Archivi tag: spettacolo

Festival Altomonte, il ritorno della comicità di Biagio Izzo

ALTOMONTE (CS) – Un ritorno in casa Altomonte quello di Biagio Izzo. Dopo lo spettacolo della scorsa edizione il comico napoletano si è esibito, nuovamente, sul palcoscenico del teatro “Costantino Belluscio”. L’evento, dal titolo “Autovelox”, è stato interpretato dallo stesso Izzo con la partecipazione dei compagni di viaggio Francesco Procopio e Mario Porfito.

Biagio Izzo in scena

Biagio Izzo - Altomonte 2018L’attore campano ha dato vita al secondo spettacolo, in altrettante circostanze, nel borgo calabrese. Un insieme di sarcasmo e di comicità che ha coinvolto la gente giunta in gran numero ad Altomonte per assistere alla commedia. La serata, inserita nel programma del Festival Euromediterraneo, ha messo in evidenza alcuni elementi propri della comicità napoletana nello specifico.

L’avventura dei 3 carabinieri, vissuta in un pomeriggio di Ferragosto sulla Basentana, ha dato luogo a diverse situazioni, su sfondo comico, accolte dalla platea con risate per l’intero arco della serata.

La serata vissuta con il sorriso

I protagonisti, un comandante, un appuntato e un brigadiere, sono alle prese con un autolevox da montare per la giornata di metà agosto. Un insieme di accadimenti grotteschi tali da far sorridere il pubblico a suon di battute, cariche di sorrisi, nei confronti del ruolo ricoperto dalle forze dell’ordine.

L’ironia, che l’ha fatta da padrona, ha coinvolto diverse generazioni accorse nel borgo altomontese per assaporare la comicità del trio del quale fa parte Biagio Izzo. La regia dello spettacolo è stata curata da Peppe Miale Di Mauro mentre i testi sono stati scritti da Antonio Guerriero.

La risata come strumento di riflessione

Ed è stato proprio con le battute che Izzo ha saputo far ridere gli spettatori ma, allo stesso tempo, far riflettere su alcuni luoghi comuni relativi ai carabinieri. Lo spettacolo, un racconto svoltosi sull’asfalto della Basentana, ha analizzato anche la tematica dell’amore riguardante alcuni aspetti come il tradimento e le prese in giro subite dal povero malcapitato della vicenda.

La battuta e la versatilità dell’attore hanno fatto da contorno ad una manifestazione giunta all’edizione numero 31. Nel prossimo appuntamento, in programma giovedì 16 agosto, Gabriele Cirilli darà vita allo spettacolo “#TaleEQualeAMe… AGAIN“ a partire dalle ore 21,30 e con le risate, sempre, all’ordine del giorno.

Alessandro Artuso

“Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” con l’esplosiva Simona Ventura

TORANO CASTELLO (CS) E’ stata una serata esplosiva e ricca di emozioni, grazie alla danza, alla musica, al talento di due coreografi, Giuseppe Ferraro e Lucia Amodio  che con il varietà “Il più grande spettacolo dopo il big bang”, lavoro artistico di fine anno accademico, hanno acceso di luci e colori una fresca notte d’estate. A rendere l’atmosfera ancora più magica e dare ulteriore valore al progetto curato dall’Art show dance Academy, di Torano Scalo (Cs) la regina della televisione italiana, Simona Ventura che ha presentato lo spettacolo insieme a Francesco Capodacqua con delle incursioni molto apprezzate, della madrina, la coreografa Alessandra Celentano. Migliaia le persone che hanno gremito la piazza per vedere uno show attesissimo, apprezzato attraverso lunghi applausi che hanno scaldato ogni momento della lunga serata.

Simona Ventura avvolgente, ironica e generosa con gli allievi e con  il pubblico ha condotto la serata con la sua naturale e consolidata professionalità, supportata da uno showman di livello come Francesco Capodacqua, che ha trascinato e coinvolto un  pubblico attento e divertito, attraverso gag e momenti di musica. Ma i veri protagonisti sono stati i 120 allievi dell’Art show dance Academy diretti dal coreografo e danzatore Giuseppe Ferraro, che attraverso 30 coreografie hanno costruito uno spettacolo di oltre due ore e mezzo di grande effetto. Ben strutturate e mai banali le coreografie eseguite con grande coordinazione, sincronismo e buona tecnica da tutti gli allievi.

