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Minniti inaugura il Master in Intelligence

RENDE (CS) – La minaccia del terrorismo è diventata imprevedibile ed è per questo che occorre una “grande alleanza” tra l’Intelligence istituzionale e i sentimenti del popolo italiano. La partita si gioca su questo. A sostenerlo, è scritto in una nota, è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle informazioni per la sicurezza della Repubblica Marco Minniti intervenendo, a Rende, all’inaugurazione della sesta edizione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria. Minniti ha sostenuto che l’Intelligence è il cuore della sicurezza nazionale ed ha sottolineato come, a suo avviso, stia probabilmente cadendo quel muro di straordinaria diffidenza che identificava sistematicamente nei servizi segreti tutte le vicende che non avevano una spiegazione. Il direttore del Master Mario Caligiuri, che nel 2007, con il sostegno del Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, ha avviato per la prima volta in Italia un percorso di studi sull’Intelligence, ha detto che l’Intelligence è un metodo di trattazione delle informazioni fondamentale per cittadini, imprese e Stati, aggiungendo che nella società della post-verità dove si confondono fatti e opinioni, informazione e propaganda, l’Intelligence è uno strumento decisivo per comprendere la realtà.

Intelligence, sottosegretario Minniti all’inaugurazione del master Unical

RENDE (CS) – La sesta edizione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria verrà inaugurata sabato 26 novembre, alle ore 9 presso l’Aula Magna “Baniamino Andreatta” ‘Università della Calabria, dal Sottosegretario alle informazioni per la sicurezza Marco Minniti. Il programma della giornata inaugurale prevede i saluti del Rettore Gino Mirocle Crisci, del Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Franco Altimari e del Presidente del Corso di Laurea di Scienze dell’Educazione Angela Costabile. La relazione introduttiva sarà a cura del Direttore del Master Mario Caligiuri, che nel 2007, con il sostegno del Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, ha avviato questo percorso di studi sull’intelligence, primo del genere nelle università italiane. Seguirà intorno alle 10.30 la lectio Magistralis di Marco Minniti sul tema “L’intelligence e la Repubblica. Democrazia e sicurezza nel XXI secolo”. È poi previsto un dibattito con gli interventi programmati dei professori dell’Università della Calabria del Presidente del Centro calabrese del Mediterraneo Islamico Alberto Ventura, del Presidente della John Dewey European Foundation Giuseppe Spadafora, dal Direttore del Laboratorio di Documentazione dell’Unical Roberto Guarasci e dal docente di Pedagogia della R-Esistenza dell’ateneo calabrese Giancarlo Costabile.

Minniti: «L’immigrazione accelera lo sviluppo»

REGGIO CALABRIA – «E’ importante avere presente che l’accoglienza dei migranti deve essere coniugata con la sicurezza, e questo è compito dello Stato. Se insisto sull’accoglienza ma rendo il cittadino insicuro, creo un cortocircuito. Lo dico a Reggio Calabria come a Milano perché dovunque dobbiamo avere un comportamento comune». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Marco Minniti chiudendo a Reggio Calabria – riferisce un comunicato degli organizzatori – la due giorni organizzata nell’ambito degli anniversari per i 130 anni di Legacoop ed i 40 anni di Legacoop Calabria. «A nome del Governo – ha detto Minniti intervenendo al termine di una tavola rotonda – ringrazio la cooperazione calabrese, la Regione e i Comuni, sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza si sta dando il meglio: il Mezzogiorno può fare dell’immigrazione un importante acceleratore anche economico e sul piano dello sviluppo, non solo elemento di solidarietà. Considero fondamentali i patti bilaterali con i paesi dell’altra sponda del Mediterraneo, non ci sono dittatori, ma il vero tema è capire come i Patti bilaterali possano aiutare quei paesi a costruire le condizioni per evitare la fuga dei propri cittadini, perché questo è anche un deterrente al terrorismo. Il problema è che dobbiamo convincerli a essere uniti nel contrasto al traffico di esseri umani, che alla fine può avere una connessione con il terrorismo. E per me trafficanti di uomini e terroristi sono disumani alla pari, perché chi traffica in esseri umani sa perfettamente che questi possono morire. Sono dell’idea che dobbiamo tenere molto alta la vigilanza perché business e corruzione possono annidarsi anche in questo campo, come si è visto».

