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Il Catanzaro sogna il secondo posto, Bisceglie battuto 1-0

CATANZARO – BISCEGLIE 1-0

CATANZARO ( 3-4-1-2): Di Gennaro; Scognamillo, Riccardi, Gatti; Pierno (dal 41’’ st Grillo), Parlati (dal 9’ st Corapi), Risolo (dal 21’ st Jefferson ), Baldassin; Carlini; Di Massimo, Evacuo (dal 9’ st Curiale). In panchina: Mittica, Branduani, Molinaro. All.: A. Calabro

 

BISCEGLIE (3-5-2): Spurio, Vona, Priola, Altobello (dal 27’ st Tazza); Giron, Romizi (dal 9’ st Maimone), Mansour, Sartore (dal 26’ st Rocco), Gilli; Musso (dal 14’ st Pedrini), Makota (dal 26’ st Cecconi). In panchina: Russo, De Marino, Ibrahim, Zagaria, Vitale, Goffredo, Hassan. All.: A. Papagni

ARBITRO: Frascaro di Firenze

NOTE: Ammoniti: 17’ pt Scognamillo (C), 31’ pt Romizi (B), 33’ pt Parlati (C), 46’ pt Altobello (B), 4’ st Musso (B), 33’ st Maimone (B), 37’ st Cecconi (B). Corner due corner per parte. Recupero: 1’ pt; 4′ stM

MARCATORI 22’ st Curiale (C)

 

CATANZARO – Un gol di Curiale sancisce la vittoria del Catanzaro sul Bisceglie penultimo e lancia i giallorossi a meno cinque dal secondo posto. La sconfitta dell’Avellino contro la Ternana, promossa oggi in Serie B, è una splendida notizia per le aquile, nonostante la vittoria del Bari che mantiene il terzo posto.

La prima occasione è degli ospiti, al secondo minuto. Un rimpallo libera Makota sulla destra; il cross radente del francese incontra il taglio in area di Musso, ma la palla termina di poco a lato. La partita non è molto attrattiva, per usare un eufemismo. Di occasioni neanche l’ombra e il ritmo dei passaggi è più lento del solito. Alla mezz’ora da un altro rimpallo, stavolta al limite dell’area pugliese, si alza un campanile che termina sulla testa di Carlini; l’ex Frosinone colpisce la traversa, ma l’arbitro aveva fermato il gioco su segnalazione del guardalinee.

Il secondo tempo inizia in maniera simile al primo, con una grande palla gol per il Bisceglie. La palla arriva sul sinistro di Giron, esterno e giocatore più creativo tra gli uomini di Papagni; dal suo piede parte un perfetto cross a giro che impatta sulla testa di Sartore; Di Gennaro però si distende sul secondo palo e manda in corner, confermandosi come uno dei migliori portieri della categoria. Si ripete pochi secondi dopo, sull’angolo seguente, respingendo la deviazione ravvicinata di Romizi. Nel frattempo entrano Curiale e Jefferson, i protagonisti che cambieranno la partita. Al 66′, infatti, arriva il gol decisivo: Carlini crossa a rientrare, il brasiliano controlla spalle alla porta, si gira e calcia; la palla viene ribattuta sul piede di Curiale che scarica di violenza alle spalle di Spurio. Premio meritato per un attaccante sempre utile per la squadra ma a volte poco preciso sotto porta. Al 78′ l’occasione del raddoppio capita sui piedi di Carlini, che dopo una deviazione colpisce il palo col portiere in uscita. Finisce con i tre punti dopo una delle gare più ciniche del Catanzaro di Calabro.

Rende, non dà pronti risultati la cura Rigoli

BISCEGLIE –  RENDE 1-0

BISCEGLIE (3-4-3): Borghetto 6; Turi 6.5 Hristov 6.5 Karkalis 6.5; Mastrippolito 5.5 (20’ st Petris 6) Nacci 6 Rafetraniaina 6 Armeno 6; Ebagua 6 (30’ st Gatto 6) Montero 7 Romani 6 (38’ st Ungaro sv). A disp. Casadei, Tarantino, Camporeale, Abonckelet, Longo, Sierra Cabrera, Ferrante, Tessadri, Zibert. All. Mancini 6.5.

