programma che, ormai da trent’anni, intercetta i gusti del grande pubblico, presentando e premiando con il “Riccio d’Argento” dell’orafo crotonese Gerardo Sacco alcuni dei migliori live d’autore di ogni stagione, una sorta di autentico oscar della musica e dello spettacolo dal vivo.R&G manifesto

Dopo la chiusura della scorsa edizione con l’Opera “I Promessi Sposi” di Michele Guardì, che ha fatto registrare quindicimila spettatori paganti, la prossima stagione sarà aperta ancora al Palacalafiore di Reggio Calabria da un altro strepitoso kolossal musicale: “Romeo e Giulietta –  Ama e cambia il mondo”, il musical dei record prodotto da David Zard, partito nel 2013 dall’Arena di Verona in diretta Rai. La tappa calabrese, peraltro, sarà l’ultima dell’intero tour. Nello straordinario cast, oltre cinquanta cantanti, attori, ballerini e acrobati, tra cui spiccano nomi di prestigio della canzone italiana, come Barbara Cola nei panni di Lady Capuleti e Roberta Faccani, già voce dei Matia Bazar, nel ruolo di Lady Montecchi, ma anche Vittorio Matteucci (lord Capuleti ù9 e Giulia Luzi (Giulietta). Una scenografia trasportata da ben tredici tir farà da cornice all’eccezionale kolossal in scena a Reggio dal 4 al 6 febbraio. Consoli manifesto CosenzaTre spettacoli serali, alle ore 21.00 e due mattutini per le scuole, alle ore 10.30 (ingresso studenti euro  13.50).

Dopo “Romeo e Giulietta –  Ama e cambia il mondo”, per il secondo appuntamento ci si sposterà nello splendido  Teatro Rendano di Cosenza per il concerto di Carmen Consoli il 26 febbraio (ore 21.00). La “cantantessa” siciliana, attesa dall’affetto dei suoi numerosissimi fan cosentini e calabresi, presenterà il suono live teatrale.

Il terzo appuntamento confermato vede protagonista la comicità d’autore di Aldo Giovanni e Giacomo. AGG manifesto Il celebre trio, dopo vari successi cinematografici, ha deciso di tornare dal vivo per festeggiare venticinque anni di carriera. La regia dello spettacolo, che avrà la sua unica tappa in Calabria il 19 maggio al Palacalafiore di Reggio, è affidata alla genialità di Arturo Brachetti. Con loro sul palcoscenico anche Silvana Fallisi e la grande Orchestra dei Good Fellas.

Il promoter Ruggero Pegna, presentando la sua trentesima stagione, peraltro dedicata come sempre a temi socio-umanitari, non nasconde la sua emozione: “Per un progetto di spettacolo e cultura complesso come Fatti di Musica, il più costoso e ricco di eventi che si svolge in Calabria, il traguardo della trentesima edizione è davvero eccezionale. Una storia unica, che rappresenta al contempo quella della grande musica dal vivo in questa regione, in cui ha presentato in esclusiva eventi unici e irripetibili: quelli dei più amati cantautori, tra cui tre icone come Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Francesco Guccini, Ivano Fossati, o i concerti delle più acclamate popstar del mondo, miti del calibro di Elton John, Sting, Carlos Santana, Tina Turner, James Taylor e tanti altri. Indimenticabili anche i numerosi eventi televisivi, perfino in diretta mondovisione, come quelli al Porto di Gioia Tauro. Il 2016 – conclude Pegna – parte subito con eventi unici e straordinari, con i quali auguro a tutti i calabresi un anno pieno di musica, divertimento e felicità!”. Saranno gli unici?

