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Organtino, le tradizioni e il focus sulla Campania. A Castrovillari uno dei Carnevali più belli d’Italia

RENDE (CS) – Organtino è tradizione, identità e senso della comunità. L’Organtino è dunque è il volto del 61° Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore, in programma nella città del Pollino, dal 24 febbraio al 5 di marzo 2019.

Questa mattina, nella Sala De Cardona della BCC Mediocrati di Rende, da anni sponsor ufficiale della manifestazione, è stato svelato il Manifesto dell’edizione 2019

Lo scatto è stato realizzato da Stefano  Ferrante, la grafica da Elmira Boosari STEXEMC2, la foto all’interno della sfera è di Andrea Fata, nelle vesti di Organtino, Camillo Maffia . «Da questa maschera,  di cui si hanno notizie già dal 1635 attraverso Cesare Quintana e realizzata dai professori Martire e Bianchini, cercheremo – ha sottolineato il direttore artistico, Gerardo Bonifati – di creare un “brand” per supportare la manifestazione». Gli ha fatto eco il presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli: «L’abbiamo adottata come maschera di Carnevale. L’Organtino sarà la colonna portante intorno al quale gireranno tutti gli eventi della manifestazione». «E’ giusto che una banca di territorio esprima questa vicinanza alla Pro Loco che tanto si impegna per la riuscita della manifestazione», sono invece le parole del presidente della BCC Mediocrati RendeNicola Paldino.

Il Carnevale di Castrovillari grazie al riconoscimento del Touring Club, è entrato a far parte dei “Carnevali più belli d’Italia”, riconosciuto dal Mibact alla pari dei grandi carnevali storicizzati di grandissimo prestigio come Viareggio, Venezia, Putignano, Sciacca, Cento, ecc…

Inoltre, da quest’anno, la manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Castrovillari, è entrata a pieno titolo nei grandi eventi storicizzati della Regione Calabria. Un tassello importante per gli organizzatori, una significativa ripresa dell’attenzione sulla cultura a favore di iniziative di valorizzazione di tradizioni, saperi ed espressioni artistiche, a tutto vantaggio del territorio calabrese e di chi opera nel campo della promozione della cultura segno. Pensiero ripreso dal sindaco, Mimmo Lo Polito: «Una Calabria che sicuramente vuole affermarsi per quelle che sono le cose positive ma segno di un’attenzione che la Regione, ha in tutte quelle manifestazioni che mettono in luce le caratteristiche, le peculiarità , le capacità, le maestranze». «Il Carnevale è per l’intera Calabria ha proseguito Lo Polito, una di quelle manifestazioni su cui puntiamo molto  e dimostreremo che il trend è più che positivo e che la crescita è notevole». A margine dell’evento il consueto il brindisi augurale delle cantine “Ferrocinto” di Castrovillari.

Il primo atto ufficiale di questa grande manifestazione è stato espletato, mentre per conoscere il cartellone degli appuntamenti (di cultura, teatro, danza, sport…), spalmati in dieci giorni, si dovrà attendere la presentazione ufficiale prevista per giovedì 21 febbraio, alle ore 18,00 presso Villa Bonifati  a Castrovillari.

Nell’occasione saranno anche presentati tutti gli eventi collaterali che quest’anno vedranno protagonista la regione Campania, come l’anno scorso fu con la Sicilia.

Manifesto sessista per il motoraduno, Iacucci: «Mai concesso il patrocinio»

COSENZA – «La Provincia di Cosenza non ha mai concesso il proprio patrocinio al Motoraduno nazionale che si terrà a Corigliano nei primi giorni di giugno, né ha mai autorizzato gli organizzatori all’uso del logo dell’Ente sui manifesti pubblicitari». A dichiararlo è il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, il quale prende nettamente le distanze dalla pubblicità sessista dell’evento, il cui messaggio allusivo e denigratorio nei confronti della figura femminile «indigna ed offende, perché fortemente discriminatorio». Sulla vicenda interviene anche la consigliera regionale di parità, Tonia Stumpo, la quale si dichiara «disgustata da una tale mercificazione del corpo femminile, che porta con sé un giudizio di valore del ruolo della donna assolutamente negativo ed aberrante. Una scelta comunicativa che fa specie, perché fa intendere la donna come un mero oggetto e finisce col favorire l’allarmante fenomeno della violenza di genere». Franco Iacucci e Tonia Stumpo, congiuntamente, condannano il manifesto pubblicitario dell’evento e ogni uso improprio e sessista dell’immagine della donna, che offende l’intera società civile e progredita.

Forum Familiare, proposta di un manifesto che metta le famiglie al centro della vita amministrativa

COSENZA – “3 Impegni per la Famiglia” – il manifesto del Forum Provinciale delle Associazioni Familiari di Cosenza per le elezioni amministrative 2016 Il Forum delle Famiglie di Cosenza, in occasione delle elezioni amministrative, ha proposto, a ciascun candidato dei 37 comuni chiamati al voto nella nostra provincia, un manifesto, predisposto a livello nazionale, nel quale si afferma che «la città vive bene se vivono bene i suoi abitanti e la qualità di vita è strettamente connessa con la vita familiare. La famiglia va riportata al centro della vita quotidiana, interlocutrice diretta dell’azione amministrativa. E’ necessario creare un ambiente favorevole alla famiglia che vuole avere figli». Nello specifico, è stato chiesto a ciascun candidato di scegliere 3 obiettivi in cui impegnarsi, in caso di elezione, all’interno di nove aree: politiche tariffarie, casa e spazi urbani, integrazione fra tempi di lavoro e per la famiglia, lavoro per i nostri giovani, famiglia e disabilità, sostegno alla genitorialità – maternità e responsabilità educative, servizi di cura, auto-aiuto e aiuto tra famiglie, integrazione delle famiglie immigrate. Il presidente provinciale, Marco Piccolo, ha così spiegato la scelta del Forum: «sono tanti gli ambiti in cui si può lavorare, ma le parole non bastano, per questo pensiamo sia meglio scegliere tre argomenti, forse pochi, ma su cui impegnarsi a raggiungere risultati concreti. Noi assicuriamo fin d’ora, a chi sarà eletto, la nostra collaborazione e l’esperienza di 16 associazioni che operano quotidianamente a contatto con le famiglie dei nostri territori».