Lunedì Oliverio a Reggio per illustrare i contenuti dei Patti per la Calabria

CATANZARO – Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha annunciato la propria presenza a Reggio Calabria, assieme al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Marco Minniti, e al Sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, per «illustrare i contenuti ed il significato politico e programmatico dei Patti per la Calabria e per Reggio – Città metropolitana». Si tratta della prima di molteplici iniziative previste per i prossimi giorni «per informare, confrontarsi, indicare le prospettive di crescita che, con il lavoro programmatico di un anno, abbiamo creato per le istituzioni locali, le forze produttive e sociali della Calabria. Ora ci sono le risorse per lo sviluppo; la fase che si apre è del concreto passaggio dai programmi alle realizzazioni, dalle parole ai fatti. Il Governo nazionale e la  Giunta regionale, con la sottoscrizione del Patto Calabria, hanno dato un quadro di certezza alle risorse, hanno destinato e programmato  nuove risorse del FSC e dei PON  per oltre 3 miliardi di euro, hanno siglato la priorità  nazionale dei problemi infrastrutturali calabresi (autostrada, statale ionica, linea ferroviaria) e la necessità di realizzare la ZES a Gioia Tauro. Le aree di programma sulle quali intervengono i progetti del Patto Calabria riguardano i settori più importanti per l’economia e la società calabrese: le infrastrutture nodali, l’ambiente e la messa in sicurezza del territorio, lo sviluppo economico e produttivo (dall’agenda digitale all’agroalimentare e agroindustriale, al credito d’imposta per le imprese, all’imprenditoria giovanile e femminile), il turismo e la cultura, la scuola e l’università, l’edilizia sanitaria,  la sicurezza e la legalità. La realizzazione delle opere previste dal Patto Calabria, così come quelle previste dai POR, PSR, programmi CIPE e di edilizia sanitaria, sarà l’impegno operativo dei prossimi mesi. Ed in tale lavoro sarà decisivo l’apporto degli operatori economici, degli intellettuali, delle università e delle organizzazioni rappresentative del mondo produttivo e del lavoro. Si rilancia la fase del fare, della progettualità e  della concretezza, di un dibattito politico e programmatico che deve mantenere al centro i contenuti dello sviluppo e  le speranze delle nuove generazioni».

 

Guccione “Siamo pronti a governare Cosenza, ho il dovere di rappresentare la parte migliore di questa città”

 

 

