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La Cittanovese vuole riprendere la corsa playoff

CITTANOVA (RC) – Riprendere la corsa verso i playoff. Per la Cittanovese l’obiettivo è chiaro e, dopo la flessione dell’ultimo mese, la priorità è tornare alla vittoria sin da subito, per dare sostanza ad un’ambizione entusiasmante che guarda all’alta classific

Di fronte, i giallorossi troveranno un Locri alla spasmodica ricerca di punti salvezza.

Un avversario tosto, affamato di risultati e che giocherà la partita della vita. Gli amaranto, già battuti nel girone d’andata con il punteggio di 0-2, proveranno a mettere in difficoltà Crucitti e compagni.

Ma, come già detto, la corsa deve riprendere. E il gruppo allenato da mister Domenico Zito è altamente concentrato in vista del derby.

Zito deve fare però  i conti con qualche defezione

Il tecnico giallorosso, per il match, non avrà a disposizione gli infortunati Postorino e Barilaro, e dovrà rinunciare anche agli squalificati Cianci e Trofo.

Al termine della seduta di rifinitura di domani mattina, nella “pancia” del “Morreale – Proto”, Zito parlerà in conferenza stampa della gara contro il Locri e delle ambizioni ancora vive che animeranno il rush finale di stagione. Ad accompagnarlo l’attaccante Alessandro Ficara. 

La Morrone a punteggio pieno, ma Stranges è soddisfatto a metà

COSENZA – La vittoria conseguita dalla Morrone sul campo del San Fili ha permesso alla Morrone di restare a punteggio pieno nella classifica del girone A, ma il tecnico Lorenzo Stranges non ha gradito l’epilogo del match. «Il clima di domenica sarà quello che caratterizzerà le nostre trasferte – dice Stranges – D’ora in avanti dovremo essere bravi ad interpretare questo tipo di partite pareggiando la foga degli avversari: non si può giocare sempre di fioretto».

Il tecnico poi si rivolge ai suoi uomini, avvertendoli uno ad uno.

«La lezione che vorrei imparassimo è questa: non si può andare all-in puntando solo sul nostro tasso tecnico, specialmente fuori casa la Morrone ha bisogno di un’aggressività differente».

I 90’ del De Lio sono stati disputati con un fastidioso vento. «Le condizioni climatiche o del campo non possono essere controllate – continua – ma tutto ciò ha fatto sì che la contesa si spostasse dal piano tecnico-tattico ad un altro che non ci è molto congeniale. Faccio i complimenti al San Fili per la prestazione, ma conti alla mano non abbiamo subito granché».

Stranges approfondisce il concetto.

«Gallo ha respinto una punizione da 30 metri e incassato il gol, per il resto non ha dovuto compiere altri interventi degni di nota. La Morrone invece ha avuto diverse occasioni nitide, più un rigore clamoroso non concesso a Paride Marchio. Si può dire tutto e il contrario di tutto, ma le immagini video pubblicate dalla nostra società dimostrano che non c’era alcun fuorigioco a giustificare le proteste dei rossoblù. Non mi piace che si riduca l’analisi ad un unico episodio: il computo delle palle-gol parla da sé».

Alla lettura delle formazioni le sorprese non sono mancate. «Bacilieri non era al meglio a causa di un fastidio al ginocchio e tra Ferraro e Tucci ho scelto la fisicità del primo – spiega Stranges parlando del capocannoniere dei granata –  Un salvataggio sulla linea gli ha negato la gioia personale ed ha colpito il palo nell’azione del 2-1. Da noi non ci sono titolari, non è questione di turnover: io faccio le mie scelte in base al lavoro della settimana e alle caratteristiche degli avversari».

Sabato è in programma Morrone-Roggiano, una gara che richiamerà al Marca tanti sportivi.

«Faremo di tutto per preparare al meglio la sfida – chiude il tecnico – Ospiteremo una compagine composta da elementi che hanno fatto la storia di categorie più importanti di questa. Noi, però, abbiamo ambizione e voglia di vincere, se non lo faremo gli stringeremo la mano complimentandoci. Mi spiace per la squalifica di De Cicco, espulso a mio avviso ingiustamente, spero almeno di recuperare Granata che a prescindere non sarà al meglio».

