Archivi categoria: Regionale

Pd calabrese per Bonaccini. Pino Capalbo: “Scelta consapevole”

ACRI (CS) – Alla vigilia delle primarie del Partito Democratico, nella sede della Federazione del PD, nel corso di una partecipata manifestazione, si sono riuniti i sostenitori della candidata alla Segreteria nazionale On. Paola De Micheli.
‘Per le tante affinità tra le due mozioni, all’unanimità, si è convenuto di sostenere Stefano Bonaccini – dichiara Pino Capalbo, sindaco di Acri e componente della Direzione regionale del Partito Democratico calabrese -. La scelta è stata principalmente motivata dalla consapevolezza che il nuovo Segretario dovrà preservare la natura a vocazione maggioritaria del Partito Democratico nato nel 2007. Un ritorno al passato sarebbe la fine del PD. Successivamente sarà necessario costruire un fronte largo, nessuno escluso, per costruire una alternativa al Centro Destra. Lavoro, innovazione, economia circolare, ambiente, scuola, imprese, garantismo, giovani, precari, sanità pubblica. No netto all’autonomia differenziata, che aumenterebbe ancora di più il divario tra nord e sud. Questi i temi che dovranno caratterizzare il nuovo corso del Partito Democratico, partendo dalla valorizzazione degli iscritti e della militanza. Un partito inclusivo si costruisce se non si rinnega la propria storia. Modifica della legge elettorale e, in subordine, scelta dei candidati alle Politiche attraverso le primarie. Basta nominati. Azzeramento delle correnti e amministratori da valorizzare: solo così si promuoverà una nuova classe dirigente”.

“Subito dopo il congresso – conclude la nota di Capolbo – già nella prossima settimana, sarà necessaria un’analisi del voto (che dovrà partire dal segretario di Federazione della provincia di Cosenza anche nella duplice veste di candidato alle ultime elezioni politiche non eletto) delle ultime Politiche per comprendere ciò che non ha funzionato, in particolare in quei collegi dove le percentuali del Partito Democratico sono state le più basse negli ultimi anni. Analisi che dovrà partire dal Segretario di Federazione della provincia di Cosenza.
Ora impegniamoci tutti, nella stessa direzione a sostegno di Bonaccini Segretario nazionale e subito dopo apriamo una nuova stagione. Non si può nascondere la polvere sotto il tappeto come vorrebbe qualcuno”.

 

.

Mediterraneo, l’annuncio di Occhiuto: «La Calabria ospiterà la Plenaria della Commissione Intermediterranea della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime»

Si è tenuta oggi a Palma de Maiorca la riunione dell’ufficio politico della Commissione Intermediterranea della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime (CRPM), alla quale ha preso parte il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Numerosi e di rilevante impatto sulle politiche del Mediterraneo i punti all’ordine del giorno.
Una sessione di lavoro dell’ufficio politico ad hoc si è concentrata sulla preparazione dell’Assemblea generale della Commissione, prevista per il 29 e 30 giugno prossimi.
La Calabria aveva avanzato la sua candidatura nello scorso mese di ottobre, durante i lavori della CRPM svoltasi a Creta e, nella riunione odierna, l’ufficio politico ha annunciato ufficialmente che la prossima Assemblea generale si terrà in Calabria.
Il presidente Occhiuto, intervenendo personalmente durante i lavori, ha dapprima sostenuto la candidatura e, quindi, ringraziato l’assise per la scelta fatta della Regione Calabria quale sede della prossima Assemblea Plenaria.
Al termine dei lavori il presidente Occhiuto ha voluto evidenziare che “essere la sede della prossima Plenaria della Commissione Intermediterranea è motivo d’orgoglio per me e per tutti i calabresi.
Sino ad un anno fa, quando andai a Siviglia, la nostra Regione non era mai stata presente nel contesto internazionale.
Oggi è stato deciso che la Calabria è centrale rispetto al Mediterraneo. Queste sono occasioni nelle quali sedimentare rapporti, capire cosa fanno gli altri partner, raccontare le nostre iniziative.
Il 29 e 30 giugno avremo l’opportunità di mostrarci a tanti Paesi del Mediterraneo con tutte le qualità che abbiamo, proponendo un’agenda dei lavori seria, strutturata, di qualità.
Altresì, abbiamo l’obbligo di fare comprendere alle personalità che avremo l’onore di ospitare la centralità della nostra Regione rispetto al Mediterraneo e, al contempo, l’importanza che questa area strategica ha per il nostro territorio.
Mi reputo soddisfatto di questo importante risultato, che è solo il primo passo verso un’idea nuova che vede la nostra Regione dentro ai dibattiti ed al centro del Mediterraneo”.
 

