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La Regione mette a disposizione 11 milioni per i lavoratori svantaggiati

“Sono ben 11 i milioni di euro di aiuti messi a disposizione dalla Regione Calabria -Dipartimento Lavoro e Welfare, in favore dei lavoratori svantaggiati che vogliono fare impresa, attraverso lo strumento del microcredito, le cui regole di funzionamento sono definite in un bando appena pubblicato e che prevede nei prossimi giorni l’apertura dei termini per la partecipazione”.

A dare notizia di questa azione dalla importante dotazione finanziaria nell’ambito del FROIS (Fondo Regionale per l’Occupazione e l’inclusione Sociale) è direttamente la Vicepresidente con delega al Lavoro, Giusi Princi, che lancia in anteprima la misura mirata a dare ossigeno, muovere l’economia e dare nuove opportunità.

La grande novità di fatto segna l’incoraggiamento concreto che vuole dare la Giunta Occhiuto tramite FinCalabra a tutti quei lavoratori svantaggiati che hanno voglia di rimettersi in gioco e avviare nuove iniziative imprenditoriali. Come? Attraverso il sostegno agli investimenti per la creazione di imprese.

Il bando, infatti, è finalizzato alla concessione di un sostegno sotto tre diverse forme: prestito a tasso agevolato; supporto tecnico fornito da FinCalabra (accompagnamento e tutoraggio); sovvenzione a fondo perduto.

Il tasso d’interesse è pari a zero. L’importo massimo del prestito è pari a 40.000euro; l’importo del supporto tecnico (accompagnamento e tutoraggio) è pari a 6 mila euro; l’importo della sovvenzione a fondo perduto è nella misura massima del 25% delle spese ammissibili sotto forma di finanziamento.

La durata del finanziamento è 6 anni, con rimborso a rate con decorrenza 1 anno dalla data di erogazione. E non è necessaria alcuna garanzia. Gli investimenti agevolabili sono i costi d’investimento (opere murarie, macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, investimenti immateriali, l’imposta di registro, spese per contabilità o audit, consulenze legali, parcelle notarili e spese relative a perizie tecniche o finanziarie; le spese afferenti all’apertura di uno conto bancario dedicato) e le spese ammissibili al sostegno finanziario sotto forma di sovvenzione (utenze; materie prime; costi di locazione; costi di consulenza; spese per risorse umane inerenti ad oneri e retribuzioni).

La Regione gestirà gli aeroporti calabresi. Intesa sul pacchetto azioni

CATANZARO – La Regione Calabria e Lamezia Sviluppo comunicano di avere sottoscritto ieri un’intesa per la cessione del pacchetto delle azioni nella Società aeroportuale calabrese (Sacal) che consente il passaggio del controllo dal socio privato alla Fincalabra, società in-house della Regione.

Il trasferimento si perfezionerà fra quindici giorni circa, non appena espletati i passaggi obbligatori di legge e di statuto. Le parti esprimono reciproca soddisfazione per il raggiungimento di un accordo dopo una lunga trattativa, avente come unico obiettivo la salvaguardia della società e dei suoi lavoratori, vista la situazione venutasi a creare nei mesi scorsi con l’ente di controllo Enac.

Cosenza, fra il sindaco Franz Caruso e il governatore Roberto Occhiuto c’è «piena sinergia istituzionale»