Crotone, presentato il tecnico Nicola

davide nicolaCROTONE – Durante la conferenza stampa di questa mattina, 9 luglio, il Crotone Calcio ha presentato ufficialmente l’allenatore che guiderà la squadra durante la sua prima avventura in Serie A: Davide Nicola. Il neo tecnico rossoblu, ex Bari, si è mostrato subito pieno di entusiasmo e con le idee chiare, lui che ha già avuto esperienze nella massima serie.  «Sono affamato e ambizioso, ma anche realista. So che posso e devo crescere e credo che questo sia il contesto giusto. Qui tanti giocatori e allenatori hanno potuto valorizzarsi ed esprimere le loro qualità. So che qui avrò il supporto per esprimere il mio calcio, le mie idee e sono qui per dare tutto quello che posso», esordisce Nicola. D’altra parte la sinergia con il club crotonese sembra essere scattata subito, come ha dichiarato lo stesso Vrenna che ammette anche che Nicola è sempre stata la prima scelta. «Ci siamo fidanzati dopo dieci minuti di colloquio e speriamo che il matrimonio sia molto lungo» ha proseguito poi il presidente.
L’avventura in rossoblu di Nicola è appena iniziata e il tecnico è ben consapevole che il primo anno sarà lo scoglio più difficile, ma non è detto che sia insormontabile. E la salvezza? «Non sarà facile. Sarebbe una favola, ma mi piace credere nelle favole e so che crederci può aiutare a farle avverare – confessa Nicola -. Con passione ed entusiasmo sicuramente si parte un passo avanti e qui ci sono».
Nessuna illusione, dunque, nessuna promessa che non possa essere mantenuta perché la salvezza rimane l’obiettivo principale. Nicola parla di spirito di sacrificio e lavoro . «Quello che non deve mancarci è la voglia di esser anche un po’ strafottenti e che non siamo da meno rispetto agli avversari. Il campionato di B è assolutamente diverso per struttura e tecnica. Per le neo promosse è sempre stato molto difficile, dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo ma ci sono anche esempi positivi di realtà dove piano piano con impegno e organizzazione si è trovato un proprio spazio com’è successo per il Chievo» dichiara poi il mister.

Insomma, la voglia di impegnarsi non manca così come non manca la volontà di mettersi in gioco. Lasciamo al campo da calcio l’ultima parola, il compito di dare il verdetto e speriamo che quel campo possa essere lo Stadio Ezio Scida di Crotone.

Patrizia Palermo

FC Crotone, De Zerbi o Boscaglia per il dopo Juric. Palladino in partenza?

peppe-ursinoÈ passata poco più di una settimana dalla fine del campionato e il Football Club Crotone pensa già ai primi passi per rafforzare la squadra e lo staff tecnico in vista della prossima stagione in Serie A.

Lo scorso 27 maggio la società pitagorica ha annunciato che è stato trovato l’accordo con Peppe Ursino per il rinnovo del contratto: il direttore sportivo, che segue la squadra fin dal lontano 1995, rimarrà al fianco dei rossoblu fino al 30 giugno 2019. Il ruolo di responsabile dell’area scouting è stato invece affidato a Graziano Ursino, ex calciatore professionista nonché figlio del DS Peppe.

