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Rincaro libri scolastici, la Regione Calabria stanzia 8 milioni di euro

La ripresa della scuola si avvicina e le famiglie dovranno sostenere una spesa impegnativa per acquistare l’occorrente per il ritorno in classe dei figli

La Regione Calabria per sostenere il diritto allo studio, ha destinato 8 milioni di euro, di risorse comunitarie, per la concessione di borse di studio (dai 500 ai 1000 euro), indirizzate alle famiglie degli studenti che frequentano le scuole superiori di secondo grado della regione per supportarli nella gestione delle spese scolastiche. Ad annunciare questa importante misura è Giusi Princi, vice presidente con delega all’istruzione: “Consapevoli del particolare momento che attraversano le famiglie per fronteggiare le spese scolastiche, legate all’acquisto di libri, ai trasporti, a tutto il corredo scolastico, con il presidente Occhiuto abbiamo deciso di prevedere Borse di studio rivolte a studenti meritevoli le cui famiglie abbiano un Isee fino a 14 mila euro. I dirigenti del Dipartimento Istruzione e quello della Programmazione unitaria stanno lavorando alacremente sul nuovo bando, indirizzato alle famiglie calabresi con figli in età scolare (scuole superiori), che sarà pubblicato entro settembre. Invito, intanto, le famiglie in possesso dei requisiti, afferma la vice presidente, a conservare le ricevute dell’acquisto di libri di testo e di altre spese sostenute relative al materiale scolastico dei propri figli”.

La vice presidente fa presente, inoltre, che è stata completata l’istruttoria per il trasferimento di 6 milioni e 500 mila euro di risorse statali, destinate ai comuni calabresi per l’emanazione di avvisi destinati alle famiglie di studenti frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado. Tali fondi sono a sostegno dell’acquisto dei libri di testo (cedole librarie, comodato d’uso) e prevedono un Isee pari a 10.632. Ricorda che, recentemente, la Giunta ha deliberato di trasferire ai Comuni fondi regionali per 4 milioni e 500 mila euro, che saranno prossimamente rimpinguati, per garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti calabresi. Le risorse devono essere destinate all’assistenza specialistica, agli ausili didattici e le attrezzature per l’inserimento degli alunni disabili, ai buoni pasto per il servizio mensa, ai servizi residenziali (convitti e semiconvitti), per sostenere le spese di trasporto, per la scuola in ospedale e per l’istruzione a domicilio.

La vice presidente Princi, dopo aver evidenziato le misure su cui sta intervenendo la Regione per fronteggiare i rincari nel settore istruzione garantendo anche il ceto medio attraverso l’Isee che si vuol portare a 14.000 euro, specifica che i fondi statali del voucher Io Studio ammontavano solo a 1.632.358 a favore di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Stante l’esiguità delle risorse, l’erogazione del voucher di 200 €, ha previsto un Isee pari a 6000, in quanto si è considerato che già l’anno precedente su 7.462 famiglie aventi diritto, graduate secondo il valore crescente del reddito, per esaurimento di risorse, non sono state accolte n. 1619 istanze e addirittura ci si è fermati ad un Isee pari a 5063.41.

“Invito i dirigenti scolastici e i collegi dei docenti che, entro la prima decade di maggio, saranno chiamati a deliberare i libri di testo per l’annualità successiva – conclude Giusi Princi – ad adottare testi già in vigore negli istituti, affinchè le famiglie possano utilizzare i libri dei fratelli, già in loro possesso, o altro, e non vadano incontro ad ingenti ed ulteriori spese”

Caro affitti, la Regione sostiene i fuori sede con 17mln “da aggiungere a risorse ministero”

CATANZARO – In Calabria, la regione sostiene gli studenti universitari con contributi annuali attraverso borse di studio erogate sulla base del modello Isee per i fuori sede, cioè per chi ha necessità di affrontare spese per affitto o assegnatari di posto alloggio. “Il dipartimento Istruzione della Regione – ha detto la vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi – ha a cuore l’interesse formativo dei ragazzi e la possibilità che i fuori sede non residenti, ricevano dei contributi che noi eroghiamo loro attraverso le borse di studio“.

La Regione ha già una dotazione pari a “17 milioni circa – ha aggiunto la vicepresidente – tra l’anno in corso e il prossimo che andremo ad assegnare alle università. Risorse che si andranno ad aggiungere a quelle previste con apposito decreto del ministero che serviranno proprio allo scorrimento della graduatoria ad ampliare il numero dei beneficiari a questi contributi“.

