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Shakespeare 2016: il programma della settimana

Continua il lungo programma dell’evento Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo.

Martedì 5 Marzo

Ore 21.00 Shakespeare a Palermo  (Italia 1997, 61’) di Francesca Comencini

Ore 22.00 L’estate breve  (Italia 2009, 50’) di Raoul Ruiz

Mercoledì 6 Marzo

Seminario dedicato a William Shakespeare (ore 15 aula Dioniso presso l’Unical)a cura di Dario Tomasello (docente di teatro presso l’Università di Messina)

Giovedì 7 Marzo

Ore 21.00 I misteri di un convento (Portogallo 1995, 90’) di Manoel de Oliveira

 
Il professor Michael Padovic, studioso di letteratura, giunge con la bella consorte Hélène in un antico convento portoghese per ricercare nella biblioteca le tracce di un’ipotetica origine iberica di Shakespeare. Li accoglie un guardiano laico, Baltar, mentre Balthazar, un anziano erudito, guida i due coniugi ad una visita delle celle dei primitivi anacoreti, affiancato dalla cartomante-astrologa Berta. Per aiutare Michael nelle sue ricerche il mefistofelico Baltar gli affianca una giovane donna tanto graziosa quanto riservata, Piedade. Hélène, i cui rapporti con il marito sono tesi, è immediatamente gelosa della giovane, tanto da proporre a Baltar, che la porta a visitare una caverna dove vi è un antico tempietto satanico e non nasconde la sua passione per lei, di far perdere la giovane in una vicina foresta al cui centro si nasconde una pericolosa voragine. Dopo aver sognato di essere il professore, Piedade, che ha regalato una copia inglese del libro Faust a Michael, viene attirata da Baltar nella foresta perdendovisi. Dal canto suo Michael, recatosi sulla spiaggia dove un pescatore tesse le sue reti, vede sorgere dal mare, come una nuova Venere, la moglie che indossata una candida veste si avvicinava a lui.

 

Tutti i film verranno proiettati presso il cams (Centro Arti Musica e Spettacolo) dell’Università della Calabria. L’ingresso è gratuito.


Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo

Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo è un progetto pensato in vista dei quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare e avrà svolgimento pluriennale. L’iniziativa, promossa dalla Scuola Dottorale Internazionale di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, è a carattere esplicitamente multidisciplinare e, in tal senso, è tesa a coinvolgere competenze e saperi eterogenei, sia di carattere storico-teorico che di carattere pratico. Il progetto, articolato per linee tematiche, prevede seminari, lezioni magistrali, laboratori, produzione di spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche. L’obiettivo è quello di attivare un campo di studi, ricerche, eventi cinematografici e teatrali, laboratori di produzione artistica e culturale che coinvolga studiosi, artisti, dottorandi e studenti intorno ad una delle massime figure della tradizione occidentale.

Film e Laboratori

Giovedì 28 febbraio 

h. 21.00 Il mistero dell’identità di Shakespeare (Inchiesta TV)

h. 22.00 Shakespeare in Love (1998)  di John Madden con Joseph Fiennes, Gwyneth Paltrow, Geoffrey Rush, Tom Wilkinson, Judi Dench.

Siamo nell’ estate del 1593. Will Shakespeare, giovane astro in ascesa della scena teatrale londinese,si trova improvvisamente in preda a un paralizzante blocco creativo. Letà elisabettiana è al culmine, Londra è uno dei centri culturali più vivaci d’Europa, ma Will non riesce a trovare una fonte d’ispirazione. Per quanto si forzi, e nonostante le pressioni esercitate su di lui da finanziatori e proprietari di teatri, non riesce a trovare l’entusiasmo necessario a scrivere la sua nuova, attesissima opera. Romeo e Ethel, la figlia del pirata. Ha bisogno di una musa ispiratrice, e in un momento straordinario, in cui la vita imita l’arte finalmente la trova. S’innamora di una donna con la quale vivrà un amore tumultuoso e drammatico.

Tutti i film verranno proiettati presso il cams (Centro Arti Musica e Spettacolo) dell’Università della Calabria.

Tre progetti approvati dal Ministero per l’Unical

RENDE – Brillante risultato del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Unical, diretto dal prof. Franco Altimari, nell’ambito del bando ”Messaggeri della conoscenza”, con ben tre progetti approvati, su dodici complessivamente presentati dall’Ateneo, da parte del Ministero.

