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La Vibonese supera il Teramo 3-1 (il tabellino)

Vibonese – Teramo 3-1

VIBONESE: 22 Marson, 6 Sciacca, 25 Vitiello (K) ( 42′ Fomov ), 2 Mahrous; 34 Vergara, 33 Cattaneo, 20 Laaribi, 18 Statella (VK), 21 Bachini; 28 Plescia ( 74′ Parigi ), 7 Spina ( 74′ La Ragione ). A disp.: 1 Mengoni, 8 Murati, 9 La Ragione, 13 Falla, 17 Di Santo, 19 Parigi, 26 Mancino, 32 Fomov, 35 Schirone. All.: Roselli.

TERAMO: 22 Lewandowski, 16 Vitturini ( 55′ Lasik ), 23 Diakite, 26 Piacentini, 3 Tentardini; 20 Ilari ( 70′ Ilari ), 6 Arrigoni (K), 21 Santoro, 8 Costa Ferreira; 11 Pinzauti ( 74′ Gerbi ), 10 Bombagi A disp.: 12 D’Egidio, 4 Trasciani, 7 Mungo, 17 Di Francesco, 18 Lasik, 28 Viero, 36 Gerbi. All.: Paci.

ARBITRO: Michele Giordano di Novara. Assistenti: Salvatore Emilio Buonocore di Marsala (TP) e Federico Pragliola di Terni (Quarto uomo: Giuseppe Mucera di Palermo)

MARCATORI: 31’ Pinzauti (T), 45’ Plescia (V), 56’ Spina (V), Lasik (autogol).

Catanzaro, pari a reti inviolate col Teramo

TERAMO  – CATANZARO 0-0

TERAMO (4-4-2): Lewandowski; Vitturini, Diakitè, Trasciani, Tentardini; Ilari, Santoro, Arrigoni, Costa Ferreira; Pinzauti (dal 45’ st Gerbi), Mungo (dal 28’ Kyeremateng). In panchina: D’Egidio, Di Francesco, Bellucci, Persiani, Vero, Lombardi. All.: M. Paci

CATANZARO (3-4-1-2): Di Gennaro; Scognamillo, Fazio, Martinelli; Garufo (dal 30’ st Casoli), Corapi (dal 29’ st Risolo), Verna (dal 4’ st Parlati), Porcino; Di Massimo (dal 33’ st Riccardi ); Evacuo, Curiale (Dal 4’ st Baldassin). In panchina: Branduani, Contessa, Jefferson, Molinaro, Pierno, Gatti, Grillo. All.: A. Calabro

ARBITRO: Marini di Trieste

NOTE: Ammoniti: 9’ pt Trasciani (T); 31’ pt Scognamillo (C); 4’ st Santoro (T); 19’ st Corapi (C); 31’ st Scognamillo (C); 34’ st Tentardini (T), 48’ st Kyeremateng (T). Espulsi: 31’ st Scognamillo (C). Corner: un corner per parte. Recupero: 0’ pt; 4‘ st

 

TERAMO – Partita grigia tra Teramo e Catanzaro, lo scontro tra la sesta e la quarta in classifica del girone C di Serie C. Una gara da 0-0, che non devia dal copione e regala agli spettatori un pomeriggio piuttosto noioso.

Il Catanzaro si presenta senza il proprio miglior giocatore, Carlini, espulso nell’ultimo match contro l’Avellino. Prende il suo posto Di Massimo, che si piazza a metà tra trequartista e mezzala, mentre in avanti Evacuo affianca Curiale. I giallorossi hanno un atteggiamento più remissivo del solito, e così il primo squillo è degli abruzzesi. Costa Ferreira al 16′ raccoglie un pallone dai trenta metri e lo calcia verso l’incrocio; Di Gennaro si distende e con una gran parata salva lo 0-0. Costa Ferreira è il più ispirato dei suoi, ha il piede caldo e da fuori ci prova una seconda volta, con un tiro dal lato sinistro dell’area; la palla gira ma Di Gennaro non si fa sorprendere. Il Catanzaro non fa di meglio e, a parte qualche cross innocuo, non trova modo di attaccare l’area.

Nel secondo tempo la partita, se possibile, peggiora. Il possesso ristagna, il ritmo è lento, nessuno riesce a tirare in porta. Per riprendersi dal torpore ci vuole l’espulsione di Scognamillo al 75′: un fallo nato dalla poca coordinazione con la palla del difensore, che gli costa il secondo giallo. Non succede più niente, a parte un bel tiro a giro di Santoro all’ultimo secondo che finisce fuori. Finisce così una gara di certo non piacevole per il pubblico a casa.

