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Segretario di Stato e Vice Console della Romania in visita a Cosenza

COSENZA – Il Sindaco Mario Occhiuto ha ricevuto questa mattina a Palazzo dei Bruzi, alla presenza del presidente del Consiglio Pierluigi Caputo ed del presidente della commissione Sport Gaetano Cairo, il Vice Console di Romania presso il Consolato Generale di Bari, Ion Mihai Sirbu, ed il Segretario di Stato Ovidiu Iane. Un incontro teso a rafforzare la collaborazione tra l’ente locale e la corposa comunità rumena residente nella nostra città dove, tra l’altro, ha sede l’associazione della comunità rumena in Calabria Dacia.

L’esigenza, espressa da Segretario di Stato, è andata proprio in direzione di un riconoscimento degli organismi associativi quali importante collante con la comunità rumena sul piano della collaborazione socio culturale quale opportunità per favorire processi di integrazione.  Il Sindaco Occhiuto ha garantito la vicinanza del Comune anche ai cittadini rumeni, dando la disponibilità alla collaborazione su programmi culturali  per arricchire il livello e la qualità della conoscenza. 

Diplomazia e nuove minacce planetarie, Valensise al master Unical in Intelligence

RENDE (CS) – Nei giorni scorsi al Master in Intelligence dell’Università della Calabria si è parlato di diplomazia per illustrare “I fronti planetari del disordine”. Docente d’eccezione Michele Valensise, segretario generale del Ministero degli Esteri fino all’aprile del 2016, che è stato introdotto dal Direttore del Master Mario Caligiuri. Per Valensise l’equilibrio della guerra fredda si è dissolto inaspettatamente, con la caduta del muro di Berlino, avviando tra l’altro una globalizzazione che ha modificato in profondità l’economia mondiale. Da un sistema quasi immobile si è passati a uno estremamente fluido. E gli stessi capisaldi storici della politica estera nazionale, l’Unione europea e l’Alleanza atlantica, sono sembrati vacillare alla ricerca di un ruolo aggiornato. L’emergenza delle migrazioni, gli sviluppi demografici e il terrorismo sono oggi tra le fonti principali del disordine globale, che vanno analizzate con obiettività e gestite con attenzione e rigore, e soprattutto con un’adesione ai principi di libertà e rispetto dei diritti umani propri dell’Occidente. In particolare sul terrorismo, al di là degli evidenti errori di valutazione sinora compiuti sul piano internazionale sul modo più efficace di contrastare i suoi orribili crimini, oggi occorre una strategia internazionale coordinata anche con i paesi islamici per stroncare il fenomeno sul piano militare, politico, culturale e religioso. Anche il tema dei rapporti con gli Stati Uniti e del ruolo di quel paese, nostro tradizionale alleato, è stato evocato nel corso dell’incontro, con interrogativi sul nuovo corso del Presidente Trump e sulla maggiore o minore realizzabilità, nello stesso contesto interno degli Usa, di alcuni propositi da lui sostenuti in campagna elettorale. Il nuovo presidente americano può d’altra parte rappresentare un elemento di novità nelle relazioni internazionali e costituire un’occasione straordinaria, un forte stimolo per l’Europa per superare le sue attuali incertezze, divisioni e debolezze. Infine Valensise si è soffermato sul tema “Diplomazia e intelligence”, illustrando il rapporto tra due mondi diversi, ma con l’obiettivo comune di promuovere l’interesse nazionale. Ha ricordato la crescente collaborazione tra diplomazia e intelligence, grazie a opportuni meccanismi di raccordo istituiti dal governo e soprattutto a una più moderna visione che ispira l’attività dei due settori, con una efficace sinergia tra i rispettivi addetti sia al centro sia nelle sedi estere.