RENDE (4-1-4-1): Savelloni 6; Vitofrancesco 5.5 Nossa 6 Ampollini 5 Blaze 4.5; Murati 6; Collocolo 5.5 (28’ st Morselli 5.5) Fornito 5.5 (28’ st Giannotti 5.5) Rossini 6 Vivacqua 6; Libertazzi 5.5 (40’ st Cipolla sv, dal 47’ st Godano sv). A disp. Palermo, Borsellini, Origlio, Germinio, Ndiaye. All. Rigoli 6.

ARBITRO: Kumara di Verona 6.5.
Guardalinee: Tomasello Andulajevic e De Pasquale.

MARCATORI: 13’ st Montero (B).

NOTE: spettatori 958 (paganti 42; abbonati 916). Espulso al 39’ st Blaze (R) per gioco scorretto. AMMONITI: Nossa (R), Karkalis (B), Montero (B), Ebagua (B), Ampollini (R), Murati (R). Angoli 4-1 per il Bisceglie. Recupero: pt 1’, st 4’. 

Non arriva il tanto sperato cambio di rotta per il nuovo Rende di Pino Rigoli: anche la trasferta di Bisceglie si risolve con un’amara sconfitta per i biancorossi.

L’ex tecnico di Catania e Sicula Leonzio, adotta un 4-1-4-1 con Libertazzi a fungere da terminale avanzato e Murati da play dinanzi alla difesa. In mezzo al reparto difensivo lo squalificato Bruno viene rimpiazzato da Ampollini, protagonista di una prestazione non proprio brillantissima.

Primo tempo avaro di emozioni al “Ventura”: per registrare la prima azione degna di nota occorre aspettare il 21’ quando Nossa incorna in area il traversone da calcio piazzato di Blaze che finisce oltre la traversa. Al minuto 27 Ebagua è protagonista di una rovesciata che termina abbondantemente a lato, a seguire la soluzione acrobatica del biancorosso Libertazzi che però risulta debole e centrale. Prima dell’intervallo c’è spazio per un parapiglia a centrocampo scaturito da un duro scontro fra Ebagua e Blaze, con l’arbitro Kumara costretto ad ammonire Nossa e Karkalis per sedare gli animi.

Più serrati i ritmi nella ripresa

Al minuto 10, sugli sviluppi di un corner, il tiro da posizione defilata di Rafetraniaina è bloccato senza problemi da Savelloni, ma tre minuti più tardi il Bisceglie spezza l’equilibrio: punizione dalla destra di Karkalis per l’elevazione vincente in area di Montero che s’infila sulla sinistra di Savelloni. La risposta degli ospiti è affidata al tentativo fuori misura di capitan Vivacqua da oltre venti metri, mentre al 18’ Savelloni deve distendersi sulla sua destra per disinnescare il colpo di testa di Ebagua su cross del pimpante Karkalis. Il Rende accarezza il pari al 25’ con Rossini, il cui rasoterra in mischia dall’altezza del dischetto – propiziato da una topica di Ebagua in ripiegamento difensivo – finisce per un soffio a lato sulla destra di Borghetto. Nel finale Rigoli lancia nella mischia anche Morselli e Giannotti per provare ad aumentare il peso offensivo, ma sono i pugliesi a sfiorare il raddoppio al 37’ con un pregevole destro a giro del neo entrato Gatto che si perde di un’inezia sul fondo. Il cartellino rosso rimediato da Blaze, per un inutile fallo su Turi,§ complica i piani di rimonta dei biancorossi, incapaci di rendersi insidiosi dalle parti di Borghetto fino al triplice fischio.

La Reggina non muore mai, Bisceglie sconfitto al 98′

BISCEGLIE – REGGINA 1-2

BISCEGLIE (3-4-1-2) – Borghetto; Turi, Hristov, Diallo; Mastrippolito, Rafetraniana, Zibert (45’+1 st Abonckelet), Armeno; Romani; Ebagua (37′ st Montero), Gatto (21′ st Karkalis). In panchina: Casadei, Tarantino, Dellino, Camporeale, Longo, Murolo, Ferrante, Tessadri. All.: Mancini

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Garufo (21′ ptRolando), Bianchi (1′ st Reginaldo), De Rose (12′ st Nielsen), Liotti (34′ st Bellomo); Sounas; Corazza, Sarao (12′ st Denis). In panchina: Farroni, Bresciani, Gasparetto, Rubin, De Francesco, Paolucci, Rivas. All.: Toscano