Tante sono le voci, invece, che si rincorrono intorno al futuro tecnico rossoblu. Ivan Juric, infatti, è sempre più vicino al Genoa anche se la società pitagorica non lo ha ancora liberato (lo scorso 9 giugno 2015 il tecnico croato ha firmato un contratto biennale con il Crotone). I nomi più in voga al momento sono quelli di Roberto De Zerbi, che ha portato il Foggia alla finale dei play-off in Lega Pro; Massimo Oddo, l’allenatore del Pescara e Roberto Boscaglia, tecnico del Brescia. L’opzione Oddo sembra quella meno fattibile: nel caso in cui il Pescara centrasse la promozione in A, l’addio del tecnico biancoceleste sarebbe molto improbabile. L’interesse del Verona su De Zerbi, invece, sarebbe diminuito in favore del tecnico Stellone. La sua qualità più apprezzata dal Presidente Vrenna è il gioco offensivo che l’allenatore del Foggia propone. Si è parlato anche di una candidatura tutta calabrese: quella di Gennaro Gattuso, impegnato nei playoff di Lega Pro con il Pisa, che per il momento rimane una romantica ipotesi. Il vicepresidente Salvatore Gualtieri conferma l’interesse del club per De Zerbi, mettendo a tacere le altre trattative. «Al momento il nostro interesse – afferma – è rivolto solo a De Zerbi per cui azzeriamo gli altri nomi… Aspettiamo solo che finiscano i play-off di Lega Pro e poi agiremo per chiudere il discorso nel minor tempo possibile».

Il Bologna sembra interessato a Raffaele Palladino. Il club emiliano avrebbe infatti offerto un contratto biennale all’attaccante rossoblu. La sua qualità migliore è la duttilità: nella squadra di Donadoni potrebbe giocare da seconda punta o come esterno nel tridente. Palladino sembrerebbe ormai svincolato dal Crotone (il contratto dura fino a giugno con opzione per una seconda stagione) e per questo motivo molti danno per fatto l’affare.

Per quanto riguarda i lavori di ampliamento dello stadio comunale Ezio Scida, nei giorni scorsi si è tenuto presso la Prefettura di Crotone un incontro per fare il punto della situazione.  “Il Comune di Crotone – si legge in una nota − ha evidenziato che la progettazione deliberata dalla Giunta Comunale è stata trasmessa alla Regione, il cui rappresentate, a sua volta ha ribadito che è stato previsto, sulla base della progettazione stessa presentata dall’amministrazione Comunale, il relativo finanziamento ed operata l’apposita variazione di bilancio per il conseguente trasferimento delle somme. La presenza alla riunone sia della parte istituzionale che della parte tecnica voluta da sua eccellenza il prefetto, è stata funzionale affinché si procedesse ad una contingentazione dei tempi. Procedure che saranno avviate già dai primi di giugno per procedere, poi successivamente, con i relativi lavori”.

Voce ai protagonisti… è la volta di….

Reggio Calabria (RC)- Paolo Barbaro, un giocatore che l’anno scorso ha preso per mano la squadra nei momenti chiave ed ha dato un contributo decisivo ai fini della salvezza finale. Lo abbiamo intercettato telefonicamente e gli abbiamo chiesto di parlaci di questa stagione trascorsa, l’ennesima per lui in casa Ludos.

Il campionato della squadra è stato discreto anche se potevamo e dovevamo salvarci tranquillamente senza disputare i play out. Ripercorrendo il nostro cammino il momento più entusiasmante è stato la partita contro il Borgo Greganico, lì abbiamo capito che ce l’avremmo fatta senza problemi, finalmente, avevamo trovato la strada  giusta seppur a fine campionato. Tra i momenti più brutti, sicuramente, il gol subito a CondofuBARBARO ri nel recupero, un minuto dopo aver pareggiato. E’ stata come una doccia fredda e numeri alla mano, il punto che ci è mancato per evitare gli spareggi. Tante anche le emozioni vissute a volte contrastanti, ad esempio al gol di Canale ero felice ed incaz..to allo stesso tempo, felice per la squadra ed incaz..to in quanto ero in panchina e non in campo. Da un punto di vista personale, invece, mi ritengo soddisfatto a metà in quanto sono convinto che allenandomi con continuità avrei potuto dare di più. Partiamo da un punto: mi riferisco sopratutto ai ragazzi, non si potrà mai arrivare in alto senza fare dei sacrifici, perché il talento è una cosa, di fenomeni ne nascono uno ogni 30 anni. Noi altri, io ed i miei compagni, dobbiamo allenarci per arrivare a raggiungere gli obiettivi che ad inizio stagione ci prefiggiamo (a buon intenditore poche parole).

