Archivi categoria: Moda

Twinset, le nuove proposte glamour per la primavera-estate 2021

Glamour, raffinati e brillanti, neri o colorati, lunghi, corti e midi. Si rifanno a un trend che non accenna a passare di moda, quello della ricercatezza senza esagerazione, gli abiti eleganti della nuova collezione di Twinset Milano disponibili nello shop online. Impreziositi da ricami ricercati e resi ancora più intriganti da tessuti leggeri e quasi impalpabili al tocco, coniugano la giusta ricercatezza nello stile alla cura impeccabile dei dettagli.

Tra pizzi preziosi, ruches, arricciature, frange e lustrini, sono un concentrato puro di femminilità, bellissimi per cerimonie, eventi formali e serate speciali. Uno più bello dell’altro, declinati nei toni che vanno dal total black al rosso ciliegia, dal rosa tenue al blu pastello, cedono a un effetto vedo non vedo che è allo stesso tempo poetico e ricercato. Twinset 2

Se vuoi essere l’invitata più chic a un matrimonio, il bellissimo abito longuette fucsia in viscosa dalla linea a tubino è perfetto per esaltare la silhouette. Da abbinare a décolleté o sandali con tacco alto, può essere reinventato come outfit quotidiano, questa volta con un paio di francesine, stivaletti chelsea o biker boots.

In occasione di un evento patinato con un dress code elegante ti consigliamo l’abito chemisier lungo in satin (a destra) con colletto a camicia e spacco profondo. Disponibile nei colori Pool Blue e Rosa Peach Blossom, può accompagnarsi a scarpe sexy come sandali con tacchi alti e décolleté dalle finiture dorate oppure argentate. A completare il look, sono ideali una pochette o una clutch rese preziose da glitter e decori.

TwinsetPerfetto sia per il giorno sia per la sera, ma anche per gli eventi che richiedono un outfit impeccabile, c’è poi l’abito jacquard a fiori (A sinistra) con gonna che crea il tipico effetto palloncino. Un little dress romantico e sofisticato, con una trasparenza sul collo all’americana che aggiunge il giusto tocco di sensualità a completare uno stile unico ed esclusivo. Ancora più bello, indossato con il soprabito coordinato, abbinato a una mini bag chic e gli immancabili tacchi a spillo.

Romanticismo ed eleganza si ritrovano anche nell’abito lungo monospalla in satin (in alto) con stampa animalier. Estroso ma con garbo, può essere indossato come elegantissimo abito da sera a sirena e per rendere speciale qualsiasi evento importante. Anche in questo caso, la mise viene valorizzata da tacchi a spillo e pochette, che aggiungono quel pizzico di charme in più adatto anche alle occasioni formali.

 

Pubbliredazionale

 

 

 

 

Maison Celestino presenta la nuova collezione “Freud” nella sua Rossano

CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – Dopo il successo registrato durante la Milano Fashion Week lo scorso febbraio con la Collezione A/I 2020-2021 interamente ispirata a distanza di un secolo ai mitici Anni ’20 ed al cinema muto, la Maison Celestino si inserisce negli eventi in programma delle Fashion Week, per la presentazione delle collezioni P/E 2021, con un evento che si svolgerà nella terra d’origine della Maison, a Rossano, di cui la stessa testimonia autenticamente storia e tradizioni.  

L’evento sfilata si terrà domenica 27 settembre 2020, nella prestigiosa location della Vaccheria Foti di Rossano (CS), alle ore 18.

La prestigiosa Maison Celestino presenterà al pubblico nazionale ed internazionale trenta capi di alta moda, da cocktail e grande soirée, con tessuti realizzati su telai a mano ed artigianali in speciali intrecci di nobili fili di lino, cotone e seta, e colori che si ispirano a decise gradazioni della terra, in bianco e nero, con nuances che vanno dal senape al verde insieme ai toni caldi del rosso e del viola.

La tradizione del Made in Italy e l’alta sartoria che caratterizzano la storica Maison Celestino, associate alla straordinaria fattezza dei tessuti concepiscono una collezione denominata “Freud”, interamente ispirata al padre della psicanalisi, la scienza per la quale “l’esperienza soggettiva è prioritaria, l’introspezione potente”.

