Archivi tag: città unica

Città unica, frazioni di Rende si schierano in favore del No

Prende corpo nella zona di Settimo, Cancello Magdalone, Rocchi, per iniziativa di un gruppo di residenti, il comitato popolare per dire no alla città unica da realizzare con tecnica da «fusione a freddo» e per sostenere, invece, il processo di unione dei servizi necessari per meglio organizzare un’area vasta.

«Noi interpretiamo la Rende autenticamente popolare che crede nella democrazia come strumento per determinare scelte che riguardano tutti e non solo una parte» sottolinea Luigi Salerno a nome del comitato.

«La storia, la tradizione, il futuro di una parte significativa della città di Rende, non si cancellano con un tratto di penna. Perciò, se proprio si vuole insistere su questa strada – conclude Salerno -, diventa necessario, innanzitutto un referendum, che dia la possibilità alle singole comunità di decidere consapevolmente e autonomamente il proprio destino».

Città unica, nasce il primo comitato civico per la fusione Cosenza – Rende – Castrolibero

RENDE  (CS) – Si è costituito nei giorni scorsi a Cosenza il primo comitato civico spontaneo,  “Nuova Cosenza – Comitato per il sì”composto da liberi cittadini di diversa estrazione professionale e politica, paritetico tra le varie realtà territoriali coinvolte, a sostegno del progetto di legge regionale di fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. «Sono presenti, infatti, nel nostro comitato cittadine e cittadini residenti nei tre diversi comuni, nonché ex amministratori. Donne e uomini che mettono a disposizione le loro esperienze professionali e politiche, e le loro competenze per la realizzazione di questo ambizioso progetto. Condividiamo la nascita della città unica dell’area urbana di Cosenza, delle tre città che oggi sono separate soltanto da un torrente, il Campagnano, ma che i cittadini vivono già da decenni come un’unica realtà territoriale. Da anni si sente parlare di area urbana e città unica alle nostre latitudini, in particolare nel corso di ogni campagna elettorale, e da parte di ogni schieramento politico, senza però che si faccia nulla di concreto perché ciò avvenga davvero. Mentre, oggi, occorre vincere le forti resistenze campaniliste, che frenano lo sviluppo dei nostri territori», questo quanto si legge nella nota diffusa dal neonato Comitato.
 
«Riteniamo, pertanto – si legge ancora – che l’iter avviato dalla Regione Calabria, e dai consiglieri regionali proponenti, rientri nelle competenze e nella potestà legislativa che la Costituzione italiana, all’art. 133, assegna alle regioni. Riteniamo, altresì, che l’iter avviato sia espressione di un sentimento comune dei cittadini delle tre realtà territoriali. Un sentimento, dunque, autenticamente sociale che proviene  “dal basso”. Un iter legislativo che riteniamo corretto nei casi, come quello che ci occupa, di perpetua inerzia dei consigli comunali delle amministrazioni degli ultimi decenni, in tutt’e tre i comuni. E da non considerare come un atto d’imperio, in quanto saranno successivamente sentiti i cittadini, i quali dovranno esprimersi in un referendum, seppure soltanto consultivo. Ma siamo convinti che l’esito referendario sarà positivo, una volta che, aperta la campagna referendaria, verranno spiegati alla popolazione gli innumerevoli benefici ed i finanziamenti previsti per il comune unico, la razionalizzazione, miglioramento, efficientamento di tutti i servizi, la valorizzazione del territorio, la valorizzazione dell’ospedale dell’Annunziata a beneficio di tutta la provincia, la realizzazione di un efficiente policlinico universitario specialistico all’Unical vista anche la nuova facoltà di medicina, la realizzazione di un grande polo fieristico nell’area delle ex cupole geodetiche, la realizzazione di una cittadella dello Sport nella zona dello stadio, e tanto altro ancora. Nella remota eventualità, invece, di un esito referendario negativo è ovvio che l’intera proposta andrà rivista. Fin da adesso, inoltre, manifestiamo la volontà di presentare, nel corso delle audizioni nella commissione consiliare competente, alcune proposte di modifica all’attuale proposta di legge pendente in consiglio regionale. Nonché ci dichiariamo disponibili, fin da adesso, ad aderire ad eventuali proposte migliorative, in senso espansionistico, che dovessero pervenire da altre associazioni, movimenti, partiti o comitati, verso la creazione di una grande Area Metropolitana che coinvolga altri comuni limitrofi.
Guardiamo avanti e mai indietro, verso la città del futuro, verso appunto la “Nuova Cosenza”».
 
Questi i componenti del comitato:
 
Bruno Puppio, residente a Cosenza, avvocato civilista con esperienza in fusioni ed unioni di comuni, Presidente del Comitato “Nuova Cosenza”;
Francesco Andrieri, residente a Rende, Cybersecurity Manager, Vice Presidente del Comitato “Nuova Cosenza”;
Armando Parise, residente a Castrolibero, dirigente medico chirurgo ospedaliero disciplina oftalmologia, Segretario del Comitato “Nuova Cosenza”,
 
Hanno aderito altresì:
  
Annalisa Apicella, residente a Cosenza, avvocato dirigente enti locali, già consigliere comunale di Cosenza;
Michele Arnoni, residente a Cosenza, avvocato civilista con esperienza in fusioni ed unioni di comuni;
Roberto Bonofiglio, residente a Cosenza, imprenditore settore Food;
Francesco Gallo, residente a Cosenza, ingegnere urbanista, già promotore della fusione dei comuni di Corigliano – Rossano;
Angela Pina Gatto, residente a Cosenza, dottoressa in economia, Vice Presidente nazionale dei convegni di cultura dell’Associazione Maria Cristina di Savoia, già assessore e consigliere comunale di Castrolibero, nonché già assessore alla cultura dell’Unione dei Comuni Pandosia;
Marco Giordano, residente a Cosenza, perito commerciale e programmatore, inoccupato;
Serena Longobucco, residente a Cosenza, imprenditrice settore Bellezza;
Spartaco Pupo, residente a Rende, politologo, docente Unical, già consigliere comunale di Rende;
Benito Scola, residente a Rende, commerciante;
Luca Trimboli, residente a Rende, avvocato amministrativista, già consigliere comunale di Cosenza;
Gianfranco Zinna, residente a Castrolibero, disoccupato, già assessore e consigliere comunale di Castrolibero, nonché già Vice Presidente dell’Unione dei Comuni Pandosia.