COSENZA – Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha incontrato questa mattina a Catanzaro, nella sede della Cittadella regionale, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Si è trattato del primo incontro istituzionale tra il nuovo Sindaco di Cosenza ed il neo Presidente della Giunta regionale, dopo le elezioni dello scorso mese di ottobre, finalizzato ad aprire un confronto sullo sviluppo della città di Cosenza nei prossimi anni.
Un incontro molto cordiale e nel corso del quale il Sindaco Franz Caruso ha auspicato l’apertura di una proficua fase di virtuose sinergie istituzionali tra il Comune di Cosenza e la Regione Calabria. Molteplici gli argomenti di cui si è discusso. Assoluta centralità nell’incontro è stata assegnata all’attuale situazione sanitaria, con particolare riferimento alla pandemia e all’aumento dei contagi e alla situazione di nuova sofferenza negli Ospedali. “Abbiamo prospettato al Presidente della Regione – ha sottolineato il Sindaco Franz Caruso – la necessità di operare degli investimenti in grado di assicurare alla città di Cosenza, ma anche ad un’area più vasta della quale la città capoluogo deve detenere la guida, un nuovo Ospedale Hub che dovrà essere utilizzato dall’intera provincia e che dovrà essere agevolmente raggiungibile ed allocato in posizione strategica. Il nuovo Ospedale Hub di Cosenza dovrà rispondere a canoni di modernità e di innovazione che dovranno imporlo come struttura assolutamente all’avanguardia, anche per mettere fine ai viaggi sanitari della speranza che impoveriscono la nostra regione per arricchire quelle degli altri”. Sempre sul fronte degli investimenti da realizzare nella sanità, il Sindaco Franz Caruso ha illustrato al Governatore Roberto Occhiuto la necessità di realizzare una sanità di prossimità considerandola come un obiettivo fondamentale, anche in virtù di quanto previsto dal PNRR che contempla la realizzazione delle Case di Comunità (una ogni 20mila abitanti) e degli Ospedali di Comunità (uno ogni 50 mila abitanti). “Dovranno essere – ha aggiunto Franz Caruso – il punto di riferimento per ricoveri brevi e per pazienti che necessitano di interventi a media/bassa intensità di cura. Solo a Cosenza potrebbero sorgere 3 Ospedali di comunità”. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche altri temi: dalla realizzazione a Cosenza del nuovo Stadio alle questioni ambientali, con particolare riferimento alla raccolta e gestione dei rifiuti. Anche questo un tema che il Sindaco Franz Caruso ritiene cruciale per la qualità della vita dei cittadini. “La raccolta differenziata è la strada che continueremo a seguire con sempre maggiore attenzione– ha detto Franz Caruso al Governatore Roberto Occhiuto – E’ di tutta evidenza che sarà necessario rimodulare il sistema di raccolta in funzione delle zone della città, in modo da far prevalere i concetti di efficacia ed efficienza”. La discussione avviata sull’argomento con il Presidente della Regione ha incluso anche la possibilità di realizzare sul territorio impianti di alta tecnologia, all’avanguardia e ad impatto zero “che – ha detto il primo cittadino – dovranno avviare una volta per tutte a soluzione la problematica della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti”. Il Sindaco Franz Caruso ha sollecitato la collaborazione della Regione anche rispetto ad altre questioni, come la manutenzione ordinaria e straordinaria dei centri abitati, per migliorare la qualità della vita dei residenti, alle quali è direttamente collegata l’attività delle cooperative del Comune. E anche su quest’ultimo punto è stato sollecitato l’intervento della Regione Calabria. Il Governatore Roberto Occhiuto ha assicurato al Sindaco Franz Caruso piena disponibilità confermando l’avvio di una piena sinergia istituzionale.

 

Film Commission, Regione rilancia il progetto sull’industria del cinema in Calabria

CATANZARO – L’assemblea della Fondazione film commission, questa mattina, ha approvato il bilancio 2021 dell’Ente. Al termine della riunione, il presidente della Giunta regionale e il commissario della Fondazione, Giovanni Minoli, si sono confrontati sulle attività della Film commission e sullo stato dell’arte della nuova programmazione. Il presidente e il commissario hanno infine ribadito la volontà di dare seguito agli investimenti sull’industria creativa, del cinema e dell’audiovisivo, nel solco del piano già elaborato dalla presidente della Regione, Jole Santelli.

Recovery, la Calabria viene tagliata fuori. E la Regione chiede risposte al Governo

«Dal Governo scarsa attenzione verso i problemi del Sud e della Calabria». È quanto afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, in merito al “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation Eu.

«“Nessuna nuova, buona nuova”. L’Italia è stata devastata dall’azione del Governo Conte, che è pure riuscito a trasformare il detto in “nessuna nuova, mala nova”. È evidente che la Calabria non è nel cuore del ministro De Micheli, come dimostrato dalla fuffa che ha sempre inserito nei suoi interventi sul e per il territorio calabrese», incalza anche il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, in merito al Recovery plan approvato dal Governo.

«Per De Micheli – continua Spirlì –, il ponte sullo Stretto potrebbe benissimo essere sostituito da una ciclabile. Quanto al porto di Gioia Tauro, dal ministro piacentino ha avuto la stessa considerazione di una mestolata di brodo con anolini industriali. Per non dire del progetto sull’Alta velocità che, probabilmente, sarà stato confuso con i limiti di velocità che la stessa De Micheli avrà certamente superato mentre si allontanava dalla Calabria».