Diverse quest’anno le ispirazioni artistiche del coreografo Ferraro, che hanno spaziato dai favolosi anni 90, con tutti i personaggi ed i momenti cult  di quel periodo, al musical Nerone fino a giungere ad un quadro coreografico dedicato agli anni d’oro di Broadway.

«Ho accettato la conduzione di questo spettacolo perché sono rimasta molto colpita dalla qualità e dal livello dello spettacolo – ha detto la Ventura durante le interviste con i giornalisti – Giuseppe ha una grande talento ed una immensa passione per la danza che trasferisce chiaramente ai suoi allievi. La Calabria è una terra meravigliosa a cui io sono molto affezionata ed ogni volta per me è un piacere tornarci» – ha concluso la conduttrice.  

Nella costruzione dello spettacolo nulla è stato lasciato al caso, le luci, i video che hanno accompagnato le coreografie amplificando l’impatto visivo ed emotivo, e i costumi originali e ben costruiti.

«Abbiamo lavorato tanto e con grande dedizione. Sono davvero soddisfatto di aver avuto presentatori di spessore come Simona Ventura e Francesco Capodacqua che hanno reso lo spettacolo ancora più bello».

Simona Ventura a Torano per “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”

TORANO CASTELLO (CS) Arriva nel cosentino il varietà più atteso dell’estate, annunciato dal titolo stesso dell’evento: “Il più grande spettacolo dopo il big bang”, scritto e diretto da un giovane talento calabrese, Giuseppe Ferraro, che ne ha curato anche le coreografie. Ferraro, grazie alla sua intensa e lunga carriera di danzatore in Italia, attraverso importanti partecipazioni a noti programmi televisivi quali “Domenica In”, “Mattino in Famiglia” e “Mezzogiorno in Famiglia”, ha maturato una significativa esperienza che sta trasferendo ai suoi allievi sin dal 2005.

“Il più grande spettacolo dopo il big bang” si terrà il 29 giugno 2018 a Torano Scalo, in via Nazionale (200 metri a destra dallo svincolo autostradale A2, nell’ampio spazio esterno alla scuola) alle ore 21.00. In caso di pioggia la location sarà il Teatro A. Rendano di Cosenza.

PRESENTA SIMONA VENTURA

A presentare l’evento sarà l’esplosiva e graffiante Simona Ventura, uno dei volti più conosciuti e apprezzati del panorama televisivo nazionale, che ha accettato con entusiasmo la conduzione della serata, resasi conto della qualità del progetto artistico, insieme a Francesco Capodacqua, uno dei protagonisti delle passate edizioni di “Amici” di Maria De Filippi, ottimo animatore, oltre che bravissimo cantante.

“Il più grande spettacolo dopo il big bang” sarà uno straordinario varietà con ben trenta coreografie che vedranno in scena 120 allievi danzatori. Saranno loro che, grazie anche agli sfavillanti costumi sartoriali, creeranno uno spettacolo di grande effetto.

MADRINA DELLA SERATA ALESSANDRA CELENTANO

A dare ulteriore qualità alla serata, sarà la maestra e coreografa della storica trasmissione televisiva delle reti Mediaset “Amici” Alessandra Celentano, da anni un punto di riferimento ed una risorsa per la scuola di danza diretta di Giuseppe Ferraro, che segue in ogni passo gli allievi della Art Show Dance Academy.

Un merito importante è da riconoscere anche a Lucia Amodio, insegnante e coreografa della scuola per il suo instancabile e puntuale lavoro con gli allievi.