ARBITRO: Gualtieri di Asti

NOTE: Ammoniti: Zibert (R), Borghetto (B), Denis (R). Espulso Diallo (B)

MARCATORI: 14′ pt Ebagua (B), 43′ st Loiacono (R), 45’+5 Denis (R)

 

BISCEGLIE – Una vittoria frutto della perseveranza quella della Reggina, che piega il Bisceglie ben oltre il novantesimo e, come dice anche Toscano nel post gara, riattacca la spina dopo la brutta sconfitta di settimana scorsa.

Il terreno di gioco è a dir poco inadeguato per il calcio professionistico, più che in erba sembra un campo in terra battuta con qualche zolla verde qua e là. La tecnica della Reggina è limitata, così i padroni di casa partono meglio: colpiscono il palo con un colpo di testa di Ebagua e sfiorano il vantaggio con un tiro dal cuore dell’area di Romani. Il vantaggio dei pugliesi arriva al quarto d’ora. Ebagua raccoglie la sponda di Gatto e con un gran sinistro buca Guarna all’angolino basso.

Gli amaranto non riescono a creare e terminano il primo tempo senza occasioni significative. Così nella ripresa i ragazzi di Toscano provano ad aggirare la sterilità offensiva con i calci d’angolo. Da corner al 62′ nasce una situazione convulsa in area, con un tocco di mano da parte di un giocatore nerazzurro che spinge l’arbitro a indicare il dischetto. Corazza però non è freddo, si affida alla potenza e quasi spacca la traversa. I piazzati comunque restano l’arma migliore per i calabresi. Una punizione dalla trequarti all’87’ spiove sulla testa di Denis che serve Loiacono sul secondo palo. La ribattuta è piuttosto agevole e così la Reggina agguanta il pari. Ma non è finita. L’arbitro concede cinque minuti di recupero e all’ultimo istante, sempre da calcio d’angolo, un altro maldestro intervento di mani genera il secondo rigore per gli ospiti. Stavolta dagli undici metri si presenta Denis che non perdona.

Certe vittorie sembrano scritte nel destino e fanno parte di un piano più grande, che per la Reggina si chiama Serie A.

Il Catanzaro respira: Bisceglie sconfitto 2-1

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Casoli, Maita, De Risio, Nicoletti; Giannone (17’st Mangni), Fischnaller (17’st Bianchimano), Kanoute. In panchina: Mittica, Tascone, Signorini, Novello, Di Livio, Bayeye, Mirarchi, Brugnano, Siracusa. All.: Grassadonia

BISCEGLIE (3-4-1-2) : Casadei; Turi, Hristov (39’st Romani), Piccinni; Mastrippolito, Zibert, Rafetraniana (39’st Abonckelet), Armeno; Gatto; Longo, Ebagua (30’st Montero). In panchina: Borghetto, Diallo, Tarantino, Zingrossi, Montero, Camporeale, Karkalis, Ferrante, Tessadri. All.: Mancini

ARBITRO: Maranesi di Ciampino

NOTE: Ammoniti: Rafetraniana (B), Riggio (C). Recupero 3′ st

MARCATORI: 43’pt Nicoletti (C), 6’st Giannone (C), 15’st Ebagua (B)

CATANZARO – Il Catanzaro rispetta i pronostici e si sbarazza del Bisceglie, sempre più lontano dalla salvezza diretta, mentre i giallorossi si mantengono saldi al sesto posto.

Il primo squillo è dei pugliesi, con un cross deviato che finisce sulla testa di Ebagua nel cuore dell’area. L’ex attaccante del Varese però è poco preciso e divora il vantaggio. Il Catanzaro risponde con un’incursione di De Risio che guadagna il fondo e serve a rimorchio Fischnaller che colpisce il lato esterno della rete. L’1-0 giallorosso arriva a pochi minuti dal termine del primo tempo. Fischnaller riceve un filtrante sulla destra e prova a servire sul lato opposto Kanouté. Il passaggio è fuori misura ma trova il sinistro di Nicoletti che calcia e grazie alla deviazione del difensore Turi trova il primo gol stagionale.

