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Altro pareggio per la Reggina: 0-0 con la Paganese

PAGANESE (3-5-2): Galli; Piana, Stendardo, Dellafiore; Della Morte (24′ st Fornito), Nacci (36′ st Navas), Capece, Carotenuto, Della Corte (1′ st Gaeta); Parigi, Di Renzo (24′ st Cappiello). In panchina: Santopadre, Tazza, Sapone, Alberti, Acampora, Gifford, Schiavino, Gargiulo. All.: De Sanzo.

REGGINA (3-5-2): Confente; Conson, Gasparetto, Solini: Kirwan (31′ st Sandomenico), Franchini (11′ st Tassi), Zibert, Salandria, Strambelli; Doumbia, Baclet. In panchina: Farroni, Seminara, De Falco, Tulissi, Ciavattini, Marino, Pogliano, Procopio, Redolfi, Martiniello. All.: Drago

ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso

NOTE: Ammoniti: Solini (R), Tassi (R), Salandria (R), Strambelli (R), Dellafiore (P), Capece (P), Parigi (P). Espulso Baclet (R)

 

PAGANI – Reggina ancora una volta a bocca asciutta. Con la Paganese finisce 0-0.

Inizia male la partita per gli amaranto che già dopo due minuti rischiano di andare sotto. Su un cross dalla destra Carotenuto arriva sul pallone ma mette di poco a lato. Al 16′ Baclet commette un fallo e l’arbitro estrae il giallo. Episodio apparentemente marginale ma che condizionerà la partita dei calabresi. I ritmi sono bassi, nessuno riesce a creare. La Reggina ha pochi sbocchi offensivi e ci prova soprattutto sul lato di Doumbia. Al 40′ Baclet simula platealmente per cercare il rigore. L’arbitro non si fa ingannare ed estrae il secondo giallo. Espulsione davvero ingenua per il francese in una partita in cui la Reggina, ancora una volta, ha poche idee su come attaccare.

Nel secondo tempo quindi la Paganese prova a costruire con meno timori. Al 64′ Nacci ci prova da fuori ma Confente blocca. Al 50′ il portiere invece si oppone a una conclusione di Dellafiore, aiutato nel disimpegno dalla difesa. La Reggina comunque, forte delle proprie individualità, prova a fare la partita, ma non sa davvero come attaccare. Il match scorre via lentamente, senza nessuna emozione. Al 94′ l’unica vera occasione del match, con Capace che calcia dalla distanza. Confente si distende e salva. Termina così un’altra deludente partita della Reggina, ancora limitata dai suoi evidenti problemi offensivi.

 

Buona la prima per Drago: la Reggina batte il Siracusa

SIRACUSA – REGGINA 0-2

 

SIRACUSA (4-2-3-1): Crispino; Daffara, Di Sabatino, Bertolo, Bruno; Ott Vale (28′ st Talamo), Fricano (34′ st Vazquez); Palermo, Tiscione, Souarè (20′ st Cognigni); Catania. In panchina: D’Alessandro, Boncaldo, Parisi, Del Col, Vazquez, Fricano Gia., Mustacciolo, Rizzo, Russini, Lombardo. All.: Raciti

REGGINA (4-3-3): Farroni; Kirwan, Conson, Gasparetto, Procopio; Franchini, Zibert (45′ pt Salandria), Bellomo (45’+2 st Marino); Strambelli (45’+2 Solini), Baclet (35′ st Tassi), Sandomenico (35′ st Doumbia). In panchina: Vidovsek, Confente, Tulissi, Pogliano, Redolfi, Martiniello. All.: Drago

ARBITRO: Paterno di Teramo

NOTE: Ammoniti: Bertolo (S), Baclet (R), Zibert (R), Tiscione (S). Recupero: 3′ pt, 5′ st

MARCATORI: 15′ st Strambelli (R), 22′ st Baclet (R)

 

SIRACUSA – Non avrebbe potuto iniziare meglio l’avventura di Massimo Drago sulla panchina della Reggina. Gli amaranto infatti si impongono di autorità per 2-0 sul campo di Siracusa grazie ai neo acquisti Baclet e Strambelli.

