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Rete Indaco e gli ebook nelle librerie calabresi: ce ne parla Gilberto Floriani

www.bibliotechecalabria.itCATANZARO – Lo scorso 23 marzo presso la Biblioteca Casanatense di Roma, Gian Arturo Ferrari, il presidente del Centro per il libro e la lettura, presentava nel corso di una conferenza stampa i dati emersi dall’indagine Nielsen Company a riguardo dei numeri sulla lettura e l’acquisto di libri in Italia nel bimestre 2011 – 2013.
Presente all’incontro anche l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il quale aveva commentato positivamente il dato che evidenzia “l’aumento del numero dei lettori e soprattutto il consumo dei libri digitali in Calabria”.
In effetti negli ultimi tempi, la Calabria, grazie alla particolare attenzione da parte della politica e l’impegno degli istituti preposti alla promozione dell’attività culturale e libraria, sta compiendo degli importanti passi avanti dal punto di vista dell’offerta di servizi dedicati ai lettori.

Grazie all’inclusione delle biblioteche facenti parte del Polo Regionale alla rete Indaco, dall’inizio del 2014, i lettori calabresi possono usufruire di una serie di importanti servizi dedicati alla cultura in formato digitale e multimediale. Rete Indaco, infatti, è un piattaforma online che consente di offrire gratuitamente agli utenti diversi servizi e contenuti digitali: ebook in prestito o free download, riviste, audiolibri, video, dizionari, ecc.

Ad oggi, con il pieno coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale e delle singole amministrazioni cittadine calabresi, il Sistema Bibliotecario Regionale, mette gratuitamente a disposizione degli utenti 1500 ebook in download e centinaia di altri materiali da scaricare, consultare o prendere in prestito.

A parlarci di Rete Indaco e delle iniziative del Sistema Bibliotecario Regionale, il responsabile, il dott. Gilberto Floriani.

Come nasce l’iniziativa?
Rete indaco, la piattaforma per la distribuzione dei materiali digitali agli utenti della rete delle biblioteche calabresi aderenti al Servizio Bibliotecario Regionale, è la naturale evoluzione ai servizi che già venivano svolti con riferimento ai libri cartacei e agli audiovisivi: catalogo collettivo, prestito interbibliotecario, software di gestione delle biblioteche, ecc. Il portale www.bibliotechecalabria.it è lo strumento che rende possibile tutto questo.

Ci spiega in che maniera Indaco gestisce il prestito degli ebook?
Ci sono due tipologie di documenti digitali: quelli che come rete delle biblioteche acquistiamo sul mercato, protetti da DRM Adobe e che posso essere concessi in prestito (il prestito è vincolato alla creazione di un ID Adobe che serve a gestire i DRM e dura 14 giorni, NdR).
Ci sono poi quelli liberamente disponibili sulla rete. Nel secondo caso Rete indaco funziona come un aggregatore di risorse digitali, il più grande in Italia: complessivamente, a regime, metteremo a disposizione dei calabresi circa 160.000 documenti digitali di grande pregio liberamente scaricabili, previa iscrizione al portale o alle biblioteche.
Si tratta di ebook, video, edicola, banche dati, film in lingua originale, musica, corsi universitari, dizionari, ecc.

Come selezionate i titoli in catalogo?
Da una parte ci sono libri, giornali, ecc. che acquistiamo e che diamo in prestito. Il tutto discende da accordi in corso di stipula con editori e piattaforme distributive. Dall’altra troviamo i documenti non protetti che cerchiamo di acquisire sulla rete o attraverso accordi con che li possiede (es. il progetto Liber LiberNdR).
Infine stiamo cercando, come rete di biblioteche calabresi, di produrre a nostra volta materiali digitali da inserire in rete.

Diversi ebook fanno parte del progetto LIA: può parlarcene?
Si tratta appunto di materiali che mettiamo a disposizione di categorie particolari di utenti, in questo caso gli ipovedenti, che dal nostro punto di vista si traduce semplicemente in “comportamento civile”.

Sembrano assenti gli ebook degli editori locali: come mai non hanno aderito al progetto?
Esattamente, per ora sono assenti, ma siamo fiduciosi di poterli includere al più presto attraverso accordi specifici. Al momento siamo molto penalizzati dall’assoluta mancanza di risorse economiche

Quali i progetti per il futuro?
Tanti: utilizzeremo questo strumento per incrementare i lettori, per arrivare ogni dove, per una più attiva collaborazione con le scuole, per utilizzare i social media come strumenti di promozione della lettura, per digitalizzare la nostra cultura e metterla in rete, ecc.

Le iniziative e attività del Polo Regionale delle Politiche Pubbliche sulla Lettura possono essere seguite sul sito ufficiale, e sui social network: Facebook e Twitter.

Giovanna M. Russo