Microcredito per le donne in Calabria. Ecco il progetto per incentivare l’occupazione femminile

CATANZARO – “Impegnati 10 milioni di euro grazie alla delibera di Giunta regionale 603 tramite cui è stata approvata una variazione finanziaria, fortemente voluta dal Presidente Roberto Occhiuto. Si tratta di una misura speciale: microcredito per le donne, finanziata nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione; uno strumento attraverso cui vogliamo dare un’opportunità concreta alle donne calabresi che vogliono avviare un’attività d’impresa nella nostra regione.”

Le parole del Vicepresidente della Calabria con delega alle Pari opportunità, Giusi Princi, fanno riferimento all’accordo istituzionale siglato in questi giorni tra Regione Calabria, Ente Nazionale per il Microcredito e FinCalabra, per dare avvio al Progetto “Microcredito per le donne”, già previsto nel Piano di attuazione della legge regionale n.7 del 2022 “Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile”.

Lo strumento finanziario FIF (Fondo Imprese Femminili) sarà gestito da FinCalabra e prevederà un finanziamento massimo di 62.500 di cui 30.000 di contributo a fondo perduto e il resto da restituire, a tasso zero e senza garanzie, in 6 anni.

Il Fondo imprese femminili è rivolto alle donne con status di disoccupazione o inoccupazione, persone con disabilità e a rischio discriminazione, incluse le lavoratrici prossime al termine della fruizione di ammortizzatori sociali ed anche le donne che, seppur occupate, abbiano già seguito e completato positivamente il percorso Yes I Start Up Donne.

Il progetto è caratterizzato da due elementi fondanti, che tengono conto dell’esperienza maturata dalla regione sul tema dell’autoimpiego: un affiancamento gratuito alle potenziali imprenditrici per valutare la sostenibilità della loro idea d’impresa e uno strumento finanziario, senza garanzie, in grado di coprire tutte le risorse necessarie. Il percorso di accompagnamento Yes I Start Up Donne, erogato dall’Ente Nazionale per il Microcredito, ha la durata di 100 ore per strutturare al meglio il business plan, per poi proseguire anche dopo il finanziamento tramite attività di tutoraggio.

Per l’iscrizione al corso gratuito è sufficiente scrivere un’email a yisucal.amministrazione@microcredito.gov.it . Solo con la partecipazione al percorso si potrà accedere al finanziamento correlato.

“Il percorso è già attivo, grazie agli sforzi che abbiamo profuso con il Direttore generale del Dipartimento Lavoro e Welfare, Roberto Cosentino, e con il coordinatore regionale dell’Ente nazionale per il Microcredito, Antonello Rispoli. Questa è una delle prime misure che mettiamo in campo in termini di pari opportunità concrete, risposta importante in tema di occupazione femminile. Tante altre azioni andranno ad incentivare l’indipendenza economica delle donne calabresi – aggiunge il Vicepresidente – come già enucleato nel Piano da poco deliberato in Giunta. Abbiamo voluto dare un segno tangibile di quanto la Regione possa e debba fare per l’empowerment delle donne calabresi. Era un mio impegno – conclude Giusi Princi – ed è solo il primo di quelli previsti nel Piano di attuazione per la parità di genere a cui seguiranno, a breve, anche gli altri.”m