Recovery, budget dello scorso anno

«Il Pnrr – afferma Catalfamo – dovrebbe rappresentare lo strumento per rilanciare l’insoddisfacente crescita italiana e rimediare agli effetti della pandemia da Covid 19 che ha aggravato la situazione economica con ricadute in termini di forti contrazioni del Pil».

Nella bozza del piano, tuttavia, spiega l’assessore, «a caratterizzare l’intervento per il Sud è l’anticipo di 20 miliardi del fondo Sviluppo e coesione aumentando gli investimenti rispetto a quelli già previsti nel bilancio dello Stato. In pratica, si confermano gli investimenti del Piano Sud di un anno fa e si cerca la quadra per garantire il 34% del volume di investimenti».

Catalfamo ricorda che, a fine 2020, «i presidenti di otto regioni del Sud hanno, con un documento indirizzato al Governo centrale e ai vertici della Commissione europea, rilevato che la percentuale di finanziamenti destinati alle regioni del Mezzogiorno, sulla base dei parametri europei, dovrebbe essere di circa il 65%. Da questa scelta penalizzante purtroppo continuano a derivare tutti gli effetti a danno delle aree meridionali del Paese».

«CARENZE SULL’ ALTA VELOCITÀ»

«Il Pnrr – aggiunge – prevede investimenti per una Alta velocità di rete per la velocizzazione della Napoli-Salerno-Reggio Calabria e l’upgrading ed elettrificazione della linea Ionica Sibari-Catanzaro Lido-Reggio Calabria che, tra l’altro, in parte risultavano già finanziati. La carenza di indicazioni, tra l’altro, si collega in maniera evidente allo studio di fattibilità che, sulla base degli annunci del Mit, discordanti dalle notizie fornite da Rfi, doveva essere pronto per fine novembre e che la Regione Calabria sta ancora attendendo di esaminare nonostante le reiterate richieste. Lo studio non c’è ancora ma le scelte vanno avanti».

«NESSUN INTERVENTO PER IL PORTO DI GIOIA»

«Anche gli interventi del progetto Green Port – prosegue Catalfamo – non riguardano la Calabria e si concentrano sulle nove Autorità di sistema portuale nel Centro-Nord. Non ci sono interventi per il porto di Gioia Tauro, tra i più importanti al mondo».

«NIENTE FONDI PER AEROPORTI»

«Non ci sono interventi specifici – aggiunge ancora – per gli aeroporti in generale – per i quali sembra essere prevista la sola digitalizzazione – mentre è ormai evidente da anni l’impossibile gestibilità economica degli aeroporti minori. Non c’è la realizzazione del Ponte sullo Stretto, rivendicato dalla Calabria e anche dalla Sicilia su tutti i tavoli istituzionali perché ritenuto infrastruttura necessaria per garantire il collegamento tra l’Europa e il Mediterraneo. Purtroppo, come per l’Av ferroviaria, anche questa assenza era ampiamente prevedibile se non addirittura preannunciata dal Mit».

«LE RICHIESTE DELLA REGIONE AL MIT»

«In questi ultimi mesi – sottolinea Catalfamo –, la Regione Calabria e il dipartimento Infrastrutture hanno più volte segnalato al Mit la necessità di accelerare l’iter di progettazione e realizzazione delle grandi infrastrutture di collegamento rapido tra la Calabria e il resto del Paese. Il ministro aveva garantito che i fondi per la progettazione di fattibilità dell’alta velocità ferroviaria, nel tratto tra Salerno e Reggio, stanziati dal Governo nel mese di maggio, sarebbero stati immediatamente utilizzati e che, entro due mesi, sarebbe stato presentato il risultato dello studio. Ad oggi, nonostante siano trascorsi molto più dei due mesi annunciati dal ministro, non si ha traccia di questo studio e Rfi non ha dato neanche informazioni sull’avvenuto affidamento dell’incarico ai progettisti incaricati di redigerlo».