I progetti approvati per l’area di Lingue e Scienze dell’Educazione sono: Apprendimento e ICT; Dal meridione all’America: storie di migranti nella letteratura e nel cinema; Mining Linguistic Knowledge from text.

Il bando e’ finalizzato alla promozione di iniziative sperimentali di didattica da attivare negli Atenei delle Regioni della Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), con l’obiettivo di integrare l’offerta formativa con metodi e contenuti innovativi sviluppati da centri di eccellenza internazionale.

Shakespeare “in love”

Cosenza – Quando si parla d’amore puro, casto, passionale, desiderato e allo stesso tempo respinto e contrastato, quando si parla di quell’amore vissuto come unione di anime e corpi, dell’amore perfetto ma osteggiato dalla volontà altrui si pensa immediatamente a William Shakespeare e alle sue tragedie.

Si pensa a Romeo e Giulietta che difendono un sentimento nonostante l’astio bieco e truce che contrappone i Montecchi e i Capuleti, si pensa ad Amleto che ripudia Ofelia per salvaguardarla da nocivi rapporti familiari e ad Otello che, incalzato da Iago, uccide la sua amata Desdemona per un tradimento simulato, inculcato ma mai esistito. Amori che portano sì alla morte ma che, nonostante tutto, continuano anche dopo di essa; amori fatti di “sostanza”, di cuori che si cercano e si uniscono senza aver necessariamente bisogno di corpi; amori che vanno al di là della vita vissuta, della vita terrena e ed effimera.

Ed è proprio su questa scia che si muove il progetto pluriennale “Shakespeare 2016 – Lo spettacolo del mondo” promosso dalla Scuola Dottorale di Studi Umanistici dell’Unical, presieduta dal prof. Roberto De Gaetano. L’iniziativa nasce per ricordare il drammaturgo inglese e per riportare in auge e alla memoria le sue opere, tuttora oseremo dire moderne, attuali, contemporanee, in vista del quarto centenario della sua morte che si celebrerà proprio nel 2016.

Il progetto, inaugurato oggi con il seminario “Shakespeare l’anonimo” tenuto da Nadia Fusini, si protrarrà fino a maggio con laboratori, seminari, lezioni magistrali, produzioni di spettacoli teatrali; il progetto comprende anche un ampio ciclo di proiezioni cinematografiche curate dal prof. Bruno Roberti e che si svolgeranno presso il Cinema Italia-Tieri.

Il progetto ha come scopo quello di riportare all’attenzione di studiosi, studenti, dottorandi e artisti una delle più imponenti figure della cultura occidentale; William Shakespeare è uno dei pilastri più importanti del nostro sapere, del nostro amore per la tragedia e della nostra attrazione/repulsione per i suoi personaggi che più li scomponi e li svisceri e più sembrano dannatamente attuali, maledettamente noi.

Annabella Muraca

L’Unical a Sibari

È bastato che piovesse, neanche tantissimo, che la Calabria, in questo caso la Sibaritide, si allagasse, franasse, si sfasciasse sommergendo uno dei più importanti patrimoni di questa nostra sciagurata regione e dell’intera umanità, il sito delle tre città antiche sovrapposte:  Sibari, Thuri e Copia. L’area più estesa e più ricca di monumenti dello scavo archeologico, Parco del Cavallo, è stata sotto 4-5 metri d’acqua per incuria, per cialtroneria e per incapacità di chi doveva sorvegliare il Crati, il sistema idro-geologico e gli argini del fiume.

Il teatro, le terme pubbliche, la grande strada lastricata e le case che vi si affacciavano con i loro mosaici e le loro pareti affrescate sono stati coperti d’acqua e di  fango. Il lavoro di generazioni di archeologi di tutto il mondo, iniziato sistematicamente negli anni ‘60, è andato in gran parte perduto così come i milioni di euro spesi dallo Stato, da noi tutti, per riportare alla luce, per mezzo degli scavi archeologici, la vita quotidiana, i costumi, gli usi religiosi, l’economia, la politica dei nostri ascendenti, dei nostri antichi morti. Avevamo, anch’io ho partecipato a quegli scavi, restituito alla visione di tutti quelle rovine di monumenti e di abitazioni che furono inghiottite, fin quasi agli inizi del XX secolo, dalla natura che, con i suoi impetuosi sconquassi, aveva sottratto le antiche grandezze dell’uomo rendendole indisponibili per molti secoli.  La classe dirigente contemporanea, i vivi hanno ri-seppellito quelle rovine e quei morti che dicono di tenere in gran conto, di cui menano gran
vanto e dei quali millantano di essere fieri discendenti.

