Archivi tag: Importante

Grande riconoscimento conferito al giovane biologo cosentino Ennio Avolio

COSENZA – Nel corso del Primo Congresso Nazionale dell’ENPAB (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Biologi) – che si è appena concluso a Caserta – è stato premiato il Progetto presentato dal biologo cosentino Ennio Avolio, in collaborazione con Unical, Università di Tor Vergata e  University of California San Diego.

 unnamed-2

Il giovane biologo cosentino Ennio Avolio – Biologo e Responsabile del Settore Nutrizione di Health Center (Centro Biomedico e Nutrizionale di Cosenza) – ha elaborato e presentato il progetto “Protocollo clinico per la valutazione degli effetti del consumo di pasti a diverso MAI (Mediterranean adequacy index) sulla salute cerebrale” – in collaborazione con il Laboratorio di Neuroanatomia Comparata, Università della Calabria (Arcavacata di Rende, Cosenza), diretto dal Prof. Marcello Canonaco e Metabolic Physiology & Ultrastructural Biology Laboratory, University of California, San Diego diretto dal Prof. Sushil K. Mahata e con il Laboratorio di Scienza dell’alimentazione dell’Università di Tor Vergata, diretta dal Prof. Antonino De Lorenzo.

Nel corso del Congresso sono stati evidenziati i nuovi orizzonti della biologia e le sfide di ENPAB per la promozione della professione e per il sostegno al lavoro, tra cui l’interesse di ENPAB ad investire nel welfare attivo, mirato ad una formazione professionalizzante, che agevoli l’inserimento dei biologi nei campi professionali fino ad oggi trascurati.

«Sono molto orgoglioso di questo inaspettato riconoscimento, anche perché la professione del biologo è profondamente cambiata – ha dichiarato Avolio – passando da un’attività originariamente laboratoristica e di ricerca, ad una realtà inter-professionale. I nuovi orizzonti della biologia spaziano dalla clinica, alla diagnostica di laboratorio, alla genetica applicata, alle scienze forensi, alle attività correlate alla tutela dell’ambiente e del territorio, alla sicurezza, alla prevenzione primaria e secondaria delle patologie attraverso l’alimentazione».

In questo processo di importante trasformazione, il team networking è un’importante strategia al servizio del sistema, per questo ringrazio i dipartimenti delle Università di San Diego, Tor Vergata e Unical con cui ho avuto l’onore di collaborare”.

“Noi lo facciamo! E tu?”, si è conclusa l’importante iniziativa promossa dall’Irifor e dall’Unione Ciechi di Cs

CASTELSILANO ( KR) – Si è conclusa a Castelsilano, piccolo borgo di montagna, nel Crotonese, la seconda edizione del progetto “Noi lo facciamo! E tu?” promosso dall’Irifor e dall’Unione Ciechi di Cosenza, con il supporto della Protezione Civile Regionale e di numerose associazioni di volontariato. Per due settimane i 35 partecipanti, ragazzi e ragazze non vedenti o ipovedenti, accompagnati dalle loro famiglie, sono stati impegnati in corsi di sopravvidenza, sport estremi, corsi di primo soccorso. “Per la prima volta – ha sottolineato il Presidente dell’ Unione Ciechi di Cosenza, Giuseppe Bilotti –  stiamo cercando di creare un modulo tecnico di allestimento di protezione civile che sia accessibile a tutti. Con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, guidato dal dott. Carlo Tansi,  realizzeremo un manuale  che sarà poi divulgato in tutta Italia. Uno studio che mira a garantire alle persone che hanno disabilita’, come ciechi e ipovedenti, l’accessibilità e la mobilita’ in piena autonomia”.  L’intera collettivita’ di Castelsilano è stata coinvolta nell’iniziativa.

unnamed (1)

Il Comune ha messo a disposizione  alcuni fabbricati per ospitare i partecipanti, mentre  47 abitanti del piccolo borgo montano si sono avvicinati al progetto per fare volontariato. Giovani che hanno partecipato in modo attivo a tutti i corsi che sono stati attivati, come il BLSD formato dal Gruppo Salvamento Academy di Roma  per conoscere le tecniche di rianimazione e l’utilizzo del defibrillatore automatico. “Una bella iniziativa – ha commentato il sindaco di Castelsilano Francesco Durante – che ha permesso all’intera popolazione di conoscere da vicino le tecniche di primo soccorso . Siamo  contenti per la grande attenzione dimostrata dai nostri ragazzi”.  Il campo è stato predisposto in un’area di 4000 mq con  il posizionamento  di tende da 8 posti letto, un’infermeria, servizi igienici, un tendone di circa 300 posti, una cucina da campo e tanti mezzi per il soccorso.

All’iniziativa hanno  aderito, oltre alla Protezione Civile Regionale e al Gruppo Salvamento Academy,  anche l’AVAS, la SAM, l’Arcacalabria e altre associazioni di protezione civile. Una grande sinergia per  trasmettere un messaggio importante: soltanto con la formazione  dei cittadini e con la prevenzione si puo’ stare un po’ piu’ tranquilli in caso di calamità naturali.