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Radicamenti, si parte domenica con Francesca Prestia e Otello Profazio

MENDICINO (CS) – Entra nel vivo Radicamenti 2019 con importanti novità. L’organizzazione, capitanata da Antonio Palermo sindaco di Mendicino e Checco Pallone direttore artistico, ha inteso organizzare dei concerti “preparatori” all’evento clou che si svolgerà nel centro storico di Mendicino dal 29 agosto al 1 settembre.

Il primo immancabile appuntamento è domenica 14 luglio alle 21 a Palazzo Campagna, dove la voce calda e appassionata di Francesca Prestia ci guiderà, insieme al principe dei cantastorie del Mediterraneo Otello Profazio, lungo il nuovo progetto discografico dal titolo: “Donne del Sud – anch’io Francesca Prestia canto Otello Profazio” edito dall’etichetta “Calabria Sona”.

Una raccolta di brani legati a figure femminili generiche, a personaggi storici e leggendari che rivivono attraverso la voce dell’artista anche grazie alle «incursioni estemporanee» del “mastro cantaturi” Profazio, artista che può vantare, nella sua carriera, collaborazioni con personaggi del calibro di Giorgio Gaber, Gabriella Ferri, Enzo Jannacci e Fabrizio De Andrè.

Si parte con due artisti di spicco nel panorama nazionale, che dalle profonde radici del Sud narrano, suonano e cantano la loro terra e storia per tramandare, ricordare, ma soprattutto emozionare.

Mare Nostrum di Francesca Prestia al Museo dei Brettii

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Storie di donne, di migrazione, di sofferenza e di rinascita nell’ultimo disco di Francesca Prestia.
La cantautrice calabrese Francesca Prestia presenta il suo ultimo lavoro discografico, Mare Nostrum, presso il Museo dei Brettii e degli Enotri il 28 Giugno alle ore 18.30.
Dopo i saluti della Direttrice del Museo Maria Cerzoso, l’autrice converserà con Stefania Mancuso – Docente di Archeologia e Didattica del Parco e del Museo – Unical.
Ad organizzare l’evento è la Museion SRL che gestisce i servizi di accoglienza e didattica del museo, che ha voluto inserire all’interno della programmazione delle attività previste per il 2016 il nuovo lavoro di Francesca Prestia, ritenendolo di grande interesse nell’ottica della valorizzazione complessiva del nostro territorio calabrese.
«Mare Nostrum – informa la Museion Srl- è il risultato di una ricerca che ha per oggetto il Mediterraneo d’oggi, diverso da quello di ieri per molti aspetti, quali la multiculturalità e la possibilità di scambi e di crescita; un mare nostrum che vuole dire ‘sofferenza, ‘dolore’ ‘strazio’, un mare nostrum di donne, di migranti, che non sempre giungono nella meta prefissata. Il lavoro nasce da un particolare incontro, motivo ispiratore della cantautrice, con una donna migrante della Etiopia, nella Comunità Progetto Sud.

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Francesca Prestia rappresenta oggi la voce delle donne per le donne che hanno segnato e contribuito a costruire la storia del nostro territorio. Infatti il tentativo innovativo della cantastorie è quello di andare alla ricerca di volti, fatti, sentimenti, azioni che hanno visto protagoniste le donne della nostra regione, che viene complessivamente valorizzata dall’artista attraverso il dialetto e le lingue delle minoranze etniche, le musicalità, le storie e i personaggi propri della regione.
Francesca Prestia ha duettato anche con artisti di fama nazionale, come Roberto Vecchioni. Con il Professore della musica italiana si è esibita allo Sferisterio di Macerata in occasione di Musicultura 2015, portando alcuni versi in dialetto calabrogreco de Il Cantico dei Cantici, tradotti dal poeta di Roghudi Salvino Nucera.
Dopo Mina Ventu e ‘A Cantastorij, Mare Nostrum è il terzo disco di Francesca Prestia ed è prodotto dalla DM Produzioni.»

Successi e applausi per “Musica contro le Mafie”

CATANZARO – Accolta con grande partecipazione e spirito di solidarietà la giornata all’insegna della cultura e della musica, dal titolo “Parole e Musica contro le Mafie”, promossa dall’associazione Libera; Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che si è svolta al Centro Polivalente per i giovani/Caffè delle Arti.

Un connubio straordinario tra il polo della cultura e delle arti del Comune di Catanzaro e l’organizzazione sociale creata da Don Luigi Ciotti, da sempre in prima linea nel sensibilizzare e sollecitare la società civile nella lotta alle varie forme di criminalità organizzata, in particolar modo il racket delle estorsioni.

Un momento di raccoglimento e di riflessione tra diverse anime della società civile, capaci di intavolare un importante dibattito, con spunti di interessante confronto fra la cultura e l’informazione. Ad aprire il dibattito è stata la testimonianza dell’imprenditore Rocco Mangiardi, che ha avuto il coraggio di dire “No” al pizzo, sollecitando tutti a non piegare la testa e ad aver fiducia nella giustizia; quel filo di coraggio che si è impossessato di lui, il giorno in cui ha indicato alla polizia i suoi estorsori.

Toccanti e coraggiose le testimonianze dei familiari di Francesco Tremonte e Pasquale Cristiano, i due netturbini uccisi all’alba del 24 maggio 1991, mentre svolgevano il loro lavoro nel quartiere Meraglia. Il dolore che ancora accompagna queste famiglie non sottomette la sete di verità e giustizia, facendo in modo che non sia stato vano il sacrificio di chi ha pagato con la vita il proprio diritto ad una vita normale e rompere il muro di silenzio che ancora oggi divide i diversi volti di una società.