 

Fermento e preparazione a Reggio per “Romeo e Giulietta” di David Zard

Reggio Calabria si prepara ad accogliere il grande spettacolo musicale “Romeoe Giulietta – Ama e cambia il mondo” che sarà al Palacalafiore di Reggio Calabria dal 4 al 6 febbraio 2016. E dopo il successo dei Promessi Sposi di Michele Guardì, anche per il kolossal prodotto da David Zard è subito partita l’adesione di molti Istituti Scolastici dell’intera provincia e di tutta la regione per le repliche mattutine del 5 e 6 febbraio al prezzo speciale “scuole” di euro 13.50 a biglietto.con uno strepitoso cast, ben tredici autoarticolati di scenografie e, ancora una volta, l’organizzazione di Ruggero Pegna.R&Gcast

A poco più di due anni dall’indimenticabile prima all’Arena di Verona in diretta Rai, l’eccezionale trasposizione musicale della maestosa opera shakespeariana chiuderà i battenti con questa prima e unica tappa in Calabria, dopo aver toccato le principali Città italiane. In questi due anni “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo” ha totalizzato oltre trecentomila spettatori, stabilendo nuovi record: 45 artisti, un palco di 550 metri quadrati, 23 cambi scena, oltre 270 costumi, 40 tecnici impiegati ogni sera dietro le quinte, 15 persone di produzione, 6 specialisti della comunicazione, 120 operai, 13 bilici necessari per il trasporto delle imponenti scenografie.

Eccezionale il cast artistico, ricco di big della canzone e dello spettacolo: Federico Marignetti sarà “Romeo”, Giulia Luzi (recentemente protagonista in “Tale e Quale show” sarà “Giulietta”, Vittorio Matteucci, protagonista di tutte le maggiori opere musicali italiane, nel ruolo del “Conte Capuleti”, Luca Giacomelli Ferrarini “Mercuzio”, Gianluca Merolli “Tebaldo”, Silvia Querci “la Nutrice”, Leonardo di Minno “il Principe”, Roberta Faccani, ex voce dei Matia Bazar, sarà “Lady Montecchi”, Barbara Cola, nota al grande pubblico per il suo successo da solista, vestirà i panni di “Lady Capuleti”, e poi ancora Riccardo Maccaferri “Benvolio”, Giò Tortorelli “Frate Lorenzo”. Completerà il cast, il folto corpo di ballo diretto impeccabilmente dalla coreografa Veronica Peparini. Le musiche originali sono di Gerard Presgurvic, i testi di Vincenzo Incenzo e la regia di Giuliano Peparini.

Per le repliche serali della tappa reggina, sono anche previsti sconti del 10% per comitive di almeno venticinque persone. Per la prenotazione di scuole e gruppi – comunicano dall’organizzazione di Ruggero Pegna –  bisogna rivolgersi esclusivamente alla segreteria della Show Net di Ruggero Pegna, tel. 0968441888 mail info@ruggeropegna.it.

A proposito dell’organizzazione targata Pegna, è partita col botto anche la prevendita per l’unica tappa in Calabria dell’attesissimo tour di Aldo, Giovanni e Giacomo, in programma sempre al Palacalafiore di Reggio Calabria il prossimo 19 maggio 2016. Tutte le informazioni sono reperibili al sitowww.ruggeropegna.it.

“Il cacciatore di meduse” di Ruggero Pegna tra i libri più venduti della settimana

“Il cacciatore di meduse”, il nuovo romanzo di Ruggero Pegna che racconta la storia di un piccolo migrante somalo, continua a riscuotere consensi e a viaggiare, oltre che in numerosi eventi letterari, scuole e programmi televisivi, anche nelle librerie. Secondo i dati di “Segnalibro” e della Mondadori Cosenza, è tra i libri più venduti della settimana.

Il dramma dei migranti, che in questo emozionante romanzo edito da Falco diventa una grande storia d’amore con finale da autentica e commovente fiaba moderna, è toccato per la prima volta dal loro punto di vista, con gli occhi di un bambino che diventerà scrittore della sua stessa storia e la voce di immigrati e miseri di tutto il mondo.Il cacciatore di meduse - copertina (1)

Una chiave originale e commovente, che porta i lettori nelle avventure del piccolo “cacciatore di meduse”, lavoro che s’inventa per sopravvivere, alla ricerca dell’integrazione nel nuovo mondo dei “bianchi”, a tratti accogliente ma, più spesso, ostile. La storia di Tajil, il piccolo somalo sbarcato a Lampedusa con la mamma e un Pinocchio di legno, convince per la capacità di dare voce agli stessi migranti, alle sofferenze e ai sogni di chi è bisognoso o diverso, discriminato per il suo stato di povertà o per il colore della pelle.

