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A Cosenza ripartono i corsi di cucina amatoriale a cura della Maccaroni Chef Academy

COSENZA – Ripartono, con tante attese e molte novità, i corsi amatoriali per appassionati e professionisti della cucina tra “Identità, Gusto e tradizione” a cura della Maccaroni Chef Academy corsi. “Siamo entusiasti di offrire un’ampia varietà di corsi, sia per gli amanti della cucina amatoriale che per i professionisti culinari – ha dichiarato il direttore Corrado Rossi – i corsi sono un’opportunità per gli appassionati di affinare le abilità tecniche in cucina e scoprire nuovi orizzonti gastronomici, per la preparazione di piatti tipici della tradizione nostrana e mediterranea. La nostra mission è promuovere e valorizzare la cultura enogastronomica “Dal Pollino allo Stretto” e fornire agli appassionati le tecniche e le abilità necessarie in cucina”.

“I corsi per amatori sono pensati per chi desidera avvicinarsi alla cucina in modo semplice, informale e per migliorare le proprie conoscenze mentre i corsi professionali sono ideati per chi vuole approfondire le proprie competenze e aspira a diventare un professionista – spiega Rossi. L’Academy, ormai da 6 anni, è rinomata per il suo approccio pratico all’apprendimento delle tecniche di cucina e alla valorizzazione delle identità locali come il Pane di Cuti, la Sardellina di Ciro, la Nduja di Spilinga grazie alle numerose aziende partner che da sempre sostengono i progetti e gli eventi dell’Accademia. Il menù scelto per la Masterclass breve prevede quasi sempre un antipasto con ingredienti a km0, pasta fresca fatta a mano, secondi della tradizione. I moduli dei corsi variano dal pesce alla carne, dal riso alle salse. I corsi si terranno dal lunedì al giovedì (doppio turno mattutino e serale) a Cosenza, presso la sede in Via G. Minzoni, in pieno centro cittadino.

Tutto pronto per il Cosenza Wine District, la grande festa del vino calabrese

Approfondire la conoscenza delle cantine che saranno protagoniste dell’evento alla Villa Vecchia di Cosenza il 30 giugno, ma anche proporre nuove esperienze di abbinamento tra cibo e vino. Promuovere cultura enogastronomica e soprattutto scandire il conto alla rovescia in attesa della grande festa del vino calabrese, che porterà nel cuore del centro storico bruzio oltre 40 cantine in rappresentanza dell’enologia regionale.

Il calendario di eventi collaterali del Cosenza Wine District è un percorso in divenire che prenderà il via giovedì 22 giugno alle ore 20:00 da La malteria botanica con una serata di degustazione tra 6 pizze e 4 vini calabresi. A guidare il pubblico negli abbinamenti tra i vini regionali e gli spunti di degustazione proposti, sempre diversi e gustosissimi, ci saranno quattro narratori d’eccezione: Claudia Maremonti, Cristina Raffaele, Guglielmo Gigliotti e Kevin Alberto Galioto. Un poker d’assi di wine communicator del panorama calabrese che sapranno arricchire di spunti e approfondimenti le serate che vogliono valorizzare gli areali calabresi dell’enogastronomia. 

Dopo la prima serata di giovedì, è per lunedì 26 giugno la seconda data da segnare in calendario con l’aperitivo DiVino e il dj set presso Fresco Foodbar a partire dalle ore 19:00. Poi l’aperiRoom in centro città, sempre alle 19:00, martedì 27 giugnooffrirà lo spazio ideale per abbinare i vini regionali con le stuzzicherie gustose, prima del gran finale presso Panestorto Lab alle ore 18:00 di mercoledì 28 giugno, per un viaggio alla scoperta dei prodotti della panificazione e identità alimentari del territorio in abbinamento ai vini dell’associazione viticoltori vibonesi.

Nel corso delle quattro serate ogni locale che ospiterà l’evento attiverà lo spazio per acquistare il ticket degustazione per partecipare all’evento in Villa Vecchia del prossimo 30 giugno. Resta comunque attiva la prevendita su eventbrite (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cosenza-wine-district-2023-647907547917) o presso i rivenditori ufficiali nel territorio cosentino dove acquistare i ticket cartacei a numero limitato: Fresco Foodbar, Cheers, Tennis Club Cosenza, Quipò più di un bar (Mendicino), Pane storto lab, Chiappetta sport village, Bar Tabacchi Nani 11, Cinque Sensi Store (Rende), Tre cipolle sul comò, Mosto 97 e Bar Continental

Il Cosenza Wine District è organizzato da Saturnalia aps e Feed It e gode del patrocinio istituzionale del Comune di Cosenza e della Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura.