«SCARSA ATTENZIONE DEL GOVERNO»

«Tutto ciò – conclude – denota una scarsissima attenzione del Governo verso le problematiche del Sud e della Calabria in particolare. Si assegnano risorse molto inferiori a quelle destinate al Nord e le progettazioni da parte dei soggetti gestori della rete – in particolare Rfi, su cui la Regione non ha alcun potere di controllo e di indirizzo – avvengono con tempi estremamente più lunghi rispetto alle stesse progettazioni in altre aree del Paese. Rispetto al Recovery Plan, adesso rimane da attendere l’accoglimento delle schede presentate dalla Regione, oggi all’esame della cabina di regia istituita dal Governo».

LE PROPOSTE DELLA REGIONE

«La Regione ha presentato un corposo pacchetto di interventi (un totale di 109 proposte per circa 4,5 miliardi). Di queste proposte, il 75% (79 proposte per circa 3,35 miliardi di euro) sono destinati a progetti infrastrutturali tesi a migliorare l’assetto infrastrutturale regionale. Si tratta di interventi di messa in sicurezza della rete stradale secondaria (strade comunali e provinciali), interventi destinati favorire la mobilità sostenibile con riduzione dell’inquinamento in particolare nei centri abitati, ciclovie urbane e interregionali, nodi di interscambio modale e rinnovo del parco mezzi per il Tpl, digitalizzazione (smart road), riqualificazione e adeguamento funzionale dei porti di rilevanza regionale».

 

Catalfamo auspica che «l’avvio delle opere proposte nelle schede, possa consentire di consegnare alla “next generation” calabrese qualcosa di concreto che vada oltre idee spesso basate solo su luoghi comuni ben lontani da una reale visione di sviluppo del sistema Paese, che senza il traino del Sud continuerà ad arretrare rispetto all’Europa e al resto del mondo».

 

 

Elezioni in Calabria, Spirlì: “Governo codardo, ha abbandonato i calabresi”

COSENZA – «Per l’ennesima, vergognosa, volta, il Governo 5s-Pd-Leu-Iv decide di non decidere sulla pelle dei calabresi». È quanto afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, dopo aver appreso telefonicamente dal sottosegretario Fraccaro che il Consiglio dei ministri di oggi non ha inserito all’ordine del giorno, e quindi non ha discusso, il punto relativo alle prossime elezioni regionali in Calabria.
 
«Dopo la ridicola mazurca di inutilizzabili commissari ad acta; dopo le mancate dimissioni da parte del presidente grillino della commissione Antimafia, che offende gli eroici caduti; dopo la finta disponibilità nei confronti di questa regione, che sta dimostrando di riuscire non solo a sopravvivere, ma a guadagnarsi le prime posizioni in Italia, in Europa e nel mondo per capacità organizzativa; nonostante la Calabria sia orfana di Stato; il Governo – continua Spirlì – smentisce se stesso e cancella il parere del Cts nazionale, confermando come buona la forbice temporale decisa a novembre per le prossime elezioni regionali calabresi».«Chi decide di non decidere, codardamente decide: il 14 di febbraio è, dunque – osserva il presidente della Regione –, una data che, anche per il Governo nazionale, non farà correre pericoli a chi dovrà esercitare il proprio diritto di voto. Dopo aver costantemente bussato alla porta del presidente della Regione Calabria, con presunto spirito collaborativo, e dopo aver caricato a pallettoni la stampa di regime – che attaccava me e la maggioranza di governo in Calabria, additandoci come sterminatori di calabresi – i ministri targati Pd, M5s, Leu e Iv hanno deciso che in Calabria l’aria è buona, il virus è morto e a San Valentino si apriranno scatole di cioccolatini e urne elettorali».
 
«Adesso – conclude Spirlì –, si dovranno giustificare agli occhi dei propri elettori e sostenitori, dato che la maggioranza alla quale appartengo sapeva già con chi aveva a che fare. Si sono stanati e cacciati da soli. Da oggi in poi, non consentiremo a nessuno di dare lezioni di politica e buon senso».
 

 

Dpcm Natale, Spirlì: “Il Governo aspetta per calarci il pacco”

CATANZARO – Per il Presidente ff della Regione Calabria il Governo “non decide ancora” sulle strette di Natale e sulle relative misure anti-Covid aggiungendo: “Tra otto giorni sarà Natale e non sappiamo ancora se hanno deciso di chiudere o meno e da quando o come lo faranno. Noi rispetteremo le leggi, non siamo malfattori, ma le leggi non devono essere inique. Tempo ne hanno avuto, stanno aspettando tanto solo perché l’ultimo giorno vogliono calarci il pacco“.