Regione, l’assessore Dolce si dimette: la delega ai lavori pubblici di nuovo scoperta

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<\/span>","nextFontIcon":"<\/span>"}” data-theiapostslider-onchangeslide=”""” data-theiapostslider-loaded=”true”>“Ringrazio l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici, Mauro Dolce, per il prezioso lavoro portato avanti in questi impegnativi mesi che hanno indirizzato il mio mandato da presidente della Regione Calabria. Lo ringrazio per l’impegno profuso e i risultati conseguiti, e per l’onestà intellettuale con la quale ha deciso, per diversi motivi, di fare un passo indietro.

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Ho chiesto a Mauro Dolce, che ha accettato questo mio invito, di continuare a collaborare con la Regione Calabria, per beneficiare del suo prezioso contributo in relazione a tanti progetti strategici che, anche grazie a lui, abbiamo avviato in questi mesi. Ci aiuterà, dunque, sui dossier relativi alla Strada Statale 106, all’Autostrada A2, all’elettrificazione della linea ferroviaria Jonica, all’Alta Velocità ferroviaria, al Ponte sullo Stretto. Così avremo un nuovo assessore a Catanzaro e un esperto straordinario a Roma che ci consentiranno di far valere sempre più la voce della nostra Regione nei tavoli nazionali che contano.

Concorso Centri per l’impiego, approvata la graduatoria definitiva per 258 posti a tempo indeterminato

CATANZARO – “Sono complessivamente 258 le unità di personale che verranno assunte dalla Regione Calabria nei primi giorni di gennaio nell’ambito del piano di potenziamento dei Centri per l’impiego”. Ad annunciare le graduatorie definitive – alcune appena pubblicate (clicca qui), altre in corso di pubblicazione in queste ore – sono il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e l’assessore all’Organizzazione e alle Risorse Umane, Filippo Pietropaolo.

Si tratta, in particolare, di 177 unità a tempo indeterminato di profilo C e 81 unità a tempo determinato del profilo D, di vari profili professionali, che – si legge nella nota diffusa – dopo due anni passeranno a tempo indeterminato come già previsto dal piano di potenziamento. 
«Nei giorni scorsi sono stati anche pubblicati da parte del Dipartimento Personale, guidato da Marina Patrizia Petrolo, l’avviso di mobilità per 25 unità dalla altra pubblica amministrazione, l’avviso per 57 progressioni verticali per il passaggio da C a D per il personale dell’amministrazione regionale, e l’avviso per l’utilizzo di graduatorie di altre pubbliche amministrazioni per profili D per 24 unità.
Inoltre è stato espletato anche il concorso per 113 posti per funzionari di categoria D, per dare seguito a quanto previsto nel decreto del milleproproghe, che dà alla Regione la possibilità di inserire nuovo personale per sostenere le attività del Pnrr anche valorizzando le esperienze dei lavoratori precari di Azienda Calabria Lavoro».

“Si conclude così il piano del fabbisogno del 2022, che era molto ambizioso e complesso e che renderà più efficiente la macchina amministrativa regionale grazie ad una importante iniezione di nuove energie e competenze”, spiega il presidente Occhiuto. Rimangono da ultimare solo le prove scritte gestite da Formez per le ulteriori 260 unità per il piano di potenziamento dei profili D e per le 31 unità nell’ambito della legge 68, che si svolgeranno nel corso del mese gennaio.

“Esprimo il mio ringraziamento a tutto il Dipartimento Personale – conclude l’assessore Pietropaolo – per l’intenso lavoro svolto nell’anno 2022, che ha prodotto risultati importanti, e che dimostra come anche in Calabria è possibile fare concorsi ed assumere utilizzando il solo criterio del merito e nella piena trasparenza. La scelta di affidare le attività di selezione a Formez e di non procedere con la prova orale, come consentito dai decreti di emergenza del governo, ha di fatto messo al sicuro le procedure concorsuali dal rischio di indebite interferenze”.

Approvata in Calabria la legge contro il gioco d’azzardo: “Una tra le più restrittive”

REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, con l’autorizzazione al coordinamento formale, le norme di “Modifica all’articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza”, e cioè la legge sulle sale da gioco ed il gioco d’azzardo.

