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La Callipo cade in casa dell’ultima in classifica

TIME-OUT COACH MASTRANGELOBRESCIA – Contro ogni pronostico il Brescia si impone al tie break contro la Tonno Callipo a margine di una sfida dai due volti. Nella prima parte i giallorossi, grazie anche all’ottimo Vedovotto, si impongono nel primo e nel terzo set, accusando un flessione nel secondo parziale, ceduto agli avversari. Poi il match sale di intensità, si infiamma e diventa imprevedibilmente equilibrato e spettacolare. Il Brescia sfodera coraggio e determinazione, e centra l’impresa con un successo assolutamente imprevedibile ma nel complesso meritato. Al fischio d’inizio coach Mastrangelo schiera Maccarone al centro al posto di Forni, per il resto formazione confermata. Tra le fila dei lombardi in campo il recuperato Bisi con il ritorno in posto 4 di Cisolla. Il primo set inizia con una Tonno Callipo remissiva che comunque rimane in scia all’avversario. L’allungo avviene nella parte centrale del parziale con Vedovotto e Michalovic che ispirano la fuga. Il neo entrato Korniienko firma l’ace del 16-22 e il set si chiude con l’attacco vincente di Presta sul 17-25. Nel secondo set Casoli e compagni rimangono con la testa altrove non dando continuità alla buona prova messa in mostra nella seconda parte del primo set. Brescia si porta sul 7-3 e costringe il tecnico pugliese a chiamare tempo. Cisolla firma l’ace dell’8-3, la Tonno Callipo non riesce ad imbastire una reazione efficace e Brescia ne approfitta allungando fino al massimo vantaggio sul 21-12. I giallorossi provano a ricucire e con Vedovotto trovano il 23-18, ma ormai il distacco è incolmabile e i lombardi si impongono 25-18. Nel terzo set Brescia parte ancora a spron battuto con Cisolla (6-2) e ancora con time-out di coach Mastrangelo. I giallorossi ritrovano l’abbrivio trascinati da un sontuoso Casoli che guida i suoi alla rimonta e al sorpasso. Brescia vira avanti ancora fino al 16-15, ma ci pensano Michalovic e ancora il capitano a portare la Tonno Callipo avanti 18-20. Brescia prova ad impattare con un muro su Vedovotto, ma nel finale a muro gli uomini di Mastrangelo fanno la differenza e portano a casa il set 21-25 dopo l’ace dell’ucraino Korniienko. Nel quarto set si lotta punto a punto con grandi difese e scambi prolungatissimi. Vedovotto trova l’ace del 12-14, ma l’errore in attacco del martello veneto porta Cisolla e compagni sul 18-18. Sul 21-21 Brescia trova il break decisivo e sul 24-22 arriva il muro decisivo di Tiberti sul Casoli che porta la sfida al tie-break. Al quinto set le due squadre lottano ancora punto a punto, poi arriva il break giallorosso con Vedovotto e l’allungo di tre lunghezze firmato da Michalovic e con in precedenza un’azione interminabile conclusa dal muro calabrese. Sul 10-13 Brescia ha la forza di reagire e di portare il set ai vantaggi. Match-point annullati a vicenda fino al 16-16 e fino ai due punti consecutivi e al mani e fuori finale di Bisi che fanno gioire Brescia 18-16. Per la Tonno Callipo ora un bagno d’umiltà e il giusto sprone in vista della finalissima di domenica al Forum di Assago contro Sora che vale la vittoria della Del Monte Coppa Italia Serie A2.

CENTRALE DEL LATTE MCDONALD’S BRESCIA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-2 (17-25, 25-18, 21-25, 25-22, 18-16)

CENTRALE DEL LATTE MCDONALD’S BRESCIA: Norbedo 8, Agnellini 6, Montanari, Rodella 16, Tiberti 4, Fusco (L), Bisi 20, Zanardini, Sorlini 2, Cisolla 28. Non entrati: Cruz, Statuto, Bonisoli. Allenatore: Zambonardi
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Korniienko 2, Casoli 19, Michalovic 19, Forni 5, Vedovotto 25, Maccarone 2, Presta 12. Non entrati: Ferraro, Corrado, Sardanelli. Allenatore: Mastrangelo
ARBITRI: Pozzi e Fretta
NOTE: durata set: 22’, 24’, 25’, 27’, 22’. Tot. 120’.