Congresso PD, Pino Capalbo con Paola De Micheli

ACRI (CD) – «Al Congresso del PD ho deciso di sostenere a Segretario nazionale l’ex ministra Paola De Micheli.  La mia è una scelta che ha una duplice motivazione: valorizzare alcuni contenuti che costituiscono dei veri punti fondanti per l’identità ed il profilo politico-programmatico; sottolineare la necessità di una discontinuità nella forma in cui è stato finora organizzato il partito». Così il sindaco di Acri ed esponente di lungo corso del PD, Pino Capalbo. 
«Attraverso il sostegno a Paola De Micheli – prosegue Capalbo – intendo affermare, innanzitutto, le ragioni di un diniego all’ipotesi dell’autonomia differenziata, inteso come principio di un forzato federalismo tra Stato e Regioni: il trasferimento di ulteriori funzioni e risorse finanziarie alle Regioni, senza che siano stati garantiti eguali livelli essenziali delle prestazioni per i servizi, genera disparità tra i diversi territori. In particolare, il mantenimento del criterio della spesa storica per il riparto dei fondi alle Regioni  accentua il gap tra le aree forti e quelle deboli del Paese. Il contrasto all’autonomia differenziata è una condizione necessaria per garantire l’universalità di diritti primari quali sanità, formazione e mobilità.
Il sostegno a Paola De Micheli è una scelta meridionalista. Non si può archiviare e non dare valore e riconoscimento all’impostazione che ha dato al piano delle opere infrastrutturali quando ha ricoperto il ruolo di Ministro. Ha investito nel Sud, sia nella programmazione ordinaria del bilancio dello Stato e sia nel PNRR con la quota di investimenti più alta degli ultimi cinquant’anni. La stessa scelta di finanziare l’Alta Velocità ferroviaria, ma anche quella della previsione di un finanziamento per l’ammodernamento dell’intero tratto calabrese della S.S.106, non ha riscontro nell’azione di nessun Ministro dell’Italia repubblicana. Anzi, non si può non denunciare il rischio che l’attuale Governo di centrodestra possa ritardare o addirittura, di fatto, annullare il finanziamento dell’Alta Velocità finalizzato alla Calabria.
Quella di investire sul Sud per Paola De Micheli è stata una scelta di contrasto alla diseguaglianza territoriale, ma anche e soprattutto una via per unire il Paese e fare del Mezzogiorno una risorsa primaria per la crescita economica e sociale dell’Italia intera. Una scelta che nello stesso gruppo dirigente nazionale del PD non trova ancora piena  cittadinanza.
In sostanza, condivido, attraverso il sostegno a Paola De Michele, una scelta dal carattere riformista, meridionalista e fortemente innovativa per la stessa “forma partito”. 
La scelta congressuale a favore di  Paola De Micheli vuole essere il modo per manifestare piena condivisione della proposta di riorganizzare il partito, non più in base al sistema centralistico delle correnti ma attraverso la valorizzazione delle rappresentanze territoriali: passare da una struttura verticistica piramidale correntizia, ad una organizzazione costruita su base federativa orizzontale, affermando prima di tutto la centralità delle realtà comunali».
 
 
 

Centri per l’impiego e concorsi, Tavernise (M5S): «Assunzioni ferme da un anno. Occhiuto attenzioni le politiche attive del lavoro».

CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Fanno discutere le parole del presidente Occhiuto secondo cui il reddito di cittadinanza sarebbe stato un errore del M5S  – e sull’ex premier Conte –, alle quali arriva la risposta piccata del consigliere regionale Davide Tavernise.

«Il governo Conte I ha lavorato contemporaneamente su due fronti: lotta alla povertà e politiche attive del lavoro, attraverso il potenziamento dei centri per l’impiego. Se la lotta alla povertà era funzionale a restituire dignità a persone in precarie condizioni economiche, aggravate poi dalla pandemia, il potenziamento dei centri per l’impego era funzionale all’inserimento nel mondo del lavoro, per ritrovare la giusta indipendenza economica. Come ricordato dal presidente Occhiuto sono 240 mila i percettori di reddito in Calabria. E allo stesso modo va ricordato che il governo Conte I ha stanziato a favore dei centri per l’impiego 1 miliardo di euro, che le regioni competenti in questa materia, non hanno utilizzato, Calabria compresa. Per mere dietrologie politiche?», rimarca in una nota Tavernise, capogruppo M5S in consiglio regionale.