Quale migliore occasione di questa avrebbe potuto esserci, per lo Stato e per la Regione, di varare un intervento d’urgenza che impiegasse, subito, centinaia di giovani nell’opera di ripristino e consolidamento degli argini, di sgombero dal fango, di restauro, di pulizia e di scavo di emergenza delle strutture antiche della città?    Sono passati giorni senza che, ad esclusione dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Coldiretti, alcuno intervenisse in aiuto alla Soprintendenza. C’è voluto un appello lanciato dalle colonne de “il Quotidiano della Calabria” da chi scrive -insieme a colleghi dell’Università della Calabria come De Sensi, Taliano Grasso, Teti e altri studiosi di fama internazionale quali Settis e Guzzo- firmato da più di mille persone, fra studiosi e cittadini comuni, per smuovere l’opinione pubblica calabrese e nazionale e, di conseguenza, i governanti.  A quel punto non hanno potuto fare a meno di intervenire, perlopiù sotto forma di passerelle elettorali, e di costatare l’enorme danno provocato dall’incuria e dal dolo alle strutture antiche. È stato soprattutto per merito, però, del ministro Barca, l’unico ministro tecnico attento alla vita reale di questa nazione, che è stato varato un primo intervento di somma urgenza da 300.000 euro per avviare la pulizia ed il ripristino del Parco archeologico. Una cifra che basterà appena a riportare di nuovo in luce le antiche strutture e a verificare quali e quanti danni l’esondazione ha procurato alla città antica. Ci vorranno molto tempo, molte risorse umane ed economiche per scavare di nuovo, ripulire, restaurare le strutture antiche sottratteci, di nuovo, alla vista e alla coscienza.

Noi calabresi, noi italiani dovremo fare il possibile perché non accada che gli scavi archeologici di Sibari, dopo l’emergenza, vengano dimenticati, dobbiamo incalzare le Istituzioni di questa regione e di questo paese perché venga scongiurato il pericolo della definitiva scomparsa di uno dei più importanti siti archeologici del Mediterraneo. Un primo passo per evitare che ciò avvenga è stato mosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’UNICAL, diretto dal professor  Perrelli, che ha avviato una collaborazione con la Soprintendenza archeologica della Calabria, nella persona della dottoressa Bonomi, per contribuire a ripulire e ripristinare gli scavi di Parco del Cavallo. Gli insegnamenti di “Metodologia della ricerca archeologica” e di “Topografia antica” del Dipartimento– tenuti, rispettivamente, da chi scrive e dal collega Taliano Grasso- hanno messo in cantiere un progetto di “Tirocinio formativo attivo” che permetterà a quasi una ventina di studenti calabresi di archeologia di intervenire in soccorso del loro, e del nostro, patrimonio culturale con la supervisione anche della dottoressa Luppino, responsabile dell’Ufficio scavi di Sibari, e del dottor D’Alessio, funzionario del medesimo ufficio. Sarà un’occasione per dimostrare che -con il concorso di operai, di muratori, di restauratori, di tecnici e anche di studenti e di giovani archeologi- i calabresi sono in grado di farcela, sono in grado di ribaltare tutti i luoghi comuni stratificatisi come una maledizione su questa terra e sui suoi abitanti che sarebbero incapaci di ideare il proprio futuro, incapaci di avviare lo sviluppo della propria regione. Abbiamo ritenuto nostro dovere intervenire non solo perché è il nostro ambito di ricerca, ma, soprattutto, perché non vogliamo assistere alla scomparsa di un altro pezzo della nostra storia, della nostra terra e della nostra identità.