La Vibonese conquista un punto in casa del Teramo

TERAMO – VIBONESE 2-2

TERAMO (4-2-3-1): Lewandowski; Celentano Piacentini Soprano Tentardini; Arrigoni Santoro; Ilari (12’ st Di Francesco) Bombagi Costa Ferreira; Pinzauti (12’ st Bunino). In panchina: D’Egidio, Trasciani, Mungo, Cappa, Lasik, Birligea, Viero, Iotti, Gerbi. Allenatore: Paci

VIBONESE (3-5-2): Marson; Sciacca Bachini Mahrous; Ciotti Prezzabile Tumbarello (39’ st Vitiello) Statella Rasi (34’ st La Ragione); Parigi (16’ st Berardi) Plescia. In panchina: Mengoni, Spina, Falla, Leone, Ambro, Di Santo, Montagno Grillo, Riga, Mancino. Allenatore: Galfano

ARBITRO: Turrini di Firenze. 

MARCATORI: 11’ pt Plescia (V), 27’ pt e 25’ st Costa Ferreira (T), 36’ st Tumbarello (V)

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Pinzauti (T), Bachini, Prezzabile Statella (V). Angoli: 5-5. Recupero: 0’ pt, 4’ st

TERAMO – Termina 2-2 la gara giocata tra il Teramo e la Vibonese. Un match che sicuramente farà più felice la compagine calabrese visto che ha giocato contro una delle formazioni che staziona nelle parti alte della classifica. 

La cronaca di Teramo-Vibonese

Gli abruzzesi subiscono inizialmente un approccio più aggressivo da parte della Vibonese. Con il passare dei minuti i calabresi si rendono pericolosi e passano in vantaggio con Plescia che di sinistro non sbaglia. L’occasione dello 0-2 capita sui piedi di Plescia, ma il calciatore manda la palla fuori. Intanto Costa Ferreira non si fa pregare due volte e firma l’1-1. 

Durante la ripresa il protagonista è ancora una volta Costa Ferrira che segna il secondo gol con un bel tiro a giro dal limite. La Vibonese non molla e sfiora la rete con La Ragione riuscendo a segnare il definitivo 2-2 grazie a Tumbarello

Il Catanzaro si rilancia: Teramo sconfitto 1-0

CATANZARO – TERAMO 1-0

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Riccardi, Fazio, Martinelli; Casoli, Verna, Risolo (45’st Baldassin), Carlini (36’st Corapi), Contessa (45’st Pinna) Evacuo (19’st Curiale), Di Massimo (36’st Di Piazza). In panchina: Iannì, Di Gennaro, Salines, Riggio, Evan’s, Altobelli, Garufo. All.: Calabro

TERAMO (4-2-3-1) : Lewandowski; Diakite, Piacentini, Iotti, Tentardini; Arrigoni, Santoro; Ilari (44’st Di Francesco), Mungo, Costa Ferreira (24’st Cappa); Pinzauti (10’st Bunino). In panchina: Valentini, Trasciani, Soprano, Minelli, Celentano, Birligea, Di Matteo. All.: Paci

ARBITRO: Acanfora di Castellammare

NOTE: Ammoniti: Fazio (C), Casoli (C), Carlini (C)

MARCATORI: 27′ st Carlini (C)

 

CATANZARO – Grande vittoria del Catanzaro, che argina senza difficoltà il Teramo, potenziale capolista, e si proietta a quindici punti nella corsa al secondo posto.

Inizio baldanzoso dei giallorossi, che dopo neanche un minuto potrebbero essere già in vantaggio: un rimpallo in area favorisce Carlini che a pochissimi metri dalla porta calcia addosso al portiere. Il Teramo, abituato a tessere il gioco e a non buttare mai la palla, è in difficoltà, si perde in errori banali, anche quando gli avversari non pressano con ferocia. Per gli abruzzesi c’è anche qualche distrazione difensiva sui calci piazzati: Evacuo sugli sviluppi di un corner sfiora ancora una volta il gol. La terza grande occasione per i padroni di casa arriva da un’imprecisione in impostazione bassa di Tentardini: la palla arriva a Di Massimo che supera un uomo con un tunnel, entra in area, ma spara alle stelle.