Infine la solidarietà e l’impegno che si trasforma in musica suggellata dalla voce delicata e avvolgente della cantastorie catanzarese Francesca Prestia, da sempre attiva, a ritmo di voce e chitarra battente, a promuovere le tradizioni, la storia e la cultura della terra di Calabria, ma anche la fierezza e il coraggio di molte donne e uomini calabresi che, per amore della propria terra, lottano per la giustizia e la libertà. Un omaggio musicale che la stesa Prestia ha voluto regalare alle donne vittime della violenza mafiosa, la cui unica colpa è stata quella di crescere in un ambiente criminale, capace di imporre con ogni mezzo necessario l’indissolubile legame di sangue al quale è vietato sottrarsi.

Una giornata per educare alla legalità democratica, all’impegno contro la corruzione ed essere i futuri portavoce di una terra Libera.

Educazione alla legalità e musica con la cantastorie Francesca Prestia

GERACE (RC) – La musica per promuovere e diffondere tra i più giovani i valori della legalità, del rispetto delle persone e delle regole, contro la ‘ndrangheta e la violenza di genere: è questo l’obiettivo della serata all’insegna del canto e della musica che si terrà domani sera in Piazza del Tocco a Gerace. A partire dalle ore 21 la centralissima piazza ospiterà l’esibizione della cantastorie calabrese Francesca Prestia dal titolo “Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi”, concerto che durante l’anno scolastico appena conclusosi è stato tenuto in numerose scuole calabresi e che ha coinvolto attivamente nell’omonimo progetto, promosso dal Ministero dell’Istruzione, gli studenti e le studentesse di sei istituti scolastici della nostra regione.

Domani sera, infatti, dopo il concerto di Francesca Prestia – accompagnata da Salvatore Familiari (chitarra e direzione musicale), Giuseppe D’Agostino (mandolino e bouzuki grecanico), Vittorio Romeo (fisarmonica), Danilo Scopelliti (percussioni) e Manuela Romeo (voce) – sarà la voce dei giovani studenti calabresi a levarsi alta per combattere l’illegalità e la violenza di genere attraverso la costruzione di una nuova controcultura giovanile e la partecipazione ai laboratori musicali che hanno portato alla composizione e all’incisione – presso l’apposita sala messa a disposizione dell’Istituto “Severi – Guerrisi” di Palmi e Gioia Tauro – di sei brani, contenuti nel cd musicale prodotto dal Progetto.

«L’amore è il mio peccato. Come colomba bianca, tinsi di sangue il mondo. Per mano di chi disse di amarmi. Per mano di chi voleva avermi», canteranno le ragazze e i ragazzi del Liceo “Tommaso Campanella” di Lamezia Terme. “L’amore è colpa mia” è il titolo del brano da loro composto ispirandosi ai femminicidi – da Francesca a Pia de’ Tolomei – narrati da Dante nella Divina Commedia.

Il “Canto di Cosima” – «tristi cantu» delle donne morte perché «amaruno omini peccatori» – è stato invece composto dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto professionale di Siderno e Locri, istituto diretto dal professor Tommaso Mittiga e capofila del Progetto “Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi”, ispirandosi all’omonimo racconto di uno tra i più apprezzati scrittori della propria terra, Corrado Alvaro.

I ragazzi dell’Istituto “Severi – Guerrisi” di Palmi e Gioia Tauro grideranno «jeu sugno donna calabrese», contro la violenza e contro «chista terra dominata da una razza che faci guerra cuntra se stessa e s’ammazza», mentre le loro amiche e i loro amici dell’Istituto “Ferraris – Maresca” di Catanzaro intoneranno il loro brano, “Nubi di piombo”, per ribellarsi al fatto che «non basta un solo fiato per dire tutti i nomi delle donne, delle vittime di una strage inaccettabile».

Per le «vittime di violenza e di paura che conoscono la sofferenza perché terrorizzate in ogni istante: mobbing, stalking, per strada mentre fai shopping» canteranno invece i ragazzi e le ragazze dell’Istituto comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace. «Le lacrime sul viso fanno solchi anche nell’anima. Ma ti spezzo la catena: pensa, agisci, ama» scandirà il loro trascinante rap dal titolo “Domani sarà”.

«L’appuntamento di domani sera cade giusto un anno dopo quello della manifestazione “La Calabria è delle donne”, indetta dal comitato nazionale “Se Non Ora Quando?”, e tenutasi nella medesima piazza della nostra città», afferma il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli. «Un segno di continuità che consentirà a Gerace di essere ancora una volta il luogo dal quale partirà, forte e chiaro, un messaggio di denuncia dell’illegalità e della violenza di genere, ma anche di appello alla responsabilità personale e collettiva per il progresso socio-culturale della nostra terra e del nostro Paese».

«Il momento conclusivo di un progetto fortemente sostenuto dal Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, dalla propria consigliera Filomena Fotia (coordinatrice nazionale della campagna scolastica contro la violenza sulle donne, ndr) e dalla propria capo segreteria Francesca Delle Vergini, celebrerà la scuola come comunità di vita e di crescita», dichiara Francesca Prestia, che aggiunge «sarà per di più un’ulteriore esperienza positiva e costruttiva che rimarrà impressa nella mente degli studenti e delle studentesse, confermando loro la possibilità di sentirsi tutti ed insieme cittadini attivi e partecipi ad azioni democratiche basate sui valori della legalità, del rispetto delle persone e delle regole».