Nella ripresa il Catanzaro blinda il punteggio. Giannone si guadagna una punizione sul lato destro della trequarti. Lo stesso attaccante napoletano si incarica della battuta, colpisce l’ultimo uomo in barriera e infilza Casadei sul secondo palo. Quando la partita sembra tra le mani dei calabresi Ebagua si esibisce in una prova di dominio fisico: protegge palla in area, si gira in mezzo a due uomini e incrocia sul palo lontano per il 2-1. L’ultimo sussulto fa venire un brivido sulle spalle dei tifosi locali: Gatto batte una punizione dai venti metri, Di Gennaro respinge e Romani non è preciso sulla ribattuta. Termina secondo le aspettative una partita che il Catanzaro aveva l’obbligo di vincere.

La Reggina schianta il Bisceglie

REGGINA – BISCEGLIE 3-0

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Bertoncini (21′ st Blondett), Marchi; Garufo (10′ st Rolando), Bianchi, De Rose, Bresciani (10′ st Rubin); Bellomo; Corazza (30′ st Sounas), Reginaldo (10′ st Denis). In panchina: Farroni, Lofaro, Nemia, Rossi, Paolucci, Salandria, Doumbia. All.: Toscano.

BISCEGLIE (4-3-1-2): Casadei; Tarantino, Zigrossi, Piccinni, Mastrippolito; Zibert, Refetraniaina (1′ st Abonckelet), Ungaro (20′ st Turi); Ferrante (1′ st Manicone); Montero (29′ st Cardamone), Gatto (34′ st Estol). In panchina: Borghetto, Cardamone, Carrera, Diallo, Cavaliere, Spedaliere, Wilmots, Longo. All.: Vanoli.

 

ARBITRO: Monaldi di Macerata

NOTE: Ammoniti: Refetraniaina (B), Bertoncini (R), Blondett (R), Loiacono (R). Espuslo Tarantino (B)

MARCATORI: 21′ pt Corazza (R), 39′ pt Garufo (R), 19′ st Bianchi (R)

 

REGGIO CALABRIA – La Reggina non stacca il piede dall’acceleratore e regala un’altra roboante vittoria al pubblico del Granillo. La vittima stavolta è il Bisceglie che si arrende al talento offensivo degli amaranto.

Il leit motiv della partita è evidente già dopo due minuti, quando Bellomo di testa costringe Casadei agli straordinari. Il portiere ospite deve poi distendersi per deviare un gran tiro dalla distanza di Garufo. La diga però cede al 22′, quando su un cross liftato di Bellomo Corazza anticipa il diretto marcatore sul primo palo e in tuffo di testa sigla il vantaggio. Bellomo ha il piede caldo e al 39′ pennella un altro cross a rientrare, stavolta più tagliente e infido. Bianchi sfiora appena ma sul secondo palo Garufo taglia alle spalle del terzino distratto e di piattone firma il 2-0.

Il Bisceglie sembra non avere nessun’arma con cui reagire. Gatto ci prova a inizio ripresa ma il suo tentativo di pallonetto è velleitario. La situazione peggiora al 64′, quando Tarantino non riesce a fermare Rolando e lo stende trattenendolo per la maglietta: doppio giallo ed espulsione. Sulla seguente punizione di Bellomo la palla sbatte sui difensori pugliesi e arriva sui piedi di Bianchi che dal cuore dell’area fulmina Casadei. Da lì in poi la Reggina non corre nessun rischio e porta a casa con autorità i tre punti.

Il Catanzaro pareggia a Bisceglie

BISCEGLIE – CATANZARO 1-1

BISCEGLIE (4-3-1-2) : Casadei; Mastrippolito, Zigrossi, Piccinni, Tarantino (17’st Turi); Abonckelet (28’st Diallo), Rafetraniaina, Wilmots; Ferrante (13’st Longo); Montero (13’st Montero), Gatto. A disposizione: Ndyae, Cavaliere, Ebagua, Cardamone, Spedaliere, Murolo, Estol All. Vanoli

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella (33’st Elizalde), Maita (26’st Giannone), De Risio, Casoli (14’st Di Livio); Kanoute (33’st Calì), Nicastro, Mangni (1’st Fischnaller). A disposizione: Mittica, Favalli, Signorini, Elizalde, Novello, Adamonis, Figliomeni, Risolo All. Auteri

ARBITRO: Carrione Castellammare di Stabia

NOTE: Ammoniti: De Risio (C), Montero (B), Piccinni (B), Turi (B)

MARCATORI: 24′ pt autogol De Risio (B), 15′ st Fischnaller (C)

 

BISCEGLIE – Termina per 1-1 il match tra Bisceglie e Catanzaro. Una trasferta insidiosa per gli uomini di Auteri, contro una squadra fisica con un portiere davvero in giornata.

