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Occhiuto inaugura l’Isola Ecologica con gli alunni della “Misasi”

COSENZA – Spiccavano i berretti verdi degli alunni della scuola media Nicola Misasi questa mattina all’attivazione dell’Isola ecologica alle spalle del Caffè letterario. Sono stati loro, festanti, ad accogliere il sindaco Mario Occhiuto e a tagliare con lui il nastro che ha ufficializzato l’apertura di questo spazio dedicato alla sostenibilità ambientale, piantando poi nella stessa area un albero beneaugurante simbolo del rispetto per la natura. Presenti anche l’assessore Carmine Vizza, diversi amministratori e gli operatori della ditta ‘Ecologia Oggi’ che gestirà l’impianto nella fase di proroga del servizio. Il sindaco Mario Occhiuto si è soffermato con i ragazzi a interloquire sull’importanza del riciclo nelle famiglie, primo anello di una catena virtuosa da cui tutti traggono benefici. «In questi anni abbiamo fatto molti passi in avanti nella raccolta differenziata – ha detto inoltre il primo cittadino ai giornalisti presenti – Quest’Isola ecologica ci consentirà di aumentare la percentuale già alta della differenziata a Cosenza. E non finisce qui, visto che nel nuovo Piano abbiamo previsto tre Isole ecologiche più altre tre mobili (le più piccole a Vaglio lise, all’ultimo lotto di via Popilia e a San Vito)». La struttura che costeggia la vecchia stazione di piazza Matteotti, intanto, è stata battezzata nel corso della stessa inaugurazione da una cittadina-utente che, munita di tessera sanitaria, ha ‘smaltito’ una busta di grandi lampadine circolari, iniziando così a collezionare eco-punti che saranno convertiti in premi.

 

«Salvaguardare la sicurezza degli studenti», Graziano portavoce della scuola Mameli di Amantea

AMANTEA (CS) – «Diritto allo studio e sicurezza, la Regione Calabria si faccia interprete delle esigenze degli studenti, delle famiglie, dei docenti e del personale della scuola media “Mameli” ed avvii subito quanto di sua competenza per un piano straordinario di intervento per demolire il vecchio stabile e ricostruirne uno nuovo, finalmente sicuro e moderno. Serve una azione urgente affinché i ragazzi, al momento sistemati in classi situate in una struttura provvisoria, possano ritornare nelle aule della loro scuola già a partire dal prossimo anno scolastico. Il Governo regionale, insieme all’ente Provincia di Cosenza, competente in materia, apra un dossier per risalire alle cause che hanno determinato la pericolosità dell’edificio e si costituisca parte civile, nel procedimento che sarà aperto dalla procura competente, a tutela degli interessi dei cittadini». È, questo, l’appello del Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, che sulle precarie e pericolose condizioni strutturali in cui versa l’Istituto di scuola secondaria di primo grado “Goffredo Mameli” di Amantea, a seguito anche dell’interessamento di Vincenzo Lazzaroli, ha presentato una specifica interrogazione al Presidente Oliverio. Il fatto che una scuola pubblica sia stata costruita con materiale scadente – dice Graziano – è un dato che non fa onore alle Istituzioni e che, dunque, non dovrebbe far sorgere alcun tentennamento affinché si trovino le risorse necessarie e si ricostruisca subito un edificio sicuro e moderno. Del resto le indagini tecniche non lasciano alcun dubbio sulle condizioni di estrema pericolosità di quella struttura. La scuola “Mameli” – ed è questo che ho chiesto al Presidente Oliverio attraverso una specifica interrogazione – può e deve diventare l’emblema del cambiamento di una Calabria che non può più affidarsi al caso. Se ci sono, come emerso da Amantea, strutture pubbliche che mettono a rischio e a repentaglio le vite dei cittadini, soprattutto dei più giovani, le responsabilità non sono solo retroattive ma riguardano anche e soprattutto chi oggi è chiamato a governare. Ed è per questo che bisogna intervenire subito, così che la gente ritorni ad avere fiducia nella politica e nelle Istituzioni. «Fondi per ricostruire una scuola degna di questo nome – precisa ancora il Segretario questore – ce ne sono a iosa. Con la programmazione comunitaria 2014/2020, poi, destinata allo sviluppo delle nuove tecnologie e di una rete di servizi intelligenti non solo potremmo offrire agli studenti della “Mameli” un luogo sicuro ma, così come a tutti gli altri giovani colleghi calabresi, garantire una proposta di studio e formativa più europea e al passo con i tempi. Rimarrò attento – conclude Graziano – e vigile sulla questione affinché la Regione risponda al più presto alle istanze dei genitori, della dirigenza scolastica e degli uffici comunali. Nei prossimi giorni, insieme all’amico Vincenzo Lazzaroli, sempre attento ai problemi che riguardano il comune di Amantea, effettuerò un sopralluogo sulla scuola così da poterne rendicontare, insieme agli atti prodotti dai tecnici, in seno al Consiglio regionale».