L’ex tecnico del Crotone non abbandona il 4-3-3 ma schiera contemporaneamente tutti i giocatori più talentuosi: Baclet, Strambelli, Sandomenico e Bellomo partono dall’inizio, con Doumbià pronto con la sua velocità ad incidere a gara in corso. In ogni caso c’è ancora bisogno di conoscersi, quindi il Siracusa inizia meglio la partita, con Farroni, titolare al posto di Confente vittima di alcuni problemi nel riscaldamento, che blocca un colpo di testa di Souaré su un bel cross di Daffara. La Reggina non sembra ancora avere i giusti automatismi e i giocatori non sono troppo sicuri col pallone. Le opzioni di passaggio sono poche e Procopio al 19′ rischia di combinarla grossa quando passa il pallone a Palermo che si invola verso la porta. L’attaccante siciliano però svirgola e grazia i calabresi. Insomma, nonostante il cambio di allenatore la manovra della Reggina resta farraginosa e il primo tiro degno di nota arriva al 44′, con Strambelli che approfitta di un errore di Bertolo, si sistema il pallone sul sinistro e calcia a giro. Crispino mette in angolo.

In ogni caso, nel secondo tempo il Siracusa è meno lucido e gli ospiti riescono ad alzare il baricentro. Le connessioni tra i giocatori sono aride, ma il talento di alcuni elementi è indiscutibile. Così al 60′ Strambelli si inventa il gol del vantaggio con un sinistro che parte quasi dalla bandierina del corner. Il gol è un brutto colpo per il Siracusa e infatti al 67′ arriva anche il raddoppio. Franchini sulla destra beffa Fricano, guadagna il fondo e mette in mezzo dove Baclet spinge agevolmente in porta. Per la Reggina col doppio vantaggio è facile addormentare la partita e condurre in porto il 2-0. Tre punti convincenti per l’autorità con cui gli uomini di Drago hanno imposto il proprio superiore tasso tecnico. Resta comunque da migliorare l’intesa tra i giocatori, soprattutto in fase offensiva.

Il Monopoli blocca la Reggina sull’1-1

MONOPOLI (3-5-2): Pissardo; Ferrara, De Franco, Mercadante; Rota, Zampa, Scoppa (10′ st Paolucci), Sounas (37′ st Maimone), Donnarumma; Mangni (37′ st Gerardi), Salvemini (10′ st Mendicino). In panchina: Guido, Gatti, Mavretic, Mangione, Bei, Berardi, Montinaro, Fabris. All.: Scienza

REGGINA (3-4-2-1): Confente; Conson, Redolfi, Pogliano; Kirwan (59′ Franchini), De Falco, Salandria, Sandomenico (33′ st Tulissi); Strambelli (14′ st Baclet), Bellomo (41′ st Ungaro); Doumbia (33′ st Zibert). In panchina: Vidovsek, Licastro, Seminara, Zibert, Viola, Martino, Martiniello, Ungaro. All.: Cevoli

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto

NOTE: Ammoniti: Doumbia (R), Bellomo (R), Salvemini (M), Mercadante (M), Donnarumma (M). Recupero: 4′ st

MARCATORI: 19′ st Paolucci, 21′ st Baclet

 

MONOPOLI – La Reggina non riesce a centrare la terza vittoria consecutiva. Il Monopoli infatti blocca la squadra di Cevoli che dovrà capire come assemblare al meglio i grandi nomi del mercato di gennaio.