Casadei è in vena di miracoli e già al 7′ respinge un colpo di testa dal cuore dell’area di Nicastro, servito con uno splendido cross dalla sinistra da Casoli. Il Bisceglie risponde con Gatto che raccoglie un lancio sulla destra e da posizione defilata colpisce l’esterno della rete. Lo stesso Gatto al 24′ propizia il gol del vantaggio. Una sua punizione a rientrare dalla sinistra infatti genera dubbi nella difesa giallorossa e De Risio in maniera fortuita spedisce di testa il pallone nella propria porta. Due gol subiti in questa stagione, entrambi su autogol; una statistica davvero singolare.

Nel secondo tempo Auteri si gioca la carta Fischnaller, subentrato al posto di Mangni. Il Catanzaro alza i giri del motore e riprende a costruire a destra, la fascia su cui solitamente la squadra calabrese sviluppa le sue azioni migliori. Statella e Kanouté combinano e l’ex Cosenza riesce a entrare in area palla al piede; la sua conclusione però colpisce in pieno Casadei. La via però è tracciata: il Catanzaro insiste a destra e così arriva il pari. Celiento va in avanti con coraggio e sfrutto una combinazione nello stretto tra Di Livio e Kanouté per incunearsi in area e raggiungere il fondo. Sulla palla a rimorchio il tiro di Fischnaller è sporco e carambola su un difensore; la sfera volteggia beffarda in area e ritorna sui piedi del numero ventuno giallorosso che prova a superare il portiere e dopo un rimpallo spedisce in rete. Il Catanzaro non è sazio e ci prova. De Risio prova a riscattarsi in sforbiciata ma Casadei si allunga e smanaccia. Al 90′ un colpo di testa di Celiento termina di poco fuori.

Finisce così una partita davvero sfortunata per i giallorossi, con Casadei MVP indiscusso del match.

Rende, ko amaro con il Bisceglie

Rende – Bisceglie 0-1

RENDE (4-2-3-1): Borsellini; Germinio, Ampollini Bruno Origlio; Loviso Collocolo; Giannotti (22’ st Morselli) Scimia (40’ st Bonetto) Vivacqua; Libertazzi. In panchina Savelloni, Palermo, Sicuro, Cipolla, Achik, Blaze, Leveque. All: Andreoli
BISCEGLIE (4-3-3): Casadei; Mastrippolito (18’ st Turi) Zingrossi Piccinni Tarantino (34’ st Cardamone); Abonckelet Wilmots Rafetraniaina (34’ st Diallo); Longo (26’ st Montero) Ferrante (26’ st Ungaro) Gatto. In panchina Ndiaye, Spedaliere, Hristov, Murolo. All: Vanoli
ARBITRO: Fontana di Siena
MARCATORI: 42’ pt Gatto (B)
NOTE: Spettatori paganti 278 per un incasso di 1540 euro. Ammoniti Vivacqua (R), Ampollini (R), Piccinni (B), Rafetraniaina (R), Gatto (B). Angoli 4-2 in favore del Rende. Recuperi 2’ pt e 4’ st

Parte in salita il campionato per i biancorossi. 

VIBO VALENTIA – Non inizia con il piede giusto l’avventura del Rende che paga oltremisura il jolly che il Bisceglie trova a fine primo tempo capitalizzando come meglio non avrebbe potuto l’unica conclusione del match. Non sono bastati cuore e generosità di Loviso e compagni che hanno trovato sulla loro strada un Casadei in giornata di grazia.