A Cosenza la Maccaroni Chef Academy polo attrattivo per turismo esperienziale

COSENZA – A Cosenza, in pieno centro città, la Maccaroni Chef Academy, Accademia di cucina tradizionale, si conferma polo attrattivo per il turismo esperienziale ed enogastronomico. “Dal 2017”, afferma il manager Corrado Rossi, “siamo contattati da molti tour operator per i “cooking lab”. C’è un grande lavoro di programmazione dietro fatto di incontri e call, anche notturni dato il fuso orario, con tour operator per valutare l’esperienza culinaria più adatta”. I viaggiatori sono sempre più alla ricerca di un’esperienza immersiva, che li porti a conoscere un posto dall’interno e nella sua autenticità, nell’intimo delle sue tradizioni.

“Amiamo ciò che facciamo, trasmettere la nostra tradizione ci viene quasi spontaneo”. Solitamente il tour continua per Tropea, la nostra “esperienza” è solo una tappa che dura circa 3 ore, giusto il tempo “di impastare”. Negli anni abbiamo ospitato americani, tedeschi ma soprattutto giapponesi e cinesi, conserviamo le loro dediche sui nostri grembiuli, tanti sono stati i “cheese” scattati in Accademia”, racconta Rossi.

E’ tanta la voglia di indossare il grembiule e di mettersi ai fornelli, fatto sta che l’expérience della pasta fresca in genere si conclude con un pranzo: i turisti mangiano ciò che hanno fatto da soli, dopo aver dosando, sotto la guida attenta degli chef, olio d’oliva, patate, pasta, caciocavallo e sale per la quotatissima “pasta e patate ara tijeddra”. “La difficoltà più grande? Non è tanto quella di insegnargli a preparare la ricetta ma quella di insegnargli a pronunciare correttamente la parola “Tijeddra”, appunto. Siamo orgogliosi di aver creato negli anni qualcosa di unico, che oggi ci viene riconosciuto dai sorrisi dei tanti visitatori che annualmente “assaggiano” un po’ della nostra tradizione. La stagione è appena iniziata e non vediamo l’ora di dare il nostro “Huānyíng”(benvenuto) agli ospiti d’oltreoceano”, anticipa il manager calabrese.

“Il più grande viaggiatore di tutti i tempi, Ulisse, lo sapeva già: è per questo che Dante, pellegrino celeberrimo, gli ha messo in bocca i famosi versi. Niente riuscì a vincere dentro Ulisse “l’ardore” di “divenir del mondo esperto, /e de li vizi umani e del valore” e così esortò i suoi compagni: “non vogliate negar l’esperienza”(…)“fatti non foste a viver come bruti,/ma per seguir virtute e canoscenza”. I tempi sono cambiati, il viaggiatore è diventato un turista, e scomodare Ulisse e Dante è certamente una provocazione. Ma quella voglia di “divenir del mondo esperto” e di “non negar l’esperienza” sta tornando in auge. Oggi più che mai. Per questo motivo parliamo di turismo esperienziale”.

Gelato Festival World Masters, il premio al calabrese Fabio Taverna con il gusto al torrone croccante

GIOIA TAURO (RC) – “Un gelato al torrone croccante tradizionale, che racconta – nella sua semplicità – la nostra storia fatta soprattutto di torrone. La mia base? Con cannella in infusione e variegato con il torrone croccante”. Fabio Taverna è il vincitore della seconda tappa del nuovo tour calabro di Gelato Festival World Masters per il 2022-2025 con il Carpigiani Challenge in programma a Gioia Tauro nella sede di Vadalà Due, concessionario Carpigiani, valevole per le selezioni mondiali che eleggeranno il miglior gelatiere nel 2025.

Al secondo posto, un giovane pasticcere di Palmi, Carmelo Costantino. Sul podio anche l’altro pasticcere Francesco Riggio.

L’evento ha visto partecipare 12 gelatieri da tutta la provincia. La sfida tra gelatieri, valevole per la prima semifinale italiana prevista nel 2023, è organizzata con il supporto strategico di Sigep – Italian Exhibition Group e Gelato Festival. “Obiettivo della giornata era quello di decretare l’accesso alla prossima semifinale italiana di “Gelato Festival World Masters”, il campionato mondiale che seleziona i migliori gelatieri dei 5 continenti in un percorso di 4 anni”, racconta Taverna.