La struggente storia di Tajil, un bambino nero che non sapeva di essere diverso perché nel suo villaggio a Chisimaio tutti avevano il suo stesso colore della pelle, offre l’unica soluzione possibile ai dilemmi e drammi di questi giorni, aprendo ai sentimenti, al rispetto degli altri e delle loro infinite diversità, usando la chiave della bontà e degli affetti. La narrazione cattura il lettore, incanta, anche grazie a descrizioni di una natura aspra ma meravigliosa, come quella dei luoghi dell’infanzia in Africa, delle traversate del deserto e del mare o degli splendidi angoli di Sicilia che lo accoglieranno. Il cacciatore di meduse trasporta in un’atmosfera di vibrante umanità con l’identificazione e la proiezione nel personaggio principale, di cui si condividono amarezze e delusioni, ma anche speranze, attese e desideri, fino alla sorprendente conclusione.fattivostri2

«La Terra è di tutti, diceva mio nonno e, per questo, sto bene anche qui, in mezzo a gente con la pelle diversa dalla mia… Penso che il nonno avesse ragione quando diceva che la bontà non dipende dal colore della pelle, ma da quello del cuore. ».

Effetto centrato del testo letterario di Ruggero Pegna, è quello di un’autentica sferzata contro il razzismo, verso il superamento di pregiudizi e di steccati culturali che mal si accordano con il rispetto dell’umanità e delle diversità, principi della convivenza civile a ogni latitudine. Un vero romanzo di formazione, secondo molti insegnati che lo hanno introdotto nelle loro scuole, soprattutto in un momento in cui la differenza culture e religioni sta segnando tragicamente le cronache quotidiane del mondo intero.

 

Chiusura trionfale per “I Promessi Sposi” a Reggio Calabria

Promessi Sposi premiazioneREGGIO CALABRIA – Ha chiuso trionfalmente ieri sera la tre giorni reggina dell’Opera Musicale Kolossal “I Promessi Sposi” di Michele Guardì, con le musiche di Pippo Flora e l’organizzazione di  Ruggero Pegna. Scroscianti applausi, palpabili emozioni, una lunga standing ovation e numeri record per la Calabria, con  quindicimila spettatori, tra cui diecimila giovani arrivati da tutta la regione e dalla vicina Sicilia.

Un’opera imponente, quella portata in scena da Guardì, capace di emozionare e incantare per il cocktail perfettamente riuscito di musiche, scene, coreografie, luci e d effetti speciali, che hanno trasformato la solenne opera manzoniana in uno spettacolo da mille e una notte. PSRC5La serata finale si è aperta con un minuto di silenzio e tutto il cast sul palcoscenico a cantare il Padre Nostro, dedicati alle vittime di Parigi. Subito dopo, Guardì ha voluto ringraziare tutti, dal suo strepitoso cast, ai tanti tecnici, a Ruggero Pegna che ha organizzato l’evento tra mille difficoltà burocratiche, come ha sottolineato il regista. Le due ore e trenta minuti di spettacolo si sono concluse con il pubblico tutto in piedi per tributare agli straordinari protagonisti la meritata ovazione. Nel cast infatti i nomi più noti dell’Opera Musicale moderna italiana: Graziano Galatone nel ruolo di “Renzo”, Noemi Smorra in quello di “Lucia”, Vittorio Matteucci  nell’ “Innominato”, Rosalia Misseri nei panni della “Monaca di Monza”, Giò Di Tonno  “Don Rodrigo”, Salvatore Salvaggio  “Don Abbondio”, Brunella Platania “Agnese”, Enrico D’Amore “Egidio”, il reggino Lorenzo Praticò il “Griso”. E ancora, con due ruoli ciascuno: Christian Gravina (Fra Cristoforo – Cardinale Borromeo), Chiara Luppi (Perpetua – la madre di Cecilia) e Vincenzo Caldarola (Avvocato Azzecca Garbugli – Conte Attilio). PS RC 1 Infine il merito va anche ad un eccezionale Corpo di ballo che, con le coreografie di Luciano Cannito, ha convinto e strappato applausi per cifra tecnica e bravura.