Per la prima della stagione Andreoli nel 4-2-3-1 affida a Loviso le chiavi del centrocampo con la batteria di trequartisti (Vivacqua, Scimia, Giannotti) a supporto di Libertazzi punta centrale. Vanoli risponde con un 4-3-3 che vede Ferrante operare alle spalle delle due punte Longo e Gatto. Partita che sin dai primi minuti viene interpretata senza eccessivi tatticismi dalle due squadre. Ritmo intenso e costante ricerca della profondità chiedono i due tecnici stando però attenti a non scoprirsi per evitare di essere presi in infilata. La prima vera fiammata del match porta la firma di Loviso che dai trenta metri impegna Casadei: respinta avventata ma nessun giocatore in maglia biancorossa è pronto al tap in vincente. La formazione di Andreoli prende in mano il pallino del gioco. Manovra fluida fino alla trequarti, poi però manca il colpo a ridosso dei sedici metri. Il Rende va vicinissimo al vantaggio al minuto 41: azione caparbia di Libertazzi che fa a sportellate con un paio di difensore, pallone che in maniera sporca arriva dalle parti di Giannotti tiro a botta sicura ma Tarantino devia in angolo. Sugli sviluppi del corner colpo di testa di Collocolo ma Casadei non ha problemi. Ed è qui che si consuma la beffa: lancio lungo di Piccinni per Gatto che addomestica il pallone, sfrutta una dormita della difesa e mette il pallone alle spalle di Borsellini in quello che è il primo tiro del Bisceglie nel primo tempo. La reazione dei biancorossi è immediata: Loviso disegna per Libertazzi, destro a botta sicura ma Casadei compie un vero e proprio miracolo. 

La seconda frazione si apre con con il Rende costretto a fare la partita e il Bisceglie schierato dietro la linea della palla pronto a ribaltare il fronte del gioco.

Tocca a Loviso illuminare il gioco e lo fa al minuto 7 quando inventa per Libertazzi, tocco d’esterno dell’attaccante ma Casadei compie un vero e proprio miracolo. Gli spazi a disposizione della formazione biancorossa si riduco con il passare dei minuti. Andreoli si gioca la carta Morselli al posto di Giannotti con la speranza di vincere qualche duello uomo contro uomo. Ed è proprio Morselli che ha sul sinistro la grande occasione per pareggiare ma il tiro a ridosso dell’area piccola termina in curva. Il generoso forcing del Rende produce tanto possesso palla ma pochi pericoli per la porta di Casadei

Catanzaro brutto, terreno di gioco pessimo: il Bisceglie vince 1-0

BISCEGLIE – CATANZARO 1-0

BISCEGLIE (3-5-2): Cerofolini; Longo, Markic, Maestrelli (27’st Mastrilli); Triarico (29’st Calandra), Risolo, Parlati, Bangu, Giron; Starita, Jovanovic (45’st Scalzone). In panchina: Vassallo, Ndiaye, Maccarone, Dellino, Djoulou, Cuppone, Camporeale, Cuomo, Giacomarro. All.: Vanoli

CATANZARO (3-4-3): Elezaj; Celiento, Riggio, Nicoletti; Statella, Maita, De Risio, Favalli (13’st Ciccone); D’Ursi (21’st Giannone), Bianchimano, Casoli. In panchina: Mittica, Ciccone, Pambianchi, Iuliano, Eklu, Nikolopoulos, Lame. All.: Auteri

ARBITRO: Feliciani di Teramo

NOTE: Ammoniti: Statella (C), De Risio (C), Markic (B)

MARCATORI: 10′ st Triarico (B)

 

BISCEGLIE – Termina la serie positiva del Catanzaro. A Bisceglie i padroni di casa guadagnano tre punti preziosissimi in una partita sporca, decisa forse più dal terreno di gioco che dai calciatori in campo.

Un manto erboso secco, irregolare, in cui il pallone non solo correva lento ma saltellava da una parte all’altra in maniera imprevedibile. Cercare linee di passaggio complicate e combinazioni corte, le direttrici di gioco del Catanzaro insomma, era impossibile. Far girare il pallone rasoterra significava affidarsi alla sorte, sperando che il terreno non cambiasse la rotazione della sfera. Così ha avuto buon gioco il Bisceglie, avvantaggiato da un campo davvero inaccettabile nel calcio professionistico. Attivo in particolare Triarico, MVP di giornata, che al 38′ ci prova con un’azione alla Robben: dribbling dalla destra verso l’interno del campo e tiro a giro verso il secondo palo da dentro l’area. I giallorossi si salvano davvero per pochi centimetri. Insomma, il Catanzaro non ha la possibilità di giocare al suo calcio. Eppure il Bisceglie stava per capitolare proprio a causa del campo, suo miglior alleato. Al 44′ punizione da zona centrale per il Catanzaro. D’Ursi calcia di piatto e il pallone rimbalza quasi sull’area piccola. Il terreno di gioco irregolare fa cambiare traiettoria inaspettatamente al pallone, ma Cerofolini se ne accorge in tempo e si salva con la mano di richiamo.