La partita inizia con poche emozioni. Doumbia non gestisce bene un contropiede nei primi minuti, mentre la barriera al 7′ devia una punizione insidiosa di Strambelli. Da segnalare la presenza tra i titolari di Nicola Bellomo, evidentemente destinato a diventare leader tecnico della squadra. L’unica vera occasione arriva alla mezz’ora ed è dei biancoverdi. Rota salta Sandomenico e Redolfi a destra e mette in mezzo sul primo palo, dove il tiro di Sounas viene deviato prima da Conson e poi da Confente. Sul finale di tempo Doumbia spreca ancora una volta un contropiede: il suo tentativo di cross viene chiuso da De Franco.

Il secondo tempo si apre con una grande palla gol per gli amaranto. Bellomo mette in mezzo da sinistra e Doumbia con una sponda innesca il tiro di Strambelli che fallisce un rigore in movimento. Il Monopoli però non si fa intimorire e alza il baricentro nella metà campo avversaria. Il gol però arriva per una distrazione della Reggina, che al 64′, come a Viterbo, dimentica le marcature preventive su un calcio d’angolo a favore e regala una ripartenza tre contro due orchestrata da Mangni e Paolucci. L’ex Catania non perdona e porta in vantaggio i suoi. Una gioia effimera, dato che un paio di minuti dopo il neo entrato Baclet bagna l’esordio col gol: su cross di Sandomenico l’attaccante francese sorprende tutti sul primo palo e di testa batte Pissardo.

Finisce dunque con il pareggio un match tra due squadre non troppo brillanti dal punto di vista offensivo.

 

E’ ufficiale, Baclet alla Reggina,  «Cosenza resterà sempre nel mio cuore»

COSENZA – La Società Cosenza Calcio comunica di aver perfezionato la cessione, a titolo definitivo, delle prestazioni del calciatore Allan Pierre Baclet alla Società Reggina 1914, nato a Lille (Francia) il 26/05/1986, ha vestito il rossoblù a partire luglio 2016, collezionando 90 presenze e mettendo a segno 21 reti.

La Società intende ringraziare il giocatore per la professionalità dimostrata e l’impegno profuso nel corso della sua avventura a Cosenza ed augura al ragazzo le migliori fortune, umane e professionali.

LA DICHIARAZIONE DEL GIOCATORE

«I due anni e mezzo che ho trascorso in rossoblù sono stati molto importanti, coronati dalla promozione in Serie B della scorsa stagione. Non dimenticherò mai l’immenso affetto di tutta la tifoseria. Cosenza resterà sempre nel mio cuore. Ringrazio il Cosenza Calcio e il Presidente Eugenio Guarascio che hanno assecondato la mia volontà, concedendomi  di accettare la proposta ricevuta da un’altra Società».

Ph: Francesco Farina 

Cosenza all’ultimo respiro contro il Padova: decide Garritano al 94′

COSENZA – PADOVA 2-1

COSENZA (4-1-4-1): Perina; Corsi, Dermaku, Idda, Legittimo (8′ st D’Orazio); Mungo (8′ st Palmiero); Baez, Bruccini, Garritano, Tutino; Baclet (38′ st Perez). In panchina Cerofolini, Saracco, Di Piazza, Tiritiello, Schetino, Varone, Bearzotti, Anastasio, Pascali, Verna. All.: Braglia

PADOVA (4-3-1-2): Perisan; Cappelleti, Capelli, Trevisan, Zambataro; Mazzocco, Pinzi, Pulzetti; Belingheri; Chinellato (31′ st Guidone), Bonazzoli (42′ st Minesso). In panchina: Favaro, Merelli, Serena, Ceccaroni, Sarno, Marcandella, Cisco, Vogliacco, Della Rocca, Clemenza. All.: Foscarini

 

ARBITRO: Marini di Roma

NOTE: Ammoniti: Legittimo (C), Corsi (C), Capelli (P), Garritano (C). Espulso Mazzocco (P). Recupero: 1′ pt, 4′ st

MARCATORI: 27′ pt Bonazzoli (P), 14′ st Baclet (C), 49′ st Garritano (C)

 

COSENZA – E’ Luca Garritano l’uomo copertina del Cosenza contro il Padova. I veneti, in dieci per quasi tutto il secondo tempo, cadono vittime delle proprie amnesie difensive e lasciano per strada punti vitali per la salvezza.

