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Elezioni 2016, a Cassano All’Jonio Alessandro Rusciani candidato a Sindaco per la lista “Noi con Salvini”

CASSANO ALL’JONIO (CS) – In questi giorni è stata ufficializzata la lista dei candidati del partito “NoiNoi con Salvini con Salvini”, di cui Alessandro Rusciani è il candidato alla carica di Sindaco.

Questa che segue la lista dei consiglieri:

  1. Adduci Nicola
  2. Alato Antonio
  3. Avolio Salvatore
  4. Cerchiara Gaetano
  5. Kharchuk Ivanna
  6. Macrini Antonio
  7. Malomo Renato Giuseppe
  8. Oliveto Marisabel
  9. Riccardi Maria Teresa
  10. Romano Rosa
  11. Rusciani Andrea
  12. Spezzano Maria
  13. Tocci Stefania
  14. Zaccaro Lorenzo

Dunque, “Noi con Salvini” correrà con un proprio candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno. La scelta, caduta sul coordinatore cittadino del movimento, Alessandro Rusciani, è stata spiegata in una nota stampa del gruppo politico ed è sorta dopo un lungo confronto tra i militanti di Ncs. Una candidatura, questa di Rusciani, fortemente sponsorizzata e sostenuta dal coordinatore regionale Domenico Furgiuele e dal dirigente regionale, nonché referente provinciale, Bernardo Spadafora e dai vertici nazionali, condivisa senza indugi dallo stesso presidente Matteo Salvini, che a giorni  sarà in Calabria nel comune di Cassano All’Jonio.

Varette e Disciplini: la processione del Venerdì Santo a Cassano tra fede e devozione

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Venerdì Santo grande momento di sentita e devota partecipazione a Via Crucis CassanoCassano. In casa non resta nessuno e da lontano vengono tanti forestieri. La mattina presto si sente la tromba e dopo i tamburi, così forti da far venire la pelle d’oca, perché si  sente il segno della morte. La gente scende tutta in piazza e nei pressi della chiesa si offrono all’incanto i misteri: le persone mettono da parte qualche euro per rispondere all’incanto dei misteri. Già dal primo mattino la processione comincia piano piano ad avanzare con la banda musicale, i canti di dolore nel dialetto cassanese e  tante preghiere. Davanti stanno la tromba con il Cristo portata da fedeli e i tamburi che aprono la sfilata dei misteri; ad un passo la troccola con un suono cupo.

Segue l’angelo dell’orto degli ulivi e poi ad una ad una gli altri misteri che ripetono i fatti della passione. Tra tutti i misteri, spiccano i flagellanti, ogni anno in aumento: coloro i quali hanno chiesto o hanno ricevuto una grazia dalla Madonna, indossano una veste bianca con il cappuccio mantenendo l’anonimato. Tra questi figuranti, uno trascina una lunga e pesante catena di ferro, altri seguono la processione a piedi nudi, altri ancora portano con se delle funi. Poi segue  la stupenda statua  della Madonna Addolorata, con il suo abito maestoso e il volto sofferente, accompagnata dalle Addoloratine, bimbe che indossano lo stesso abito della Madre afflitta a sottolineare la loro devozione; i Cantori, donne, uomini e bambini che intonano canzoncine in vernacolo rivolte al dolore della Madonna; i Misteri, statuette in legno e gesso, che narrano la Passione del Cristo e infine il magico suono degli strumenti musicali che intonano note di dolore, ossia la Via Crucis Cassanobùccina, la tròccola e i due tamburi. Il vescovo della diocesi, mons. Savino Francesco, prende parte alla processione che attraversa le principali arterie viarie del paese fino quasi alla fine della giornata, quando la processione rientra nella Basilica Minore con la benedizione del Vescovo.

Una processione che commuove tutti. Negli ultimi anni, il fenomeno, che è stato osservato anche dagli attenti studiosi e ricercatori delle tradizioni popolari, ha fatto registrare un visibile aumento del numero dei penitenti. Un dato, secondo alcuni studiosi del fenomeno, che hanno cercato di decodificarlo, che testimonia la necessità avvertita dal popolo di Dio di riavvicinarsi alla fede, per recuperare i valori essenziali della vita da cui, per gli impulsi consumistici della società moderna, ci si è allontanati.

Anna Maria Schifino

Cassano, lettera aperta de “La Calabria che Vuoi” al presidente del Consorzio bonifica di Trebisacce Marsio Blaiotta

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Il gruppo “La Calabria che Vuoi” ha inviato una lettera aperta ai seguenti destinatari: il professor Marsio Blaiotta, presidente del consorzio di bonifica di Trebisacce; il Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio; il Prefetto di Cosenza, il dottor Gianfranco Tomao; il presidente della Coldiretti Caabria, Pietro Molinaro. Obiettivo della suddetta lettera è quello di invitare il professor Marsio Blaiotta a non partecipare domani a un incontro elettorale presso la sede del comitato Papasso Sindaco sulle attività e i programmi del Consorzio nella Piana e, in particolare, nel comprensorio di Sibari per la semplice ragione che tale sua partecipazione potrebbe “destare dubbi circa l’imparzialità e che il ruolo ricoperto impone al presidente del consorzio”.