Nel secondo tempo il copione non cambia. Il Catanzaro non può costruire e, addirittura, c’è paura anche a passare indietro il pallone al portiere, col timore che qualche rimbalzo tradisca Elezaj. L’estremo difensore giallorosso peraltro palesa più di tutti le difficoltà a calciare con precisione il pallone su un campo del genere. Così, come se non bastasse, arriva anche il gol vittoria del Bisceglie. Un’azione insistita, col Catanzaro che fatica a uscire dalla propria trequarti. La palla arriva a destra su Triarico che di collo pieno calcia all’incrocio del secondo palo. Per gli ospiti recuperare è impossibile. Effettuare due passaggi rasoterra di fila sembra un’impresa titanica, così non basta neanche l’ingresso di Giannone per recuperare. Oggi il calcio di Auteri è stato mortificato da un manto erboso inqualificabile.

Ci si lamenta spesso del livello della Lega Pro, ma non si può pensare di avere belle partite e sistemi di gioco interessanti se è impossibile costruire palla a terra. La mediocrità viene premiata e chi, come Auteri, prova a proporre un certo tipo di calcio è penalizzato.

Quei minuti finali sempre fatali al Rende…

Bisceglie – Rende 2-1

BISCEGLIE (3-5-2): Cerofolini; Maccarrone (33’ st Scalzone) Markic Maestrelli; Longo Triarico Risolo Bangu Giron; Starita Jovanovic (Cuppone). In panchina Vassallo, Ndiaye, Mastrilli, Bottalico, Dellino, Djoulou, Camporeale, Cuomo, Casella, Mosti. All.Vanoli
RENDE (3-4-3): Borsellini; Maddaloni Minelli Sabato; Viteritti (31’ st Blaze) Franco Brignoli (31’ st Laaribi) Giannotti; Borello (26’ st Bonetto) Actis Goretta Cipolla (4’ st Rossini). In panchina Palermo, Bei, Leveque, Awua. All: Modesto
ARBITRO: Moriconi di Roma 2
MARCATORI: 3’ st Actis Goretta (R, rig), 6’ st Triarico (B), Risolo (B)
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Brignoli (R). Angoli 9-6 in favore del Bisceglie. Recuperi 1’ pt e 4’ st

BISCEGLIE – Ancora una beffa per il Rende, ancora fatali i minuti di recupero. Questa volta la rete di Bisolo, arrivata a trenta secondi dal triplice fischio, priva la formazione di Modesto di un punto che sarebbe servito soprattutto per il morale e l’autostima della squadra.

Una gara, quella contro il Bisceglie, non bella giocata su un terreno di gioco al limite che ha penalizzato e non poco la formazione biancorossa.

Modesto in previsione di questo aveva deciso di affiancare Cipolla ad Actis Goretta, titolari in attacco dal 1’, per dare maggiore fisicità e sfruttare le palle aree. Dalla parte opposta Vanoli sceglie le due punte, Starita e Jovanovic, interpretando un match su seconde palle e palle sporche. Di azioni negli oltre novanta minuti se ne vedono poche. Nel primo tempo Starita di testa impegna Borsellini, la risposta del Rende porta la firma di Viteritti ma il suo tiro dal limite è ben controllato da Cerofolini. Sul finire del tempo Cerofolini perde palla, ne approfitta Actis Goretta che viene steso in area ma l’arbitro opta per un calcio d’angolo avendo considerato fuori il pallone.

L’inizio del secondo tempo regala due fiammate improvvise.

