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Ad Enza Petrilli il titolo italiano assoluto Para-Archery

Al PalaCattani di Faenza, dove si è concluso oggi il 36° Campionato Italiano Indoor Para-Archery, brilla la stella della calabrese Enza Petrilli (Fiamme Oro). 

Nel ricurvo femminile, la 32enne campionessa del mondo e argento paralimpico di Taurianova (RC), si è guadagnata il suo primo tricolore indoor assoluto superando in finale Letizia Visintini (Arcieri Cormons) per 6-0 al termine di una prova senza sbavature frutto dei seguenti parziali: 29-24, 29-25, 28-27. 

Mondiali Para-Archery, Enza Petrilli super campionessa iridata

Stratosferica Enza Petrilli! Nell’ultima giornata dei Mondiali Para-Archery di Dubai la campionessa di Taurianova, già argento olimpico a Tokyo, è protagonista di tre ori su tre conquistati dall’Italia.

Il primo oro in ordine cronologico è arrivato nel mixed team insieme a Stefano Travisani con il 6-2 sulla Thailandia, seguito dal secondo successo nel doppio a squadre insieme a Veronica Floreno, grazie al 5-3 sulla Russia e, infine, la ciliegina sulla torta è arrivata col titolo mondiale individuale dopo il 5-3 sull’indiana Pooja.

La prima medaglia

Nel mixed team arco olimpico, come detto, la Petrilli si laurea campionessa del mondo, in coppia con Stefano Travisani battendo in finale la Thailandia (Netsiri-Pattawaeo). Il primo set va agli azzurri che si portano sul 2-0 con il parziale di 28-18 e proseguono la propria finale chiudendo il secondo 37-33. La Thailandia però non vuole mollare la presa e così nel terzo set sale di colpi e resta in partita con il 34-29 che porta il risultato sul 4-2. Gli azzurri non tremano, anzi nella quarta volée rialzano il livello della propria prestazione e conquistano il tetto del mondo con il 35-33 che chiude il match 6-2. E’ il secondo titolo iridato per l’Italia e per Stefano Travisani che aveva già conquistato l’oro mixed team nel 2017 a Pechino insieme ad Elisabetta Mijno. 

Oro anche con la squadra femminile

Poco dopo la squadra italiana diventa campione del mondo anche tra le squadre femminili dell’arco olimpico. Seconda medaglia consecutiva conquistata dalla Petrilli, stavolta in coppia con Veronica Floreno. Le due azzurre vincono la finale per l’oro contro la coppia Barantseva-Sidorenko. Il primo parziale vede la squadra italiana partire in svantaggio con la “M” di Veronica Floreno che viene sfruttata al massimo dalle avversarie, brave a chiudere sul 28-23. Si riprendono subito però le azzurre che nel secondo set riportano la gara in parità vincendo 29-27. La sfida vive di un grande equilibrio, il terzo set termina 33-33, ma nel quarto parziale le azzurre mettono il turbo e chiudono il match 35-28, punti che valgono il 5-3 finale.

L’oro nel singolo

Vincenza Petrilli conclude la sua giornata perfetta centrando il titolo mondiale nella gara individuale. L’arciera calabrese batte in finale l’indiana Pooja al termine di una rimonta straordinaria: dopo il pari della prima volée (24-24) l’avversaria prova a prendere il sopravvento con il 23-21 che le consegna il primo vantaggio 3-1. L’argento di Tokyo è in grande fiducia dopo i due ori a squadre, e nelle ultime tre volée esce dal “giallo” solo una volta e vincendo tutti gli altri parziali 28-26, 26-24 e 27-25 e chiudendo la sfida sul 5-3. 

Azzurri terzi nel medagliere con 6 podi (3 ori, 2 argenti, 1 bronzo)

L’Italia chiude il campionato mondiale paralimpico di Dubai con l’acuto degli arcieri olimpici che, con tre titoli iridati, portano l’Italia al terzo posto nel medagliere con 6 podi complessivi: ai 3 ori odierni, si aggiungono i 2 argenti arrivati nei giorni scorsi grazie a Maria Andrea Virgilio nel compound e al misto Demetrico-Pellizzari nel W1, cui si aggiunge il bronzo di Daniele Piran tra i Visually Impaired e il quarto posto nel ricurvo di Giuseppe Verzini esordiente al mondiale. 

