Danneggiate aule all’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) Il vocabolo Cultura deriva dal latino  Colĕre: coltivare. Ed è proprio con questo termine che vogliamo ripartire, con quell’accezione che ci mostra come la conoscenza sia un patrimonio collettivo e soltanto se la si  coltiva  a partire da ogni singolo individuo si può fare qualcosa per migliorare la società. Nel 1972 viene fondata l’Università di Arcavacata e con essa viene permesso a tutti coloro che abitano nella Calabria, benestanti e non, di poter crescere e diventare delle persone migliori.  Oggi, in alcuni casi, il ruolo delle Università sembra quasi un vago ricordo ed episodi come quello delle devastazioni delle aule al cubo 18 c (piano terra) ne sono una riprova.

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Le aule f5 ed f6, pitturate pochi anni fa,  sembrano essere state prese di mira da alcune persone che forzano, imbrattano e riempiono di spazzatura luoghi che diventano inaccessibili a chi, come tante delle persone che sono state ascoltate, vorrebbero poter utilizzare quegli spazi per potersi dedicare alle proprie attività accademiche. Non è possibile che gli studenti, che molto spesso lamentano dei disservizi del Campus, non si rendano conto che distruggere degli spazi universitari significhi innanzitutto danneggiare se stessi. Un paradosso il fatto che gli episodi si siano verificati nel Cubo 18 c, all’interno del quale si svolgono le lezioni di filosofia che insegnano l’amore per il sapere e il rispetto del Bene Pubblico.

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Concetta Galati

 

 

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