Di seguito l’elenco degli studenti dell’Unical (Università della Calabria) che stanno partecipando alla ripulitura del Parco Archeologico di Sibari:

1)    Adimari Antonella
2)    Bassano Maria Assunta
3)    Calonico Giulia
4)    Capitano Roberta
5)    Caputo Federica
6)    Di Donato Ester Gaia
7)    Malomo Valentina
8)    Manigrassi Valentina
9)    Milito Francesco
10)    Opipari  Nicola
11)    Sesto Stefania
12)    Spagnuolo Lucrezia
13)    Timpano Vincenzo

A. Battista Sangineto

“Il non luogo” di Max Mazzotta dal 18 all’Unical

COSENZA – Nell’ambito delle attività relative al progetto di residenza “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, lunedì 18 febbraio inizierà, presso il Piccolo Teatro Unical, il corso a cura di Max Mazzotta dal titolo “Il non luogo”.

Il corso, che avrà la durata di 12 giorni e sarà aperto ad un massimo di 20 partecipanti e 6 uditori, si rivolge prevalentemente a persone con poca o nessuna esperienza teatrale, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti un approccio al lavoro dell’attore, attraverso elementi di improvvisazione testuale e scenica. Nozioni di base indispensabili se si vuole entrare in armonia con il “non luogo”, lo spazio/tempo in cui il teatro si esprime dando forma all’informe. La ricerca del “non luogo” è il primo passo che l’allievo aspirante attore deve compiere.

Già numerose sono le richieste di partecipazione a questo secondo appuntamento de “I mestieri del teatro”, parte del progetto di residenza guidato dal regista Lindo Nudo e giunto alla seconda annualità, che vede il partenariato del comune di Rende e la gestione delle compagnie Rossosimona e Libero Teatro.

 

 

 

San Valentino/Amor di cinema: intorno a Romeo e Giulietta

Due giornate di cinema all’insegna del giorno degli innamorati e rivisitando il mito di Romeo e Giulietta attraverso le immagini del cinema e del teatro italiani e internazionali (da Paolo Rossi a Leonardo di Caprio, dal musical “West Side Story” al capolavoro di Renato Castellani, dalla Chinatown di Abel Ferrara alla Compagnia della Fortezza), che aprono la prima parte di una rassegna di più di cento film shakespeariani (curatore Bruno Roberti) nell’ambito del progetto “Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo”, un’iniziativa di studi, proiezioni e spettacoli, in vista del 400nario della morte di Shakespeare, curata dalla Scuola Dottorale di Studi Umanistici del’Università della Calabria (Direttore Roberto De Gaetano) in collaborazione con il Teatro Rendano ( Direttore Artistico Isabel Russinova).

Mercoledì 13 febbraio

Ore 17.00 Romeo e Giulietta (Italia 1954, 140’) di Renato Castellani

Ore 19.30 Cercando Mercuzio (Italia 2012,15’) di Gianluca Bozzo e Ernesto Orrico

Ore 20.00 Romeo & Juliet. Serata di delirio organizzato (Italia 2007, 121’) di Paolo Rossi, Riccardo Piferi, Ranuccio Sodi

Ore 22.00 China Girl (Usa 1987, 88’) di Abel Ferrara

 

Giovedì 14 febbraio

Ore 17.00 West Side Story (Usa 1961, 151’) di Robert Wise

Ore 20.00 Romeo+Giulietta di William Shakespeare (Usa 1996,120’) di Baz Luhrmann

 

Ingresso Gratuito

 

Unical, nasce il movimento giovani e università

Cosenza – «Noi restiamo in Calabria!». Non è una minaccia, ma il grido di battaglia del “Movimento giovani e università” fondato da Ernesto De Stefano, giovane studente di giurisprudenza dell’Università della Calabria e vicepresidente del Cds (Consiglio degli Studenti). Il Movimento apartitico, nato 2 giorni fa e al quale hanno aderito già moltissimi studenti, si pone come obiettivo il cambiamento e il rinnovamento di tutta la regione ad iniziare dall’Unical centro nevralgico della cultura calabrese.

 

 

Presidente De Stefano, come nasce questo Movimento?

Nasce dalla voglia di andare avanti e non fermarsi mai. Ho notato una forte voglia di partecipazione  e di confronto sui problemi che ci sono nei vari territori calabresi. Lo scopo del nostro Movimento è quello di risolvere i problemi della


I giovani in Calabria trovano sempre meno spazio, perché?