Al termine dello spettacolo consegnato il “Riccio d’Argento” al maestro orafo crotonese Gerardo Sacco, autore dei gioielli di scena, e il Premio alla “Migliore Produzione Teatrale dell’Anno” della ventinovesima edizione di “Fatti di Musica” (di cui I Promessi Sposi hanno rappresentato la chiusura)allo stesso regista della Rai Michele Guardì che, oltre al riconoscimento, ha ricevuto il calorosissimo abbraccio del pubblico calabrese.

Tante le firme che condividono con lui questi riconoscimenti: Pippo Flora per le musiche e gli arrangiamenti, Luciano Ricceri per le scene, Luciano Cannito per le coreografie, Alessandro Lai per i costumi, il grande maestro orafo crotonese Gerardo Sacco per i gioielli, Marco Macrini per le luci, l’Orchestra Sinfonica “Nova Amadeus” diretta dal maestro Renato Serio, il musicista e cantautore Sergio Cammariere per la consulenza nell’Editing musicale.  PS RC 6

Per il promoter lametino Ruggero Pegna, che in passato ha premiato nella sua prestigiosa rassegna-festival altri due spettacoli del genere, Notre Dame De Paris e la Divina Commedia, una scommessa difficile che, però, ha riscosso un successo, forse, superiore alle attese. E’ stato spettacolo enorme ed impegnativo. Ringrazio – dice soddisfatto Pegna – il grande regista Michele Guardì, che ha realizzato quest’opera maestosa, per aver creduto in questa regione e per aver arricchito di l’evento reggino con la sua presenza a sorpresa. Un altro grazie va a tutti i miei collaboratori e, soprattutto, al grande e caloroso pubblico, ai diecimila ragazzi che hanno reso le repliche mattutine delle feste di musica e cultura. Penso che per loro sia stata un’esperienza indimenticabile. Una nota di merito, tra tante incomprensibili difficoltà e anomalie burocratiche, va alla Provincia di Reggio, che ha acquistato un pacchetto di biglietti per fasce deboli e, innanzitutto, a Comunità Europea e Regione Calabria per l’inserimento tra gli “Eventi Storicizzati”. Un successo eccezionale ma non scontato, che sarà premiato con la conferma a Reggio di un altro attesissimo evento: lo spettacolo che festeggia i 25 anni di Aldo Giovanni e Giacomo, il trio più amato della comicità italiana, al Palacalafiore il prossimo 19 maggio.”.

 Promessi Sposi premio

I Promessi Sposi – Opera Moderna, uno spettacolo di grandi voci e forti emozioni

IMG_20151113_022049REGGIO CALABRIA – Più rock in confronto al Rigoletto (per prendere in prestito una frase di Gio Di Tonno a fine serata), più teatrale e lirico – ma meno musical –  di “Notre Dame De Paris” e “Tosca Amore – Disperato”, più moderno del romanzo manzoniano che le dà i natali. I Promessi Sposi di Michele Guardì vincono e convincono nella Prima delle cinque rappresentazioni in terra reggina andata in scena ieri sera al PalaCalafiore.