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COSENZA ( Cs) – Siamo pronti a governare Cosenza. Siamo in campo per vincere le elezioni amministrative di giugno. Non è stata una scelta facile per me accettare la candidatura. Ma non sono abituato a vivere sugli allori e sulle 16mila preferenze che ho conquistato nelle ultime elezioni regionali. Non ho messo sulla bilancia i pro e i contro. Ho scelto perché ho il dovere di rappresentare la parte migliore di questa città. Devo ringraziare l’onorevole, Marco Minniti, con il quale ho parlato tanto e spesso in questi ultimi giorni. I lunghi ragionamenti con lui sono serviti a chiarire tante cose. Se sono qui lo devo a lui. E’ quanto ha sostenuto Carlo Guccione, candidato a sindaco della coalizione “La Grande Cosenza”, oggi, lunedì 2 maggio 2016, alle 15,30 nella sala conferenze dell’hotel Royal a Cosenza. Una presentazione ufficiale della candidatura di Carlo Guccione alla presenza del sottosegretario, Marco Minniti; di Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico; di Mario Oliverio, governatore della Calabria; di Nicola Irto, presidente del consiglio regionale; diei parlamentari Enza Bruno Bossio, Franco Bruno e Ferdinando Aiello; di Ennio Morrone,Pino Galati e Giacomo Mancini, membri di Alleanza liberalpopolare per le autonomie (Ala). “Cosenza – ha affermato Guccione – non è una città qualunque. Ha una storia e porta con sé sindaci illustri come Giacomo Mancini. Abbiamo il dovere di coltivare e promuovere la buona politica, perché dopo 5 anni di malgoverno, non possiamo lasciare Cosenza nelle mani di chi l’ha distrutta. Diremo tante cose in questa campagna elettorale. I cosentini vogliono vederci chiaro”. “La Grande Cosenza – ha terminato Carlo Guccione – è un progetto politico-amministrativo e urbanistico in grado di guardare oltre gli steccati. E che ospita al suo interno molte anime del centrosinistra. Siamo una coalizione in cui il dialogo, anche quello acceso, non manca. E’ il sale della nostra azione politica. Al pari delle nostre arrabbiature, soprattutto quelle più animate. Dalla nostra parte ci si confronta e poi vincono le ragioni dell’unità. Sono pronto a prendere per mano la mia città”. “Siamo qui– ha detto l’onorevole, Marco Minniti – con una forza straordinaria. Il Pd è forte e consapevole della sua forza. Ha scelto di puntare alla costruzione di una Grande Cosenza. Il Partito democratico forte e unito è un fattore decisivo di queste elezioni. La nostra è un’unità costruita con pazienza e responsabilità. Ai detrattori diciamo: ecco il Pd unito. C’è un partito fatto di storie politiche e personali consapevoli che bisogna mettere in campo l’interesse collettivo. Noi discutiamo, litighiamo, anche troppo, ma di fronte alla responsabilità di una sfida politica sappiamo mettere in campo il meglio di noi stessi”. “La Grande Cosenza – ha precisato il sottosegretario Marco Minniti – è una coalizione che vuole farsi carico del futuro di questa città. Ringraziamo Lucio Presta per quello che ha fatto e capiamo le ragioni della sua decisione. Adesso abbiamo il consigliere regionale Carlo Guccione a guidare il centrosinistra. Con Carlo ci uniscono anni di amicizia e militanza politica. A sette giorni dalla presentazione delle liste il partito ha chiamato Carlo e lui ha detto sì. Un grande atto d’amore verso questa città.Perché Carlo sa che bisogna sincronizzare Cosenza con ilcambiamento in atto per il Sud. La candidatura di Carlo è la città di Cosenza che si impegna nel patto siglato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Cosenza ha segnato la storia di questa regione. E Giacomo Mancini è stato un grande italiano. Gli dobbiamo tutti qualcosa.Cosenza è stata protagonista di momenti importanti delle politica nazionale. Deve tornare a quel livello. Affidiamo questo testimone a Carlo Guccione”. “ Il Partito democratico unito – ha sottolineato il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno – non ha avversari in campo. Chiedere a Carlo di candidarsi significa che tutto il Pd è in campo. Un grande partito forte alla testa del centrosinistra. Carlo ha compiuto un gesto di amore verso il partito e verso gli ideali che ha sempre servito. Carlo appartiene a questa città” “la partita – ha detto nel suo intervento il governatore, Mario Oliverio – in questa città è aperta. La candidatura di Carlo sarà un punto di forza. Cosenza ha bisogno di ripartire. In questi anni abbiamo visto solo luci psichedeliche. Cosenza adesso mostra gravi limiti nella sua capacità di essere punto di riferimento in Calabria. Cosenza merita di avere un governo che sia capace di intercettare le opportunità del Patto per il Sud.Sono qui per esprimere pieno sostegno a Carlo. E’ una carta importante per Cosenza. Costruiamo l’alleanza più larga possibile. Esistono le basi per costruire una grande vittoria. Sono al suo fianco”. “Carlo Guccione– ha affermato Nicola Irto, presidente del consiglio regionale – è un dirigente autorevole del nostro partito e della nostra storia. E’ consapevole di portare una grande dose di responsabilità per costruire una città migliore. Cosenza può tornare ad essere grande con un candidato forte e autorevole come Carlo”.