 

 

Cassano, ex Sindaco Papasso: “Si faccia finalmente luci sulle ragioni dello scioglimento del Consiglio Comunale”

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Dopo la decisione della Magistratura di aprire un fascicolo d’indagine circa lo scioglimento del Consiglio Comunale di Cassano All’Jonio, appare la soddisfazione dell’ex primo cittadino, Giovanni Papasso, espressa a mezzo stampa.

Forse, finalmente, potrà farsi piena luce sulla vicenda politica che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Cassano. Dopo tre anni e mezzo di consiliatura, si è voluta interrompere un’azione di governo volta, non tanto e non solo, alla realizzazione di opere pubbliche importanti per la Città ma, soprattutto, volta alla trasformazione della macchina burocratica ed amministrativa, necessaria per garantire trasparenza e legalità nella gestione della cosa pubblica. Mai le forze politiche di opposizione ed i singoli consiglieri comunali “dimissionati” hanno spiegato e chiarito ai cittadini di Cassano quali oscuri interessi li hanno mossi nella loro azione. Ora, pare, che la Magistratura, e le Forze dell’Ordine si sono attivate per indagare e capire quali siano stati i veri motivi che hanno portato il Paese alla gestione commissariale. Per quanto mi riguarda – e per quanto riguarda la mia coalizione politica e di governo- non posso che plaudire all’iniziativa delle suddette autorevoli Istituzioni, dichiarando, da subito, piena disponibilità a collaborare in quella direzione, ben consapevole che la conoscenza della verità è sempre necessaria per dare tranquillità, serenità e sicurezza alle Comunità ed ai suoi rappresentanti pubblici.

Cassano, il ricercatore Ivan Iacobini alla guida della coalizione dei moderati

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Giuseppe Gaetani e Pietro Perri, rispettivamente coordinatore e vice-coordinatore di Forza Italia Cassano All’Jonio, come ieri Ciro Palmieri, vicecoordinatore nazionale dei Liberaldemocratici, salutano con entusiasmo la candidatura a primo cittadino cassanese di Ivan Iacobini. “Ci abbiamo creduto e lavorato sin dai primi giorni perché Cassano ha bisogno di figure giovani e competenti che diano una vera svolta alla propria Città e Ivan Iacobini lo è: un ragazzo che viene dal popolo, che si è fatto da solo, ricercatore universitario, ragazzo modello e sempre vicino alle persone, sempre col sorriso. Con la tranquillità di chi può affrontare tutto grazie alla sua integrità morale e alla sua competenza acquisita con lo studio e la presenza sul territorio, grazie ai sacrifici”: così ha dichiarato lo stesso Gaetani, sostenendo la candidatura del giovane. Gli fa eco Perri che ribadisce come “le vere svolte arrivino dai giovani professionisti, figli del loro tempo”. Entrambi, dunque, sono concordi nel ritenere che Iacobini sia la persona giusta per guidare la coalizione dei moderati in seno al Comune, per la sua stessa realtà di provenienza e per la sua formazione di uomo e cittadino, la figura giusta, affermano Gaetani e Perri, per ridare dignità a una Cassano ormai lasciata a se stessa.

 

“Zanotti Bianco” di Sibari Cassano all’Jonio inglobato nella Rete delle Scuole UNESCO