«Ho intitolato il varietà ‘Il più grande spettacolo dopo il big bang’ perché è la nostra più importante produzione artistica, che ha richiesto tanto lavoro e tanta ricerca, dalla scenografia, alle coreografie, agli abiti di scena, con un’unica parola d’ordine: qualità!” ha affermato il direttore artistico Giuseppe Ferraro, pronto ed emozionato per il grande evento. “Nonostante i tanti spettacoli della Art Show Dance, che ogni anno hanno visto giungere qui artisti di fama nazionale – ha concluso Ferraro – questo è sicuramente il migliore in assoluto».

 

A Rende una pièce teatrale sulla violenza contro le donne in Sudamerica

RENDE (CS) – Era il 1997 quando per la prima volta l’attivista e antropologa Marcela Lagarde parlò di “femminicidio” richiamando l’attenzione internazionale sulla grave questione di Ciudad Juárez (Messico), dove, a partire dal 1993, si perpetravano i casi di centinaia di donne prima sfruttate nelle “maquiladoras” e poi barbaramente uccise.

Finalmente in America Latina si cominciò a parlare di violenza contro le donne dando l’avvio ad un percorso di autodeterminazione e di rivalsa, affrancamento, da quel sistema valoriale e di pensiero di un contesto sociale, culturale e politico patriarcale e maschilistista.

La comunità brasiliana presenta Desmontando bonecas quebradas- Smontando bambole rotte

La percezione e la storia di quelle violenze ancora tragicamente attuali vengono ripercorse attraverso la narrazione di “Desmontando bonecas quebradas- Smontando bambole rotte”, lo spettacolo che la comunità brasiliana con Rede Polh Italia, Ciranda Brasileira na Calabria, promuove il prossimo 22 maggio alle 20,30 nella sala del cinema Santa Chiara di Rende in collaborazione con il Consolato Geral do Brasil em Roma, il movimento Marielle presente Cosenza e con il contributo del centro Women Studies dell’Università della Calabria e il patrocinio del comune oltre Campagnano.
La performance che l’artista Luciana Mitkiewicz sta portando in scena con successo in tutta Italia sarà preceduta alle 16,30 dal seminario di studi al museo del Presente “Desmontando bonecas quebradas: la violenza che uccide le donne in Sudamerica”.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Marcello Manna e delle assessore Marina Pasqua e Marta Petrusewicz, interverranno Giovanna Vingelli, direttrice del centro “Milly Villa”, Lindara Nobre Costa, attivista della comunità brasiliana, Antonella Veltri, vicepresidente della rete nazionale D.i.Re e l’attrice Luciana Mitkiewicz. Dopo l’incontro, moderato dalla giornalista Simona De Maria, si esibirà in una perfomance di danza contemporanea la ballerina Giulia Spadafora,” della scuola di danza Azzurra Ballet School.
Al termine dei lavori sarà offerto un rinfresco brasiliano.
«Siamo orgogliosi- ha affermato Marina Pasqua- di poter ospitare nella nostra città un evento di tale portata: necessario per analizzare il fenomeno della violenza alle donne attraverso le arti come veicolo gnoseologico. È una storia tragicamente universale, presente da secoli in ogni meridiano e parallelo. È nostro dovere raccontarla e dare voce a chi non è in grado di farlo».
«Rende -ha sottolineato l’avvocata- dimostra ancora una volta la propria vicinanza alle comunità straniere e ai movimenti grazie anche alla proficua collaborazione con l’Università della Calabria.”.
Desmotando bonecas quebradas è un monologo creato a partire dal rimaneggiamento dello spettacolo Bambole Rotte,che parte dal caso emblematico di città Juarez,in Messico,per trattare il tema del femminicidio in America Latina».
Attraverso un colloquio con il pubblico, l’attrice e ideatrice del progetto, riporta scene dello spettacolo originale e condivide il suo processo creativo: dall’immagine della bambola rotta dalla sua infanzia ai casi di violenza estrema che ha scoperto durante la sua residenza artistica in Messico.
Lo spettacolo sarà in portoghese con sottotitoli in italiano.

