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La Cardiochirurgia Universitaria di Catanzaro è una stuttura d’eccellenza: no alla sua chiusura

CATANZARO – “La Cardiochirurgia Universitaria di Catanzaro rappresenta una struttura d’eccellenza nel panorama sanitario calabrese, non solo per le professionalità e la qualità dei servizi che operano del reparto che afferisce al Policlinico “Mater Domini”. Ricerca, formazione e didattica: questi i valori aggiunti di un reparto che andrebbe integrato in maniera funzionale con le altre strutture presenti che possono garantire collaborazione e formazione specialistica, piuttosto che lavorare in maniera distruttiva allo smantellamento”.

È quanto afferma il Consigliere provinciale delegato ai rapporti con l’Università, Marco Polimeni. “Una polemica, quella alimentata in maniera strumentale dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle – sostiene il Consigliere provinciale – che rappresenta l’ennesimo tentativo di marginalizzare la Cardiochirurgia universitaria, con l’obiettivo ultimo di chiuderla e dirottarla altrove. Assieme agli amici del movimento universitario “Insieme”, abbiamo già iniziato, e continueremo, una battaglia a difesa della struttura il cui eccellente funzionamento ha consentito e consente a centinaia di pazienti di curarsi adeguatamente in Calabria. La nostra Regione ogni anno spende quasi 300 milioni di euro per l’emigrazione sanitaria dei cittadini in altre Regioni italiane. Chiudere le strutture esistenti significa soltanto peggiorare la situazione assistenziale e aumentare i costi della sanità – afferma ancora -. La classe politica, in quanto classe dirigente, non deve avere come obiettivo la chiusura di strutture sanitarie funzionanti bensì, piuttosto, quello di risolvere i problemi esistenti. Il fine ultimo deve essere la tutela del diritto alla salute, non certo la prevalenza di improduttivi campanilismi o peggio il prevalere degli interessi personali”.

Nella sede della Provincia catanzarese analisi del bilancio di previsione 2015

CATANZARO – L’ultima riunione del Consiglio provinciale di Catanzaro si chiude con l’approvazione di 33 punti all’ordine del giorno, tra cui proprio la ratifica della delibera del Presidente avente ad oggetto il bilancio di previsione finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015/2017. “Abbiamo impegnato il 95% del bilancio – afferma il Presidente Bruno – tutto quello che era stato impostato è diventato realtà. Prevediamo di compiere altri importanti passi in avanti nell’esercizio delle funzioni di nostra competenza come Ente di Area Vasta, in particolare nella viabilità e nel settore dell’edilizia scolastica, a partire dall’adozione di una serie di misure che ci consentiranno di risparmiare circa tre milioni di euro di fitti passivi che saranno investiti nella manutenzione degli edifici scolastici perché i nostri ragazzi devono esercitare il proprio diritto allo studio in ambienti sicuri”. palazzo Provincia di Catanzaro

“È stato fatto un buon lavoro – ha detto il consigliere Marco Polimeni – in termini di bilancio. Raccogliamo i frutti di un grande impegno all’esterno in seguito ad un confronto positivo con i Comuni, primo fra tutti quello di Catanzaro: la Provincia deve porsi come problema anche lo sviluppo del centro cittadino, come sta facendo realizzando un risultato politico. La Provincia di Catanzaro è protagonista nel quadro politico della regione – ha concluso Polimeni – e questo è frutto dell’armonia e della collegialità”. Un grande lavoro, rimarca anche Francesco Mauro, Sindaco di Sellia Marina, che “ha assunto importanti scelte con un confronto continuo e una grande attenzione per il territorio”.

Inaugurazione del Centro operativo misto di Soverato

th (37)L’inaugurazione del Centro operativo misto di Soverato rappresenta un momento importante non solo per la città, ma per l’intero comprensorio jonico”. E’ quanto afferma il consigliere provinciale Marco Polimeni. “Una struttura di cui è quasi superfluo sottolineare la fondamentale utilità per il bene dell’intera collettività e che, di fatto, diventa una lezione di prevenzione rispetto alle tante criticità  che un territorio come il nostro può presentare dal punto di vista della stabilità e della sicurezza ambientale. Un progetto per la cui realizzazione il sub commissario Luigi Bigagnoli, che ha fortemente voluto quest’opera, e il commissario Salvatore Mottola D’Amato hanno profuso un grande impegno. Questo nonostante le ristrettezze economiche e le oggettive difficoltà che intervengono a contribuire alla crescita della consapevolezza e della capacità di rispondere con prontezza e incisività alle istanze di protezione civile provenienti da un territorio fragile come quello Calabrese. Un esempio, insomma, a cui guardare con attenzione soprattutto nel momento in cui non si riesce a far fronte alle tante, troppe, emergenze”.