Pubblico rapito dalla prima all’ultima aria. Il cast d’eccezione, riunito per l’occasione da Michele Guardi, è credibile e convincente.IMG_20151113_022006

Graziano Galatone è un Renzo moderno ed credibile (anche se forse un pò meno padrone della scena rispetto ai tempi del Cavaradossi nella “Tosca” di Dalla), Lucia è interpretata da una quasi impeccabile Noemi Smorra, Giò Di Tonno è uno straordinario Don Rodrigo, “passionato” (per citare Leopardi), accattivante e un pò guascone (il vero protagonista dell’Opera), Vittorio Matteucci (fra i più grandi attori del teatro musicale italiano) dà profondità d’animo e spessore alla cattiveria/redenzione dell’ Innominato. Meritano almeno una citazione anche Rosalia Misseri (più tecnica ma forse un pò meno espressiva della Lola Ponce del primo cast), Enrico D’Amore (davvero un bravo Egidio), Chiara Luppi (un’ intensa madre di Lucia, protagonista della scena più struggente), e gli attori dal doppio ruolo come Cristian Gravina (consolatore in Fra’ Cristoforo/ benevolo e autorevole nel Cardinale Borromeo), e il reggino – attore e maestro schermidore – Lorenzo Praticò (il Griso, il capo dei Bravi).  Non manca di essere a suo modo raffigurata la “Divina Provvidenza” (protagonista indiscussa del romanzo di Manzoni), che è “una legge sopra ogni legge” quando la legge non è uguale per tutti. Splendide le scene corali, come il “Padre Nostro” finale. IMG_20151113_022113 Promossi gli allestimenti e le maestose scenografie di Luciano Ricceri, il corpo di ballo di Luciano Cannito. Da rivedere solo l’acustica, come era prevedibile vista la location non proprio da Opera teatrale.

LE INTERVISTE – Al termine delle due ore e mezzo di spettacolo, è standing ovation dal PalaCalafiore. L’organizzatore Ruggero Pegna parla di prova generale ma i mille e cinquecento spettatori (a fronte di 15 mila biglietti totali venduti per tutte le repliche) non sono un dato da sottovalutare: “Dal punto di vista del pubblico è stata un’ottima risposta nel suo insieme“. Pegna si esprime anche sulla possibilità di portare spettacoli del genere a Cosenza o in altre città calabresi: “Purtroppo l’assenza di un palazzetto è determinante“.IMG_20151113_135654

A fine serata Giò Di Tonno, disponibilissimo considerata l’ora, tratteggia per Ottoetrenta.it il “suo” Don Rodrigo un pò meno cattivo dell’originale: “Il mio personaggio nel romanzo non è descritto moltissimo, abbiamo quindi dipinto un Don Rodrigo che tirava di scherma, più guascone, un pò meno fighetto, più moderno…“. Scherzando anche sul fatto che gli vengano affidati ruoli che lo imbruttiscono per esigenze di copione, il cantante – attore pescarese risponde: “Al di là che siano belli o brutti, i personaggi cattivi sono i più interessanti. Sono i ruoli forti che ti danno modo di lavorare su te stesso, di scavare dentro di te.” D’altronde – come suggerisce lo stesso Di Tonno – il teatro è terapeutico, e terapeutico è avere in Calabria spettacoli come questo.

Andreina Morrone

ph: Roberta Parisi

 

 

 

Il grande teatro a Reggio, è il giorno del debutto de “I Promessi Sposi”

REGGIO CALABRIA – L’attesa è finita: si alzi il sipario. La grande Opera Musicale “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni con il colossale allestimento messo in piedi dal regista della Rai Michele Guardì, dopo ben quattro giorni di montaggio, debutta questa sera alle 21.00  al Palacalafiore di Reggio Calabria, dove andrà in replica anche venerdì sera e sabato sera. Per ogni spettacolo serale, sono disponibili ancora biglietti nei punti prevendita e dalle ore 18.00 presso biglietteria del Palasport. Tutto esaurito, invece, per gli spettacoli del mattino. Con oltre dodicimila spettatori già in possesso del biglietto, anche in Calabria “I Promessi Sposi” si avviano a numeri da evento rock.