 

 

Renzi a Cosenza in visita al distretto Cyber Security (AUDIO)

COSENZA – Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è giunto a Cosenza dove sta visitando il Distretto Cyber Intervento renziSecurity. Renzi sta anche incontrando i giovani che lavorano nella struttura. Il Premier è accompagnato dal Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Marco Minniti, e dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Presente anche il Sottosegretario Luca Lotti. Il Distretto rappresenta un polo tecnologico con obiettivi di Ricerca industriale e di sviluppo di soluzioni di sicurezza innovative indirizzate alla protezione dei servizi di pagamento elettronico e dell’utente nella fruizione dei servizi in rete utilizzando apparati mobili e alla dematerializzazione sicura dei documenti. La cerimonia si svolge presso il palazzo storico delle poste di Piazza Crispi a Cosenza alla presenza anche del presidente nazionale di Poste Italiane Luisa Todini. Imponenti le misure di sicurezza con l’area interamente transennata. Da segnalare la12837190_959156250834925_987734873_o presenza di una delegazione dei dipendenti dell’amministrazione provinciale di Cosenza da molto tempo senza stipendio. Da segnalare anche la presenza di una nutrita delegazioni di parlamentari calabresi tra i quali Ernesto Magorno, Stefania Covello, Enza Bruno Bossio. Presenti anche rappresentanti del consiglio regionale. Renzi si è intrattenuto a lungo anche con i giovani dell’Università della Calabria I protagonisti del progetto Cyber Securityche hanno avuto un ruolo centrale nell’approntare il nuovo sistema di sicurezza contro le frodi informatiche, denominato appunto cyber security, di cui Poste Italiane si è dotato. Insieme a loro c’era ovviamente anche il rettore dell’ateneo di Arcavacata Gino Mirocle Crisci. “Siamo qui per dare un messaggio, non di speranza ma alternativo al messaggio dominante. Negli ultimi anni il messaggio chiave era le cose non vanno, l’Italia è finita. Non è finita. Nel mondo che verrà, il mondo di internet e dell’innovazione, se investiremo nell’intelligenza e nella qualità delle donne e degli uomini, l’Italia avrà un ruolo. Questa è la nostra missione”. Sono alcune delle parole pronunciate dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presso la sede di Poste Italiane a Cosenza. “Mentre a Roma si fanno le solite polemiche e chiacchiere, noi siamo dalla parte dell’Italia che lavora, che ci prova, che immagina un futuro di opportunità e idee e non di lamentazione”, ha aggiunto Renzi, rivolgendo ai ragazzi, in particolare del Mezzogiorno, il messaggio “che è tempo di tirarsi su le maniche”. Un ragionamento che vale a maggior ragione per il Sud e la Calabria, che “ha tutte le condizioni per essere all’avanguardia sulla banda larga. Si dice che non c’è lavoro, ma la banda larga può creare nuovi lavori”. Per questo il premier ricorda il piano per la ricerca da 2,5 miliardi e i 150 milioni che la legge di Stabilità ha destinato alla cybersecurity e che “serviranno per valorizzare la polizia postale, l’intelligence, i soggetti pubbblici e privati che investono in questo settore”. Il cui perno può essere Poste Italiane: “Una volta entrare alle Poste era l’obiettivo checcozaloniano: Entro alle Poste e mi sistemo. Oggi Poste ha cambiato pelle, è all’avanguardia su innovazione e tecnologia. Ed è sempre di più grande realtà imprenditoriale europea” che può essere “una chioccia per i giovani che hanno voglia di innovare e sperimentare”.