L’abito della collezione “Freud” è un’estensione dell’inconscio in quanto “corpo vuoto” che si appoggia sul denominato “corpo pieno”.

L’abito diventa così parola e con un impulso creativo, come asserito da Lacan nella seguente citazione, “dov’è l’anima è il corpo”, esso diviene tratto identitario. La collezione “Freud” per la P/E 2021 della Maison Celestino, composta in chiave stilistica innovativa e dalle linee eleganti, prende le mosse proprio da questa premessa.

Maison Celestino, casa di moda italiana cara ad Ava Gardner, ha inteso strutturare la collezione “Freud” con l’esclusivo impiego delle proprie lavorazioni tessili artigianali, identificative di un marchio che, attraverso il mistero della creazione, ridà costantemente vita ad una tradizione valorizzata in chiave moderna.

L’evento sarà trasmesso da Fashion Channel.

Sartoria cosentina sviluppa nuovo strumento di anti contraffazione

COSENZA – Un codice QR per identificare il capo d’abbigliamento, verificare la provenienza del tessuto di cui è fatto, indagare sulle fasi della relativa lavorazione, certificarne il pagamento. È così che si combatte la contraffazione. E che, soprattutto se si tratta di abiti d’alta sartoria, si verifica l’autenticità del prodotto acquistato.
L’innovativo sistema, basato su una semplice matrice digitale che in un attimo mette a disposizione del cliente qualsiasi informazione sul prodotto che gli interessa, lo ha introdotto, nella sartoria di cui è titolare, Riccardo Magarò, 23 anni, di Cosenza. L’idea è quella di offrire agli amanti del Made in Italy maggiori tutele e garanzie.
Oltretutto, con la semplice scansione tramite smartphone del QR code indicato, si potrà persino visionare un breve filmato sulla storia del capo acquistato. In altre parole, se si compra un vestito, è persino possibile guardare come, proprio quel vestito, è stato creato. Una pratica virtuosa, un video racconto, insomma, che mette a disposizione del consumatore tutte le informazioni di cui necessita, comprese quelle riguardanti il laboratorio d’artigianato (Palazzo dei Sarti) che Magarò ha avviato nel 2019 nel cuore del centro storico della sua città, dando pure la possibilità a giovani come lui, attraverso appositi corsi, di imparare l’antica arte sartoriale.
«Ho deciso di introdurre il meccanismo della certificazione tramite QR code – spiega il sarto Magarò – perché credo rappresenti un modo per conquistare ancor di più la fiducia del cliente. Viviamo nel mondo dell’e-commerce, basato sulla leggerezza e rapidità degli acquisti, ma anche nel mondo dove i dati sulla contraffazione sono allarmanti: per me è importante avere a che fare con clienti consapevoli, che siano, soprattutto, tutelati e garantiti. È bello che la tradizione del fatto a mano – prosegue Magarò – incontri l’innovazione tecnologica. Anzi, è necessario che sia così, per arginare pratiche malsane e truffe e pure per distinguere l’abito sartoriale da qualunque altro tipo di capo».
«Per rendere tutto ciò possibile – dice ancora Magarò – mi sono dotato dell’app di Blazon Sjc, l’azienda calabrese che, grazie alla tecnologia blockchain e al sistema integrato di certificazione, ha studiato e messo in campo il modo per controllare gli acquisti. Fotografando il QR code univoco, presente sul prodotto – conclude -, se ne potrà così verificare la storia: provenienza, originalità, proprietà. In definitiva, sai cosa compri e soprattutto che cosa indossi». 

Cosenza, Palazzo dei Sarti riapre le porte agli amanti del made in Italy

COSENZA – Dopo aver realizzato più di 10mila mascherine solidali e averle donate, tra gli altri, alla Caritas diocesana e agli ospedali di Cosenza e Cetraro, Riccardo Magarò riattiva i tradizionali servizi sartoriali nel laboratorio artigianale di corso Telesio. Con la fine del lockdown infatti, Palazzo dei Sarti torna ad imbastire i suoi abiti, rigorosamente fatti a mano e interamente in telato.