Quali sono i suoi progetti per il tuo futuro?

Il futuro, per me è ancora incerto in quanto alla mia età, non basta la voglia di giocare, bisogna considerare molte varianti…

Cosa si sente di dire ai tifosi che vi seguono

Ai tifosi della squadra dico un grazie per tutto il supporto, credo che se gira la squadra, l’attaccamento e la passione aumentino in proporzione. Ciao!

In attesa di capire quale sarà il suo futuro, la salutiamo e la ringraziamo

 

Tutti in campo per “la prima volta”. Così il Crotone Calcio ringrazia la città

Foto di F.C. Crotone
Foto di F.C. Crotone

L’Ezio Scida si riempie di nuovo. La sfida vinta contro la Vitus Entella ha chiuso la regular season, ma non le porte dello stadio di una città in festa da più di tre settimane. Il Club rossoblu e il Presidente Vrenna hanno voluto ringraziare i tifosi con una serata davvero speciale a cui hanno preso parte le vecchie glorie del Crotone Calcio e ospiti importanti come Il Parto delle Nuvole Pesanti e Sergio Cammariere.

La serata è stata presentata dal Presidente Raffaele Vrenna e dalla giornalista Sky Marina Presello e ha avuto inizio intorno alle ore 20 di ieri, 21 maggio. Ad aprire i festeggiamenti sono stati alcuni gruppi musicali che si sono esibiti sul palco allestito per l’occasione sul prato verde dello Scida: the Yellows, tipispiaggia, skrokko, skapizza e i Carboidrati. Ma la musica non è stata l’unica protagonista perché sul palco sono saliti anche tutti i membri della società pitagorica: l’amministratore delegato Gianni Vrenna, il vicepresidente Salvatoresqualo Gualtieri, tutta la dirigenza  e lo staff tecnico rossoblu. A seguire, la sfilata di personaggi storici per il Football Club crotonese come i calciatori Cardinale, Porchia e Paschetta e come gli allenatori Gian Piero Gasperini e Franco Lerda. È stata poi la volta di coloro che hanno conquistato sul campo la Serie A. L’ingresso di Juric e di tutti i calciatori di questa splendida stagione calcistica è stato accompagnato dai cori dei moltissimi tifosi presenti e da un video che ha riproposto, sul maxi-schermo, i migliori momenti di questo campionato. Sciarpe e bandiere a ricreare l’atmosfera vissuta durante tutte le partite dei rossoblu. Una serata che continua a far sognare i cittadini di un’intera città. Le luci, per il momento, si spengono in attesa di poter illuminare momenti ancora più belli: le partite di Serie A.

 

Il Crotone non smette di stupire, occhi su Balotelli. Gasperini arriva in città

balotelliIl Crotone calcio non la smette di stupire. Dopo la storica promozione in Serie A, infatti, il Presidente Vrenna lancia una nuova e impensabile scommessa in chiave mercato. Secondo alcuni rumors, il presidente rossoblu avrebbe messo gli occhi su SuperMario Balotelli, reduce da una deludente stagione. L’attaccante del Milan potrebbe prendere il posto del bomber Budimir, corteggiato dalla Roma. Il dirigente del club pitagorico crede che questa potrebbe essere un’importante occasione per Balotelli per “ritornare al top”.

Le voci che parlano di avvistamenti del Mister Gasperini in quel di Crotone, invece, sono tutt’altro che smentite. Il tecnico del Genoa si è unito alla società calabrese in vista dei festeggiamenti previsti in serata per le vie della città. E non poteva essere altrimenti visto il forte legame che unisce i due allenatori: Juric ha seguito i suoi consigli prima in campo (Gasperini ha allenato i rossoblu nella stagione 2003-2004 ottenendo la promozione in Serie B); poi sulla panchina (dal tecnico del Genoa ha ripreso, tra le altre cose, il modulo 3-4-3). L’evento un modo per condividere con tutti i tifosi la realizzazione del grande sogno. Sarà allestito un palco nello Stadio Ezio Scida su cui si esibiranno diverse band, anche locali.