Torna la “Vela del Mediterraneo” a Cetraro, premi a Marco Masini e Biagio Izzo

CETRARO (CS) – La kermesse “Vela del Mediterraneo 2017” è ai nastri di partenza. Gli appuntamenti sono previsti nei giorni 24 e 25 agosto a partire dalle 21.30 nel centro di Cetraro. Ospite d’onore di questa edizione il cantautore Marco Masini, che sarà insignito di un premio alla carriera. Nella kermesse, giunta alla sua terza edizione, si intrecceranno moda, musica, ma anche anche informazione e premi saranno assegnati a giornalisti di fama internazionale. La prima serata sarà dedicata alla moda, ricordando la manifestazione Moda Mare, che il prossimo anno celebrerà il suo ventennale. Tra i premiati di questa serata, Biagio Izzo cui andrà il premio speciale alla carriera; Amedeo Ricucci per la sezione giornalismo; Arnaldo Caruso per la sezione medicina e ricerca; Caterina Caruso per la sezione arte e creatività. Un premio speciale per “grandi eventi” sarà assegnato a Sergio Gimigliano, direttore artistico del “Peperoncino Jazz Festival”. La seconda serata sarà invece dedicata alla musica leggera e, oltre al cantautore Marco Masini, saranno premiati: Pasquale Guaglianone, per la sezione calabresi nel mondo; Mauro Nicastri per la sezione pubblica amministrazione; Domenico Monardo per la sezione imprenditoria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Miss Italia Calabria, la 21enne Maria Francesca Guido vola alle semifinali di Jesolo

CIRÒ MARINA (KR) – È Maria Francesca Guido la Miss Italia Calabria 2017 eletta nella finalissima regionale svoltasi nell’area portuale sul lungomare della città di Cirò. Sia Maria Francesca che le altre nove vincitrici delle selezioni regionali accedono alla semifinale di Jesolo del 27 agosto, contendendosi la partecipazione alla fase finale del concorso di bellezza italiano. La giovane vincitrice è una 21enne di Lattarico, studentessa al terzo anno di Economia aziendale presso l’Università della Calabria. Occhi e capelli castani, alta 175 centimetri, Maria Francesca cede la sua precedente fascia di Miss Alpitour Calabria 2017 a Sara Pierri, mentre Ilaria Giancola si aggiudica la fascia speciale e fuori concorso di Miss Città del vino.FB_IMG_1503409791817

Dalla piccola frazione di Cozzo Carbonaro alla semifinale di Miss Italia il passo è stato breve, ma intenso: «Sono molto contenta e non me lo aspettavo – ha dichiarato la giovane – perché è iniziato tutto per gioco e per fare una nuova esperienza e invece è andato tutto bene, è stato davvero inaspettato e so di andare a Jesolo con una responsabilità maggiore dato la fascia che indosso. Lì voglio vincere la mia timidezza e rappresentare la mia regione al meglio».

A Jesolo andranno dunque Maria Francesca Guido con la fascia di Miss Calabria 2017; Maria Giulia Caruso Miss Eleganza Joseph Ribkoff 2017; Caterina Megna Miss Rocchetta bellezza 2017; Miss Sport Calabria 2017 Ludovica Presta; Miss Equilibra Calabria 2017 Marzia Romeo; Miss Miluna Calabria 2017 Ilaria Giancola; Miss Selezione fotografica Calabria 2017 Gabriella Gasparro; Miss Tricologica Calabria 2017 Sara Trinchese; Miss Cinema Calabria 2017 Alessandra Telli e Miss Alpitour Calabria 2017 Sara Pierri.

La nona tappa delle selezioni regionali organizzate dall’agenzia Carlifashionagency diretta da Linda Suriano è stata condotta dalla giornalista Raffaella Salamina che ha diviso il palcoscenico di Cirò Marina con il conduttore Rai Savino Zaba che condurrà le prefinali di Miss Italia a Jesolo. Presidente della giuria è stato l’avvocato Cataldo Calabretta e, insieme a lui, Benedetto De Pizzol, assessore del Comune di San Pietro di Feletto (Treviso) e coordinatore di Città del vino del Veneto; Giuseppe Citrigno presidente della Calabria film commission; Serafina Sammarco e Sabina Ceccacci della Fondazione con il cuore; Gianmaria Migliavacca, produttore televisivo e amministratore delegato di Fluendo; Cristina Gazzaruso del Majorana Group; per Tricologica Maurizio Silipo e Cataldo Strumbo per Miluna.