Nella ripresa la squadra di Paci prova a rispondere con un colpo di testa angolato ma non troppo potente che Branduani blocca. La partita è lenta, ci sono pochi sbocchi, ma il Catanzaro riesce con più frequenza a raggiungere il fondo grazie a un lavoro straordinario di mezzali ed esterni. Il migliore però è Carlini, che gioca una partita a tutto campo, non perde mai la palla sotto pressione e nasconde il possesso agli avversari fino a quando i suoi compagni non hanno occupato la metà campo offensiva. Più che giusto, insomma, che alla fine sia proprio il conte Max a decidere la gara a venti minuti dalla fine: Di Massimo effettua un taglio interno-esterno e riceve sul fondo, poi piazza un bellissimo cross rasoterra a rimorchio che Carlini controlla e scaraventa in rete.

Risultato giustissimo per un Catanzaro che finalmente gioca una partita da grande squadra contro un grande avversario.

Catanzaro avanti nei playoff: sufficiente lo 0-0 col Teramo

CATANZARO – TERAMO 0-0

CATANZARO (3-4-3) : Bleve; Celiento, Atanasov, Martinelli; Casoli, Corapi (40’st Urso), De Risio, Contessa; Kanoute (32’st Di Livio); Di Piazza (21’st Tulli), Carlini. In panchina: Di Gennaro, Mittica, Nicoletti. Urso, Statella, Riggio, Novello  Iuliano, Pinna, Bayeye. All.: Auteri.

TERAMO (3-5-2) : Valentini; Piacentini, Cristini, Soprano (25’st Berlingea); Cancellotti, Santoro (35’st Cappa), Mungo (25’st Minelli), Ilari (32’st Viero), Florio(37’st Tentardini); Magnaghi, Bombagi. In panchina: Lewandowski, Arrigoni, Iotti, Di Matteo, Sabatini, Samele, Capraro. All.: Di Mascio

ARBITRO: De Santis di Lecce

NOTE: Ammoniti: Casoli (C), Mungo (T). Espulso Piacentini (T)

 

CATANZARO – Dieci anni più tardi, il Catanzaro torna a vincere un turno dei playoff. All’epoca si trattava di Lega Pro Seconda Divisione, era una semifinale col Barletta. L’allenatore era sempre lui, Gaetano Auteri.

Passa senza troppi patemi d’animo la squadra giallorossa, forse comoda nella certezza di superare il turno col pari. Per le aquile Tulli parte dalla panchina. Al fianco di Di Piazza agiscono Kanouté e Carlini. La prima occasione arriva al 6′, con Celiento che col solito coraggio si spinge in avanti, pennella un cross e quasi genera l’autogol di Soprano. La palla circola tra i piedi dei padroni di casa, che però non riescono a trovare l’imbucata giusta. Al 15′ il portiere teramano perde palla, ma Kanouté non riesce a centrare la porta. Il Teramo è impreciso e non riesce quasi mai a superare la metà campo. Sul finale di tempo bel servizio di Contessa per Di Piazza che però non impensierisce Valentini.

Il primo acuto abruzzese arriva all’inizio del secondo tempo, con l’ex Cosenza Mungo che calcia da fuori e si conquista il corner. Risponde con le stesse armi Contessa, che di poco non inquadra lo specchio. La partita sembra stapparsi e il Teramo fa salire un brivido sulla schiena della panchina giallorossa con una conclusione in contropiede di Magnaghi. Nonostante l’assenza di pubblico c’è tensione, magari per qualcuno del Catanzaro riaffiorano i soliti fantasmi dei playoff. Contessa al 70′ è libero di calciare ma spreca, poi all’81’ perde un pallone sanguinoso sul limite dell’area che però il Teramo non capitalizza.

Niente sorprese sul finale, a parte l’espulsione di Piacentini per doppia ammonizione. In un “Ceravolo” vuoto, il Catanzaro porta a casa la qualificazione.