Quattro chiacchiere con Mister Malavenda

A pochi giorni dalla semifinale play-out, abbiamo chiesto a mister Antonio Malavenda di parlare un po’ di questa annata. Ecco in esclusiva per i tifosi nero-arancio l’intervista:

  • Quali sono state le componenti di questa salvezza?

La principale componente di questa salvezza è stato lo spirito d’appartenenza che si è diffuso nell’animo dei calciatori, col passare del tempo hanno sentito sempre più di far parte di questa causa proiettando sacrificio ed un’applicazione maggiore rispetto l’inizio di stagione.

  • Quale è stato il momento più difficile della stagione?

Il momento più difficile della stagione è stato quando ho subito un pesante infortunio che mi ha portato per un  mese abbondante a non poter seguire quotidianamente i ragazzi. La squadra senza un punto di riferimento, come il primo responsabile tecnico, ha accusato senso di smarrimento. Fortunatamente il lavoro svolto durante la settimana dal mio vice Pasquale Barreca e la competenza di Pasquale Lia per la gestione delle partite ufficiali non hanno portato ripercussioni sulle gambe e sulla testa degli atleti.

  • Quale invece il momento che ha segnato la svolta?

Dal punto di vista tattico la svolta è arrivata quando abbiamo avuto a disposizione tutto il reparto difensivo  con il recupero di Stillittano e Lia e l’arrivo di Vinci e Quartullo, ciò mi ha permesso di rivedere la posizione di giocatori che fino ad allora si erano adattati per necessità nel ruolo di esterno basso, come Grillo, Morabito, Luvarà, ma che nel ruolo di esterno alto offrono maggiori garanzie di rendimento. Da questa inversione di ruoli tutta la squadra ha tratto benefici, senza dimenticare la crescita esponenziale dei nostri fuoriquota Famà, Meduri ed Alampi.

  • Quale è stata la partita migliore dal punto di vista del gioco espresso?

La migliore partita disputata è paradossalmente la sconfitta maturata a Villa San Giovanni contro il Reghium. Avevamo di fronte una squadra attrezzata che tra le mura amiche aveva sconfitto il Ravagnese, successivamente vincitore del campionato. In quell’occasione siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e creare diverse occasioni gol non sfruttate, subendo due reti causa di un errore difensivo e un rigore frutto dell’ennesima giornata storta del direttore di gara. In quell’occasione pur perdendo ho capito che la nostra salvezza sarebbe passata dai play out ma che ci saremmo senza dubbio salvati.

  • Come giudica il vostro campionato?

Il nostro è stato un campionato positivo disputato con l’entusiasmo di una matricola. La positiva notizia del ripescaggio ci ha fatto cambiare notevolmente il nostro assetto iniziale, ci abbiamo messo un po’ a trovare un identità precisa ma ci siamo rifatti con un finale di stagione superlativo.

  • C’è stata una crescita in ottica del prossimo anno?

In ottica del prossimo anno la squadra ha già una base sulla quale appoggiare per poter ripartire e realizzare qualcosa in più dal punto di vista sportivo. Dovrà essere la società a trasmettere agli atleti che intende confermare certezze sulla bontà di un progetto solido e consolidato. Un progetto sportivo sviluppato da un comitato direttivo ed organizzativo che anche per la prossima stagione ha manifestato l’intenzione di sostenere ed incrementare con maggior vigore l’attività sportiva. Quando alla base c’è serietà e concretezza nel programmare la stagione sportiva diventa sia per i giocatori che per lo staff tecnico esprimersi in campo.

  • in bocca al lupo Mister!

Crepi il lupo…. un saluto a tutti ed un Grazie 

La festa del Crotone continuA. Yao: «È un’emozione unica!»

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Foto F.C. Crotone

È una città che non riesce a dormire quella di Crotone, che da due giorni festeggia senza sosta la prima storica promozione in Serie A conquistata lo scorso venerdì – 29 aprile – sul campo del Braglia, Modena. Ma non bisogna avere paura perché al risveglio non si avranno sgradevoli sorprese: non è un sogno, è una magnifica realtà!