Con la richiesta di voto per appello nominale avanzata dal consigliere Amalia Bruni (Misto), si è aperto il dibattito sulla proposta di legge a firma del Presidente del Consiglio, Filippo Mancuso “Una legge – ha detto Bruni – che riguarda ciascuno di noi e su cui ognuno, dunque, ci deve mettere la faccia”. A difesa della normativa nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Michele Comito (Forza Italia), Giuseppe Gelardi (Lega), presidente della Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta, la corruzione e l’illegalità diffusa, e Giuseppe Graziano.

Occhiuto: “prima di questa legge c’era la giungla”

Il Presidente Occhiuto intervenuto in Consiglio prima della votazione ha detto di non essere “particolarmente appassionato” al tema, ed ha sottolineato che “il gioco legale determina per lo Stato un’entrata di circa 8,5 miliardi di euro l’anno. Quasi quanto costa il Reddito di cittadinanza o la spesa per abbassare il cuneo fiscale. C’era quindi una distonia tra la discussione che si faceva attorno a questo tema e il fatto che lo Stato poi facesse cassa sul gioco legale”.

“Non me ne sono mai occupato da parlamentare e non me ne occupo neppure adesso. Ho la responsabilità, però, di guidare la Regione. E siccome ho coscienza di governare una regione complessa, che ha uno dei tassi di povertà più alti d’Italia e d’Europa e dove c’è una pervicace presenza della criminalità organizzata, credo che ci siano alcuni temi che rischiano d’impoverire ancora di più i calabresi. È per questo che, senza ledere in alcun modo le prerogative del Consiglio, ho suggerito qualche settimana fa che questa discussione potesse riaccendersi in Commissione, audendo anche le associazioni che avevano espresso alcune perplessità. Un lavoro che è servito, lo ha ammesso anche il consigliere Alecci nel suo intervento, visto che la legge che arriva oggi in Aula è più restrittiva rispetto a quelle di tante altre Regioni”.

Prima di questa legge – ha aggiunto Occhiuto – in Calabria c’era la giungla e non sarebbe stata praticabile l’idea lanciata dallo stesso Alecci di fare della Calabria una ‘zona franca’. Saremmo stati tacciati di essere quelli che non vogliono il gioco legale perché vogliono favorire quello illegale. In ogni caso il problema della ludopatia esiste”.

Mancuso: “legge equa e necessaria”

“Con l’approvazione del testo di legge che regolamenta il gioco d’azzardo, in linea con la legislazione nazionale e le normative delle altre Regioni e interrompendo la deplorevole prassi delle proroghe, abbiamo consegnato alla Calabria una legge organica, equa e necessaria”. Questo il commento del presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. “Voglio ringraziare, per il prezioso contributo fornito – aggiunge – tutti i soggetti che, avendo voce in capitolo, sono stati auditi nella Commissione permanente coordinata dalla presidente Luciana De Francesco. Voglio ringraziare, altresì, monsignor Fortunato Marrone, Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova e presidente della Conferenza Episcopale Calabria, per la disponibilità al confronto”.

“Possiamo sostenere, a conclusione di un iter alquanto travagliato e sul presupposto che la salute, la libertà delle persone e la lotta alle dipendenze sono una sfida per tutta la comunità e non hanno colore politico – conclude il presidente Mancuso – che è stato trovato il giusto equilibrio su una normativa che contempera tutti gli interessi in campo”.

Maltempo, la Regione chiede lo stato di calamità per alcuni Comuni della Sila

CATANZARO – La Giunta regionale, nell’ultima riunione, ha deliberato la richiesta di declaratoria di eccezionalità per gli eventi atmosferici avversi che si sono verificati, nei mesi di luglio e agosto 2022, nella provincia di Cosenza.

L’atto, proposto dall’assessore regionale all’Agricoltura, stabilisce nello specifico di chiedere al Mipaf la declaratoria di eccezionalità per gli eventi che hanno colpito i Comuni di Aprigliano, Rogliano, Parenti, Celico, Spezzano della Sila, Camigliatello Silano e Forgitelle.

Con la stessa delibera si chiede, inoltre, che gli eventi vengano ricompresi nella ripartizione dello stanziamento, dell’anno 2022, del Fondo di solidarietà nazionale.

Regione Calabria-Bambino Gesù: accordo per potenziare la rete pediatrica

CATANZARO – Potenziare la rete pediatrica regionale per migliorare la capacità di risposta sul territorio, recuperare la fiducia delle famiglie e contenere la migrazione sanitaria, limitandola alle patologie di elevata complessità.

