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Caso Longo: il ds Sposato prova a smorzare la polemica ma risponde all’ex capitana di Volley Cosenza

COSENZA – Una settimana dopo la lunga intervista del nostro giornale all’ex capitana di Volley Cosenza Mariangela Longo sulla sua esclusione dalla rosa 2014-’15, arriva la replica del direttore sportivo del club cosentino, Umberto Sposato, che risponde all’ex capitana provando a gettare un pò di acqua sul fuoco sulla scomoda vicenda: “Siamo molto rattristati per questa storia. Comprendiamo la rabbia di Mariangela Longo ma siamo molto dispiaciuti per la sua uscita pubblica. Noi non avremmo gestito la vicenda in questo modo ma ora è nostra intenzione non alimentare altre polemiche“. Evidentemente la dirigenza brutia non intende creare un altro caso De Fino – A.S. Cosenza al femminile, da qui la decisione di Sposato di non replicare a tono alla Longo  ma una cosa, forse piccola ma comunque significativa di tutta questa storia, tiene a precisarla: “Non è vero che è stata la Longo a chiamarci il 26 Agosto dopo settimane di silenzio, non ho ricevuto nessuna chiamata quel giorno: è il mio compleanno e me ne sarei perciò ricordato. In verità siamo stati noi a contattarla giorni a seguire per tentare una nuova conciliazione”.

Infine il ds rivela: “Il contributo di Mariangela in questi dieci anni alla squadra non lo può negare nessuno ma riguardo la passata stagione occorre ricordare che il suo contributo è stata fattivo solo nella seconda parte del campionato, e cioè  dopo che l’abbiamo convinta a fare il libero, a lasciare il posto 4. Per questa stagione abbiamo deciso di abbassare l’età media della squadra. Abbiamo quindi  proposto sia a lei che alla Bozzo e alla Bernabò un ruolo diverso nella squadra e nella società. Con le altre due ragazze il rapporto si è concluso in maniera del tutto consensuale – conclude  Sposato – e ci spiace che con lei non sia successo lo stesso”.

A poche settimane dall’inizio del campionato di Serie C la squadra di coach Crispino vive quindi una polemica di cui avrebbe probabilmente fatto a meno. Ci saranno nuovi sviluppi?

Andreina Morrone

 

VOLLEY FEMMINILE / DeSetaCasa, Le verità di Mariangela Longo

COSENZA – A poche settimane dall’inizio del campionato di Serie C con la DeSetaCosenza pronta, da matricola, a farsi valere in questo difficile campionato, parla ai nostri microfoni una delle giocatrici simbolo degli ultimi anni della squadra cosentina, la capitana Mariangela Longo, che non figura nella rosa per la nuova stagione.

7 Giugno 2014 – Dopo una gara vinta al cardiopalma contro Cuore Reggio Calabria, le ragazze della DeSetaCasa di Cosenza centrano la storica qualificazione in Serie C. E’ soprattutto la squadra dei coach Crispino – Imbrogno, di Carlotta Mazzucca, di Ilaria Bernabò e di Mariangela Longo.

Settembre 2014 – Dopo le vacanze fra tornei e amichevoli, la squadra di coach Crispino si prepara ad affrontare l’inizio del massimo campionato regionale Fipav. Mariangela Longo, dieci anni nella DeSeta, capitana indiscussa e fra le migliori giocatrici dell’ultima stagione è clamorosamente esclusa dal raduno. Settimane dopo è la pallovolista nata a Castrovillari a fare luce sulla vicenda.

Circa un mese dopo aver vinto il campionato facciamo una riunione con la società. I dirigenti parlano con noi singolarmente e io vengo convocata per ultima. Durante l’incontro il presidente inizia a dire che noi giocatrici veterane, o per meglio dire anagraficamente più grandi, (Eleonora Bozzo e Ilaria Bernbò, ndr) non facciamo parte del progetto della serie C e che quindi ci avrebbe inserito in altri ruoli all’interno della societä. A quel punto lo blocco subito dicendo che io volevo solo giocare, non volevo avere nessun altro ruolo diverso da quello di giocatrice. Ho sempre manifestato il mio desiderio di vincere il campionato e farmi la serie C e io e le altre giocatrici più grandi abbiamo dato il massimo per questo, non potevo quindi accettare che fossero gli altri a decidere quando avrei dovuto smettere di giocare. Quindi sono praticamente passata da essere capitano della squadra ad ultima ruota del carro“. Questi i fatti raccontati da Mariangela, amatissima dai tifosi cosentini, che prosegue raccontando il tentativo di mediazione del tecnico Crispino:

 “Qualche giorno dopo l’allenatore vedendo la mia reazione ferma, ero arrabbiatissima, mi propone di rimanere in squadra per fare da chioccia alle più giovani. Sapevo però che praticamente avrebbe significato comunque non vedere mai il rettangolo di gioco ma far allenare le ragazzine, il che come discorso ci può anche stare, so di avere 33anni, ma so anche che questo campionato me lo sono sudato e meritato, non posso permettermi di giocarmi il posto dopo tanti anni dedicati a questa società e a questa squadra.
Comunque rimaniamo con l’allenatore – prosegue Mariangela – che avrei valutato la proposta e poi lui mi avrebbe fatto sapere anche che tipo di squadra la società volesse fare, ma dopo questo incontro con il coach nessuno si fa più sentire con me.
D. Dopo questa nuova porta chiusa cos’ hai fatto? Decido di chiamarli io il 26 agosto, giorno prima dell’inizio della preparazione fisica,  per avere infine la conferma dal direttore sportivo e dall’allenatore che la mia presenza qst’anno non era prevista e gradita per nessun ruolo. Dopo 23 anni di volley avevano quindi deciso loro che avrei dovuto smettere di giocare, dopo tutti i sacrifici fatti per questa società non mi sarei mai aspettata un trattamento del genere.

D. Chiuso in maniera repentina e burrascosa il capitolo con la De Seta Cosenza hai pensato di giocare in altre squadre? Mi sono arrivate altre proposte e non nego di avere anche provato in un’altra squadra ma sento di non avere più stimoli, sono disgustata: il mio desiderio era quello di giocarmi questo campionato con le ragazze che ho visto crescere.

D, Che cosa farà adesso Mariangela Longo? Ti piacerebbe, magari fra qualche anno, rientrare in questo ambiente, magari in un altro ruolo? Non credo, penso che a malincuore appenderò le ginocchiere al chiodo. Non voglio fare nê l’allenatrice nè ricoprire altri ruoli. A me piace giocare e nonostante la mia età so di poter ancora dare il mio contributo.

D. Che cosa ti senti di augurare alla tua ex squadra e alle tue ex compagne alla vigilia del campionato di Serie C? Con le ragazze non ho nessun problema. Io spero si facciano valere.

 Andreina Morrone

(foto A. Rosito)