Tutti i tifosi si sono radunati ieri in Piazzale Ultrà dove hanno accolto i calciatori e tutto lo staff del Football Club Crotone. La serata è andata avanti tra i ringraziamenti del Presidente Vrenna e i cori intonati dai calciatori uniti alle voci di una piazza in festa.

Il Sindaco della città pitagorica ha proposto di consegnare, alla fine della stagione calcistica, un encomio speciale per ringraziare tutta la società calcistica. “In queste ore tutto il paese, attraverso i media nazionali, sta conoscendo ed apprezzando la bella pagina che una squadra di una piccola città del Sud ha saputo scrivere attraverso l’impegno e la passione. L’immagine che il Crotone Calcio, ma anche la città ed i cittadini stanno offrendo, sta commuovendo il paese. I rossoblù – si legge in una nota dell’Ufficio Stampa del Comune   hanno dimostrato che la Calabria e il Sud in generale sono capaci di creare positività”.

La stessa positività che si legge nelle parole del difensore Eloge Yao: «Mi sento felice perché quello che abbiamo fatto è bellissimo. Per me lo è ancora di più perché è la mia prima esperienza. È una cosa che capita una volta nella vita. Non mi sarei mai aspettato un’accoglienza così: la piazza di Crotone era bellissima!»

di Patrizia Palermo

Il Crotone Arriva tra le grAndi: quando la realtà supera i sogni

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Foto F.C. Crotone

A scuola insegnano come leggere, capire e imparare la storia. Si studiano gli eventi più remoti nel tempo, quelli più importanti per i popoli di tutto il mondo. Ma “ieri è storia” per i cittadini crotonesi: il Football Club Crotone sta vivendo e scrivendo una pagina importante per la città. Lo Stadio Braglia di Modena è stata la porta che ha permesso l’accesso nella Serie A: il sogno che si realizza; il lavoro di tanti che viene ripagato. A oltrepassare quella soglia non c’è, però, solo il mondo del calcio, ma le speranze di un’intera città che vede in questo traguardo l’inizio di una rinascita. In contemporanea con la partita di Modena, nel piazzale Ultras di Crotone è stato allestito un palcoscenico con tanto di maxi schermo. Alla fine della partita, Modena e Crotone si sono unite sotto un solo grido: «Ce ne andiamo in Serie A!».

E la festa non si è fermata in Emilia. La città, che da settimane si stava preparando al grande evento, ha accolto gli eroi di questa storica impresa all’Aeroporto Pitagora di Sant’Anna dove sono atterrati intorno 11217579_979827765387463_6935122853578760397_nalle 12.35. I festeggiamenti si sono poi spostati allo Stadio Ezio Scida: i tifosi hanno potuto incontrare i giocatori, che con loro hanno fatto fotografie, intonato cori, firmato un pezzo di carta che ha acquisito un valore immenso. Sarà un giorno che nessuno potrà mai dimenticare. Ma la festa continuerà anche stasera, nello stesso piazzale dove il Club crotonese è stato presentato e dove ieri è stato osannato. Un bagno di folla che non finisce con il calar del sole, un entusiasmo che non si è spento con l’arrivo del nuovo giorno. Ognuno si è preparato come meglio ha potuto, truccando con i magici colori il proprio volto, dipingendo la barba, acconciandosi con i più strani accessori.

Ognuno a modo suo ha manifestato la pr13087657_10208185952839414_7363885016095213794_nopria gioia. E, finalmente, su quei visi spenti e privi di ogni entusiasmo è spuntato un sorriso colmo di speranze. Sì, perché la società del Crotone Calcio – dal Presidente Raffaele Vrenna al Direttore Sportivo Ursino, dall’allenatore Ivan Juric al vice presidente Salvatore Gualitieri, passando per tutti i
calciatori – ha dimostrato che l’impegno ripaga sempre, che le parole diventano fatti e che la storia si può anche scrivere.

Lasciamo Crotone e i crotonesi godersi questa splendida realtà. Che sia l’inizio di un altro sogno: la rinascita di una città!

di Patrizia Palermo