«A causa dell’emergenza Coronavirus – commenta Magarò –, nelle dure settimane di marzo e aprile, ho convertito la produzione di abiti sartoriali in quella di dispositivi di protezione. In un momento cruciale per la salute di tutti, mi è sembrato doveroso contribuire, nel mio piccolo, a supportare la comunità di cui faccio parte, dare un piccolo segno di speranza. E adesso, con la conclusione del periodo di isolamento forzato e al pari di molte altre aziende del territorio – prosegue Magarò -, è arrivato il momento di far ripartire Palazzo dei Sarti, nel rispetto, naturalmente, di tutte le misure precauzionali contro il rischio contagio».

«Prima della pandemia – prosegue Magarò che ha reso nota anche la riattivazione dei servizi di riparazione sartoriale e camiceria – Palazzo dei Sarti avrebbe dovuto cambiare sede, ingrandire i suoi spazi, rimanendo sempre nel cuore del centro storico bruzio. Ciò non è stato possibile per ovvie ragioni, ma lo faremo prossimamente e i nostri clienti potranno trovarci in via Campagna, vicino, cioè, a piazzetta Toscano. Credo che sia fondamentale, soprattutto ora – conclude -, non abbandonare la città vecchia e far rivivere in essa quell’antica arte sartoriale che rievoca i lavori del passato».

Da ottobre 2020, si potrà, infine, effettuare l’iscrizione all’accademia di Palazzo dei Sarti che, coi suoi corsi di alta sartoria maschile, forma le nuove generazioni che vogliono imparare l’arte della tradizione.

 

 

La stagione in bianco del settore matrimonio. Appello degli imprenditori

COSENZA – Per molte coppiE questo 2020 sarà l’anno del matrimonio rinviato. E chi spera di poterlo ancora celebrare negli ultimi mesi dell’anno sa che dovrà fare i conti con molte restrizioni e con rituali tradizionali da riadattare alle nuove circostanze imposte dall’emergenza Coronavirus.

Oltre ai sogni ed alle emozioni dei futuri sposi, c’è poi inoltre un altro aspetto specifico da considerare. Il settore dei matrimoni in Italia fattura cifre strabilianti che permettono a migliaia di famiglia di lavorare onestamente. Un indotto che coinvolge tante figure professionali, ora interessate da un fatturato che prevede numeri ad una sola cifra, praticamente lo zero.  Questo comporterà inevitabilmente la chiusura di svariate attività con la conseguente perdita del lavoro di migliaia di persone.
Nello specifico, come fa presente l’associazione “Noi Si” – che rappresenta i negozi di abiti da sposa/sposo e cerimonia – il 90% dei matrimoni è stato rinviato al 2021: «questo comporterà un mancato guadagno delle attività che non potranno saldare la merce acquistata, la rimanenza di svariati capi da cerimonia, in pratica un tracollo economico che solo in periodo di guerra sarebbe immaginabile. In fondo anche questa è una guerra e per questo lo Stato non può far finta di niente e non aiutare quei soggetti che fino ad oggi sono stati fra le colonne portanti dell’economia, pagando le tasse e dando lavoro, quel lavoro che oggi l’Italia non riesce a garantire».
Per questo motivo un nutrito gruppo di imprenditori italiani dell’industria del matrimonio ha indirizzato una lettera, di cui di seguito riportiamo un lungo  estratto, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, affinché le istituzioni centrali si interessino della questione.
 
