MESSINA – Ci vorrà del tempo per rispondere alle 239 criticità segnalate dal ministero dell’Ambiente e alcuni approfondimenti richiedono anche indagini sul campo. Per questo è slittato il progetto esecutivo e nessun cantiere sarà avviato entro l’estate. Ma Il progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina prosegue il suo iter. La conferma è arrivata dall’amministratore della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che ha annunciato un’ulteriore fase di verifiche e il “massimo impegno per una puntuale risposta a chiarimenti e integrazioni richieste dalla Commissione Via del Mase”.
“La società Stretto di Messina, nell’ambito della procedura in corso di valutazione di impatto ambientale, di concerto con il Contraente Generale Eurolink, ha ritenuto opportuno di richiedere al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – MASE, ai sensi della normativa vigente (D.lgs 163/2006) una sospensione di 120 giorni dei termini per la presentazione della documentazione integrativa richiesta che, con i nuovi termini temporali, sarà consegnata entro metà settembre 2024.
Ciucci: “massimo impegno nel fornire le integrazioni”
“La decisione – spiega l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera e riflette la volontà e il massimo impegno della Società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte alle richieste di integrazioni e chiarimenti sugli elaborati tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione VIA e VAS del MASE. Alcuni approfondimenti prevedono indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici terrestri, batimetrici e subacquei, ai quali la Società intende dedicare la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa”.