Città unica, avviati gli incontri fra il sindaco Manna e i consiglieri

RENDE (CS) – Il sindaco di Rende Marcello Manna ha avviato questo pomeriggio una serie di incontri con tutti i consiglieri comunali sul tema della città unica. «L’idea è quella di confrontarsi con tutte le forze politiche – si legge in una nota -ritenendo il tema della città unica e dell’area urbana una questione particolarmente rilevante sulla quale è necessario ricercare la massima unità di intenti. Attraverso il confronto con tutte le forze politiche verranno raccolte idee, proposte e iter politico e amministrativo anche con i singoli gruppi che compongono il consiglio comunale di Rende.  Il primo incontro è avvenuto con il consigliere comunale Massimiliano De Rose, rappresentante del gruppo civico Rende Cambia Rende.  Si è trattato di un ora di colloquio dove sono statre affrontate tutte le più importanti tematiche dell’argomento.  Convergenza vi è stata sulla verifica dell’attuale normativa e della possibilità di intervenire con una proposta legislativa che parta proprio dal consiglio comunale di Rende. L’ascolto di tutte le forze in consiglio in pratica è un primo passaggio per poi arrivare a discutere in consiglio comunale degli specifici punti che verranno elaborati. E’ da precisare che nel ,frattempo, i segretari comunali delle città interessate già hanno avviato i primi incontri per il lavoro da presentare nei rispettivi consigli comunali.  E poi c’è anche la regione che in questi giorni ha fatto sapere proprio attraverso l’assessore Viscomi che è intenzionato a promuovere la creazione di un gruppo di esperti per l’elaborazione di una proposta di legge sulla fusione dei comuni».

Città unica, Occhiuto: «provano ad ostacolarci per mantenere il controllo clientelare dei territori»

COSENZA – «Non appena i sindaci di Cosenza, Rende e Castrolibero arrivano finalmente a un accordo, dopo decenni di discussioni sterili e false, per avviare concretamente l’iter di realizzazione della cosiddetta Città unica, che tanto è attesa dai cittadini, ecco che cominciano a palesarsi i primi ostacoli». Lo dichiara Mario Occhiuto apprendendo sulla stampa di una proposta di legge che starebbero preparando al riguardo i tre consiglieri regionali Orlandino Greco, Carlo Guccione e Franco Sergio. «L’iniziativa fa paura» evidenzia Occhiuto «con la fusione dei Comuni si riducono ovviamente gli spazi politici di coloro che sono legati ai territori in modo clientelare e diretto e la possibilità di essere eletti nelle varie consultazioni elettorali» precisa oltre il comunicato. «Allora cosa succede? Succede che tre consiglieri regionali si incontrano e, dopo aver fatto la solita (ipocrita) premessa a favore, si dicono nella sostanza contrari a fusioni a freddo. Allorché, giusto per imbrogliare la questione e rinviarla alle calende greche, propongono addirittura un progetto di legge che prevede una consultazione popolare preliminare alle deliberazioni dei Consigli comunali e regionale, esautorando di fatto le prerogative dei Consigli stessi che sono già legittimati proprio dal voto popolare».

Città unica, Covelli: «Coraggiosa la posizione del Presidente Oliverio. Ora la parola ai Consigli comunali»

COSENZA – Il Capogruppo del PD in Consiglio comunale, Damiano Covelli, è intervenuto, in una dichiarazione , nel dibattito in corso sulla Città Unica.
«La decisa e netta presa di posizione del Presidente della giunta regionale, on.Mario Oliverio – sottolinea Damiano Covelli – è un atto coraggioso e innovativo. Il percorso finalizzato alla realizzazione della Città Unica non è solo un processo di riordino istituzionale, ma anche e prima di tutto un forte e significativo momento di riorganizzazione urbana e sociale. La programmazione unitaria ed integrata di importanti e significativi investimenti nell’area urbana cosentina – prosegue Covelli – è un fattore costitutivo della Città Unica. In particolare, le grandi opere del Nuovo Ospedale e della Metro-tranvia rappresentano il fulcro di una unità fisica e territoriale della futura Grande Città. La Città Unica che immaginiamo dovrà essere – sostiene il capogruppo PD in Consiglio comunale – un fattore attrattivo e propulsivo di un nuovo sviluppo regionale ed è naturalmente destinata ad essere una risorsa strategica di un processo di crescita che, inevitabilmente, si snoda lungo l’asse territoriale compreso tra la Piana di Gioia Tauro e quella di Sibari. Solo così l’area urbana cosentina può fare massa critica e rilanciarsi per svolgere una funzione strategico-direzionale in ambito regionale.Per quanto ci riguarda, come Partito Democratico cosentino, siamo pronti – conclude Covelli – a fare la nostra parte per la “fase costituente” invocata dal Presidente Oliverio. Ora si consenta soprattutto ai Consigli comunali dei Comuni interessati a pervenire ad un rapido pronunciamento per consentire successivamente che i cittadini esprimano il loro orientamento attraverso un referendum popolare».