«Ci rivolgiamo a voi perché, mai come adesso, la gestione delle nostre vite lavorative dipende dalle misure che avete messo e metterete in campo e che, in questo momento, sembrano non essere prese in dovuta considerazione. Il nostro settore è, a tutti gli effetti, un segmento dell’economia italiana, un tessuto produttivo importante.La nostra è una voce corale, quella di tanti uomini e donne che ogni giorno, con il proprio lavoro, rendono magica la vita dei loro clienti.
Noi siamo coloro che trasformano idee in progetti, sogni in realtà. Noi che disegnamo, cuciamo, trucchiamo, acconciamo, allestiamo, noleggiamo, cuciniamo, suoniamo e accogliamo. Noi che con i nostri fiori vestiamo a festa le chiese, le ville, i giardini. Noi che diamo lavoro a 900 mila
persone. Noi che siamo i professionisti del Wedding italiano.
Rappresentiamo quei settori merceologici attorno a cui ruotano decine di miliardi di fatturato. E di cui ancora nessuno parla. Di cui non c’è traccia nei decreti, nelle bozze delle fasi di ripresa.
Siamo, a tutti gli effetti, un pilastro dell’economia italiana, un volano per l’economia dell’Italia che affonda le proprie radici nelle tradizioni e nella cultura; e che negli eventi ha il suo cuore pulsante.Abbiamo smesso di lavorare come ci avete chiesto. Lo abbiamo fatto con diligenza e rispetto, tenendo a cuore le sorti del nostro Paese e della sua gente. Lo abbiamo fatto in questi mesi che per noi sono quelli più importanti dell’anno, quelli in cui generiamo gran parte del nostro fatturato: le chiusure di marzo ed aprile hanno abbattuto il nostro fatturato di almeno il 50%. In alcuni casi, addirittura del 100%.
Il nostro è un lavoro di programmazione, dove tutto si organizza con largo anticipo ma in cui gli incassi si riducono ai soli mesi primaverili ed estivi. Quei mesi che adesso stanno passando, che lavorativamente non stiamo vivendo e che, anzi, ci vedono assistere ad uno slittamento di molti eventi al 2021. E se si allontanano gli eventi, si allontanano anche i nostri incassi.
Noi, però, non possiamo permetterci di affrontare un anno “sabbatico” visti tutti gli impegni economici che abbiamo già preso con i nostri fornitori, gli impiegati a cui dobbiamo garantire uno stipendio dignitoso e tutte le tasse che dobbiamo pagare. Senza contare chi ha magazzini stracolmi di merce invenduta, inutilizzata e ancora da saldare.
Ora, però, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Fateci capire quando e come potremo ricominciare a lavorare. E se non potremo tornare a festeggiare perché gli assembramenti dovranno essere evitati, allora sosteneteci.
Sosteneteci non con dei nuovi prestiti, che andrebbero a cumularsi con quelli che abbiamo già, ma con soldi veri. Con misure che ci possano aiutare ad andare avanti, che non ci facciano sentire abbandonati, che non ci costringano ad abbassare le saracinesche delle nostre aziende.
Noi non vogliamo chiudere, noi vogliamo rinascere con il nostro Paese.
Visto che lo scopo di questa lettera aperta è anche di offrire suggerimenti e spunti di riflessione, ecco quello che vi chiediamo, ciò che può salvarci dal baratro del fallimento: finanziamenti a fondo perduto, sulla base della perdita di fatturato rispetto allo scorso anno; sospensione per un anno dei contributi sugli stipendi dei dipendenti che, finita la cassa integrazione, dovranno tornare a lavoro; misure a protezione dei titoli che nei mesi di chiusura non sono stati e non saranno pagati e per quelli a scadere nei 30 giorni successivi alla riapertura delle nostre attivita’; la sospensione di ogni tipo di tassazione per un anno poiche’, senza fatturato, non saremo in grado di pagare tributi; misure a sostegno degli affitti che le aziende non sono state in grado di pagare in questi mesi di chiusura».
 

GDD Fashion Week 2019, pubblicato il bando

COSENZA – Tre diverse fasi operative, una borsa di studio da 2 mila euro, un tema da sviluppare e ben nove diversi appuntamenti che si snoderanno per l’intero arco dell’anno. La GDD FASHION WEEK edizione 2019 ha preso forma: gli organizzatori del contest internazionale, dedicato alla promozione della moda e al sostegno dei giovani talenti, hanno pubblicato il nuovo bando, invitando i fashion designer a presentare i propri outfit.

Il tema prefissato è la “strada”, intesa come materiali, colori, architetture, stili, ambienti, sensazioni, luci e non come tipologia contemporanea di abbigliamento: la strada come concezione di vita, di approccio alla quotidianità, come dinamismo e movimento.

Il contest, tutte le informazioni sono a portata di click sul sito www.gddfashionweek.it, è indirizzato agli stilisti, agli studenti degli istituti pubblici e privati di design, moda e modellistica, agli allievi delle università di moda e delle scuole professionali.