Prima il Rende si procura con Cipolla, poi costretto ad uscire per infortunio, un calcio di rigore che Actis Goretta trasforma. Nemmeno il tempo di metabolizzare il vantaggio e Triarico si inventa su calcio di punizione una traiettoria che va a morire all’incrocio. Le due squadre provano a vincere la partita ma di conclusioni vere ne confezionano veramente poche. Poi la beffa dei minuti finali che condanna il Rende ad una sconfitta immeritata che lascia l’amaro in bocca.

Catanzaro bloccato dal Bisceglie: 1-1 al Ceravolo

CATANZARO – BISCEGLIE 1-1

 

 

CATANZARO: Elezaj; Celiento, Figliomeni, Nicoletti; Statella (25′ st Infantino), Maita, De Risio (44′ st Iuliano), Favalli; Kanoute (31′ st Fischnaller), Ciccone (20′ st Giannone), D’Ursi (44′ st Repossi). In panchina: Mittica, Riggio, Signorini, Eklu, Nikolopulos, Posocco. All.:Auteri.

BISCEGLIE: Crispino; Giacomarro, Markic, Maestrelli (1′ st Messina, 31′ st Camporeale); Longo, Risolo, Toskic (24′ pt Bottalico, 1′ st Calandra), Onescu, Jakimovski; De Sena, Starita. In panchina: Addario, Calandra, Raucci, Camporeale, Antonicelli, Messina, Sisto. All.: Ginestra.

ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina

NOTE: Ammoniti Markic (B), Starita (B), Risolo (B), Iuliano (C), Giacomarro (B). Recupero: 3′ pt, 4′ st

MARCATORI: 35′ pt De Sena (B), 7′ st Figliomeni (C)

 

CATANZARO – Finisce 1-1 il match tra Catanzaro e Bisceglie. I giallorossi non ritrovano la vittoria, nonostante una partita sostanzialmente dominata.

Sembra partire con più convinzione il Catanzaro che al 6′ ci prova sull’asse Statella-Ciccone. L’ex Cosenza serve l’attaccante che si porta il pallone sul sinistro e trova la respinta coi piedi di Markic. Al 13′ ci prova ancora Ciccone, imbeccato da un cross di Celiento; il colpo di testa però è troppo morbido e il Bisceglie non corre rischi. I pericoli per gli ospiti giungono soprattutto dalle fasce. Al 19′ D’Ursi crossa verso il secondo palo ma Kanouté arriva in leggero ritardo e grazia Crispino. Dopo l’impeto iniziale, pian piano il Bisceglie si risistema e alza il baricentro e addirittura al 35′ arriva il vantaggio. Tutto nasce da un angolo regalato da Elezaj. Sulla battuta, il più reattivo è De Sena che dal limite dell’area piccola riesce a portare in vantaggio i suoi. La risposta del Catanzaro arriva ancora con Ciccone, ma il suo sinistro dal limite viene respinto con i pugni da Crispino. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo in cui il Bisceglie ha massimizzato i ricavi e minimizzato i rischi.

I pugliesi sembrano azzannare meglio il secondo tempo: De Sena al 50′ rientra sul sinistro e calcia forte; stavolta Elezaj è presente e mette in angolo. Due minuti dopo i giallorossi agguantano il pari. Statella crossa e trova Celiento, il cui tiro viene respinto da Crispino. Per fortuna sulla ribattuta arriva Figliomeni che firma l’1-1. Il Catanzaro a questo punto non può fare altro che riversarsi in avanti, anche a costo di concedere qualche contropiede. Come al 58′, quando De Sena, lanciato da Giacomarro, prova a superare Elezajal limite dell’area. L’esterno destro dell’attaccante nerazzurro però termina a lato. Al 63′ Ciccone protegge palla sui sedici metri e scarica per De Risio, ma la botta centrale viene bloccata a terra da Crispino. Al 65′ doppia occasione per le aquile: D’Ursi calcia dai venti metri ma Markic si immola e respinge con il corpo; sulla seconda palla De Risio tira a lato. L’occasione più grande arriva al 69′, con Favalli lanciato a rete sul vertice sinistro dell’area piccola. Il suo destro però sfiora solo il palo. Al 90′ poi la beffa del gol annullato, col colpo di testa di Celiento ritenuto in fuorigioco dal direttore di gara.

Ancora una volta il Catanzaro raccoglie meno di quanto seminato. La speranza è che la precisione sotto porta migliori, perché purtroppo i gol sbagliati iniziano ad essere troppi.