Primi dieci minuti di studio tra le due squadre, col Padova che sembra più propenso a controllare il possesso, mentre il Cosenza crea densità al centro. La prima grande occasione però è per i lupi. All’ 11′ Baez sfonda a destra, guadagna il fondo, entra in area e disegna un bel pallonetto verso il centro. Il cross bacia la testa di Tutino che brucia Cappelletti ma la palla finisce di poco oltre la traversa. La partita non ha un padrone e il Padova ci prova solo con una punizione dal limite di Belingheri deviata in corner dalla barriera. Il vantaggio ospite difatti nasce da un episodio estemporaneo: al 26′ sugli sviluppi di un corner dalla sinistra Legittimo trattiene ingenuamente Cappelletti. Il movimento della maglia non mente: l’arbitro non può fare altro che assegnare il rigore. Dal dischetto Bonazzoli spiazza Perina e sigla il suo terzo gol stagionale. Da quel momento in poi il Cosenza si riversa nella metà campo avversaria. Al 32′ Baclet riceve in area un bel filtrante di Garritano e, in caduta, calcia sul primo palo. Perisan si distende e mette in angolo. Il Padova risponde con Mazzocco che passa in mezzo a due uomini sul limite destro dell’area ma si allunga troppo il pallone; Perina può intercettare. Al 36′ l’occasione più ghiotta della partita: Corsi pennella un bel cross dalla destra che cade nell’area piccola all’altezza del secondo palo; Garritano impatta di interno sinistro ma spara addosso a Perisan. Dopo un paio di tiri da fuori dello stesso Garritano e di Mungo si chiude un primo tempo in cui il Padova ha saputa capitalizzare un’ingenuità del Cosenza.

Il copione del secondo tempo non cambia. Troppo importante questo scontro diretto per il Cosenza che non può togliere il piede dall’acceleratore. Gli sforzi degli uomini di Braglia vengono premiati al 57′: Baez, forse il più attivo insieme a Garritano, converge da destra verso il limite dell’area. L’ex Fiorentina scarica su Bruccini che di prima imbuca in area per Baclet. Baez prosegue la corsa con un inserimento in area che Baclet prova a premiare con un colpo di tacco; l’intuizione è giusta, anche perché Mazzocco per impedire la triangolazione stende Baez in area. Rigore ed espulsione per il difensore biancorosso. Dagli undici metri si presenta Baclet che infila il pallone all’incrocio. Ovviamente il contesto favorisce il Cosenza, ancora più convinto nelle proprie intenzioni offensive. Il Padova si affida alla difesa e all’esperienza dei suoi uomini migliori. Proprio uno dei senatori però, Pulzetti, rischia di tradire Foscarini: su un cross di Baez dalla destra troppo alto per Baclet l’ex Livorno svirgola e restituisce il pallone al centravanti francese che, dal cuore dell’area, calcia di sinistro. Perisan ancora una volta è reattivo e alza sopra la traversa. Il Cosenza spinge e la pressione a dieci minuti dal termine quasi costringe Capelli all’autogol: Tutino da sinistra crossa per l’inserimento di Tutino e il difensore ospite per cercare l’anticipo quasi devia nella sua porta. Per sua fortuna la palla termina alta. All’84’ invece una palla rasoterra di Baez sfila pericolosamente dentro l’area senza che Perez e Tutino riescano ad arrivarci in tempo. L’occasione migliore però capita al 90′ sui piedi di Tutino. L’attaccante campano, inspiegabilmente smarcato all’altezza dell’area piccola, riceve un cross teso da destra di Palmiero. La sua girata sibila fuori a pochi centimetri dal palo. Sembra tutto finito per il Cosenza che però all’ultimo minuto di recupero sfrutta al meglio un angolo dalla destra. Anche stavolta la difesa del Padova è troppo distratta. Corner di Baez e Garritano, libero di colpire di testa, fa impazzire il “San Vito-Marulla”.