CASSANO ALLO IONIO (CS) Anche l’Istituto Comprensivo “Zanotti Bianco” di Sibari Cassano all’Jonio tra le scuole calabresi entrate a far parte della Rete delle Scuole UNESCO.
L’importante riconoscimento offrirà agli alunni e alle alunne, diverse opportunità di scambi culturali e didattici, per quanto concerne in particolar modo, l’educazione alla cittadinanza, nel rispetto delle leggi costituzionali e a difesa del patrimonio materiale e immateriale e dello sviluppo sostenibile, in una ottica attenta alle tematiche unescane. Il Progetto della rete internazionale delle scuole associate all’UNESCO nasce a Parigi nel 1953 con lo scopo di rafforzare l’impegno delle nuove generazioni nella promozione della comprensione internazionale e della pace sulla base di progetti pilota preparati da una trentina di scuole appartenenti a quindici Paesi membri dell’UNESCO.
La scuola di Sibari, sotto la guida della Dirigente Dott.ssa Rosanna Rizzo, ha partecipato alla selezione internazionale con il progetto: “ La Memoria: dalla violazione alla tutela dei Diritti umani”, che ha ricostruito la storia di un sopravvissuto alla Shoah. Tra le finalità del lavoro da svolgere nelle classi, c’è dunque l’insegnamento della Shoah, che non deve essere circoscritto alla mera conoscenza dell’evento drammatico, ma deve essere considerato nella sua capacità di veicolare messaggi e principi universali, quali fratellanza, democrazia, uguaglianza, diritti umani, contrapposti ai concetti di pregiudizio, discriminazione, razzismo, umiliazione e violazione dei diritti.Header659x200
La zona della sibaritide è purtroppo caratterizzata da emigrazione e da alto tasso di disoccupazione che crea problemi, soprattutto nella popolazione giovanile, con fenomeni di micro-macro criminalità e da situazioni di disagio di vario tipo: socioculturale, affettivo, comportamentale, psicologico. “Per tali motivi- afferma la Dirigente Rizzo- vengono incentivate attività particolarmente coinvolgenti per alunni e genitori. In questo contesto, la Scuola viene a configurarsi come unico agente socio-educativo e formativo, teso ad influire positivamente sull’ambiente anche attraverso l’intensificazione delle opportunità di collegamento scuola-territorio “peraltro sempre supportata dall’ATP di Cosenza diretta dal Dirigente Dott. Luciano Greco.
L’Istituto Comprensivo di Sibari è quindi tra le 11 scuole regionali ad essere inserite nella Rete dell’Unesco, quarta nella provincia di Cosenza, che ha così l’opportunità di proiettare in una dimensione mondiale le proprie attività curriculari in stretto accordo con le tematiche unescane.
“Il riconoscimento ottenuto – conclude la Dirigente – ha lo scopo di stimolare le scuole di tutto il mondo ad affermare i principi dell’UNESCO nell’azione educativa , cercando di contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza, favorendo mediante l’educazione, la scienza e la cultura la collaborazione tra le Nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia , della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione”.

Cassano: l’ex Sindaco Papasso ancora in difesa del suo operato in vista di una “bonifica della politica”

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Dopo la sua fuouriuscita dal Comune di Cassano all’Jonio, l’ex primo

Giovanni Papasso
Giovanni Papasso

cittadino Giovanni Papasso è stato al centro, secondo il suo dire, di una serie di dichiarazioni polemiche nei confronti della sua persona e della sua Amministrazione comunale. In sua difesa, sono, quindi, intervenuti Ennio Morrone e Giuseppe Graziano, consiglieri regionali, i quali, invece, hanno espresso solidarietà a Papasso, elogiando i suoi tre anni di lavoro per il bene della cittadina. Pertanto, Papasso ha voluto pubblicamente esprimere il suo ringraziamento nei confronti di Morrone e Graziano.

In particolare, l’ex Sindaco cassanese, ha parlato, di un “agguato politico” messo in atto nei suoi confronti, “frutto di una politica di bassa lega, di interessi meschini e veceri, di invidia e gelosia, che ha mortificato la città e che la cittadinanza tutta, ad ogni livello, ha fortemente bocciato e disapprovato”. Per questa ragione, ha concluso Papasso, “è il momento di guardare avanti, di mettere da parte le recriminazioni, di inseguire la prospettiva, di bonificare la politica, di mettere insieme una squadra fatta di uomini e donne dignitosi, di giovani senza interessi, di popolo “sano” per il buon governo del comune”, con la necessità di “accogliere ogni contributo positivo a prescindere dai colori e dalle appartenenze”.

 

Il movimento #OraCassano in preparazione del nuovo programma politico dai giovani per i giovani

sdsCASSANO ALL’JONIO (CS) – I giovani del neonato movimento politico #OraCassano affermano: “Non andiamo né a destra, né a sinistra: non abbiamo padroni. Siamo e vogliamo essere artefici del nostro futuro. Per questo nasce #OraCassano. Nasce dalla volontà di apportare una ventata di freschezza nel panorama politico cassanese composto prevalentemente da giovani, con attività sul territorio cassanese, giovani professionisti e giovani che non sono stati impegnati politicamente. Con Franco Tufaro ci siamo scelti reciprocamente, noi lo abbiamo scelto come formatore politico e lui ci scelto aderendo al nostro movimento”.