Durante la giornata della competizione si prepara la propria ricetta nel laboratorio messo a disposizione dall’organizzazione e, a fine pomeriggio, si sottopongono le vaschette a una giuria composta da professionisti del settore gastronomico, giornalisti e chef locali. I 3 vincitori dell’evento di Reggio Calabria accedono quindi al prossimo Carpigiani Day, la semifinale italiana di Gelato Festival World Masters in programma nel 2023 all’interno del campus della Carpigiani Gelato University, la scuola internazionale dei gelatieri di successo che ogni anno accoglie 7.000 studenti in 15 campus in 4 continenti. 

Con l’edizione 2022-25 Gelato Festival World Masters arriva al tredicesimo anno di attività, avendo debuttato a Firenze nel 2010 ispirandosi all’ideazione della prima ricetta di gelato per mano del poliedrico architetto Bernardo Buontalenti nel 1559. Da allora la manifestazione ha allargato i propri confini espandendosi prima nel resto d’Italia, poi in Europa e – dal 2017 – anche negli Stati Uniti, prima di abbracciare tutto il pianeta con il campionato mondiale del Gelato Festival World Masters che con l’edizione 2017-2021 ha coinvolto oltre 3.500 gelatieri.

Soddisfazione piena è stata espressa da Conpait Calabria, di cui Taverna fa pienamente parte attiva, che punta, sempre più, ad elevare la qualità e la formazione tra i pasticceri italiani.

I pasticceri calabresi impegnati nelle scuole alberghiere della regione per corsi di alta specializzazione

COSENZA – Quale migliore strada se non quella diretta delle scuole alberghiere di tutta la Calabria? Conpait, la confederazione dei pasticceri, ha inteso promuovere corsi di alta formazione in pasticceria, rivolgendosi proprio agli studenti. Prima tappa al “Giuseppe Renda” di Polistena, altri seguiranno nelle prossime settimane.

“Il corso è stato intensivo, pomeridiano. Abbiamo trattato il cioccolato, facendo una panoramica completa della sua storia, la provenienza del cacao e soprattutto come avviene la lavorazione. In ultimo, parlando di “temperaggio”, si è fatta una dimostrazione pratica, dove gli studenti hanno provato materialmente, le tecniche studiate nella parte teorica. Una esperienza sorprendente, molto interessante, quando sono coinvolti, i ragazzi rispondono bene”, hanno rimarcato i pasticceri protagonisti dell’iniziativa.

“Conpait è impegnata verso il mondo della scuola. L’obiettivo del nostro progetto è chiarissimo”, hanno testimoniato i maestri pasticceri Fabio Taverna e Emanuele Scionti, docenti impegnati nei corsi. Entusiasti, ovviamente, i dirigenti scolastici che aprono le porte dell’istruzione. Il dirigente del renda, ad esempio, il prof. Antonio D’Alterio, ha parlato di “concrete opportunità di crescita”, riservate a 60 studenti meritevoli, “nell’ambito di una sempre maggiore tendenza alla riqualificazione delle professioni che la scuola intende perseguire”. Oltre al prof. Fusco, coordinatori del corso sono i docenti Pugliese e Carneri.

Sinergia e collaborazione, dunque. Parole chiavi per la crescita della professione e per innestare, nei giovani, la volontà al lavoro di pasticcere. Molti maestri pasticceri sono impegnati nelle lezioni teoriche e pratiche con l’utilizzo delle macchine messe a disposizione dagli Istituti calabresi. Dalla cioccolateria ai lievitati fino al marketing ed alla comunicazione ed alla scienza e natura degli alimenti. Partnership importanti, a livello nazionale, che certamente accresceranno la qualità formativa.

Al via in Calabria il concorso regionale della pitta mpigliata: iscrizioni aperte

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Tutto pronto per il pitta mpigliata contest, la prima edizione in Calabria del concorso regionale della pitta mpigliata fatta in casa. Sono aperte le iscrizioni per l’evento che si terrà sabato 14 gennaio, dalle ore 9:00, a San Giovanni in Fiore, presso il Centro Florens, Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione – ITS Leonardo da Vinci. Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere, valorizzare e incentivare la cultura della pitta mpigliata all’interno dell’intero territorio Regionale.