Migliaia di studenti alla prima giornata di B-book festival alla Città dei Ragazzi

COSENZA – Parte sotto i migliori auspici la terza edizione di B-book festival alla Città dei Ragazzi. La prima giornata ha accolto migliaia di studenti che hanno incontrato gli autori arrivati in città da ogni parte d’Italia e partecipato ai tanti laboratori organizzati di pittura, arte, filosofia, musica e attività creative. Tutte e tre le  giornate, fino al 24 marzo, sono articolate secondo un programma mattutino riservato alle scuole, con l’adesione di migliaia di studenti provenienti dagli istituti scolastici della Calabria,  e una serie di attività pomeridiane aperte al pubblico della città:  incontri con gli autori, laboratori e attività di formazione per gli adulti. Il programma di giovedì 23 marzo continua all’insegna della mescolanza di tanti generi letterari ed artistici per tutte le fasce d’età, dalle scuole dell’infanzia alle scuole superiori. Sarà  presentato inoltre il  VII Atlante dell’infanzia a rischio. Bambini e Supereroi di Save the Children alla presenza del curatore Giulio Cederna. In questa seconda giornata di festival, bambini e ragazzi possono immergersi nelle storie di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Anna Vivarelli e Guido Quarzo, Luca Randazzo, Gabriele Clima, Assunta Morrone, Antonio Ferrara, Beniamino Sidoti. Il pomeriggio, con le attività aperte a tutta la città, si apre alle 16 con Non c’era e adesso c’è.L’Isolachenoncera 2.0 a cura di Iolanda Cerrone. Alle 16.30 è la volta di Luca Randazzo con Il Principe sultano (Campanila editore, 2013) che racconta di come troppo spesso gli stereotipi influenzino i nostri affrettati giudizi e come solo la purezza dei bambini riesca ad andare oltre per arrivare alla verità. Si prosegue con Un Reading dedicato a Pippi Calze Lunghe Astrid vs Pippi. Un reading pippilluzianoa cura di Anna Puleo e Marilena Morabito. Chiude la seconda giornata di incontri la presentazione del VII Atlante dell’Infanzia a Rischio di Save the Children a cura del coordinamento calabrese di Crescere al Sud. Sono moltissime le situazioni difficili nelle quali si trovano a vivere e crescere i ragazzi in Italia mostrando capacità di resistenza e resilienza straordinarie, veri superpoteri da supereroi.  A discuterne, alle 17.30 al cubo giallo, Giulio Cederna curatore dell’atlante, Angela Costabile docente Unical, Francesco Mollace portavoce nazionale Crescere al Sud, Lucia Ambrosino Città dei Ragazzi, Antonio Marziale Garante dell’Infanzia Regione Calabria, Matilde Spadafora Assessore alla Scuola del Comune di Cosenza, Federica Roccisano Assessore Welfare Regione Calabria, coordina Lori Biondi del CSV Cosenza. Nel corso del pomeriggio proseguiranno i laboratori creativi iniziati nelle sessioni mattutine con gli studenti: Benvenuta Primavera,  laboratorio di pittura di strada a cura di Gianluca Salamone, La città che vorrei a cura di Danilo Garcia Di Meo photografer;  Leggere il patrimonio, attività creative e didattiche sulle opere d’arte a cura di Museum Children e-book, La fabbrica dei disegni, Little yellow and little blue e Swimmy a cura di Tagesmutter-Cooperativa La Terra; Island Storie – las historias de la Isla laboratorio a cura de L’Isola che non c’era, Le storie dove stanno. Se faccio capisco a cura di Sonia Falcone e Daniele Siciliano.