Sono questi gli obiettivi dell’accordo firmato oggi a Roma, presso il Ministero della Salute, dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dalla presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Mariella Enoc, alla presenza del ministro Roberto Speranza.
Nell’ultimo anno sono stati oltre 7500 i bambini calabresi a raggiungere il Bambino Gesù di Roma per cure mediche, ma solo il 15% di questi pazienti – poco più di 1000 – ha avuto fortunatamente bisogno di un ricovero.
La stragrande maggioranza delle prestazioni (12.049 su 13.195) ha riguardato visite ambulatoriali, esami diagnostici o day hospital.
Per la trasferta a Roma, il viaggio, il vitto, la permanenza, i giorni di lavoro persi, la stima della spesa per le famiglie ammonta complessivamente a circa 5 milioni di euro.
Su questi dati vuole incidere l’accordo, che avrà durata triennale e prevede una serie di attività che verranno realizzate dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con le strutture, gli specialisti e i pediatri della Regione Calabria.

– Assistenza specialistica ai pazienti pediatrici della Regione attraverso l’invio di medici, infermieri e tecnici presso gli ambulatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Gli specialisti del Bambino Gesù programmeranno un’attività settimanale con i colleghi della Regione per le specialità maggiormente coinvolte nel fenomeno della migrazione sanitaria: neurologia, neuropsichiatria, cardiologia, malattie metaboliche, epatogastroenterologia, nefrologia, endocrinologia e diabetologia, reumatologia e allergologia, otorinolaringoiatria, oculistica, ortopedia, urologia, dermatologia, malattie rare e genetica medica.

– Telemedicina. Il progetto prevede attività di teleconsulto con i pediatri della Regione, televisite di follow-up e telemonitoraggio dei pazienti calabresi effettuate congiuntamente dagli specialisti del Bambino Gesù e dai pediatri ospedalieri e territoriali della Regione Calabria, con particolare attenzione ai bambini in cura per patologie complesse che prevedono un piano assistenziale integrato.

– Presa in carico presso il Bambino Gesù dei pazienti della Regione Calabria con patologie di elevata complessità, anche attraverso la definizione di percorsi dedicati che assicurino cure altamente specialistiche caratterizzate dalla forte integrazione tra attività assistenziale e attività di ricerca.

– Partnership medico-infermieristica nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento del personale. I programmi di formazione riguarderanno in particolare la risposta all’emergenza e il supporto delle funzioni vitali per i medici e gli infermieri che lavorano nel Centro pediatrico regionale e per il personale del 118; la gestione medica e infermieristica di ambiti altamente specialistici come l’ECMO respiratorio e cardiorespiratorio, la tecnica di circolazione extracorporea in grado di salvare la vita di bambini con una grave insufficienza del cuore o dei polmoni; i protocolli clinico-assistenziali per patologie ad alta complessità. Le attività di formazione si svolgeranno sia nell’Ospedale romano che nelle strutture regionali.

– L’informazione e la formazione per le famiglie. L’Ospedale realizzerà insieme alla Regione Calabria, attraverso l’Istituto della Salute, una serie di prodotti e contenuti digitali dedicati all’educazione sanitaria coinvolgendo specialisti e famiglie in webinar e dirette multicanale per rispondere alle domande di salute più ricorrenti che riguardano bambini e adolescenti.

“Dobbiamo lavorare per accrescere ogni giorno il livello di cura e assistenza in ogni angolo del Paese. Per questo il protocollo di collaborazione in ambito pediatrico firmato oggi tra Regione Calabria e Ospedale Bambino Gesù va nella direzione giusta”, ha affermato il ministro Roberto Speranza.

“La Calabria ha oggettive difficoltà, e stiamo lavorando per superarle, ma anche tante professionalità d’eccellenza. Con l’accordo firmato oggi mettiamo in rete i nostri operatori sanitari con quelli dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma”, ha sottolineato il presidente Roberto Occhiuto. “Puntiamo a dare ai calabresi servizi sempre migliori e un’assistenza di prossimità di qualità. Con questa intesa vogliamo aggiornare i nostri protocolli, formare il nostro personale sanitario e garantire servizi adeguati ai bisogni della popolazione”, ha concluso.

“Siamo particolarmente contenti di questo progetto di collaborazione che premia il profilo altamente specialistico del Bambino Gesù, nell’ottica della condivisione del sapere e del servizio alle famiglie”, il commento della presidente Mariella Enoc. “L’auspicio è che possano essere valorizzate le tante professionalità in campo pediatrico del territorio calabrese in un fecondo scambio con i medici e gli infermieri del nostro ospedale, a beneficio dei bambini e delle famiglie della Regione”.