Tris del Teramo ad un rimaneggiato Rende

Teramo – Rende 3-0

TERAMO (4-3-1-2): Tomei; Cancellotti Cristini Soprano Tentardini (35’ st Florio); Santoro (35’ st Viero) Arrigoni Ilari; Costa Ferreira (27’ st Mungo); Bombagi (35’ st Minelli) Magnaghi (24’ st Birligea). In panchina Valentini, Lewandowski, Iotti, Cappa, Piacentini. All: Tedino
RENDE (4-3-3): Savelloni; Origlio Nossa Ampollini Bruno (36’ st Garritano); Vitofrancesco Collocolo Ndiaye (21’ st Navas); Giannotti Godano Coly (12’ st Negri). In panchina Palermo, Borsellini, Germinio, Fornito. All: Rigoli
ARBITRO: Giordano di Novara
MARCATORI: 17’ pt Cancellotti (T), 13’ e 18’ st st Magnaghi (T),
NOTE: Spettatori 2141 per un incasso di 16663 euro. Ammoniti Bombagi (T), Bruno (R), Navas (R). Angoli 7-1 in favore del Teramo. Recuperi 0’ pt e 4’ st. U

Rende ampiamente rimaneggiato cade in casa del Teramo.

TERAMO – L’emergenza assenze (ben 10 tra squalifiche e infortuni) hanno costretto il tecnico Rigoli a rivedere l’undici iniziale rispetto alle precedenti uscite. In avanti ecco quindi l’inedito tridente con Giannotti, Godano e Coly; sulla mediana schierato Vitofrancesco. In difesa spazio Ampollini di fianco a Nossa. 

L’inizio del match vede il Teramo premere costringendo il Rende a difendere spesso dietro la linea della palla. Ne scaturiscono due occasioni per Ilari, poco preciso, poi i padroni di casa sbloccano la gara al minuto 17: angolo di Arrigoni palla che resta nell’area piccola e Cancellotti in mezza rovesciata fredda Savelloni. Il vantaggio fa arretrare il Teramo che si limita a gestire e ripartire. Ne approfitta il Rende che dopo uno sbandamento iniziale alza il baricentro della manovra. La maggiore intraprendenza porta per due volte la formazione di Rigoli vicino al pari: prima Nossa, al minuto 31, intercetta una palla vagante ma non inquadra la porta, poi sul finire del tempo Collocolo scheggia la parte alta della traversa.

Nella ripresa il Teramo torna a premere costringendo il Rende a rincorrere.

Il primo pericolo per la porta di Savelloni porta la firma di Ilari, ma l’estremo biancorosso dice no. Poi nell’arco di cinque minuti il Teramo colpisce altre due volte, sempre con Magnaghi che prima sfrutta una rifinitura di Ilari per battere Savelloni, poi  un mancato rinvio di Nossa. Questi gli ultimi veri sussulti di gara. Il Rende non riesce, a differenza del primo tempo, a rendersi pericoloso, e deve perciò fare i conti con un altro k.o., mentre per il Teramo arriva il terzo successo casalingo consecutivo.

(Foto Facebook Teramo Calcio)

Il Catanzaro perde ancora, al Teramo basta Bombagi

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro (39’pt Mittica); Celiento, Atanasov, Martinelli; Casoli (33′ st Tulli), Corapi (33’st Tascone), De Risio, Nicoletti (19’st Contessa); Giannone, Bianchimano, Statella (19′ st Fischnaller). In panchina: Riggio, Signorini, Novelli, Bayeye, Brugnano, Furina. All.: Grassadonia

TERAMO (4-3-1-2) : Tomei; Cancellotti, Cristini, Piacentini, Tentardini; Santoro, Arrigoni, Ilari (20’st Viero); Costa Ferreira; Berligea (6’st Magnaghi), Bombagi (34’st Soprano). All. Tedino. A disp: Valentini, Lewandowski, Florio, Soprano, Iotti, Cappa, Fiore

ARBITRO: Rutella di Enna

NOTE:  Ammoniti: Costa Ferreira (T), Tomei (T), Martinelli (C). Recupero 3′ pt, 4′ st

MARCATORI: 43′ pt Bombagi (T)

 

TERAMO – Ennesima prova incolore per il Catanzaro di Grassadonia, che perde con il Teramo e si fa scavalcare in classifica proprio dagli uomini di Tedino.

Nel primo tempo la squadra più ambiziosa e con le idee più chiare è quella locale. Il Teramo gira bene palla secondo i principi del proprio allenatore, cercando sempre il passaggio alle spalle delle linee avversarie. La difesa giallorossa fatica sia ad accorciare in avanti che a difendere la profondità. L’ex Ilari è il centrocampista più ispirato degli abruzzesi e imbuca in un paio di occasioni per Bombagi. La prima volta la punta dal centro sinistra spara alle stelle. Al secondo tentativo aggiusta la mira e punisce Posocco, entrato al posto di Di Gennaro per via di uno scontro di gioco. Il Teramo va negli spogliatoi in vantaggio, il Catanzaro termina il primo tempo senza nessun sussulto.