Vittoria meritata per il Cosenza che, pur con qualche imprecisione di troppo, ha sfruttato al meglio la superiorità numerica. I tre punti sono arrivati solo all’ultimo istante e per questo c’è bisogno di più lucidità sotto porta. In ogni caso vittoria vitale in uno scontro diretto per la salvezza.

 

 

 

Coppa Italia, il Cosenza a Trapani senza Mungo causa squalifica. Out Baclet, Bruccini e Trovato

COSENZA – La stagione del Cosenza, con il primo impegno ufficiale, partirà da Trapani senza Mungo (foto Francesco Farina). La gara si terrà domani sera al “Provinciale” con inizio alle ore 20,30. La formazione siciliana, che non sta attraversando un buon periodo per problemi societari, è reduce dal primo turno vinto con il Campodarsego grazie alla rete di Evacuo. Assente anche Gennaro Tutino che dovrà dare seguito ad un percorso di allenamento mirato.

L’arbitro della gara sarà Pillitteri della Sezione di Palermo. La presentazione dei calendari, programmata per lunedì 6 agosto, è rinviata a data a destinarsi (non prima del 10 in ogni caso).

Squalifica da scontare per Mungo, problemi fisici per altri

Non saranno della gara Allan Pierre Baclet, causa contrattura muscolare, Mirko Bruccini per la pubalgia e Mattia Trovato. Il centrocampista scuola Fiorentina ha sostenuto il primo dei 2 interventi al ginocchio. Ritornerà a giocare non prima di 6 mesi. Salterà la gara in Sicilia, ed eventualmente anche la prossima, il centrocampista Domenico Mungo. L’ex Pistoiese ha subito 3 giornate di squalifica dopo il rosso rimediato contro la Viterbese nella scorsa stagione calcistica. Non sono partiti per la Sicilia Ettore Mendicino e Pietro Perina. Entrambi i calciatori sono sul mercato. Nel caso in cui i silani dovessero passare il turno, il prossimo avversario sarebbe il Torino, in trasferta, domenica 12 agosto.

Le parole di Braglia

Alla vigilia dell’esordio stagionale il tecnico Piero Braglia ha rilasciato al sito ufficiale alcune dichiarazioni relative al momento della squadra e alla gara di domani. «Una partita che presenta molte incognite. È il primo impegno ufficiale, dopo i test effettuati in ritiro, che ci mette di fronte un avversario di ottimo livello. Ha cambiato qualcosa rispetto alla passata stagione – commenta Braglia – ma ha mantenuto molti elementi importanti. Abbiamo numerose defezioni e una tenuta atletica sicuramente non ottimale, ma faremo di tutto per passare il turno»

Ecco nel dettaglio i convocati.

PORTIERI: Saracco (22), Pellegrino (12);

DIFENSORI: Capela (4), Corsi (2), D’Orazio (11), Dermaku (3), Idda (5), Pascali (29), Pasqualoni (13), Tiritiello (23);

CENTROCAMPISTI: Bearzotti (27), Iudicelli (18), Palmiero (6), Varone (17);

ATTACCANTI: Azzinnari (19), Di Piazza (10), Perez (9).

Cosenza, rinnovo per Baclet e D’Orazio. Riconoscimento al presidente Guarascio

COSENZA – Allan Pierre Baclet e Tommaso D’Orazio giocheranno nuovamente in riva al Crati (foto Francesco Farina). Il ds sportivo Stefano Trinchera ha strappato le prime due conferme per la prossima stagione raggiungendo l’accordo con i procuratori dei due calciatori. Per l’ex Teramo, dopo un primo incontro, si darà vita ad un biennale. Il centravanti francese, invece, potrebbe firmare un annuale anche se non è escluso che si possa trovare un’altra soluzione. L’ufficialità dei due rinnovi è prevista nei prossimi giorni. Si comincia a ricompattare il gruppo rossoblù dopo la promozione in Serie B.