B-book festival gode del patrocinio del Comune di Cosenza – Assessorato alla Scuola –  Pari opportunità – Educazione sentimentale – Formazione della coscienza civica – Città a misura di bambino della Città di Cosenza e dell’Assessorato Comunicazione – Turismo e Marketing territoriale – Grandi eventi della Città di Cosenza, oltre che dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria.

B-book festival è possibile grazie al sostegno di Save the Children e di Crescere al Sud.

Per tutti i dettagli sul programma www.bbookfestival.com /b-bookfestival.blogspot.it/ su facebook e twitter: b-book festival

Ingresso pomeridiano 3€

Seminari formativi 20€ (per ciascun seminario)

 Caruso (RèF): «Gli studenti meritano spazi adeguatamente confortevoli»

RENDE (CS) – «Prendiamo atto, a seguito delle ripetute lamentele degli Studenti, di varie situazioni di disagio vissute quotidianamente dagli studenti del Nostro Ateneo», è quanto sostenuto dal senatore accademico Nicola Caruso. «Come di consueto, la governance sembra dimenticare che sono gli stessi Studenti a dover essere al centro delle attenzioni di chi è chiamato a garantire la formazione ed il benessere dei nostri iscritti. Oltre ai disagi già denunciati in passato, si ripresenta l’annosa questione della manutenzione dei luoghi di studio. Paradosso vuole che ci troviamo costretti, in un periodo di grande austerità, a denunciare un grave spreco che riguarda l’impianto di riscaldamento. Difatti sono numerose le segnalazioni di una probabilmente inadeguata cura degli impianti che porta a passare da ambienti con climi esotici a temperature glaciali, segno di una evidente obsolescenza degl impianti. Ricordiamo, qualora qualcuno se ne fosse dimenticaro, l’esistenza di un Decreto del Presidente della Repubblica, il 74/2013, che fissa a 20°C il tetto massimo della temperatura dell’aria all’interno di abitazioni, scuole e uffici, per garantire il cosidetto “comfort climatico. Inoltre superare le temperature dettate dalla legge è tra le cause dell’inquinamento atmosferico che assedia i centri urbani, oltre a favorire l’insorgenza di malanni di stagione e altri problemi di salute legati allo sbalzo termico tra interno ed esterno, senza considerare lo spreco economico scellerato delle risorse economiche dell’Università provenienti anche, e sopratutto, dalle tasse universitarie».

«Le aule risultano anche igienicamente non idonee – continua Caruso – a ospitarci oltre ad essere in molti casi, nelle ore notturne, riparo di vandali che agiscono indisturbati. Da segnalare anche l’inadeguatezza a degli strumenti didattici, che risultano spesso obsoleti ed inadeguati anche al cospetto delle più modeste tecnologie moderne. Urge dunque un intervento radicale delle istituzioni preposte, che speriamo ci forniscano le più adeguate risposte, per non dimostrare insensibilità e disattenzione alle istanze della nostra comunità studentesca. Come nostro solito, stiamo già studiando soluzioni e proposte alternative con  il nostro Consigliere Domenico Tulino, che verranno presto presentate in Consiglio d’Amministrazione, organo di competenza».

