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Al FICO trionfa l’enogastronomia calabrese con la cipolla Rossa di Tropea

BOLOGNA – Fine settimana all’insegna della Cipolla Rossa di Tropea IGP allo stand della Regione Calabria realizzato per far conoscere e degustare le eccellenze regionali.

Nel weekend s’è potuto conoscere e assaporare la Cipolla Rossa di Tropea, una degustazione di un prodotto tipico dai sapori forti della terra di Calabria in abbinamento con i Vini della manifestazione “Cantine Aperte” di Calabria.  Continua, quindi, il grande successo dei sapori calabresi. Nei giorni scorsi, infatti, allo stand della Regione, protagonisti delle degustazioni e delle attività di lancio e valorizzazione, promosse su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria, sono stati i dolci e i vini passiti. Oggi, la nuova degustazione che arriva dal Sud della Calabria, è organizzato in collaborazione col “Consorzio Cipolla Rossa di Tropea IGP”, nato nell’aprile del 2008 proprio per tutelare e promuovere un prodotto unico ed esclusivo per storia, ambiente, coltura e lavorazione.

PROTAGONISTA LA CIPOLLA ROSSA DI TROPEA

In Italia, infatti, esistono innumerevoli varietà di cipolla e quella di Tropea, pur non essendo la più coltivata, è senza dubbio, la più rinomata per le sue caratteristiche qualitative. L’area di produzione di questo ecotipo è ben delimitato ed abbraccia la fascia costiera medio-alta tirrenico calabrese interessando così le province di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia. Dolcissima, croccante e rossa, sono queste le caratteristiche che rendono tanta desiderata e appetibile la “Cipolla Rossa di Tropea Calabria”, definita per le sue qualità “Oro rosso di Calabria”, mentre il tipico colore rosso dipende dal fatto che è ricca di antocianine (composti polifenolici solforati appartenenti alla famiglia dei flavonoidi).

SUCCESSO ANCHE PER I VINI CALABRESI

Lo stand stand, realizzato a Fico da Regione Calabria e Arsac, è stato molto visitato anche nei giorni scorsi quando è stato possibile degustare Vini Passiti in abbinamento ad una serie di Dolci tipici regionali. Moscato di Saracena, Greco di Bianco e Mantonico, in abbinamento con i Mandorlati (dolci tipici della tradizione calabrese canditi con arancio, bergamotto e liquirizia), Pitta ‘mpigliata, Mostaccioli di Soriano e Susumelle, questi, nel dettaglio, i prodotti identitari della cultura e della tradizione enogastronomica del territorio calabrese che hanno rappresentato il gusto e il benessere della Regione Calabria.

FORMAGGIO CHE PASSIONE

Ma il successo di presenze ha riguardato anche le degustazioni e gli eventi dedicati a “Calabria: formaggio che passione” e ai vini che si sposano ottimamente con i pecorini. Protagonista degli assaggi e delle presentazioni delle tipicità calabresi, a cura di Arsac, sono stati il Pecorino del Monte Poro, il Pecorino Crotonese DOP, il Cirò Rosso DOP. Tutti gli eventi di “Fico – Fabbrica Italiana COntadina” sono realizzati su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria – Settore Internazionalizzazione – in collaborazione con l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese.

 

Successo per la produzione ortofrutticola calabrese al Macfrut di Rimini

RIMINI – Non manca all’appuntamento con Macfrut 2018, la Regione Calabria che presenta a Rimini le migliori espressioni di una produzione ortofrutticola che sta conquistando nuovi e più ampi mercati.

Cinque consorzi di tutela e quattro tra le più importanti organizzazioni di produttori, insieme per dare il più ampio ventaglio delle produzioni ortofrutticole, espressione della grande biodiversità del territorio. La partecipazione della Regione alla manifestazione fieristica internazionale è curata dal Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari insieme all’Arsac, Azienda Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura.

«L’ortofrutta rappresenta uno dei pilastri della produzione agricola regionale  – ha affermato il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – e Macfrut rappresenta un appuntamento oramai consolidato per i prodotti ortofrutticoli calabresi. Saremo presenti a Rimini con alcune delle tipicità orticole dei nostri terrori,  già molto apprezzate sui mercati, per dare continuità nel sostegno al lavoro e all’impegno di tanti agricoltori calabresi che tutti i giorni producono qualità».

