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Operazione “Parmigiano Solidale”: la solidarietà attraverso la rete

parmigianoA più di un mese dal terribile sisma che ha colpito le province dell’Emilia Romagna non si arresta la macchina della solidarietà. Un motore che attraversa tutta l’Italia assumendo di volta in volta sembianze differenti e che in particolare negli ultimi giorni si è concretizzato nel viaggio di un furgoncino carico di formaggio.

Le immagini delle forme di parmigiano ammassate confusamente a seguito del crollo degli stabilimenti produttivi hanno fatto il giro del web e hanno sollevato uno spirito unanime di partecipazione. Una richiesta di aiuto di cooperative e aziende casearie che hanno dovuto fare i conti (e continuano a fare) da un lato con l’arresto delle loro attività e dall’altro con la voglia e la necessità di riallacciare quanto prima i nodi della catena produttiva. Un appello che è stato accolto fin da subito dalla realtà dei gruppi di acquisto solidale e dalle reti di economia dal basso diffuse in tutta Italia.

In Calabria in particolare la rete di economia solidale del sud (RESSUD) si è fatta carico di organizzare, coordinare e fornire tutte le richieste provenienti dai gruppi attivi al suo interno per un ordine collettivo. Nello spirito di condivisione e partecipazione, di valorizzazione delle relazioni e di rispetto dell’ambiente e delle comunità che caratterizza l’operato della rete è partita l’operazione “Parmigiano Solidale”.

“È stata un’iniziativa di grandissima importanza – ci rivela uno degli organizzatori – sia per la finalità solidaristica sia come opportunità per rafforzare la nostra identità di rete. Nella logica della solidarietà abbiamo seguito l’intento di tamponare le possibili azioni speculative della grande distribuzione che, nello spietato sistema di mercato domanda/offerta, potrebbe approfittare scaricando i costi interamente sulle spalle dei piccoli produttori, così come può accadere con intermediari privi di scrupoli. In quest’ottica si è pensato di individuare e attivare le risorse all’interno della rete nazionale (gas e produttori emiliani) che ci hanno fornito un quadro fedele della situazione per indirizzare bene il nostro aiuto, coerentemente ai principi di equità e solidarietà che ci ispirano”.

parmigianoE dalle indicazioni dei gas locali la scelta è ricaduta sul caseificio sociale 4 Madonne di Modena, che ha fornito parmigiano reggiano con stagionatura 12/16 mesi in confezioni da 1 kg sottovuoto.

L’iniziativa si è rivelata un successo, soprattutto attraverso i gas cosentini e di Reggio Calabria (Felce&Mirtillo e Gaslico). In particolare per l’area di Cosenza sono stati effettuati ordini per circa 750 Kg di parmigiano, per un totale di oltre 8.000 euro.

Un esperimento che sarà ripetuto in autunno e a cui si aggiungerà anche un nuovo prodotto, l’aceto balsamico. Un’occasione da coltivare per creare circuiti innovativi e reali di un’economia alternativa allo sfruttamento e alle speculazioni del sistema capitalista.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

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