Cosenza, dopo Baclet e D’Orazio altri rinnovi in arrivo

Non dovrebbero esserci problemi anche per Angelo Corsi che firmerà un biennale con il Cosenza. Domenico Mungo sembra anch’egli essere il prossimo a sposare il progetto rossoblù. Si allontana la conferma di Matteo Calamai richiesto da Alessandria e Pisa. Crescono le quotazioni per la conferma di Manuel Pascali nella retroguardia rossoblù. Da valutare, invece, la questione relativa a Massimo Loviso. Il calciatore rimarrebbe volentieri in riva al Crati: nei prossimi giorni è previsto, a tal proposito, un incontro tra le parti.

Parenti, cittadinanza onoraria per il presidente Guarascio

Nel frattempo il presidente Eugenio Guarascio ha ricevuto un riconoscimento. Parenti, suo paese d’origine, gli ha riservato la massima onorificenza. Il progetto era già nella mente dell’amministrazione comunale del borgo cosentino. La promozione in Serie B, di fatto, ha accelerato i tempi. Al numero uno di via degli Stadi sarà conferita la cittadinanza onoraria tra due settimane. In quell’occasione sarà convocata una seduta del consiglio ad opera del primo cittadino Donatella Deposito. «La rinascita del calcio cosentino, la scalata dalla Serie D alla Serie B, il successo nella Coppa Italia 2014/2015 e le indiscusse capacità manageriali oltre che imprenditoriali». Sono queste le argomentazioni, dichiarate in una nota, che hanno portato la compagine amministrativa di Parenti ad approvare l’assegnazione del riconoscimento al presidente Guarascio.

Braglia: «Cosenza, al ritorno dovrai fare la partita»

COSENZA – Tempo di commenti in sala stampa per Braglia e gli altri protagonisti dopo la vittoria del Cosenza contro la Sambenedettese (foto Farina). Il ritorno avrà luogo domenica 3 giugno, alle ore 20,30, nelle Marche.

Braglia, l’andata dei quarti è sua

BragliaIl primo a parlare è stato il tecnico del Cosenza Piero Braglia. Le parole del mister si rivolgono già alla gara di ritorno nelle Marche. «Siamo certi che andremo a San Benedetto del Tronto – afferma Braglia – per condurre la partita. Meritavamo di concludere la gara con molte più reti. Il Cosenza ha dimostrato di essere una grande squadra contro una Sambenedettese che è apparsa in forma. Nei primi 15 minuti del secondo tempo abbiamo sofferto: ora testa al ritorno della gara».

L’atteggiamento del tecnico è indirizzato al match del “Riviera delle Palme”, con tanto degli sfavori del pronostico. «Dico che il Cosenza è al 49% mentre la Sambenedettese è leggermente favorita al 51%. Noi ci stiamo mettendo tutta la determinazione possibile, anche il pubblico questa sera ha dato il proprio contributo».

Baclet e il goal vittoria

Il centravanti francese Allan Pierre Baclet si concentra nell’analisi Baclet della rete decisiva. «Idda la stava mettendo al centro – dichiara l’attaccante – ho cercato di calciare forte ed è andata bene. Abbiamo spinto veramente tanto e in alcuni frangenti della gara si è sofferto: per fortuna siamo riusciti a recuperarla. Adesso dobbiamo pensare che in casa loro ci attenderà una guerra».

Un goal importante contro la Sambenedettese condito dalla voglia di fare risultato e di non attendere l’avversario. «Bisognerà non attendere i nostri avversari, sono sicuro che lì sarà veramente difficile. Noi mentalmente stiamo veramente bene. C’è grande entusiasmo, sono convinto che ce la faremo».

Bruccini, rete dalla distanza

Mirko Bruccini, centrocampista dei calabresi, si gode la vittoria del Bruccini “Marulla”. «Devo dire che il goal è veramente bello. Abbiamo affrontato una gara contro delle grandi individualità: ad inizio secondo tempo si è sofferto e non poco. Meno male che alla fine  – dichiara Bruccini – siamo riusciti a vincere».