Welfare, la Regione pronta a commissariare i Comuni inadempienti

Dopo Crotone, altri Comuni capi ambito potrebbero essere a breve commissariati dalla Regione poiché inadempienti rispetto alle previsioni dettate per la gestione del welfare a seguito della delibera di Giunta regionale 503/2019.

Il dato è emerso nel corso di un incontro che si è svolto in Cittadella lo scorso 1 dicembre. La riunione, convocata dopo la richiesta del consigliere regionale Francesco Pitaro, ha visto partecipare, insieme all’assessore regionale al welfare, Gianluca Gallo, lo stesso Pitaro, che sul tema, nei giorni scorsi, aveva presentato un’interrogazione, auspicando il commissariamento degli enti inadempienti.

Presenti, inoltre, i referenti di diverse strutture socio-assistenziali degli Ambiti di Catanzaro e Crotone; i vertici dell’Ordine degli assistenti sociali della Calabria; il presidente della terza commissione consiliare regionale, “Politiche Sociali”, Baldo Esposito, e i rappresentanti del mondo del volontariato.

Al centro del confronto, i ritardi di molti Comuni capi ambito nell’attuazione delle previsioni della Dgr 503/2019, in più di un caso con il conseguente blocco dei convenzionamenti e dei pagamenti in favore delle strutture che da mesi continuano responsabilmente a erogare i loro servizi, senza tuttavia ricevere i dovuti compensi dai Comuni, nonostante la Regione, da oltre sei mesi, abbia trasferito in favore di questi ultimi le risorse dovute e necessarie.

GALLO: «SISTEMA IN DIFFICOLTÀ»

«Sebbene, fortunatamente, con il supporto degli uffici regionali, la gran parte dei Comuni si sia adeguata e abbia dato corso agli adempimenti prescritti – ha evidenziato l’assessore Gallo –, altri, purtroppo, sono rimasti sordi alle sollecitazioni e finanche alle ripetute diffide notificate dalla Regione, ponendo in grande e grave difficoltà non soltanto le strutture e centinaia di lavoratori, ma anche l’efficienza del sistema, peraltro già duramente provato dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria».

Ha aggiunto Gallo: «Sono evidenti i limiti di una normativa che ho sempre avversato con pochi altri e che presto, d’intesa con il Terzo settore e gli stessi Comuni, sarà finalmente modificata nei punti più critici. Ma intanto occorre andare avanti e garantire diritti e servizi».

Da qui la scelta, inevitabile, di procedere al commissariamento degli Ambiti inadempienti. «Nei giorni scorsi – ha ricordato l’assessore – si è proceduto alla nomina del commissario ad acta per Crotone. Nelle prossime ore, ad esito delle verifiche già svolte dal settore Politiche sociali, porterò in Giunta la proposta di delibera con la quale intendiamo procedere al commissariamento anche di altri Comuni: è necessario tutelare la legalità e i diritti dei cittadini come dei lavoratori».

La Regione finanzia percorsi di reinserimento per giovani

Catanzaro – Strappare bambini e adolescenti a contesti di criminalità organizzata, favorendone il reinserimento sociale attraverso percorsi educativi e lavorativi mirati.

Questo l’obiettivo alla base dell’intesa siglata nei giorni scorsi tra la Regione Calabria, attraverso il dipartimento Tutela della Salute, diretto da Francesco Bevere, ed il dipartimento della Giustizia minorile del ministero della Giustizia, rappresentato da Isabella Mastropasqua, responsabile del Centro per Giustizia minorile della Calabria.L’intesa, frutto del lavoro di approfondimento e concertazione portato avanti dal settore Politiche Sociali, sarà sostenuta nella sua fase attuativa con uno stanziamento di 270mila euro, messi a disposizione dall’assessorato al Welfare, guidato da Gianluca Gallo.Sarà così garantita la riuscita di un’iniziativa incardinata nel progetto “Liberi di scegliere”, avviato dal giudice Roberto Di Bella (già presidente del Tribunale dei minori di Reggio Calabria) con l’obiettivo di individuare percorsi di educazione individuali rivolti ai minori, offrendo agli stessi, come ai fanciulli vittime di mafia, il supporto necessario a favorire scelte di vita estranee alle dinamiche criminali presenti anche in ambito familiare.