«Alle opinioni oltremodo discutibili si antepongono i fatti – prosegue Tavernise. E i fatti ci dicono che, relativamente ai centri per l’impiego in Calabria, il 31 dicembre scorso, nonostante le giuste risorse a disposizione, è stato indetto un concorso per l’assunzione di 487 unità di personale a tempo indeterminato e 81 unità di personale a tempo determinato. Nel mese di luglio, poi, la conferenza stampa per presentare le modalità di svolgimento delle prove. Le prime prove dal 2 al 4 agosto. A distanza di due mesi dalle prove nessuna graduatoria pubblicata e nessuna prova indetta per le altre figure previste. Così decido di intervenire pubblicamente. Ad oggi delle prove espletate ancora nessuna graduatoria risulta pubblicata. L’intervento pubblico ha comunque permesso nelle settimane scorse di avviare le prove per il profilo D. I fatti sono questi: a distanza di un anno dal concorso, e quattro mesi dalla conferenza stampa, le assunzioni nei centri per l’impiego in Calabria sono ferme al palo. Nessuna assunzione, nessun favoreggiamento per quell’attività che spetta alla regione e vorrebbe l’incrocio di domanda e offerta. Invito pertanto il presidente Occhiuto a concentrarsi sulle politiche attive del lavoro in Calabria, piuttosto che guardare fuori regione a chi lotta per restituire dignità a persone in difficoltà».

 

 

Ribaltone Catanzaro: Nicola Fiorita è il nuovo sindaco. Ad Acri confermato Capalbo, Politano vince a Paola

CATANZARO – Catanzaro cambia colore: dopo la lunga era targata Franco Abramo, e contro il pronostico condizionato dal primo turno, il nuovo sindaco eletto è Nicola Fiorita, candidato del centrosinistra (espressione dell’alleanza PD – Movimento 5 stelle, oltre che di alcune liste civiche). In suo favore si sono espressi 17.823 elettori, per 58,24% degli aventi diritto al voto.

53 anni, Fiorita – che al primo turno aveva riportato il 31,71% – insegna Diritto canonico ed ecclesiastico all’Università della Calabria. Ha battuto Valerio Donato, appoggiato dalla coalizione del centrodestra, 63 anni, ordinario di Diritto privato all’università Magna Graecia di Catanzaro ed avvocato patrocinante in Cassazione, che ha avuto 12.778 preferenze (41,76%). Al primo turno aveva ottenuto il 44,01%.

AD ACRI IL CAPALBO BIS

Operazioni di scrutinio un po’ più lente nel cosentino dove il turno di ballottaggio interessava le città di Acri e Paola.

Nel comune presilano si registra la riconferma di Pino Capalbo (candidato del centrosinistra, incluse i simboli del Pd, ArticoloUno, PSI e Azione) che, al netto del fisiologico calo dei votanti, ha ottenuto il 51,89% delle preferenze (5.185 voti). 49 anni, avvocato, Pino Capalbo è il primo sindaco rieletto per la seconda volta consecutiva nella storia di Acri. Recupera terreno rispetto alla forbice del primo turno, ma si ferma al 48,11% circa, lo sfidante natale Zanfini (appoggiato dall’area del centrodestra). Per lui 4.580 voti e numeri maggiormente lusinghieri nelle periferie.

Infine Paola premia il giovane Giovanni Politano che vince su Emira Ciodaro (3.543 preferenze su 3.271). Per lui il 52% dei voti degli aventi diritto.

 

 

Occhiuto: «Governo dia regioni commissariate possibilità di fare ulteriori restrizioni per no vax»

CATANZARO – «Il fatto di non vaccinarsi è una libera scelta, secondo me irragionevole, perché contro la scienza. Ma ogni libera scelta ha delle conseguenze. E io sono assolutamente contrario a far pagare le conseguenze di chi rifiuta le vaccinazioni a chi invece ha deciso di farlo con grande senso di responsabilità».
Sono le parole pronunciate da Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista a TgCom24.

«Alcuni Comuni della mia Regione chiedono che vengano applicate delle ’zone rosse’. Questo significherebbe restringere le libertà a vaccinati e a non vaccinati. Io rispondo che se abbiamo chiesto ai calabresi e agli italiani in generale di vaccinarsi, per conservare la propria libertà, non ha senso restringere le libertà anche a chi ha scelto la scienza.
Per questo ho chiesto al governo – soprattutto per quanto riguarda una Regione che è stata commissariata come la Calabria e che ha un sistema sanitario fatiscente – di darci la possibilità di fare delle restrizioni ulteriori per chi non è vaccinato, sempre come conseguenza di una loro libera scelta, non come punizione».