Gli studenti di Crosia protagonisti dei mercatini di Natale

CROSIA (CS) – Continuano senza sosta le attività dell’Istituto comprensivo Crosia Mirto. Una citta nella città. I numeri parlano da soli: più di mille e 200 alunni. Oltre cento insegnanti, quasi 2mila e 500 genitori che sistematicamente ruotano attorno questo a importante pianeta chiamato “scuola”. Una realtà che educa e forma senza interruzione le varie generazioni che, man mano. si susseguono. Un ritmo incalzante che, sotto la guida della dinamica dirigente Rachele Donnici, si adegua ai vari contesti e momenti storici. L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è caratterizzata dalla partecipazione attiva del Comprensivo cittadino ai mercatini natalizi. Sedici giorni di attività in cui vengono evidenziate all’esterno azioni concrete che i giovani studenti realizzano fra le mura della scuola. Attraverso quest’iniziativa è stato possibile concretizzare un connubio perfetto fra la scuola e le famiglie degli alunni. Tanti lavori manuali sul tema del Natale realizzati in sinergia. Mamme, insegnanti e discenti impegnati a preparare numerosi lavoretti da esporre nelle fatidiche casette, posizionate nella centralissima piazza Dante di Mirto. Dall’infanzia alla primaria alla secondaria di primo grado, tutti gli otto i plessi dell’istituzione scolastica crosimirtese sono presenti alla settima edizione dei mercatini natalizi. Un evento fra gli eventi programmato da Giuseppe Greco, nell’ambito della rassegna “Magie del Natale” pianificata dal Comune di Crosia.Per quanto concerne la scuola secondaria di primo grado (scuola media) della stessa istituzione scolastica cittadina, c’è da sottolineare che nei mesi di novembre e dicembre è stato attivato un laboratorio attrezzato per la manipolazione dell’argilla e le tecniche di base della lavorazione della ceramica, ispirato alla metodologia dei laboratori creativi. Un lavoro coordinato dalla  prof.ssa Marcella Pecorari con la  collaborazione artistica della prof.ssa Carmela Arcidiacone. Lo spazio laboratorio è allestito in modo permanente e permette di sviluppare, con la presenza del forno, tutte le fasi di lavorazione della ceramica.

 

Università Futura ed aule imbiancate, non si fermano gli atti vandalici all’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Sembra che non vogliano arrestarsi gli atti vandalici all’interno delle aule e delle strutture interne all’Università della Calabria. Già l’anno scorso, erano stati denunciati diversi danneggiamenti all’interno delle aule del Dipartimento Umanistico, che avevano, tra le altre, interessato soprattutto le aule del cubo 18 c al piano terra.  In particolare, i muri delle aule f5 ed f6 erano stati imbrattati e le porte e le finestre spesso distrutte per far in modo che i responsabili degli accaduti potessero accedervi e questo ha portato alla chiusura delle stesse. Diverse ormai le lamentele che arrivano da parte degli studenti dell’Unical spesso costretti ad affacciarsi ad aule e bagni inagibili come dimostrano le foto scattate da Giulia Fresca e pubblicate all’interno del gruppo #facebook Unical 2020.

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In questi giorni la protesta è arrivata dall’Associazione studentesca Università Futura. Nella notte tra il 16 e il 17 novembre, infatti, sono state imbrattate le tabelle esposte all’entrata dell’Associazione e diversi muri presenti nelle vicinanze di quest’ultima.

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Queste le parole del Presidente dell’Associazione Università Futura, Francesco Ferraro: «l’atto vandalico da noi subito non è degno di commenti poiché è il solito gesto compiuto da persone incivili, che non rispettano il patrimonio pubblico. Cosa differente e molto più importante sono i vari episodi di violenza e furti che si stanno susseguendo in questi giorni. Voglio lanciare un SOS alla governance, perché è inaccettabile vivere in una situazione di scarsa sicurezza e inefficienza delle telecamere, motivo per cui protocolleremo nei prossimi giorni una lettera al Rettore».

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Trasporti per studenti disabili a Pentone, Rinascita per Pentone: mancano, si attivi il servizio

PENTONE NUOVOPENTONE (CZ) – La scuola è iniziata da 2 mesi, ma ancora i trasporti per 2 ragazzi disabili non sono garantiti. A denunciarlo il gruppo di minoranza del Comune di Pentone, Rinascita per Pentone. «Mettendo in luce quest’ennesima storia di ordinaria inefficienza – scrive il capogruppo Vincezo Marino – noi di Rinascita per Pentone, chiediamo che chi di dovere si faccia carico al più presto dei necessari adempimenti per permettere con una certa solerzia l’attivazione del servizio così che i nostri ragazzi possano andare a scuola, culla e principio di ogni diritto».

«Non ci si deve meravigliare di nulla quando si parla di disabilità perchè ci verrebbe da dire che ognuno fa il suo nel bene e nel male – si legge nella nota stampa – La diversa abilità significa normalità spesso quando oltre alla famiglia anche le istituzioni fanno la propria parte, ma purtroppo questo accade sempre meno nonostante ci si riempia la bocca di moralismo e sensibilità. Accade per esempio che un assessore regionale venga messo alla gogna nazionale a proposito di trasporto di alunni diversamente abili, suscitando le derisioni di taluni che poi tanto immacolati non sono; accade poi anche che la provincia di Catanzaro si attivi per garantire questo servizio… ma accade soprattutto che molti comuni rispondono al sollecito della provincia con celerità, mentre altri o forse pochi altri tardino inspiegabilmente«.