Regolamento

Possono partecipare, altresì, gli stilisti che abbiano già aperto un proprio atelier da meno di otto anni. Si possono presentare anche gli stilisti con meno di diciotto anni, purché autorizzati dai propri genitori o da chi ne fa le veci. È prevista la presentazione di tre modelli: il primo in stile casual, il secondo in stile elegante ed il terzo a scelta del designer. Nella richiesta di partecipazione dovrà essere riportato anche il concept della collezione. I nominativi degli stilisti prescelti ammessi alla fase finale verranno pubblicati direttamente online sul sito www.gddfashionweek.it entro il prossimo 15 maggio 2018.

 PROGRAMMA

L’evento è strutturato in tre diverse fasi: la fase preview avrà luogo tra gennaio e maggio 2019; la fase finale tra luglio ed agosto 2019; la fase di premiazione tra settembre e novembre 2019.

Da gennaio a maggio verranno organizzate tre serate di anteprima nella città di Roma. Per ogni serata verrà decretato, da un giudice esperto del settore, un vincitore che accederà direttamente alla fase finale della GDD fashion Week.

La fase finale, prevista tra luglio ed agosto, verterà su tre diversi appuntamenti. Nella Serata di Anteprima ognuno dei 12 stilisti prescelti sfilerà con un abito casual, partecipando al talk – show di approfondimento che consente di spiegare come è stato interpretato e rappresentato il tema. Nella serata dedicata alle donne il défilé avverrà con un abito in stile elegante. Un referente della rivista “La Mia Boutique” assegnerà, a suo insindacabile giudizio, il “Premio della Stampa” che consiste in un servizio fotografico corredato da relativa intervista al vincitore. È facoltà dei referenti della rivista scegliere il numero di stilisti che godranno della pubblicazione.

Nella Serata di gala ogni stilista sfilerà con i due abiti già presentati più il terzo libero. La giuria tecnica, composta da professionisti e rappresentanti della stampa e del mondo della moda, assegnerà una borsa di studio di 2.000,00 euro, che sarà consegnata nel corso di un’apposita cerimonia che avrà luogo tra il mese di settembre e quello di novembre 2019. È inoltre prevista la possibilità per ogni singolo sponsor di assegnare riconoscimenti ai candidati prescelti.

Compleanno, come essere alla moda

Compleanno in vista e poche idee per la festa? Niente panico, il web è un aiuto importante in questi casi, una fonte inesauribile di idee da copiare e personalizzare.

Compleanno, odi et amo

Il compleanno è un appuntamento che suscita emozioni contrastanti. C’è chi lo ama e lo attende con ansia e chi, invece, ne farebbe volentieri a meno per non ricordare il tempo che passa. In un caso o nell’altro è innegabile che faccia sempre piacere ricevere un’attenzione o un pensiero carino dagli amici. Anche un sms di buon compleanno dal nostro negozio preferito (su Smshosting.it è possibile prendere spunto per idee carine e originali) è sempre ben accetto. Ma il vero tema del compleanno è: e la festa?

Farla o non farla?

Farla o non farla? A tema o meno? Una cena con gli amici o un locale? A ognuno il suo modello di festa. Non c’è una risposta capace di far contenti tutti ma ci sono tante strade per scegliere il compleanno su misura. I più giovani, però, difficilmente rinunceranno a fare festa in grande con gli amici, adottando le ultime tendenze in merito ad addobbi e must have del party. L’obiettivo è: realizzare il party dell’anno.

Cosa non può mancare

Fantasia e originalità sono gli ingredienti che non possono mancare per una festa perfetta. Cosa non può mancare? I palloncini. Che si tratti di una festa per bambini o per adulti, i palloncini sono sinonimo di divertimento, party e compleanno. Colorati, con le scritte, di forma diverse, l’importante è abbondare ed esagerare. Possono essere utilizzati per realizzare archi o decorazioni che vengono giù dal soffitto, possono essere sparsi per la sala o posti sul tavolo per comporre speciali decorazioni. In caso di festa di bambini, poi, sono perfetti per incantarli con mille e una forma, dagli animaletti ai personaggi dei cartoni. Da non dimenticare, poi, i palloncini in alluminio. Ne basta uno per fare festa, dai classici numeri ai personaggi dei cartoni animati, sono un tocco in più che rende speciale la sala.