Promessi renzo e luciaPer la Calabria, quindi, un’unica imperdibile tappa nella più grande e accogliente struttura della regione. L’imponente spettacolo, che durerà esattamente due ore e trenta minuti compreso intervallo, si avvale di un super cast in cui spiccano alcuni dei nomi più noti dell’Opera Musicale moderna italiana: Graziano Galatone nel ruolo di “Renzo”, Noemi Smorra in quello di “Lucia”, Vittorio Matteucci nell’ “Innominato”, Rosalia Misseri (già Esmeralda in Notre Dame de Paris) vestirà i panni della “Monaca di Monza”, l’amatissimo Giò Di Tonno sarà “Don Rodrigo”, Salvatore Salvaggio indosserà la tonaca di  “Don Abbondio”, Brunella Platania sarà “Agnese”, Enrico D’Amore “Egidio”, Lorenzo Praticò sarà il “Griso”. Ed ancora in scena, con due ruoli ciascuno: Christian Gravina (Fra Cristoforo – Cardinale Borromeo),Chiara Luppi (Perpetua – la madre di Cecilia) e Vincenzo Caldarola (Avvocato Azzecca Garbugli – Conte Attilio). Un eccezionale Corpo di ballo completerà il nutritissimo cast.

“Si tratta di uno spettacolo straordinario che, per le dimensioni del nuovo allestimento  – ha dichiarato l’organizzatore dello spettacolo nella nostra Regione  Ruggero Pegna – in Calabria può essere organizzato soltanto nel palasport reggino, come accadde per Notre Dame De Paris e la Divina Commedia. Un evento eccezionale ed imperdibile, con grandi firme e gli attori-cantanti più bravi e amati del genere”.

Tra le prestigiose firme, oltre a quella del celebre regista della Rai Michele Guardì, che ne ha curato anche testi e libretto, ci sono: Pippo Flora per le musiche e gli arrangiamenti, Luciano Ricceri per le scene, Luciano Cannito per le coreografie, Alessandro Lai per i costumi, il grande maestro orafo crotonese Gerardo Sacco per i gioielli, Marco Macrini per le luci. La direzione dell’Orchestra Sinfonica “Nova Amadeus” è del maestro Renato Serio. Un’altra stella calabrese, il musicista e cantautore Sergio Cammariere, figura come pianista, oltre ad aver fornito la Consulenza nell’Editing musicale. Uno spettacolo maestoso che, certamente, incanterà il pubblico di tutte le età.

“I Promessi Sposi” a Reggio Calabria chiuderà col botto la ventinovesima edizione di “Fatti di Musica Radio Juke Box”, la rassegna del miglior live d’autore ideata e diretta da Ruggero Pegna, con il partenariato dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, della Comunità Europea e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio. Lo spettacolo sarà premiato come “Migliore Produzione dell’Anno” con il Riccio d’Argento di Gerardo Sacco. Tutte le informazioni sono disponibili al numero telfonico 0968441888 oppure al sito internet www.ruggeropegna.it.

 

A Reggio I PROMESSI SPOSI, il capolavoro di Manzoni fatto Opera da Michele Guardì

REGGIO CALABRIA – Questo spettacolo s’ha da fare, giovedi, venerdi e sabato! Sale la febbre in città per la Prima assoluta, in terra calabra, del maestoso musical “I Promessi Sposi – Opera Moderna”.i promessi sposi1

Dopo il successo di Milano e Padova, la macchina organizzativa della colossale Opera firmata Michele Guardi’ (regia e testi) e Pippo Flora (musiche e arrangiamenti) è giunta in Città con il suo carico bastimento di dodici autoarticolati per palcoscenico, allestimenti, impianti e scenografie, circa cento persone a lavoro tra tecnici e operai, e – non ultimo –  il suo cast d’eccezione. L’imponente musical sarà di scena al PalaCalafiore di Reggio Calabria Giovedì 12 (spettacolo unico alle 21), venerdi 13 e sabato 14 (due spettacoli: uno alle 10,30 riservato alle scuole, già sold-out, e l’altro alle 21).