Anche la reazione del secondo tempo dei giallorossi è timida. Il Teramo progressivamente abbassa il baricentro e le aquile provano a costruire sulle catene laterali, ma raramentre riescono a liberarsi per il cross. Ancora più rari sono le conclusioni, interessante giusto quella di Corapi a metà ripresa. Sul finale entrano i nuovi acquisti Tulli e Contessa, probabilmente il migliore degli ospiti nonostante i pochi minuti giocati, che con un bel cross basso ispira un tiro dal cuore dell’area di Casoli – unica giallorossa – bloccato da Tomei. L’offensiva finale non sortisce effetti e anzi Magnaghi sfiora il 2-0 in contropiede. Termina così una delle peggiori partite stagionali del Catanzaro.

Vibonese e Teramo non vanno oltre lo 0-0

VIBO VALENTIA – Termina con un pareggio senza reti il confronto tra la Vibonese e il Teramo. La squadra, allenata da Giacomo Modica, conquista un altro punto dopo la vittoriosa trasferta di Lentini vinta contro la Sicula Leonzio con diverse reti all’attivo. I calciatori rossoblù stazionano in zona play-off e mercoledì 11 dicembre saranno impegnati nel derby contro il Catanzaro in notturna.

Vibonese e Teramo, pari senza gol

La gara inizia con una fase di studio per entrambe le formazioni scese in campo. Al minuto 19 la Vibonese reclama un calcio di rigore ma l’arbitro lascia proseguire il gioco. L’occasione capita dopo 180 secondi sui piedi di Berardi che si libera e lascia partire un tiro dal limite: Tomei vola e respinge in angolo. 

Sussulto del Teramo con Arrigoni abile nel destreggiarsi e nel far partire un tiro da fuori: palla che sfiora il palo. La partita scorre con un Teramo attento al cospetto dei rossoblù poco aggressivi sotto porta. 

Non si sblocca la gara

Durante la ripresa Bombagi fa tremare la retroguardia di casa. Altro episodio contestato dalla Vibonese per un presunto tocco di mano avvenuto dopo la conclusione di Bubas. Il Teramo sfiora la marcatura con Ciotti che salva sulla linea di porta: strozzata la gioia in gola per Bombagi.

Al minuto 18 Emmausso calcia con precisione verso la porta creando non pochi problemi a Tomei. Il miracolo avviene anche sul tiro di Mungo che non è lesto nel segnare un vero e proprio rigore in movimento. Il match non si sblocca ed è proprio per questo che si decreta la fine delle ostilità con il fatidico 0-0. 

La Reggina stritola il Teramo per 3-0

TERAMO  – REGGINA 0-3

TERAMO (4-3-2-1): Tomei; Cancellotti (30′ st Florio), Piacentini, Iotti, Tentardini; Ilari, Arrigoni (24′ st Minelli), Costa Ferreira; Bombagi, Mungo (24′ st Martignago); Magnaghi (30′ st Cianci). In panchina: Lewandowski, Valentini, Soprano, Cappa, Santoro, Viero, Birligea. All.: Tedino.

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Bertoncini, Rossi; Garufo (11′ st Blondett), De Rose, Bianchi (11′ st Sounas), Rolando; Rivas (17′ st Bellomo); Reginaldo (30′ st Doumbia), Corazza (30′ st Denis). In panchina: Farroni, Geria, Gasparetto, Rubin, De Francesco, Paolucci, Salandria. All.: Toscano.

ARBITRO: Natilla di Molfetta

NOTE: Ammoniti: Bianchi (R), De Rose (R). Recupero: 2′ pt

MARCATORI: 4′ Reginaldo (R), 43′ Corazza (R), 78′ Loiacono (R)

 

TERAMO – Neanche il Teramo di Bruno Tedino riesce ad arginare la Reggina. Gli uomini di Toscano si impongono con un netto 3-0 e si laureano campioni d’inverno.

Bastano quattro minuti a indirizzare il match. Rivas pennella in mezzo e Reginaldo con un’incornata mette in porta l’1-0. Il Teramo prova subito a rialzare la testa: il tiro di Costa Ferreira viene respinto da Guarna sui piedi di Bombagi che colpisce la traversa. Sul finale di tempo Corazza mette il timbro sulla partita. Rolando scappa sul lato sinistro dell’area e mette un cioccolatino che il bomber, di testa, deve solo scartare: 2-0 e partita virtualmente chiusa.