Sul palco dell’area portuale si sono esibiti il comico di Made in Sud Gennaro Calabrese, i cantanti Micaela Foti e Alfredo Bruno e il ballerino Francesco Lappano accompagnato da Elena Mandolito in una coreografia dedicata a La La Land. A chiudere le esibizioni, l’ospite d’onore Viola Valentino che ha cantato i suoi successi terminando con il grande classico della sua carriera “Comprami”.

FB_IMG_1503409772779

Foto di Francesco Farina

 

A Pianopoli è “Magia d’estate”, il primo festival degli artisti di strada

PIANOPOLI (CZ) – A Pianopoli in programma il primo festival degli artisti di strada. Per due giorni, infatti, 19 e 20 agosto, le strade della città saranno animate da clown, giocolieri, maghi e fachiri, acrobati e trampolieri. Ogni vicolo e strada diverrà teatro e palcoscenico per artisti di strada, «pittori di piazze e dispensatori di sogni» a caccia dello sguardo stupito dello spettatore, in quello che è il Primo Festival di arte di strada e musica, organizzato dal Comune guidato dal sindaco Gianluca Cuda, dalla Proloco e dall’associazione culturale “Stella del Tirreno”.” Magia d’estate” si concluderà domenica 20 con il concerto di Dharma Music Tribe.

 

Lamezia, Luigi Tenco – In un mondo di luci sentirsi nessuno

Lamezia (CZ)- Ritorna Contemporanea con un nuovo appuntamento di “musica&parole”

Il 25 maggio dalle 21.30, il palco del Café Retrò, si animerà con letture, musica, dibattiti e video nel ricordo di Luigi Tenco.

Un’occasione per rivivere  i successi del cantautore piemontese, le tappe fondamentali della sua arte e la tragica scomparsa avvenuta a Sanremo il 27 gennaio del 1967.

In Musica&Parole il palco è aperto, chiunque potrà esibirsi leggendo, suonando o cantando un brano del cantautore protagonista della serata.

Contemporanea può essere seguita e documentata, oltre che sulla pagina Facebook di Open Space, anche su Instagram e Twitter consultando e utilizzando gli hastag #OpenSpace_ac e #OpenContemporanea.

La serata è organizzata grazie al supporto logistico del Sistema Bibliotecario Lametino e all’ospitalità del Café Retrò.

“Dafne non pensare!” Il nuovo spettacolo di Ciro Lenti debutta all’Acquario

COSENZA – “Dafne non pensare!” è il nuovo testo di Ciro Lenti, drammaturgo cosentino per la prima volta nei panni di regista. Lo spettacolo, ispirato al brano di “Apollo e Dafne” tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, debutterà sabato 8 aprile alle ore 20.00 al Teatro dell’Acquario. Dopo diversi successi delle messe in scena dei suoi testi, come lo storico “Spari e Dispari” e il più recente “Mio Cognato Mastrovaknich”, l’autore calabrese debutta come regista con un monologo, che non manca certo d’ironia e sarcasmo, interpretato da Stefania De Cola e prodotto da Teatro dell’Astragalo.

Dafne è un’attrice che ha ormai superato i quarant’anni e che intrattiene un rapporto “anomalo” con un bonsai che lei chiama Peter (come Peter Pan). Dafne infatti lo tratta a volte come fosse un figlio, a volte come un suo giovane amante.