Due ore e trentaminuti di grande teatro, dodicimila biglietti già venduti tra le cinque repliche con ben ottomila studenti in arrivo da tutta la Calabria e dalla Sicilia: questi solo alcuni dati della trasposizione musicale e moderna del capolavoro letterario di Manzoni, il romanzo ottocentesco ambientato sul Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno e che racconta della storia d’amore, romantica e comune, fra due ragazzi di paese Renzo e Lucia, ostacolata in tutti i modi dai gioghi di signorotti prepotenti e prevaricatori. i promessi sposi 2Chi ha visto la messa in onda televisiva della Prima dello show (su Raiuno nel 2010,ndr) di certo si sarà commosso con “L’addio ai monti” di Lucia (Noemi Smorra), di certo avrà sognato con suoi i duetti d’amore con Renzo (interpretato dal sempre efficace Graziano Galatone), apprezzato il carisma e la potenza vocale di un tenebroso Don Rodrigo/Giò di Tonno, folle di desiderio per Lucia, e le parole toccanti ed intense dell’ Innominato, che compie il suo viaggio di conversione dall’Ingiustizia alla Fede con la voce e il volto di Vittorio Matteucci, pianto insieme alla madre di Cecilia (Chiara Luppi), che porta via il corpicino esanime della sua bimba morta di peste. Nel cast anche altri cantattori fra i più bravi del teatro musicale italiano: da Rosalia Misseri, che darà anima e voce ad una tormentata Monaca di Monza, al secolo Gertrude, a Christian Gravina, nel doppio volto della morale e dell’etica di Frà Cristoforo e del Cardinale Borromeo, da Brunella Platania (Agnese) a Salvatore Salvalaggio (Don Abbondio), Enrico D’Amore (Egidio) e Vincenzo Caldarola (avvocato Azzeccagarbugli/Conte Attilio).

Dalla pagina facebook dell'Opera le tappe del musical
Dalla pagina facebook dell’Opera le tappe del musical

 Ad impreziosire il tutto le coreografie e il corpo di ballo di Luciano Cannito, le scenografie e i nuovi allestimenti di Luciano Ricceri, i costumi di Alessandro Lai, e due grandi firme calabresi: i gioielli sono del maestro orafo crotonese Gerardo Sacco, mentre l’editing e la consulenza musicale sono del musicista e cantautore Sergio Cammariere.

“I Promessi Sposi” arrivano a Reggio grazie all’organizzazzione del promoter lametino Ruggero Pegna (che in passato ha già portato in città spettacoli come Notre Dame De Paris e la Divina Commedia) e anche per rappresentare la chiusura ideale della 29° edizione di Fatti di Musica Radio Juke Box, la rassegna del miglior live d’autore ideata e organizzata da Pegna con il partenariato dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e della Comunità Europea.

Bene, “ora sapete come è l’aspettativa: immaginosa, credula, sicura…“, scriveva Manzoni, un’aspettativa che difficilmente verrà delusa.

Andreina Morrone

Grande attesa in Calabria per l’arrivo del Musical “I promessi sposi – Opera moderna”

Promessi Sposi conventoREGGIO CALABRIA – La febbre per la grande Opera Musicale “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni che, con il colossale allestimento messo in piedi dal regista della Rai Michele Guardì, approderà al Palacalafiore di Reggio dal 12 al 14 novembre prossimi, ha contagiato tutta la Calabria. Oltre tremila i biglietti già venduti per i due spettacoli mattutini del 13 e 14 novembre, con inizio alle ore 10.30, riservati esclusivamente alle scuole. Ed oltre duemila quelli venduti per gli spettacoli serali delle ore 21.00.