Un tiro da oltre 30 metri che ha fatto esplodere i tifosi di casa. «Questa è una cosa assolutamente bella e che mi rende molto felice. La gara è stata condotta nel migliore dei modi. Sappiamo che andremo in uno stadio – conclude – a dir poco infuocato».

Alessandro Artuso

Cosenza tutto cuore, Sambenedettese battuta nel finale al “Marulla”

COSENZA – SAMBENEDETTESE 2-1

COSENZA (3-5-2): Saracco 6; Idda 6 (45’ st Pascali sv) Dermaku 6 Camigliano 6,5; Corsi 6,5 Mungo 6,5 (26’ st Calamai 6) Palmiero 7 Bruccini 7 D’Orazio 6,5; Tutino 6 Okereke 5,5 (26’ st Baclet 7). In panchina: Zommers, Ramos, Perez, Pasqualoni, Boniotti, Trovato, Loviso, Braglia. Allenatore: Braglia 7

SAMBENEDETTESE (3-5-2): Perina 6; Conson 5,5 Miceli 5,5 Patti 5,5; Rapisarda 5 Marchi 6,5 Bove 5,5 (32’ st Tomi sv) Valente 6 Gelonese 6; Miracoli 6 (43’ st Stanco sv) Bellomo 6,5 (27’ st Di Massimo 5). In panchina: Raccichini, Mattia, Di Pasquale, Demofonti, Candellori, Aridità. Allenatore: Moriero 5

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina 6

MARCATORI: 22’ pt Bruccini (C), 16’ st Marchi (S), 42’ st Baclet (C)

NOTE: spettatori 10587 di cui 180 ospiti. Ammoniti: Baclet (C), Conson, Valente (S). Angoli: 6-6. Recupero: 2‘ pt, 4‘ st

COSENZA – La gara d’andata dei quarti se l’aggiudica il Cosenza grazie alle reti di Bruccini e Baclet (foto Farina). La Sambenedettese è andata a segno con Marchi per il momentaneo pari. Continua il periodo positivo dei calabresi dopo il successo negli ottavi con il Trapani.

La squadra di Braglia manda in campo Camigliano al posto di Pascali. Il 3-5-2 del Cosenza vede, di fronte, il medesimo modulo per la Sambenedettese degli ex Perina, Patti e Rapisarda: tutti e 3 in campo al “Marulla”. I marchigiani propongono la coppia d’attacco formata da Miracoli e Bellomo mentre i silani rispondono con Okereke e Tutino.

Cosenza, il capolavoro di Bruccini

Al minuto 5 Bellomo cerca la giocata dai 30 metri ma la sfera termina fuori. Il Cosenza tenta di attaccare sin da subito mentre la Sambenedettese prova il gioco su ripartenze. Tutino sfiora la rete a seguito di un tiro ravvicinato sul quale la difesa ospite manda in angolo. La formazione di Braglia continua ad insistere maggiormente in ottica offensiva al cospetto della squadra di Moriero apparsa in difficoltà nei minuti iniziali.

I padroni di casa passano in vantaggio al minuto 22 con un siluro di Bruccini dai 30 metri sul quale Perina non può fare nulla. Insiste il Cosenza alla ricerca del 2-0 con Tutino che non tocca la sfera per una questione di centimetri. Gelonese si invola in velocità lasciando partire un cross dalla destra ma il colpo di testa di Miracoli non è dei migliori. Occasione ghiotta per il Cosenza al 44’. D’Orazio spinge sulla fascia ma il cross per Tutino non dà l’esito sperato.

Pareggio di Marchi

Ripresa senza cambi da entrambe le parti. Al minuto 16 la Sambenedettese pareggia i conti. Azione in bello stile di Bellomo che semina il panico in area servendo il compagno Marchio: da due passi il centrocampista firma l’1-1. Al minuto 26 doppio cambio per il Cosenza: entrano Baclet e Calamai ed escono Okereke e Mungo.