«Spezzare le catene che molte volte condizionano il destino di tanti bambini – dichiara l’assessore Gianluca Gallo – è essenziale per assicurare loro giustizia sociale e pari opportunità, impedendo che debbano rinunciare ad ogni sogno o prospettiva futura per il solo fatto di appartenere a nuclei familiari vicini o intranei alla criminalità organizzata. Aggiungiamo dunque un tassello importante nel mosaico della rete di protezione sociale, dando peraltro piena attuazione alle previsioni della legge regionale per il contrasto della ‘ndrangheta».Nello specifico, attraverso il protocollo sottoscritto e le risorse finanziarie disponibili, sarà possibile realizzare attività di rieducazione e reinserimento sociale di minori e giovani adulti, con il loro inserimento abitativo e nel mercato del lavoro, così da assicurarne il completo distacco dagli ambienti criminali. Un’importante innovazione, rispetto a quanto sin qui sperimentato, utile a consentire la piena indipendenza dei destinatari del progetto e, per questa via, a dare un taglio netto ai legami di dipendenza anche economica dal contesto familiare di riferimento.

Covid, in arrivo contributi per gli universitari calabresi fuori sede

Arrivano i contributi per gli universitari fuori sede penalizzati dal lockdown di primavera. Con decreto a firma del direttore generale del Dipartimento Lavoro, Roberto Cosentino, di imminente pubblicazione sul sito della Regione Calabria, sono stati approvati i primi elenchi dei soggetti ammessi alla fruizione dell’aiuto economico straordinario per l’emergenza Covid-19, da erogare una tantum in favore degli studenti universitari fuori sede residenti in Calabria.L’iniziativa era stata assunta sul finire dello scorso Aprile, dalla Giunta regionale all’epoca presieduta dal presidente Jole Santelli: in occasione dell’approvazione del Bilancio di previsione, attraverso un emendamento con primo firmatario Giuseppe Neri (FdI), fatto proprio da tutti i capigruppo di maggioranza, l’esecutivo aveva accolto la proposta di istituire un fondo di 3 milioni di euro per sostenere gli studenti penalizzati dal lockdown perché rimasti bloccati lontano da casa o comunque costretti a sostenere spese ingenti, ad esempio quelle legate ai canoni di locazione, nonostante la sospensione delle attività didattiche.

LE RICHIESTE PERVENUTE

Oltre 13.200 le istanze pervenute per richiedere la concessione di una “una tantum” di 700 euro per gli studenti calabresi frequentanti università situate al di fuori del territorio regionale, o di 500 euro a favore di quelli iscritti presso atenei calabresi, ma residenti in comuni di provincia diversa o comunque ad almeno 50 chilometri di distanza dagli stessi, nel rispetto di un unico requisito imprescindibile: un Isee non superiore a 30.0000 euro. Adesso, con il progressivo avanzare della fase istruttoria, la definizione dei primi elenchi dei beneficiari.

DICHIARAZIONI ASSESSORE GALLO

«La mole di domande presentate e le difficoltà anche organizzative derivanti dalla pandemia – sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Gianluca Gallo – hanno richiesto un notevole sforzo da parte degli uffici. Da qui a fine mese saremo in grado di pubblicare ulteriori elenchi, ma da subito diamo spazio alle graduatorie già definite, con 3.083 persone ammesse a contributo ed altre 2.689 invece escluse poiché, in coda alla fase di riesame, risultate prive dei requisiti di cui all’avviso pubblico».Aggiunge l’assessore Gallo: «L’intervento in questione fornirà un supporto alle famiglie ed ai nostri studenti, in particolare ai nuclei familiari in difficoltà economica o stato di bisogno. Pure per questo siamo impegnati a reperire risorse aggiuntive, oltre quelle già a disposizione, onde poter garantire copertura economica a tutte le istanze ritenute ammissibili, senza escluderne nessuna. In proposito, quanto prima la Giunta regionale assumerà una specifica delibera». Già nei prossimi giorni, intanto, a cura dell’azienda “Calabria Lavoro”, si procederà entro il termine di due settimane alla liquidazione del contributo in favore degli aventi diritto.