Comitive arriveranno nel gigantesco palasport reggino da ogni angolo della Regione. Già confermata la presenza di istituti Scolastici di Bagnara, Bova, Campo Calabro, Caccuri, Catanzaro, Cittanova, Cotronei, Crotone, Fabrizia, Gioia Tauro, Gioiosa, Lamezia, Locri, Melicucco, Montebello Ionico, Nicotera, Rocca di Neto, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sersale, Sinopoli, Taurianova, Vibo e, ovviamente, Reggio Calabria. Al momento l’Istituto con la maggiore partecipazione –  come comunicato dall’organizzazione di Ruggero Pegna – è il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria con settecentoquattordici presenze tra studenti e docenti.Promessi Sposi Poster

Il nuovo straordinario allestimento de “I Promessi Sposi”, che nel quadro degli eventi patrocinati anche da Expo 2015 e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è partito proprio da Milano, toccherà esclusivamente Padova, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Palermo e Roma. Per la Calabria, un’unica imperdibile tappa quindi nella più grande e accogliente struttura della Regione. Tre gli spettacoli serali: alle ore 21.00 dei giorni 12, 13 e 14 novembre. Come detto, due gli spettacoli mattutini per le scuole: alle ore 10.30 dei giorni 13 e 14 novembre ad un prezzo agevolato per gli studenti.

L’imponente spettacolo, che durerà complessivamente due ore e trenta minuti compreso l’intervallo, si avvale di un super cast in cui spiccano alcuni dei nomi più noti dell’Opera Musicale moderna italiana: Graziano Galatone nel ruolo di “Renzo”, Noemi Smorra in quello di “Lucia”, Vittorio Matteucci nell’ “Innominato”, Rosalia Misseri (già Esmeralda in Notre Dame de Paris) vestirà i panni della “Monaca di Monza”, l’amatissimo Giò Di Tonno sarà “Don Rodrigo”, Salvatore Salvaggio indosserà la tonaca di  “Don Abbondio”, Brunella Platania sarà “Agnese”, Enrico D’Amore “Egidio”, Lorenzo Praticò sarà il “Griso”. Ed ancora in scena, con due ruoli ciascuno: Christian Gravina (Fra Cristoforo – Cardinale Borromeo),Chiara Luppi (Perpetua – la madre di Cecilia) e Vincenzo Caldarola (Avvocato Azzecca Garbugli – Conte Attilio). Un eccezionale Corpo di ballo completerà il nutritissimo cast. L’allestimento inizierà il 9 novembre per concludersi poco prima del debutto previsto alle ore 21.00 del 12 novembre. Quattro giorni di lavoro e oltre cento tra operai e tecnici impegnati.

promessi piazza“Si tratta di uno spettacolo straordinario che, per le dimensioni del nuovo allestimento  – ha dichiarato Ruggero Pegna – in Calabria può essere organizzato soltanto nel palasport reggino, come accadde per Notre Dame De Paris e la Divina Commedia. Un evento eccezionale ed imperdibile con grandi firme e gli attori-cantanti più amati del genere.”. Tra le prestigiose firme, infatti, oltre a quella del celebre regista della Rai Michele Guardì, che ne ha curato testi e libretto, ci sono: Pippo Flora per le musiche e gli arrangiamenti, Luciano Ricceri per le scene, Luciano Cannito per le coreografie, Alessandro Lai per i costumi, il grande maestro orafo crotonese Gerardo Sacco per i gioielli, Marco Macrini per le luci. La direzione dell’Orchestra Sinfonica “Nova Amadeus” è del maestro Renato Serio. Un’altra stella calabrese, il musicista e cantautore Sergio Cammariere, figura come pianista, oltre ad aver fornito la Consulenza nell’Editing musicale. Uno spettacolo maestoso che, certamente, incanterà il pubblico di tutte le età.

“I Promessi Sposi” a Reggio Calabria chiuderà col botto la ventinovesima edizione di “Fatti di Musica Radio Juke Box”, la rassegna del miglior live d’autore ideata e diretta da Ruggero Pegna, con il partenariato dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, della Comunità Europea e il Patrocinio del Comune di Reggio. Lo spettacolo sarà premiato come “Migliore Produzione dell’Anno”.