La protagonista mostra al bonsai una scatola misteriosa, che tira fuori dalla valigia, sostenendo che in questa vi sia una sostanza portentosa che di li a poco avrebbe cambiato le loro vite. Poi inizia a raccontare la sua storia ad uno sconosciuto che se ne sta seduto sulla panchina, aspettando il tram. Ma di tanto in tanto interromperà il racconto per tornare in casa a curare il suo bonsai e a tenere sotto controllo la misteriosa scatola. In particolare Dafne racconta allo sconosciuto la sua storia d’amore con Apollo, che è un quotato regista. Inizia parlando del grande amore sbocciato, nel corso di un provino, tra lei e Apollo, un amore ideale e fondato sulla corrispondenza artistica e intellettuale. Ma, di lì a poco, la storia finisce nel peggiore dei modi, quando Apollo decide di lasciarla.

La prima parte dello spettacolo si conclude con il racconto disperato di Dafne del giorno in cui Apollo le comunicò la sua intenzione di lasciarla. Nella seconda parte Dafne racconta il periodo successivo all’abbandono, quello che lei considera l’inutile sopravvivenza della vita alla propria illusione. Alla fine, comunica allo sconosciuto la sua decisione drastica: quella di fermare il tempo e di restar eternamente giovane come il suo bonsai. Il come lo si capirà solo alla fine, quando verrà svelato il contenuto della scatola che innescherà la metamorfosi.

 

 

Rossano, la commedia Il monaco di Sarrapuno diretta dalla Lucisano

 

ROSSANO – Il 28 febbraio, alle ore 21.00, al cinema teatro San Marco di Rossano – Cosenza (Via Aldo Moro 26, Rossano Calabro)andrà in scena la commedia “Il monaco di Sarrapuno”, diretta da Franca Lucisano. L’ingresso è a offerta libera e il ricavato sarà interamente devoluto al progetto “Io resto”, per finanziare delle borse di studio per gli alunni delle scuole superiori rossanesi.

unnamed (5)

La commedia, presentata dall’ associazione Culturale Nuova Roscianum, è divisa in due atti ed è ambientata in un convento dove i frati eseguono le loro funzioni religiose in serenità. Un giorno l’anziano priore del convento, padre Lappo, si rende conto che le sue condizioni di salute si sono aggravate e che per dirigere il convento necessita di un aiuto. Per tale ragione viene inviato al convento un monaco appartenente all’ordine dei Sarrapuni,  una congregazione che non gode di gran fama, tant’è che su di lui corrono da subito strane voci. Sembra che il monaco si vanti di essere dotato di un grosso cordone che cinge il suo saio e che possiede il miracoloso dono di mettere incinta qualunque giovane donna lo tocchi. Ben presto però si rivelerà un impostore e si capirà che il suo unico scopo è quello di adescare le fanciulle che frequentano il convento.

La novella fa rivivere un personaggio mitico del passato. Il monaco di Sarrapuno, infatti, è una figura ancestrale che vive nella nostra memoria come immagine boccaccesca, un impostore un po’ cialtrone, che non esita a sfruttare la sacra immagine di un religioso, per esporre il suo cordone, evidente rappresentazione di un simbolo fallico, e soddisfare un’atavica fame di sesso.

La regista Franca Lucisano ha scelto di portare in scena un cantastorie (interpretato da Carlo Lucisano) che anticipi e sintetizzi le ilari vicende della commedia e che accompagni lo spettatore in un viaggio introspettivo. Il monaco di Sarrapuno, infatti, rappresenta l’archetipo del religioso impostore e menzognero, che approfitta dell’ingenuità di fedeli per i suoi loschi scopi.
Ma, in fondo, un Sarrapuno si può nascondere in ogni uno di noi.

Il cast è composto da: Carlo Lucisano (Cantastorie), Alessandro Bevilacqua (Monaco di Sarrapuno), Antonello Lucisano(Padre Leppo), Francesco Patrizio (Frà Catonto), Mariarosa Scafarti (Sacrestana), Franca Lucisano (Contessa Taitù),Salvatore Levote (Frà Ciro), Damiano Viteritti (Frà Giustino), Rosamaria Spina (Rosinedda), Anastasia Rizzo Striano(Titinedda) Daniela Lucisano (Marietta) e Roberto Lucisano, autore delle canzoni della commedia.