Il concorso ha come scopo quello di mettere a confronto le diverse ricette e tecniche di lavorazione della pitta mpigliata, attraverso una allegra e serena competizione che vede impegnati estimatori ed amatori di questo straordinario dolce e su cui si poggeranno le basi per avviare un disciplinare di produzione.

La realizzazione della pitta mpigliata da parte di un appassionato, amante di questa leccornia, è espressione artistica che coinvolge sentimenti ed emozioni. Condividere tutto ciò – e confrontarsi nelle diverse tecniche e metodologie di preparazione del dolce – è un grande momento di confronto, di scambio culturale e di conoscenza delle diverse tradizioni.

L’evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Cuochi Regionale, AMIRA Calabria, l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione – ITS Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore, l’associazione delle proloco regionale e da diverse altre associazioni. Patrocinato da diversi enti tra i quali, la Regione Calabria.

Modalità di iscrizione e regolamento

E’ possibile iscriversi al concorso regionale pitta mpigliata fatta in casa e consultare il regolamento al seguente link:

https://wikicultura.it/pittampigliata-contest/

Canale social Accademia della pitta mpigliata

https://www.facebook.com/profile.php?id=100087139337306

A Cosenza torna il WineArt Festival tra eccellenze enologiche, arte e spettacolo

COSENZA – Svevo srl, in collaborazione con il consorzio Terre di Cosenza, presenta WineArt Festival- Quarta Edizione, un evento finalizzato alla valorizzazione del patrimonio enologico della provincia di Cosenza contaminato da diverse espressioni artistiche contemporanee del territorio. Il binomio vino-arte come proposta per la promozione delle produzioni locali, secondo un principio di prossimità e sostenibilità a Km0: le migliori cantine vinicole del territorio avranno occasione di mostrare i loro prodotti di eccellenza ai visitatori. Nel contempo, verranno messi in luce talenti calabresi provenienti dal mondo dell’arte, della musica, della moda potendo godere di un palcoscenico d’elezione come il Castello Svevo di Cosenza e di un bacino di utenti potenzialmente molto ampio, considerato il successo delle precedenti edizioni.

L’evento, programmato per le giornate 21 e 22 ottobre a partire dalle ore 20.00, si articolerà in diverse attività: gli ospiti potranno assistere a performance d’arte, show cooking e percorsi sensoriali, nelle antiche architetture del Castello Svevo. Interverranno esperti del settore vinicolo, produttori e sommelier qualificati che accompagneranno i partecipanti nelle degustazioni guidate e negli incontri tematici. Verranno infine predisposti momenti di intrattenimento, con spettacoli e performance musicali.

L’evento è organizzato per aree:

Ø  Aree degustazione enologiche a cura del Consorzio Terre di Cosenza con il coinvolgimento delle cantine del territorio:

  • Rosso
  • Rosato
  • Bianco

Ø  Area Food/show cooking a cura di Maccaroni Chef Academy

Ø  Laboratori sensoriali

Il vino non è solo un prodotto, in esso si racchiudono sapori che si tramandano da generazioni, amore per la terra, rispetto per l’ambiente e cultura della sostenibilità. Lo scopo perciò sarà non solo di far avvicinare il pubblico al mondo dell’enologia ma anche di ‘istruirlo’ al consumo consapevole ed informato delle produzioni vinicole del territorio nonché fornirgli degli strumenti ‘sensoriali’ che possano rendere l’esperienza degustativa originale e, per certi versi, emozionale.

 

PROGRAMMA

 

Venerdi 21 ottobre

Start alle 20:00: Musica, Arte e Moda

20:30 – Top Wine Experience (Sala Militare)

21:00 – Performance di danza a cura di Emy Vaccari e della compagnia “About Tarantella”

21:30 – Concerto dei Ricci di Mare

22:00 – Wine&Games (Sala Militare)

22:30 – Performance artistica a cura di Ovo officina Visuale e Giuseppe Cupelli Made In Italy (Sala del Trono)

23:00 – Dj set con Vincenzo Nac, Luigi D’Alife e Fio Marino

 

Sabato 22 ottobre

Start alle 20:00: Musica, Arte e Moda

20:30 – Top Wine Experience (Sala Militare)

21:00 – Live Set del violinista Antonio de Paoli

21:30 – Concerto di Nostres Band

22:00 – Wine&Games (Sala Militare)

22:30 – Performance artistica a cura di Ovo officina Visuale e Giuseppe Cupelli Made In Italy (Sala del Trono)