Occhiuto presenta la sua Giunta quasi al completo

CATANZARO – Con un video postato sul proprio profilo Facebook in tarda serata, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha varato la sua Giunta.e

Il nuovo esecutivo é composto da sei assessori, tre di Forza Italia, due di Fratelli d’Italia ed uno della Lega.

Vicepresidente é stata nominata Giusy Princi, dirigente scolastica, di Forza Italia, “alla quale ho delegato – ha dichiarato Occhiuto – le seguenti materie: Istruzione, Università, Ricerca, Lavoro e Formazione professionale; Bilancio e Azioni di sviluppo per la Città Metropolitana di Reggio Calabria”. Gli assessori sono Gianluca Gallo, di Forza Italia, con delega alle seguenti materie: Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione; Aree rurali; Fausto Orsomarso, di Fratelli d’Italia, con delega alle seguenti materie: Turismo, Marketing territoriale e Mobilità; Tilde Minasi, della Lega, con delega alle Politiche sociali; Rosario Varì, di Forza Italia, con delega allo Sviluppo Economico e agli Attrattori culturali; Filippo Pietropaolo, di Fratelli d’Italia, con delega all’Organizzazione della burocrazia regionale ed alle Risorse umane”. “A questo elenco – dice ancora il presidente della Regione Calabria – manca un ultimo assessore dal profilo tecnico, una personalità che ci darà un contributo fondamentale il cui nominativo sarà comunicato nei prossimi giorni”.

Occhiuto ha poi aggiunto che il nuovo Consiglio si riunirà per la prima volta il 15 novembre. 

Ss 106, Tavernise: «Istituzioni e rappresentanti territoriali inizino a lavorare insieme per l’interesse collettivo»

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Questa mattina, presso la sede municipale del comune di Corigliano Rossano, primo incontro istituzionale tra il neo consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, ed il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi.

«Sono, e resterò, a disposizione di tutti i Sindaci che quotidianamente cercano, tra mille difficoltà, di lavorare per il bene comune e per le loro comunità. Con il sindaco Flavio Stasi, questa mattina, abbiamo parlato di progetti futuri per la costa ionica, ma anche e soprattutto del nuovo tracciato della SS 106». Queste le prime parole di Tavernise  a margine dell’incontro. «In questi giorni – ha proseguito il neo consigliere regionale del M5S – sui giornali abbiamo assistito ad un dibattito duro sul tema statale 106. Personalmente non sono interessato a posizioni di parte, perché la Sibaritide ha bisogno di infrastrutture, nonché strutture moderne. Perché  mentre noi litighiamo, gli incidenti stradali aumentano». «Ecco perché voglio che si inizi a lavorare tutti insieme – conclude Tavernise – in un’unica direzione: quella dell’interesse collettivo. La Senatrice Abate Rosa Silvana, la Deputata Elisa Scutella’, la nuova Consigliera regionale Pasqualina Straface, il Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi,  tutti i rappresentanti eletti nella nostra circoscrizione, me compreso, hanno una grossa responsabilità oggi: portare  risultati al territorio, migliorare la qualità della vita ai cittadini. Con grande umiltà e spirito di collaborazione, io ci sono. Perché credo in una Calabria migliore, perché credo nel futuro di questa nostra meravigliosa terra».

 

 

Covid, Occhiuto: «Bene Dl su capienze, fondamentale ruolo Regioni»

CATANZARO – «Con il nuovo decreto del governo arrivano importanti novità per le discoteche, per i cinema, per i teatri, per gli impianti sportivi, e per tante altre attività. Grazie al green pass stiamo riconquistando tanti spazi di libertà, non siamo ancora tornati alla normalità, ma il percorso è ormai tracciato. Queste misure non potranno che far bene all’economia. L’esecutivo ha ascoltato le categorie, ed un ruolo fondamentale è stato svolto dalla Conferenza delle Regioni per arrivare ad un testo condiviso, e che bilancia in modo equilibrato il bisogno di continuare la lotta alla pandemia con quello di consentire nuove riaperture. Un buon compromesso, che consegna ottimismo al Paese e che darà serenità a imprese e cittadini». È quanto ha dichiarato in una nota Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e neo presidente della Regione Calabria.