Moriero si gioca le carte Di Massimo e Tomi che prendono il posto di Bellomo e Bove. Corsi supera un avversario sulla propria corsia di appartenenza crossando al centro: Baclet prova il colpo di testa ma la palla non entra. Subito dopo è ancora il francese ad attaccare gli spazi ma il punteggio non cambia.

Baclet entra e segna

Al minuto 42 esplode il “Marulla” con la rete di Baclet che porta nuovamente in vantaggio il Cosenza. Subito dopo Braglia inserisce Pascali al posto di Idda. L’arbitro, intanto, assegna 4 minuti di recupero durante i quali la Sambenedettese tenta di pareggiare. A pochi minuti dal temine Tutino sbaglia una rete da pochi passi. Il primo round è però del Cosenza: adesso testa al ritorno domenica 3 giugno in quel di San Benedetto del Tronto.

Alessandro Artuso

Braglia: «Partita non facile, adesso testa alla Casertana». Diana: «Gara giocata a viso aperto»

COSENZA – Dopo la vittoria con la Sicula Leonzio è tempo di commenti in sala stampa per Braglia e gli altri protagonisti della serata (foto Farina). Un successo, quello dei rossoblù, che decreta il passaggio del turno: la prossima sfida sarà con la Casertana.

Braglia e il giallo dell’espulsione negli spogliatoi

BragliaPiero Braglia, tecnico del Cosenza, analizza la vittoria della squadra rossoblù e sull’episodio relativo al rosso rimediato durante l’intervallo. «Avevamo impostato una gara di proposizione. A parte il tiro di Bollino – dichiara Braglia – non ricordo di aver visto altre conclusioni verso la porta di Saracco».

Il tecnico del Cosenza è stato espulso prima di salire nuovamente sul rettangolo di gioco. «Lo reputo, nonostante il rosso, un ottimo arbitro. Il prossimo avversario sarà la Casertana: speriamo di batterli nonostante i trascorsi non siano dei migliori».

Aimo Diana, soddisfatto per la prestazione

Il tecnico dei siciliani esce con l’amaro in bocca per la sconfitta Aimo Dianamaturata a pochi minuti dal termine. «Veniamo a Cosenza per giocare contro una grande squadra. Ho cercato di mettere un po’ di pressione alla piazza avversaria. Credo che dopo la rete di Bollino  – commenta Diana – lo stadio abbia tremato. La Sicula Leonzio ha giocato molto bene, la partita è stata combattuta. Non siamo riusciti a chiuderla e di questo ne sono rammaricato».

Un vantaggio che sa di beffa per il mister della Sicula soprattutto perchè maturato nel finale. «Sappiamo bene che nel finale siamo stati beffati. Detto questo sono ampiamente soddisfatto. La mia squadra ha giocato un buon calcio. I complimenti del presidente e degli avversari testimoniano una grande fiducia per il lavoro condotto».

Baclet, secondo sigillo

Baclet Un suo rigore ha decretato la fine delle ostilità al “Marulla”. «Ringrazio la società e il mister per avermi fatto entrare. Non conta giocare da titolare – afferma Baclet – ma segnare e vincere. Martedì ci sarà la Casertana: loro verranno a Cosenza con un unico risultato. Qui, però, troveranno una squadra che vuole andare avanti nei play-off».

Okereke, rete da attaccante cinico

Una rete da centravanti puro che ha dato il via al passaggio del turno al “San Vito – Gigi Marulla”. «Ho voglia di stare sereno e Okereketranquillo. La rete che ho sbagliato con il Rende – dichiara Okereke – me la ricorderò per tanto tempo. Ho cercato con il lavoro di evitare di commettere altri errori come quello nel derby. I compagni mi hanno dato una grande mano per realizzare la rete. Adesso pensiamo al prossimo turno che sarà tra pochi giorni».

Alessandro Artuso