23:00 – Dj set con Franco Sicilano, Kerò, Fio Marino

 

Dalle ore 20:00 – Food Experience a cura di Maccaroni Chef Academy (Giardino)

Dalle ore 22:00 – AstroWine, osservatorio astronomico a cura del Gruppo Astrofili Menkalinan (Terrazzo)

 

Il ticket di € 10,00 comprende:

  • Ingresso 
    • n.3 ticket degustazione vini
    • Kit degustazione (calice + porta calice) da restituire all’uscita

Info e prenotazioni: 0984 1811234 – info@castellocosenza.it

Azienda vitivinicola cosentina seconda al Concours Mondial de Bruxelles. I complimenti di Caruso

COSENZA – Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha espresso le sue più vive congratulazioni all’azienda “Cerza Serra” di Donnici, dei fratelli Francesco e Michele Filice, per il riconoscimento ottenuto in occasione del Concours Mondial de Bruxelles, svoltosi di recente a Rende.

L’azienda cosentina appartenente ad una famiglia di viticoltori attiva da ben 4 generazioni, dal 1930 (con la produzione di uva e vino sfuso) e dedita all’imbottigliamento dal 2017, si è aggiudicata la Medaglia d’argento del prestigioso concorso, assegnata al vino “San Pietro”, di loro produzione, annata 2019.

“Il riconoscimento ai fratelli Filice, esponenti di una longeva tradizione in campo enologico – ha sottolineato Franz Caruso – è il giusto premio ai sacrifici di due giovani che, ispirandosi alle radici proprie di un territorio particolarmente vocato, come quello di Donnici, dal quale si ricavano vini di particolare pregio, hanno saputo cogliere i segni delle evoluzioni e utilizzando strumenti innovativi, hanno impresso una svolta importante alla loro produzione di contrada Fiego che si è lasciata apprezzare anche all’estero. L’Amministrazione comunale – ha aggiunto il Sindaco Franz Caruso – è orgogliosa del successo raccolto dall’azienda dei fratelli Filice alla quale, continuando di questo passo, nessun traguardo potrà essere precluso”.

Con più di novant’anni di vita, l’azienda di famiglia (i primi a puntare sulla viticoltura furono i bisnonni di Francesco e Michele) si è rifatta il look nel 2017, quando Cerza Serra, dal nome di una quercia secolare, ha iniziato l’attività di imbottigliamento e commercializzazione che oggi ha toccato quota 10 mila bottiglie l’anno, tra bianco, rosso e rosato.

Il fiore all’occhiello resta il “San Pietro”, un rosso magliocco in purezza che mutua il suo nome dalla zona dove ha attecchito questo vitigno pregiato che è contrada San Pietro, un borghetto con una piccola chiesa dedicata al santo, poi distrutta dal terremoto.

Accanto all’orgoglio di casa “Cerza Serra” ci sono altre due etichette: il bianco “Melina”, dal nome della nonna di Francesco e Michele, e il “Vasciu”, un rosato che evoca gli aperitivi d’antan, consumati dai contadini, prima di cena, nelle cantine delle abitazioni, appena di ritorno dai campi, dopo una giornata di lavoro. Per i due fratelli dell’azienda donnicese la Medaglia d’argento al Concours mondial de Bruxelles è stato qualcosa di inaspettato, considerato che in gara c’erano ben settemila vini. Un’emozione incredibile, la definiscono Francesco e Michele. La giuria era formata da sommelier e da giornalisti specializzati. Buona parte del merito i Filice lo attribuiscono al padre Peppino, uno dei primi sul territorio a puntare decisamente sul magliocco, e che ha trasmesso loro la passione per il vino. Pur restando il loro un prodotto di nicchia, diversi sono i canali di distribuzione aperti:  un distributore  in Calabria e due canali all’estero, uno vegano, negli Stati Uniti, e un altro a Portorico.  Il corridoio verso gli Stati Uniti è stato aperto quasi per gioco, inviando alcune campionature a dei wine blogger esperti in recensioni molto seguite.  L’utilizzo dei social si è rivelato vincente ed ora il prodotto di “Cerza Serra” negli Usa sta guadagnando consensi e credibilità. Nel mercato italiano una breccia è stata aperta  in Umbria, a Perugia, dove c’è un altro distributore, e a breve l’azienda dovrebbe iniziare la sua avventura in Brasile. Insomma, ci sono tutte le carte in regola per emergere e il vino cosentino è ponto a fare la differenza.