«E’ il caso del Comune di Pentone il cui sindaco non perde occasione per promuovere a parole politiche di socialità ed vincenzo marino_rinascita per pentoneefficienza, quando invece nei fatti il servizio di trasporto per alcuni ragazzi del nostro centro non è garantito nonostante la scuola sia iniziata da ormai due mesi – rende noto Vincenzo Marino – Ritardi che si susseguono e che ad oggi non permettono il normale inizio del servizio. Una storia che ha poco a che vedere con la politica o con tentativi polemici di strumentalizzare ogni cosa, ma semplicemente testimonia la voglia di accendere i riflettori su due giovani i cui diritti non possono essere legati ad una palese inefficienza. Da un punto di vista politico tuttavia non mancano responsabilità da parte di chi dovrebbe essere appunto garante dei servizi, dell’efficienza amministrativa, ma soprattutto farsi fortemente promotore di politiche che guardino con maggiore e concreta sensibilità ai più deboli. Non serve dichiararsi sensibile se poi concretamente si pecca nella gestione di pratiche che dovrebbero avere la priorità e tempi brevi e certi. Mettendo in luce quest’ennesima storia di ordinaria inefficienza, noi di Rinascita per Pentone, chiediamo che chi di dovere si faccia carico al più presto dei necessari adempimenti per permettere con una certa solerzia l’attivazione del servizio così che i nostri ragazzi possano andare a scuola, culla e principio di ogni diritto».

Unical e Fondazione Intesa SanPaolo, contributi a disposizione degli studenti

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – «Un’importante opportunità per tanti giovani iscritti ai nostri corsi di laurea, ma anche il segno di una collaborazione istituzionale in cui crediamo molto e attraverso la quale puntiamo a rafforzare il nostro ruolo sul territorio», così il rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, presenta il bando di concorso per l’assegnazione di contributi, messi a disposizione dalla Fondazione Intesa SanPaolo ONLUS, a favore degli studenti dell’Ateneo, regolarmente iscritti nell’anno accademico 2016/2017, «in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica». Le domande devono essere presentate entro il 20 dicembre, presso il Centro residenziale dell’Ateneo.

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Le finalità, gli importi dei contributi, l’elencazione precisa dei requisiti di ammissibilità e delle modalità di partecipazione, sono contenute nel bando di concorso allegato.

 

Per informazioni e/o chiarimenti, gli interessati potranno rivolgersi alla Segreteria Direzionale del Centro Residenziale, utilizzando l’indirizzo di posta elettronica cr@unical.it

Elezioni Unical, in bilico l’ultimo posto al Senato Accademico

RENDE (CS) – Mancano ancora le comunicazioni ufficiali ma i risultati delle elezioni studentesche svolte all’Università della Calabria, sono praticamente tutti delineati. La lista Rinnovamento è Futuro ha incassato il maggior numero di consensi, eleggendo un rappresentante nel consiglio di amministrazione, Domenico Tulino, due rappresentanti al Senato Accademico, Michele Leonetti e Nicola Caruso, e un rappresentante, Bruno Sanija, nel Comitato per lo sport universitario. Buona performance anche per la lista UnIdea che ha eletto Diego Mazzitelli in qualità di componente del Consiglio di amministrazione dell’ateneo di Arcavacata. Eletto anche un rappresentante al Senato Accademico, Gerardo Nicoletti, e al Cus, Giulio Curcio Terremoto, noto anche per aver conquistato nel tiro a volo, specialità skeet, una medaglia d’oro a Salsomaggiore, negli ultimi campionati nazionali universitari. Un quarto seggio al Senato Accademico dovrebbe essere assegnato a Davide Provenzano, esponente della lista Athena. Si attende però l’ufficialità poiché vi sono ancora da valutare alcune schede contestate che potrebbero cambiare questo risultato. Tra i dati significativi di questa tornata elettorale universitaria vi è l’elezione nel consiglio di amministrazione di due giovani entrambi della provincia di Vibo Valentia. Infine da registrare l’esito delle votazioni per eleggere un rappresentante in seno al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). L’unico candidato dell’Università della Calabria, Antonio Cannistrà, ha ottenuto oltre 3.300 preferenze, un buon risultato non sufficiente però a consentirgli di accedere all’importante organismo.