Striscioni e caramelle

Perfetti anche gli striscioni, dal classico Buon Compleanno a quelli personalizzati. Dove metterli? Sulla porta d’ingresso, proprio come un benvenuto, e dove si soffieranno le candeline, scenografia a tema perfetta. Per essere perfettamente in linea con le tendenze del momento, poi, non è possibile rinunciare a caramelle e confetti. Un tocco di dolcezza per un party speciale. Tra le decorazioni più apprezzate, infatti, ci sono bouquet di lecca lecca o chupa chupa. Immancabili le candele, consigliate ovviamente solo per i compleanni di ragazzi e adulti. Posizionate nei punti giusti riusciranno a restituire una calda e magica atmosfera, un momento speciale per un compleanno unico e da ricordare.

Il ritorno delle ghirlande

Tornano di moda anche le ghirlande di galiardetti, con un tocco di novità e modernità. Anche in questo caso il web è un serbatoio importante di idee e spunti. Bianche o colorate, grandi o piccole, al muro o sul cornicione, queste ghirlande fanno sempre festa e non possono di certo mancare. Per essere proprio al passo con i tempi, poi, è bene scegliere le ghirlande con i pompon, allegre e colorate, delle vere protagoniste per un party all’ultima moda.

Torna Cosenza Fashion Week, la settimana della moda cosentina

COSENZA – Il centro storico di Cosenza, nei suoi angoli più suggestivi, lo storico Palazzo della Provincia ed il Castello normanno svevo, monumento simbolo della città, poi il Teatro Morelli ed ancora il centro città con la sua bella isola pedonale e le zone a cornice. Sono i tanti luoghi di Cosenza Fashion Week, evento ideato da Giada Falcone – e sposato dall’Amministrazione comunale che lo supporta attraverso l’assessorato alla crescita economica urbana di Loredana Pastore – che da Cosenza accende i riflettori sulla moda nel Sud Italia e sui suoi talenti.

“I luoghi, la Moda”

“I luoghi, la Moda” diventa così il tema di questa seconda edizione, che si terrà dal 24 al 27 maggio, dopo la fortunata parentesi invernale con la sezione Off dell’evento nel calendario di AltaRoma. Nel segno della continuità, dunque, ma già con qualche novità. “In sinergia con l’assessorato guidato da Loredana Pastore – annuncia Giada Falcone – abbiamo voluto caratterizzare  l’edizione 2018 con alcuni focus di attenzione: sull’identità, che passa attraverso i luoghi, sulla innovazione, e non ultima, sull’inclusione, aprendo delle finestre di riflessione sociale che rappresentano per noi un significativo valore aggiunto”.

Ma Cosenza Fashion Week è anche la conferma importante di un evento nell’evento, quella Fashion Night, che dalle ore 21 del 25 maggio regalerà shopping e divertimento, fino a mezzanotte. «Il fermento che abbiamo registrato tra i commercianti per la Notte Bianca della Moda – commenta l’assessore Loredana Pastore – è il termometro del successo di questo evento che, seppure così giovane, ha già fidelizzato tanti commercianti dell’isola pedonale e dell’area limitrofa, che sempre più numerosi abbracciano l’iniziativa offrendosi allo shopping, con personali promozioni, e con l’offerta di intrattenimento. La sinergia con la parte produttiva della città, che è linea guida del nostro percorso amministrativo – conclude – trova in Cosenza Fashion Week una delle sue migliori espressioni».

Novità e conferme

Potenzia anche la sua forza comunicativa la Fashion Week, che lancia sui social #iloveshoppingcosenza ed apre il blog “Oltre la Moda” per raccontare quotidianamente tutti i retroscena ed i protagonisti di questa edizione. Una scorsa al programma: immancabili gli Open Day, che riguardano le accademie di Moda della città e l’Istituto Superiore “L. Da Vinci”. La ricca parentesi formativa dell’evento offre due masterclass gratuite: “Trends Fashion week” e “Dal bozzetto al Brand”, la prima in collaborazione con la Paint-up Make-up Academy e Alessandro Crusco, rivolta a truccatori e fotografi; la seconda, con la stilista Azzurra di Lorenzo. Sono coinvolti anche i bambini per i quali è stato pensato un laboratorio creativo presso la libreria Feltrinelli,  realizzato dalla stilista Sladana Krstic. Questa seconda maratona calabrese della moda porterà in passerella le creazioni di stilisti affermati e quelle di dieci stilisti emergenti. Special Guest, Anton Giulio Grande che, in questa occasione, festeggerà insieme alla famiglia di CFW2018 i suoi primi 20 anni di carriera. 