Il gruppo si trova attualmente in una fase di crescita e, per questo motivo, cerca un contatto con i cassanesi tutta, ascoltando proposte e suggerimenti, in vista della redazione di un programma che valorizzi la cultura, il turismo, l’ambiente, l’agricoltura e le possibilità lavorative del territorio. “Non guardiamo quindi né a destra, né a sinistra, guardiamo avanti, guardiamo alla gente, non ad alleanze, vogliamo rispondere alle esigenze della gente, parlando con le persone perché noi siamo i figli di questa società. Indubbiamente la delusione portata dalla vecchia politica ci ha fatto scattare la molla di impegnarci, la delusione di essere messi in secondo piano ci ha stimolato a fare qualcosa per Cassano, non vogliamo più essere comparse, ma attori protagonisti del nostro futuro. Abbiamo idee ed entusiasmo, abbiamo tante figure valide, – concludono – vogliamo andare avanti creando un team di persone che possono migliorare il nostro territorio. È nostro dovere migliorare quello che abbiamo”.

La Cassano che vuoi risponde alle accuse dell’ex Sindaco Papasso

manifesto_la_calabria_che_vuoi-420x215CASSANO ALL’JONIO (CS) – “La Cassano che Vuoi” non fa attendere la sua risposta all’ex Sindaco Papasso che, secondo il movimento politico appena sorto, “dimostra tutto il suo nervosismo: per restare sulla scena, s’inventa nemici”. In particolare, secondo il portavoce del gruppo, l’onorevole Gianluca Gallo, Papasso avrebbe scelto come suo competitore “immaginario” Gallo stesso, tacendo sull’abbandono da parte dei suoi ex compagni di maggioranza. Difatti, sembrerebbe che , al momento, unico candidato sindaco in campo, oltre al già citato uscente Papasso, sia proprio un suo ex assessore, sostenuto da alcuni movimenti civici, tra i quali sarebbe da annoverarne uno che, fino a poco tempo fa, faceva parte del suo stesso centrosinistra.

Secondo il movimento “La Cassano che Vuoi”, inoltre, Papasso punterebbe il dito sul fatto che Gallo abbia scelto tra i suoi collaboratori, a rotazione e per periodi brevi, come consentito dalla legge, dei giovani cassanesi: un espediente, a detto del neonato gruppo politico, che gli avrebbe consentito, come ancora oggi, di distogliere l’attenzione dalle sue “mancanze” di primo cittadino, come il non avvenuto pagamento delle bollette dell’acqua alla Sorical, l’aumento delle tasse. Pratiche queste, tra le altre, che secondo “La Casano che Vuoi” avrebbero concorso a condurre il Comune sulla strada del dissesto finanziario.

In considerazione di ciò, il movimento cassanese rimane fermo nella sua convinzione di “aver imboccato la strada giusta: niente personalismi, spazio alla costruzione di un’alternativa che dia a Cassano ciò di cui ha bisogno: futuro”.

Ieri a Cassano presentazione de “La Cassano che Vuoi”

CASSANO ALL’JONIO (CS) – L’associazione “La Cassano che Vuoi” si è presentata ieri alla cittadinanza manifesto_la_calabria_che_vuoi-420x215in un incontro con le parti sociali, i partiti e, soprattutto, gli stessi cittadini per una Cassano Libera. All’incontro – dibattuto per programmare la nuova città dopo l’interruzione dell’amministrazione Papasso, hanno preso parte, oltre all’onorevole Gianluca Gallo, gli ex consiglieri comunali Elda Cosenza, Giuseppe Azzolino, Mimmo Lione e Giuseppe Cerchiara. Tra gli altri interventi, quelli di Gianni Graziadio, ex assessore comunale di Forza Italia negli anni ’90; il rappresentante cittadino della CISL, Peppino Pennini; Francesco Gallo, delegato zonale del MIR (Movimento in Rivoluzione); Battista Mastrolorenzo; Domenico Molito; Angela Sposato (La Cassano che Vuoi).

“Bisogna superare i personalismi – ha spiegato l’onorevole Gallo – per consentire che avanzino spazi di classe dirigente nuova o classe dirigente diversa perché questo può favorire il miglioramento del clima nella città dopo gli anni passati”. Gallo si è altresì detto disposto a farsi da parte “per fare spazio ad altri pezzi di classe dirigente e vorrei che lo facessero anche gli altri per consentire a questa città una pacificazione, che è tornata a mancare, e una maggiore sinergia e serietà perché Cassano ha bisogno di questo. Cassano ha bisogno di un sindaco che sia in grado di garantire l’esistenza stessa e la tutela di una parte avversaria”.

Difatti, l’obiettivo dichiarato del movimento è proprio quello di aprire un dibattito con tutte le parti sociali e politiche: per questo, ha dichiarato, infine, l’onorevole Gallo, “il nostro movimento non avanza nessuna candidatura. Bisogna garantire alle giovani generazioni la possibilità di programmare il proprio futuro in questa Città per poterci rimanere. Siamo per Cassano e per una nuova programmazione per Cassano e non consentiremo, però, fughe in avanti a nessuno. Siamo aperti al dialogo e al confronto democratico per una Cassano Libera nel rispetto del nostro movimento che nel passato ha già dato tanto alla Città”.