Calabria sì, Calabria no: a Villa Rendano i giovani si interrogano se partire o restare

restare in calabria 8e30Cosenza- Calabria sì, Calabria no. Perché andare? perché restare? Non è il titolo di un film, né di una pubblicità. Lo hanno scelto i ragazzi dell’associazione “L’eco-Giovani Idee”, promotori del convegno, avvenuto a Villa Rendano, moderato da Raffaella Aquino, in collaborazione con “Progetto Villa Rendano”, rappresentato da Walter Pellegrini, per discutere, l’ormai ricorrente tema, della fuga dei cervelli dal Sud Italia. Una vera e propria emergenza, stando a quanto raccontano le statistiche che, solo nel 2015, ha visto evadere, più di 4.000 giovani. Neolaureati o giovani diplomati che, seppur spesso animati dal bisogno e dalla voglia di restare, si ritrovano a far fronte alla mancanza di lavoro o alla scarsa possibilità di farne uno diverso da quello del classico call center. A partecipare al dibattito, in un rincorrersi di testimonianze, una platea di “esperti”, giovani e meno giovani, che hanno reso nota la loro esperienza, sottolineando, perennemente, come al centro di ogni decisione dovrebbe esservi la possibilità di scegliere. Un concetto ribadito, negli ultimi tempi, anche da qualche personalità di successo, assolutamente vero e meritevole nelle parole, poco applicabile nella sostanza.  Se da un lato, infatti,  testimonianze e personalità come AnnaLaura Orrico, co-founder del Talent Garden Cosenza, la realtà di coworking digitale basata sul concetto di collaborazione  e innovazione, accrescono entusiasmo e danno ancora voglia di sperare, dall’altro ci sono i progetti iniziati e mai finiti di cui si fa portavoce la politica regionale, i vari “garanzia giovani” che promettono lavoro e non ne danno, i pregiudizi, male assoluto della Calabria, che inibiscono il coraggio di osare, soprattutto se di stampo femminile, e modellano tutti ad immagine e somiglianza, istruendo sin da piccoli a rinunciare.

E allora ben vengano i coraggiosi esempi di chi, come Michela Curcio, giovanissima ventenne emigrata in Irlanda, si racconta, con una viva luce negli occhi, senza  filtri. Per lei essere una vera calabrese significa riconoscere  e apprezzare ciò che esiste al di fuori del suo territorio e scalfirne le differenze. In tutti questi anni, racconta, “mi sono resa conto che il concetto di parità dei sessi, nel 2016, è ancora un’illusione. In Calabria, la gente lotta con il concetto di realtà patriarcale, le donne sono mogli e madri. Io, andando via, ho scelto di esercitare il “diritto alla carriera e all’indipendenza”. Se c’è qualcosa, però, a cui dovremmo lavorare, quelli sono i trasporti. Viaggiare da uno Stato all’altro comporta denaro e fior di quattrini e chiunque, ha bisogno di tornare ogni tanto.” A lei, si oppone l’altrettanta gioia della redazione “La Voce del Borgo”, rappresentata da Francesco Plastina. Con leggerezza e ilarità, Francesco racconta un altro lato della medaglia, di chi anche tra i vicoli poco abitati di un centro storico, esercita la voglia di fare e quella di migliorare la realtà in cui vive. Del resto, se fosse vero quanto sostiene il prof. Barberi, ciò di cui soffre la Calabria non è diverso dalla malattia che affligge l’Europa intera, seppur in uno stadio più avanzato.” Mentre nel resto del mondo si applicano le cure, però, nella terra dell’ “improbabilità infinita”, dove se qualcosa accade è solo per un caso accidentale, ci si crogiola tra le lamentele, i “vorrei ma non posso”, i “che cosa vai a fare” e le convinzioni che chi parte è un vigliacco, chi ritorna uno straniero. La risposta, in termini pratici, non è data conoscerla, poiché attiene alle esperienze e alle predisposizioni di ciascuno, ma una cosa è certa. In Calabria e ovunque, il vero successo, è di chi agli stereotipi e ai preconcetti, antepone passione e l’ambizione di “fare”.

Lia Giannini