È vero. I giovani vengono considerati poco, anche se i giovani calabresi hanno voglia di partecipare e confrontarsi. Come si spiega che qui molti studenti dopo la laurea non trovano lavoro, poi vanno fuori e diventano delle eccellenze? Bisogna partire proprio da qui, dalla meritocrazia. Alla presentazione del Movimento c’erano più di trenta persone, tutti studenti che studiano per rimanere qui in Calabria. Bisogna eliminare la concezione che solo i raccomandati vanno avanti. E per farlo bisogna partire dalle idee, dal merito.

 

Cosa deve cambiare?

Bisogna abbassare le tasse e dare la possibilità a tutti di studiare. Se noi giovani lottiamo in Calabria un futuro è possibile,ma bisogna lottare uniti. La Calabria offre grandi possibilità, dobbiamo riconoscerle e investire in queste. Per aderire al movimento o semplicemente per richiedere informazioni basta mandare un email a destefanoernesto@virgilio.it

Gaspare Guzzo Foliaro

 

Trebisacce: l’adesione al COMUNICALMED ed il No alla perforazione del mar Jonio

Trebisacce (Cs) – Durante il Consiglio Comunale del 29.01.2013, è stata data comunicazione del decreto della Regione Calabria di concessione di un contributo semestrale, a titolo di rimborso mutuo, per interventi di difesa costiera e lavori di riqualificazione delle aree circostanti.

In data 30.01.2013, il consiglio comunale ha deliberato l’adesione al COMUNICALMED, comitato sorto per l’istituzione della facoltà di medicina presso l’Università della Calabria di Cosenza. Il sindaco Mundo ha illustrato le motivazioni specificando che l’istituzione della Facoltà, nell’ambito del Dipartimento di Scienze della nutrizione, diretto dal professor Andò, si prefigge il raggiungimento di tre obiettivi: Garantire e migliorare l’offerta formativa dei giovani calabresi, dei quali 80% studia fuori regione; garantire e migliorare i servizi sanitari, nonché gli studi; dare nuovo impulso alle politiche del lavoro e alle attività collegate alla nuova facoltà.

Il consiglio ha deliberato, altresì, la presa d’atto del nuovo Revisore dei Conti, nominato mediante sorteggio ai sensi della nuova legge nella persona del Dott. Gregorio Tassoni di Catanzaro.

Ancora, nella seduta del 30.01.2013, con delibera n° 10, è stato approvato un o.d.g. contro le attività di ricerca ed astrattive di idrocarburi liquidi e gassosi nel mare Jonio.

UniCal: al via il Master di II livello per esperto di gestione integrata

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Al via le 1500 ore di attività formativa previste dal Master di II livello nato da una costola del Progetto PON “Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nei sistemi di drenaggio urbano”, con responsabile scientifico la prof. Patrizia Piro, Ordinario di Costruzioni Idrauliche, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria e finalizzato alla creazione di figure professionali esperti dei servizi previsti dai contenuti scientifici indicati nel titolo dello stesso progetto.

Il Master ha l’obiettivo di sviluppare conoscenze scientifiche di base e di generare nuove conoscenze applicative nel campo del drenaggio urbano. Il percorso formativo è finalizzato a formare figure professionali in grado di supportare i settori inerenti il Servizio Idrico Integrato, la Pianificazione, la Gestione del Territorio e la Tutela Ambientale di Enti Pubblici Locali, Enti di Ricerca e Imprese, applicando le conoscenze dei sistemi di drenaggio urbano e utilizzando nuove piattaforme tecnologiche per la gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nel sistema di drenaggio urbano.

Dei 65 candidati che hanno preso parte alla selezione pubblica per accedere al Master e alla borsa di studio (1300 euro al mese per 12 mesi) prevista dal progetto, solo 15 studenti sono risultati vincitori. Si tratta di sette donne e otto uomini così distribuiti: due ingegneri ad indirizzo edile – architettura; dieci ingeneri civili di cui nove ad indirizzo idraulico e uno ad indirizzo geotecnico; una laureata in biotecnologia ad indirizzo veterinario e medico; una laureata in scienze matematiche, fisiche e naturali; una laureata in scienze naturali.