Covid, Fantozzi: «Regione attiva su monitoraggio, vaccini e pianificazione»

CATANZARO – «A fronte del considerevole aumento dei contagi per SARS-CoV-2, nelle more di impartire indicazioni ulteriori discendenti dalle decisioni governative, si ribadisce l’attenzione alle procedure messe in atto dalla Regione Calabria per il contrasto alla pandemia. Si tratta di attività di pianificazione rivolte alle Aziende del servizio sanitario regionale ed informazioni utili per i cittadini con lo scopo di ridurre la diffusione del virus e la pressione sulla rete ospedaliera. Al link https://www.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento9/subsite/covidpor/por/ è possibile reperire tutti i documenti, le linee di indirizzo e di comportamento, nonché i modelli organizzativi pubblicati dalla Regione Calabria, applicando una costante e dinamica attività di monitoraggio in relazione all’andamento della pandemia da SARS-CoV-2 e coinvolgendo i medici con appositi webinar. Si ribadisce, inoltre, l’importanza per gli over 80 e i pazienti fragili di sottoporsi alla seconda dose booster del vaccino. A tal proposito la Regione Calabria non ha mai chiuso i centri vaccinali, nei quali tutti i cittadini possono recarsi anche senza prenotazione. Dagli ultimi report AIFA, infine, risulta un incremento della somministrazione di anticorpi monoclonali per la profilassi per esposizione e degli antivirali orali distribuiti attraverso le farmacie. La Regione si colloca in un posto buono nella classifica nazionale. Questo grazie a tutti gli interventi messi in atto». È quanto affermato in una nota da Iole Fantozzi, direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio-Sanitari della Regione Calabria. 

Operazione Mare Pulito, incontro in Regione “depuratori efficienti entro il 15 luglio”

CATANZARO – Lunedì 20 giugno 2022, l’Associazione Mare Pulito, con una sua delegazione, ha partecipato, su invito della Regione, alla conferenza stampa e alla successiva riunione con i sindaci del Tirreno cosentino che si sono tenute presso la Cittadella Regionale e hanno avuto ad oggetto l’attività svolta negli ultimi mesi dalla Regione Calabria, con particolare riferimento all’ultima ordinanza n. 10/2022.

Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto ha ringraziato le associazioni, tra le quali la presente Mare Pulito, per l’attività svolta chiedendo di consolidare ancora di più la collaborazione. Sempre più necessario, infatti, un collegamento tra cittadini ed istituzioni per vigilare sul territorio e soprattutto per sensibilizzare sulla tutela ambientale. La pulizia del nostro mare parte, innanzitutto, dai buoni comportamenti di ciascuno di noi e dal rispetto dell’ambiente. Da parte sua, l’Associazione Mare Pulito ha ribadito la piena disponibilità e a breve avrà un incontro direttamente con il Presidente Occhiuto per discutere nuovi progetti.

Il vento è cambiato. Il Presidente Occhiuto ha illustrato all’Associazione, ai giornalisti ed ai Sindaci le attività svolte e i provvedimenti adottati.

Anzitutto, sono state rilevate le criticità di ogni singolo Comune in ordine agli impianti di depurazione e alle stazioni di sollevamento. A tal riguardo, con i direttori dei Dipartimenti della Regione è stata realizzata la Geolocalizzazione, tramite apposita mappatura, di tutti gli impianti, le stazioni, i pozzi neri e gli scarichi che sarà disponibile su un portale telematico accessibile, tramite Google Earth, per i Comuni e per la Regione, poiché alcuni scarichi non erano mai stati neppure censiti.

Sono stati stanziati circa 2,9 milioni di euro da distribuire, in base alle specifiche necessità, tra i singoli Comuni per l’acquisto di materiali al fine di effettuare lavori di efficientamento delle pompe di sollevamento.

Sempre nella giornata di lunedì, è stata firmata la Convenzione con i Comuni con riguardo al predetto stanziamento che verrà trasferito immediatamente dopo la firma, a seguito della quale i Comuni avranno 10 giorni di tempo per realizzare i lavori indicati dalla Regione.