Sarnese-Rende 3-2. Sconfitta amara sul filo di lana

Sarnese-Rende 3-2

SARNESE (4-3-3): Sorrentino 6; Gabbiano 6 Catalano 6 Miccichè 6 Loreto 6; Fontanarosa 7,5 Langella 5,5 (1’ st Iovene 6) Di Capua 7; Imparato 6,5 (18’ st Di Palma 6) Simonetti 6 Ianniello 6 (35’ st Viscovo sv). In panchina Baietti, Apparenza, Tortora, Nasto, Catuogno, Salvato. All: Esposito

RENDE (4-3-3): De Brasi 6,5; Bruno 5 Carrieri 5,5 Scarnato 6 Ruffo 5; Piromallo 5,5 (16’ st Gigliotti sv) Fiore 5,5 Crucitti 5,5; Zangaro 5 (30’ st Actis Goretta sv) Mosciaro 6,5 Feraco 5 (16’ st Azzinnaro 5,5). In panchina Mirabelli, Musca, Falbo, La Gioia, Marchio, Conforti. All: Pellegrino (Trocini squalificato)

ARBITRO: Politi di Lecce

MARCATORI: 4’ e 13’ st st Fontanarosa (S), 37’ st Mosciaro (R), 40’ st Mosciaro (R, rig), 47’ st Di Capua (S, rig)

NOTE – Al 46’ st espulso Musca (R) direttamente dalla panchina. Ammoniti Zangaro (R), Mosciaro (R), Fontanarosa (S). Angoli 1-1. Recuperi 2’ pt e 5’ st

SARNO In dieci minuti dal paradiso all’inferno. Il Rende rimonta il doppio svantaggio e poi sul filo di lana Di Capua lo spinge nuovamente negli inferi. La formazione di Trocini si vede scivolare via di mano un punto che, nonostante una giornata storta, avrebbe meritato. Il calcio è così: ti dà tanto, ti toglie tanto. Una partita comunque non bella ma intensa che ha regalato emozioni fino al triplice fischio. Un match delicato che i due tecnici giocano con moduli speculari, un 4-3-3 che copre bene il campo e allo stesso tempo consente di sfruttare la profondità per ribaltare l’azione. Esposito opta per Simonetti terminale offensivo mentre dall’altra parte è Mosciaro il punto di riferimento del Rende. Partita che inizia al piccolo trotto con le due squadre che si temono ed evitano di lasciare spazi e palloni giocabili. Più manovriero il Rende, attendista e pronta a ripartire la Sarnese. Ci prova Zangaro a sfondare, cade in area ma il direttore di gara lo ammonisce per simulazione. Poi la Sarnese rompe gli indugi e con Simonetti, minuto 23, sparacchia alto. Ancora Sarnese quattro minuti dopo: il tiro di Imparato è respinto in bello stile da De Brasi. Il Rende riprende in mano le redini del gioco ma alla squadra di Trocini (squalificato) manca sempre l’ultimo passaggio. L’occasione arriva a ridosso del minuto 41 su calcio di punizione che Mosciaro non riesce ad angolare e Sorrentino ha gioco facile. Il tempo si chiude con un salvataggio di Carrieri che nega a Simonetti la gioia del gol.

La ripresa si apre con la Sarnese che sblocca il risultato: errore di Ruffo in ripiegamento cross di Ianniello sul secondo palo e per Fontanarosa è un gioco di testa battere De Brasi. Il Rende è in confusione totale: manovra macchinosa tanto che la Sarnese trova il raddoppio con un’azione fotocopia: cross di Lotero e Fontanarosa di testa batte per la seconda volta De Brasi. La partita si complica per i calabresi che a sostituzioni effettuate, perdono Gigliotti per una botta alla testa. Ma il calcio è cinico e crudele e così in tre minuti il Rende rimette la partita in carreggiata con una doppietta di Mosciaro che rialza il Rende. Poi la beffa nei secondi finali: Ruffo commette un’ingenuità stendendo Iovene: il direttore di gara assegna il rigore che Di Capua trasforma regalando ai suoi tre punti pesanti.