Paralimpiadi: Enza Petrilli è argento. Seconda medaglia per la Calabria

Dopo quella di Anna Barbaro nel triathlon, arriva dal tiro con l’arco una straordinaria seconda medaglia d’argento per la Calabria alle Paralimpiadi di Tokyo. Al suo esordio ai Giochi paralimpici, Enza Petrilli reggina di Taurianova, classe ’90, si è giocata la finale per l’oro contro la più accreditata campionessa iraniana Zahra Nemati che si è conclusa allo spareggio dopo un incredibile recupero dell’azzurra.
Il match finisce 6-5 (10-9) e vale il terzo oro consecutivo per Nemati, dopo l’oro di Londra 2012 vinto in finale con Elisabetta Mijno e quello di Rio 2016.
Per Enza Petrilli si tratta invece di un successo inimmaginabile se consideriamo che quella di Tokyo era solamente la sua seconda gara internazionale! 

LE DICHIARAZIONI DELL’AZZURRA

È un argento che brilla più di un oro, assolutamente inaspettato. – ha detto ai microfoni della FitArco l’azzurra subito dopo la freccia di spareggio – È la mia seconda gara internazionale e per questo me la godo ancora di più“. “Una gioia indescrivibile, devo ancora metabolizzare perché è un’emozione troppo forte. – ha detto ai microfoni di Rai Sport – Anche quando ero sotto 5-1, quando la mia avversaria ha commesso degli errori ci ho provato e ci ho creduto fino alla fine. Quando ero alla freccia di spareggio mi sono detta vada come vada, io ho già vinto“.
Sulle condizioni ambientali aggiunge: “Il vento oggi non ha dato fastidio, c’era la pioggia che è stata incessante ma alla fine mi ha portato fortuna. Non avrei mai immaginato di venire a Tokyo e arrivare a vincere una medaglia. Sono poco meno di 4 anni che tiro con l’arco, quindi ero arrivata qui senza aspettative“. Questa la dedica dell’azzurra: “Dedico la medaglia alla mia famiglia, al mio fidanzato e al mio allenatore, che ci crede più di me…“.
A questo punto mirino su Parigi 2024: “Non conosco il francese ma studierò“, conclude con uno splendido sorriso di commozione la giovane atleta calabrese.

IL PERCORSO DELLA PETRILLI

Enza Petrilli ha compiuto un percorso davvero da applausi, a partire dalle 72 frecce di ranking round che l’hanno portata al 4° posto con 625 punti. un risultato inatteso che ha dato convinzione all’azzurra anche nelle fasi eliminatorie. Oggi infatti l’atleta azzurra ha superato gli ottavi di finale battendo Imalia Oktrininda (Aus) 6-0 con i parziali 21-17, 25-24 e 25-23 per poi accedere alla semifinale vincendo ai quarti sulla britannica Hazel Chaisty 6-2 dopo un match molto equilibrato che l’italiana ha risolto aggiudicandosi gli ultimi due set, mettendo insieme i seguenti parziali: 23-23, 26-26, 23-22, 27-26. 
Poi, la semifinale da batticuore con la cinese Wu Chunyan si risolve con una vittoria ottenuta allo spareggio 6-5 (9-8). L’asiatica si è portata avanti 0-2 vincendo il primo set 27-26, l’azzurra pareggia vincendo il secondo set 26-25 e si porta sul 4-2 col terzo parziale (27-26) e sul 5-3 con la quarta volée chiusa sul 23-23. Alla Petrilli basterebbe il pareggio per vincere il match, ma la cinese riesce a portare tutto allo shoot off, vincendo il quinto set 26-27. L’azzurra in forza alla ASD Aida però non si lascia sfuggire l’opportunità di raggiungere la finalissima rispondendo con un 9 all’8 dell’avversaria

La finale

Dopo i primi 3 set Petrilli era sotto 1-5 (21-27,28-28, 20-25). Poi anche la Nemati commette qualche errore ed Enza ne approfitta vincendo il quarto e quinto parziale 22-21 e 25-23 che vale il 5-5 e lo shoot off. Nell’ultima freccia al 9 della Petrilli la campionessa iraniana piazza una X che nulla toglie al grande successo dell’arciera italiana.