Nel secondo tempo il copione cambia poco e il Teramo non riesce a mettere in discussione il risultato. Al quarto d’ora Rivas mette in mezzo un altro splendido pallone, stavolta da punizione, su Loiacono di testa colpisce il palo. Una decina di minuti più tardi invece è De Rose a colpire la traversa. Finalmente al 79′ arriva il 3-0, con Loiacono che converte in rete un cross di Bellomo. Nessuno sembra in grado di arginare la volata degli amaranto verso la B.

 

Rossini regala al Rende il primo punto di stagione

Rende – Teramo 1-1

RENDE (4-2-3-1): Savelloni; Vitofrancesco Germinio Bruno Blaze; Collocolo Loviso; Giannotti (16’ st Morselli) Soomets (8’ st Libertazzi) Rossini; Vivacqua (33’ st Scimia). In panchina Palermo, Borsellini, Ampollini, Cipolla, Origlio, Nossa, Bonetto, Traore, Drkusic. All: Andreoli
TERAMO (4-3-2-1): Tomei; Cancellotti Cristini Piacentini Di Matteo; Mungo (43’ st Iotti) Arrigoni Santoro (37’ st Cappa); Bombagi Martignago (21’ st Costa Ferreira); Magnaghi. In panchina Valentini, Lewandwski, Florio, Tentardini, Lasik, Ilari, Birlige, Viero. All: Tedino
ARBITRO: Maranesi di Ciampino
MARCATORI: 41’ pt Bombagi (T), 28’ st Rossini (R)
NOTE: Spettatori 150 per un incasso di 680 euro. Ammoniti Collocolo (R), Santoro (T), Piacentini (T), Morselli (R). Angoli 2-1 in favore del Teramo. Recuperi 0’ pt e 4’ st

Primo punto in campionato per il Rende che impatta per 1-1 in casa contro il Teramo.

VIBO VALENTIA – Un pareggio comunque importantissimo per il Rende e per Andreoli che vale come un’iniezione di fiducia in vista della gara di mercoledì contro la Paganese. 

Torna all’antico il tecnico Andreoli che ripropone il 4-2-3-1 ma a cambiare questa volta sono gli interpreti. Tra i pali tocca a Savelloni, Al fianco di Bruno c’è Germinio. Rossini, Soomets e Giannotti a supporto di Vivacqua. Tedino vara un Teramo con Arrigoni punto di riferimento in mezzo al campo e la coppia Bombagi-Martignago alle spalle dell’unica punta Magnaghi.

La prima palla gol della gara arriva dopo 13 minuti: un rimpallo favorisce Bombagi che da buona posizione non inquadra lo specchio della porta. La formazione di Tedino è abile a chiudere gli spazi con il Rende che è costretto a forzare la giocata. Al minuto 19 Bruno si complica la vitta azzardo un dribbling di troppo, palla per Santoro ma il tiro non inquadra lo specchio della porta. La pressione alta del Teramo crea qualche problema al Rende soprattutto nella fase iniziale della manovra: Vitofrancesco non riesce ad uscire, palla che arriva sui piedi di Mungo botta secca dai venticinque metri e Savelloni con la punta delle dita devia sul palo. Il Teramo cerca di sfruttare la maggiore qualità dei suoi centrocampisti: Bombagi ci prova dalla media-distanza, Savelloni devia in angolo. Il match si sblocca al minuto 41 quando Bombagi direttamente su calcio di punizione mette il pallone nel sette lasciando immobile Savelloni.

Il pareggio è un eurogol di Rossini

Andreoli ad inizio ripresa si gioca la carta Libertazzi con l’obiettivo di dare maggiore peso al reparto offensivo. Il Rende cerca di alzare il baricentro della manovra ma è il Teramo ad andare vicino al raddoppio: ancora Bombagi su calcio di punizione, questa volta da posizione defilata, sfiora il palo lontano alla sinistra di Savelloni. La formazione di Andreoli si sbilancia alla ricerca del pari e inevitabilmente lascia campo al Teramo che con il solito Bombagi mette alla prova i riflessi di Savelloni che respinge la conclusione a botta sicura. Il match prende una piega diversa nel giro di sessanta secondi: prima Magnaghi sbaglia a tu per tu con Savelloni, sul cambio di fronte Rossini vede fuori dai pali Tomei e con un pallonetto chirurgico regala al Rende il pari. I minuti finali quasi interminabili per il Rende che al triplice fischio del direttore di gara ha potuto esultare.