Per conquistare i buyer presenti a Macfrut, al fine di promuovere non solo prodotti di qualità ma anche cultura e tradizione, riflettori puntati sulle produzioni Igp, la Cipolla di Tropea, le Clementine di Calabria, la Patata della Sila, il Limone di Rocca Imperiale, ma anche sul Finocchio di Capo Rizzuto e altre orticole.

Secondo Ismea, il comparto ortofrutticolo calabrese, con un valore alla produzione di 12 milioni di euro, rappresenta il 63% del valore alla produzione dell’intero comparto Food, a seguire quelli a base di carne con il 16%, i formaggi con con il9%, gli oli d’oliva con l’8%.  La prima provincia per impatto economico è Cosenza (12,2 milioni), la seconda Vibo Valentia (4,9 milioni), seguite da Catanzaro (1,1 milioni).

PRESENTE SUA MAESTA’ LA CIPOLLA ROSSA DI TROPEA

A far da padrona è la Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp che rappresenta con 19.810 tonnellate la produzione principale del comparto food ed è il primo prodotto in termini di valore della produzione, con poco meno di 9 milioni di euro. Il prodotto, dalle caratteristiche pregiate di dolcezza e versatilità, ha da tempo simboleggiato la Calabria,  sua regione di provenienza. Prodotto Igp dal 2008 e già affermata nei mercati europei come eccellenza italiana.

SUCCESSO ANCHE PER LA PATATA DELLA SILA IGP

Coltivata secondo un rigoroso disciplinare di produzione integrata, la patata della Sila Igp, rappresenta Una produzione annua di 60.000 quintali con una superficie dedicata di 200 ettari gestita da 70 produttori, di cui 50 certificati. La Patata della Sila Igp è uno dei prodotti tipici che sta riscontrando un notevole successo tra i consumatori di tutta Italia, tanto che il consorzio sta pensando di raddoppiare i volumi nel giro di cinque anni. Si tratta di una patata a pasta gialla dalla spiccata sapidità e dalla polpa consistente, che la rende ideale per fritture e gnocchi. Non imbrunisce dopo il taglio.

Clementine di Calabria IGP

È l’incrocio tra arancio amaro e mandarino, senza semi e facilissime da sbucciare. Conosciuta per il grande equilibrio tra acidi e zuccheri della polpa, con la raccolta che inizia il 15 ottobre, è il primo agrume che arriva sul mercato. La produzione delle Clementine di Calabria Igp ha registrato crescite ad andamento esponenziale passando dai 2.000 quintali prodotti nel 2007, primo anno di Igp, agli 80dell’ultima stagione 2017/2018. A queste colture vanno affiancate altre specialità che, se ancora di nicchia, stanno raccogliendo grande interesse dal marcato, parliamo del Limone di Rocca Imperiale IGP e del Finocchio di Capo Rizzuto.

La Prima di Agosto Expo 2015: Positiva per la Calabria

th (2)A Expo Milano 2015 la prima domenica di agosto è stata vissuta all’insegna dell’allegria, degli eventi folkloristici e del buon cibo. Numerosi visitatori hanno potuto apprezzare, nel Cluster del riso, le esibizioni della troupe del Ministero della Cultura del Myanmar. Gli artisti si sono cimentati in balli tipici del Paese asiatico, accompagnati dai suoni degli strumenti tradizionali e indossando colorati e preziosi costumi scenografici.

All’ora di pranzo, appuntamento allo spazio della Coldirettidove, per celebrare al meglio la settimana della Calabria, è stato offerto un “Pranzo con il brigante”, gran galà delle specialità tipiche di quella splendida terra come crostini con la ‘nduja e poi assaggi di capocollo, caciocavallo, cipolle di Tropea, pomodori, peperoncini e verdure sott’olio.

E come rinunciare al dolce? Obbligatoria la tappa al Cluster del Cacaco e del Cioccolato, dove i maestri th (3)della Conpait, la Confederazione nazionale dei pasticceri italiani, hanno proposto un “Chocoa Show” che ha visto protagonista il “Mojito di Calabria”, un goloso bigné imbevuto di bergamotto e ricoperto di cioccolato cubano.