Verranno, quindi, inviate ai singoli Comuni le lettere all’interno delle quali si troveranno le specifiche dei lavori da realizzare; le medesime comunicazioni saranno inviate, contestualmente, alla Procura, alla Capitaneria di Porto e ai Carabinieri, affinché vigilino sull’effettivo adempimento. Tutti gli stanziamenti ammonteranno a cifre inferiori a 140mila euro (eccetto che per il Comune di Falconara Albanese, a causa di specifiche criticità), cosicché l’acquisto dei materiali potrà essere effettuato immediatamente e celermente attraverso il MEPA.

Il Presidente Roberto Occhiuto, insieme al Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, ha dato come termine ultimo per la realizzazione di tutte le attività il 15 luglio.

Al fine di assicurare la realizzazione delle predette attività, sono stati costituiti gruppi per il controllo del territorio con la collaborazione di Carabinieri, Capitaneria di Porto e Procura, oltre che di Calabria Verde, così da monitorare e prevenire la presenza di scarichi abusivi e di verificare la regolarità dello smaltimento dei rifiuti relativi sia ai singoli pozzi neri, sia alle attività commerciali.

Il Presidente Occhiuto, vista la gravità del problema, ha posto come obiettivo da raggiungere quest’anno una risoluzione del 40/50% delle problematiche, in modo tale da avviare un iter che nell’arco di 2/3 anni possa portare ad una completa risoluzione delle criticità.

Ancora, accogliendo la richiesta dei Sindaci dei Comuni dell’alto Tirreno cosentino, sono stati stanziati fondi per l’acquisto di battelli ecologici che inizieranno immediatamente la loro attività e provvederanno alla pulizia del mare, con attività di antinquinamento e disinquinamento in mare, pulendo gli specchi acquei dai rifiuti solidi galleggianti, in particolare plastica, dai rifiuti semisommersi ed oleosi.

Come già noto, con l’Ordinanza n. 10/2022, inoltre, è stato individuato il Gestore Unico degli impianti di depurazione, ossia il Corap, con il quale potranno interfacciarsi i singoli Comuni in modo da rendere la gestione degli impianti più efficiente e non dettata da logiche economiche e di mercato. In particolare, i dipendenti del Corap, insieme ai dipendenti del Dipartimento Bilancio della Regione, avranno il compito di recarsi personalmente presso i singoli impianti di depurazione per verificare che si realizzino concretamente i lavori di efficientamento e potenziamento indicati dalla Regione. Inoltre, per ogni depuratore sono state predisposte dalla Regione delle schede di rilievo da compilare, all’interno delle quali dovranno essere indicate tutte le problematiche per ogni singolo depuratore.

A breve i vari Prefetti adotteranno delle ordinanze, che si aggiungono a quella già adottata dalla Regione, per disporre il divieto di circolazione notturna agli autospurgo.

Tutta questa attività segue all’attività già realizzata negli scorsi mesi.

In particolare, insieme a Calabria Verde, è stato realizzato un Piano straordinario di pulizia dei corsi d’acqua, dei pozzi e dei fiumi, i cui residui e reflui finivano interamente in mare. Tale pulizia è stata effettuata in concomitanza con uno stanziamento economico di risorse per realizzare lavori che consentono, ora, di convogliare le acque all’interno dei depuratori e non direttamente in mare.

Nei mesi precedenti, inoltre, sono stati stanziati altri fondi, circa altri 2 milioni di euro, attraverso i quali sono stati smaltiti i fanghi e puliti scarichi e stazioni di sollevamento che risultavano completamente occlusi.

Tra i progetti futuri da attuare nei prossimi mesi:

– Monitoraggio ed efficientamento degli impianti di depurazione dei Comuni montani, poiché il loro cattivo funzionamento si riversa direttamente sui Comuni marini sottostanti e, dunque, in mare;

– Installazione nei fiumi, com’è già avvenuto nel fiume Mesima, di barriere realizzate con enzimi attraverso le quali vengono filtrate le acque che poi si sversano in mare venendo bloccata e depurata la parte solida;

– Alla luce delle problematiche del Fiume Noce che coinvolgono anche la Regione Calabria, nei prossimi mesi c’è in programma di realizzare progetti in collaborazione con la Regione Basilicata così da poter risolvere congiuntamente la situazione.

Il Presidente ha ringraziato nuovamente l’Associazione Mare Pulito, che ha dato la propria disponibilità allo svolgimento di una continua attività di monitoraggio e segnalazione delle problematiche e delle criticità, oltre che di sensibilizzazione dei cittadini.