Il 25 maggio appuntamento con Fashion Night, la notte bianca della moda

COSENZA – La grande protagonista è la moda in una cornice di spettacolo e intrattenimento culturale. Anche Cosenza ha la sua settimana della moda, grazie all’intuizione di una giovane imprenditrice, Giada Falcone, che è già riuscita a portare l’evento, nato appena l’anno scorso, all’attenzione di una platea nazionale nel contesto di AltaRoma.
Ora si è quasi pronti al debutto della seconda edizione di Cosenza Fashion Week della quale si conosceranno i dettagli nei prossimi giorni. Il Sindaco Mario Occhiuto rinnova il supporto dell’Amministrazione comunale e con una punta di orgoglio evidenzia la capacità attrattiva dell’evento, con la presenza di stilisti accreditati, fotografi di moda, make-up artist, così come il pregio di rappresentare una qualificata vetrina per giovani fashion designer.
L’assessore alla crescita economica urbana Loredana Pastore annuncia intanto la ‘Fashion Night’, la notte bianca della moda, tra gli eventi di punta di ‘Cosenza Fashion Week’, che si terrà venerdì 25 maggio, dalle 21 a mezzanotte. «La nostra città si prepara ad accogliere migliaia di persone, richiamate da un evento che al fascino irresistibile della moda affianca un intrattenimento altrettanto glamour. Anche quest’anno – è l’invito dell’assessore Pastore – esorto i i commercianti a restare aperti fino a mezzanotte e, se vorranno, ad attivare particolari promozioni legate all’evento».

 

La Calabria ad AltaRoma 2018 con Globe Fashion

COSENZA – La Calabria, grazie a Cosenza Fashion Week, entra a far parte da protagonista dello spettacolare mondo dell’Alta Moda italianacon una speciale Sezione OFF, che sarà presentata in passerella nella capitale dell’haute couture il prossimo 27 gennaio, all’interno dell’esclusiva edizione invernale di AltaRoma 2018.

Un grande successo e un giusto riconoscimento per la kermesse di moda ideata da Giada Falcone, che segue il successo ottenuto aCosenza e che, senza alcun dubbio, viste le doti innovative dell’istrionica direttrice artistica, anticiperà le fantastiche novità che arricchiranno la seconda edizione di CFW, prevista nuovamente per l’ultima settimana di maggio nel capoluogo bruzio.

L’evento creato appositamente da CFW per AltaRoma 2018 si chiamerà GLOBE FASHION, in onore alle linee stilistiche di tutto il mondo e alle sperimentali contaminazioni artistiche, dettate anche nella moda da un imperante bisogno di multiculturalità, oltre che per la ricca presenza di otto giovani stilisti emergenti, provenienti da ogni angolo del pianeta.

A creare e a mettere in piedi questo spettacolare crossover di creazioni stilistiche, sotto la direzione artistica di Giada Falcone, c’è un team di qualificati professionisti calabresi e non che lavora assiduamente al sicuro successo dell’evento: fotografi, grafici, truccatori, coiffeur, scenografi, videomaker, addetti alle pubbliche relazioni, specialisti della comunicazione, coreografi e modelle.

Per gli astri nascenti della moda mondiale, rappresentati nell’evento Globe Fashion – Sezione OFF di Cosenza Fashion Week adAltaRoma, oltre alle affermate indossatrici scelte dai fashion stylist che presenteranno in esclusiva le loro creazioni, sfileranno in passerella anche le affascinanti modelle calabresi dell’agenzia di moda e spettacolo A Pois, vincitrici del concorso di moda “Ciak si Sfila”.

Se è ancora top secret l’elenco dei nomi degli stilisti, che saranno presentati a giorni nel corso di una conferenza stampa, è già nota la location della città eterna in cui si terrà la sfilata degli abiti. Si tratta della Fondazione Exclusiva, suggestivo luogo di archeologia industriale sito al centro di Roma, famoso per i suoi spettacolari e non convenzionali padiglioni riqualificati, sede di uno dei principali centri di formazione e creatività dell’eccellenza italiana nel mondo.