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Il movimento What Women Want tra suggerimenti e proposte

COSENZA –  Le donne del movimento WWW (What Women Want) nei giorni scorsi hanno costituito a Cosenza un tavolo tecnico per l’elaborazione di proposte operative e metodologie di gruppo-What-Women-Wantprogettazione partecipata e condivisa. L’incontro ha visto la partecipazione di un nutrito numero di donne con diverse professionalità ed esperienze che si sono confrontate sull’idea di città, territorio e vivibilità.

Attraverso il Cantiere “Prove tecniche di partecipazione attiva” WWW si avvierà un processo di partecipazione nella città di Cosenza attraverso riflessioni progettuali. Si darà vita a progetti urbani specifici preceduti da eventi come l’animazione territoriale attraverso incontri, dibattiti, performance, proiezioni ed altre iniziative in aree urbane degradate, edifici fatiscenti, luoghi dismessi in cui, partendo dal basso con i cittadini, si progetterà la trasformazione. Analoghe iniziative si svolgeranno nelle altre province calabresi, così da poter organizzare numerose proposte su scala regionale.

La giornata nazionale della partecipazione all’Itas – Itc di Rossano

ROSSANO (CS) – L’Istituto d’istruzione superiore Itas – Itc di Rossano, e l’Anteas, Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà, aderendo all’invito della Fondazione “Mondo digitale” (tra i partner scelti dal Dipartimento delle Riforme Istituzionali per la diffusione della consultazione pubblica), hanno organizzato la “Giornata nazionale della partecipazione”. Si tratta di una consultazione pubblica on-line sulle riforme costituzionali, programmata per martedì 1° ottobre, dalle ore 10 alle ore 13 presso i seguenti plessi scolastici di Rossano: Itc – Via Nazionale, Itas – Via Manzoni e Iter – Via Carducci. Il dirigente scolastico dell’istituzione cittadina, Maria Gabriela Chiodo, e il presidente dell’Anteas Antonio Guarasci, hanno ritenuto opportuno aderire a questa iniziativa, indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, allo scopo di dar voce al pensiero dei cittadini del luogo.  L’Itas-Itc di Rossano, guidata dalla dottoressa Chiodo, quale scuola dinamica e attiva, è pronta ad aprire le porte ai cittadini per una concreta interazione con la comunità sociale in cui opera quotidianamente.

Unical, nasce il movimento giovani e università

Cosenza – «Noi restiamo in Calabria!». Non è una minaccia, ma il grido di battaglia del “Movimento giovani e università” fondato da Ernesto De Stefano, giovane studente di giurisprudenza dell’Università della Calabria e vicepresidente del Cds (Consiglio degli Studenti). Il Movimento apartitico, nato 2 giorni fa e al quale hanno aderito già moltissimi studenti, si pone come obiettivo il cambiamento e il rinnovamento di tutta la regione ad iniziare dall’Unical centro nevralgico della cultura calabrese.

 

 

Presidente De Stefano, come nasce questo Movimento?

Nasce dalla voglia di andare avanti e non fermarsi mai. Ho notato una forte voglia di partecipazione  e di confronto sui problemi che ci sono nei vari territori calabresi. Lo scopo del nostro Movimento è quello di risolvere i problemi della


I giovani in Calabria trovano sempre meno spazio, perché?

È vero. I giovani vengono considerati poco, anche se i giovani calabresi hanno voglia di partecipare e confrontarsi. Come si spiega che qui molti studenti dopo la laurea non trovano lavoro, poi vanno fuori e diventano delle eccellenze? Bisogna partire proprio da qui, dalla meritocrazia. Alla presentazione del Movimento c’erano più di trenta persone, tutti studenti che studiano per rimanere qui in Calabria. Bisogna eliminare la concezione che solo i raccomandati vanno avanti. E per farlo bisogna partire dalle idee, dal merito.

 

Cosa deve cambiare?

Bisogna abbassare le tasse e dare la possibilità a tutti di studiare. Se noi giovani lottiamo in Calabria un futuro è possibile,ma bisogna lottare uniti. La Calabria offre grandi possibilità, dobbiamo riconoscerle e investire in queste. Per aderire al movimento o semplicemente per richiedere informazioni basta mandare un email a destefanoernesto@virgilio.it

Gaspare Guzzo Foliaro

 

Presentato il nuovo strumento partecipativo di cittadinanza attiva “Decoro Urbano”

Cosenza – Questa mattina è stato presentato alla stampa il nuovo strumento di partecipazione e cittadinanza attiva chiamato “Decoro Urbano”, che assegna ai cittadini un protagonismo diretto nella segnalazione di situazioni di degrado: dai comuni disservizi, come la presenza di una buca, agli atti di vandalismo o incuria, alla presenza di un accumulo di rifiuti, alla mancanza di adeguata segnaletica o al degrado di un’area verde.

E’ indispensabile che il cittadino si registri con le proprie generalità sul sito www.decorourbano.org . Subito dopo può scaricare l’applicazione per il suo smartphone e fotografare ciò che non va e inviare la sua segnalazione attraverso un sistema automatizzato. Il passaggio successivo è la presa in carico della segnalazione da parte di un team di esperti di “Maiora Labs” che ha creato il programma e che esercita un controllo preventivo per verificare la congruità della segnalazione e la sua appropriatezza. Al controllo del team segue la pubblicazione sul sito.

“Decoro urbano”  funziona come un social network ed ha l’obiettivo di accorciare le distanze tra cittadino e istituzioni e di favorire tra loro il dialogo.

Questa mattina alla conferenza stampa, svoltasi all’interno del “Deep fashion bar restaurant” di Piazza XI settembre, i dettagli del programma sono stati illustrati dall’Assessore all’Innovazione tecnologica Geppino De Rose e dall’Assessore ai giovani e al futuro, titolare della delega al Web 2.0, Davide Bruno; presenti anche la Dirigente del settore Innovazione Maria Rosaria Mossuto e il responsabile dell’Ufficio Europa di Palazzo dei Bruzi Leo Acri, che ha curato la parte operativa di “Decoro Urbano”.