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Manifesto “La città è sventrata”, De Rose (FI) attacca il PD “tra dolo e vuoti di memoria”

Cosenza ( Cs) “Non sono poi così stupito dall’inconsistenza dell’azione politica del PD a Cosenza. Difatto, il partito renziano nella città dei Bruzi si è impegnato tanto nell’ideare dei manifestini in cui considerano la nuova Piazza Bilotti come un progetto che sventra Cosenza e che ne distrugge il cuore. Difficile credere a chi si dichiara contro una sorta di sventramento della città quando invece si dichiara favorevole al progetto della metropolitana leggera che ricollocherà km di rotaie sul viale parco per altro con costi esorbitanti”. Questo quanto si legge in una nota del coordinatore Provinciale di Forza Italia Luigi De Rose.
“Al PD, maestro delle critiche ex post, rispondiamo come al solito con i fatti. La nuova piazza Bilotti sarà un’ opera perfettamente inquadrata in un contesto di sviluppo architettonico e urbanistico dell’intera città bruzia. Mi preme, a questo punto, sottolineare alcuni aspetti fondamentali circa la realizzazione dell opera. Il Pd non sa o finge maliziosamente di non sapere che si sta parlando di un progetto nato ai tempi di Giacomo Mancini che nessuno nelle precedenti amministrazioni era riuscito a realizzare e fa specie come non si faccia presente che il Progetto “Piazza Bilotti” sia organico ad una riqualificazione più vasta dell’area, che tra l’altro ha visto il concretizzarsi di nuovi marciapiedi ed il rifacimento delle piazze limitrofe (es. piazza Loreto). Il tutto per giunta senza gravare di neanche un euro sulle tasche dei cosentini in quanto frutto dell’approvazione europea del progetto ed il conseguente stanziamento dei fondi necessari. È curioso riscontrare come il Partito Democratico si contraddistingui sempre e solo per proposte ex post realizzazioni ed è ancora più motivo di rammarico constatare come purtroppo nella nostra città vi sia ancora qualcuno convinto che Cosenza potesse permettersi una piazza principale adibita esclusivamente a parcheggio. Pur comprendendo perfettamente la necessaria rincorsa all’ individuazione dei contenuti per la campagna elettorale, vista la tardività  che ha contraddistinto le precedenti amministrazioni nel realizzare e la palese inerzia il partito democratico al presentare proposte se non a cose fatte , ritengo comunque fuori luogo che si punti il dito su ciò che di buono è stato fatto e mi auguro un cambio di strategia che porti il Pd Bruzio più che a puntare il dito alla elaborazione di proposte concrete per lo sviluppo per la città”.

Sul Manifesto la mostra “Bookhouse” del Marca di Catanzaro

CATANZARO – E’ ancora in via d’allestimento, in vista dell’inaugurazione in programma per il 4 maggio, ma la mostra “Bookhouse” che sarà ospitata al museo Marca di Catanzaro su iniziativa della Provincia, ha già attirato l’interesse di organi di stampa nazionali. Sono state le pagine culturali del “Manifesto” a dedicare un’approfondita anteprima, a firma di Arianna Di Genova, alla rassegna curata da Alberto Fiz, nella quale cinquanta artisti danno forma ad una “biblioteca eccentrica” costruita con libri in ferro, in stoffa, in bronzo, bruciati, liquefatti. Pagine che esplodono invadendo gli spazi urbani e creando un itinerario che passa per le microsculture in carta di Sabrina Mezzaqui, alla biblioteca di nove metri di Claes Oldenburg e Coosje Van Bruggen, proveniente dal museo di Sant’Etienne. E ancora i libri sciolti in un acquario del coreano Ki-bong Rhee, la voliera-biblioteca di Mark Dion, i libri-natura morta di Pierpaolo Calzolari, la dentiera di Dennis Oppenheim. Un’esposizione, quella del Marca, dalla quale scaturiranno pure una serie di iniziative didattiche e scientifiche sul territorio, con workshop, conferenze, incontri con gli artisti e laboratori didattici. “L’approfondimento del Manifesto – dice Wanda Ferro – un quotidiano che evidentemente non mi è vicino politicamente, ma che attesta il valore e l’importanza della mostra Bookhouse, è un ulteriore riconoscimento per il lavoro che da anni stiamo conducendo nel settore dell’arte contemporanea, e che ormai attira l’attenzione della stampa specializzata e non solo: alla mostra dedicata ad Angelo Savelli, ad esempio, il Corriere della Sera ha dedicato due pagine, ed anche Sky Arte ha realizzato uno speciale sulla retrospettiva dedicata al ‘Maestro del Bianco’.  Grazie alle nostre iniziative sull’arte contemporanea – conclude Wanda Ferro – siamo riusciti anche a dare grande visibilità alla città di Catanzaro e all’intero territorio, attirando l’attenzione non solo sul nostro patrimonio artistico e culturale, ma anche sulle ricchezze naturali e paesaggistiche della nostra terra, contribuendo così alla sua crescita sociale, culturale ed economica”.