Prima di giungere nel capoluogo bruzio, in mattinata il  Presidente del Consiglio, insieme al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e del presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, ha assistito alla cerimonia di abbattimento dell’ultimo diaframma della canna nord della galleria Mormanno, una delle opere più importanti dell’ultimo cantiere dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. La galleria a doppia canna, realizzata in variante rispetto al tracciato esistente, è lunga 2,3 km e rientra nel macrolotto i cui lavori sono stati affidati al consorzio Italsarc, composto dalle aziende Cmb di Carpi e Ghella Spa. E’ un’opera progettata per migliorare la planimetria del tracciato grazie all’eliminazione di alcune curve e, tramite la soluzione della galleria, garantisce un ottimale inserimento paesaggistico tenuto conto del grande valore naturalistico del vallone del fiume Battendiero. Il macrolotto, che sarà completato entro il prossimo dicembre con i lavori di ammodernamento nel tratto compreso tra lo svincolo di Laino Borgo (km 153,400) e lo svincolo di Campotenese (km 173,900) in provincia di Cosenza, ha richiesto un investimento di circa 600 milioni di euro. Il presidente Armani ha dichiarato di aver raccolto la sfida del completamento delle opere entro il 22 dicembre: “Il viadotto Italia vogliamo consegnarlo in condizioni ottimali già per l’esodo estivo e questa è un’ulteriore sfida per noi” ha detto Armani, in riferimento al ponte crollato lo scorsoRenzi a mormanno anno, e che ha provocato anche la morte di un operaio. “Si tratta – ha spiegato Armani – di un’infrastruttura importante dietro la quale sta la storia dell’architettura. E’ un’opera impressionante, alta quanto la torre Eiffel anche se transitando non ci si rende conto. Completare quest’opera è sicuramente una sfida come lo è il completamento dell’A3 per il 22 dicembre”. Matteo Renzi, parlando agli operai, ha sottolineato l’impegno assunto davanti alla stampa internazionale: “Dobbiamo chiudere il 22 dicembre i lavori della Salerno-Reggio Calabria, devono smettere di ridere dell’Italia, il 22 dicembre dobbiamo ridere noi”. Cosi’ il presidente del Consiglio, che ha aggiunto: “Da qui ai prossimi mesi lavoreremo e se ci sarà da subire qualche conseguenza anche in questa dimensione speriamo di ridurre al minimo i disagi, specie in estate. Ad ogni modo, se non mettiamo un punto finale ci sarà sempre qualche piccolo impedimento; adesso abbiamo un obiettivo. Torneremo a metà luglio per il primo tratto da inaugurare”.

In calce l’intervento integrale pronunciato nel palazzo delle poste di Cosenza

Calabria, gli appuntamenti di domenica 13 dicembre

Teatro-MorelliCOSENZA Questi gli appuntamenti principali in agenda per domenica 13 dicembre in Calabria

A Rende alle ore 10,30 si svolgerà la cerimonia di intitolazione di una piazza della frazione Surdo a San Francesco di Paola, alla presenza del sindaco, Marcello Manna.

A Reggio Calabria la Fortezza di Arghillà alle ore 11 ospiterà un Workshop del Laboratorio entomologico Esapodia per bambini dal titolo “Insetti maxi taglia: i giganti del microcosmo” nell’ambito della manifestazione Natale al Parco-Le feste a Ecolandia

Sempre a Reggio Calabria, alle ore 13 nel corso di una conferenza stampa sarà celebrato il primo decollo del volo Reggio Calabria – Bergamo Orio al Serio delle compagnie Air Sud e Denim Air.

A Catanzaro, alle ore 16 si svolgerà la cerimonia di apertura della Porta Santa per l’Anno Giubilare indetto da Papa Francesco. Analoghe iniziative si svolgeranno in tutte le altre diocesi della regione.

A Cosenza spettacolo al Teatro Morelli alle ore 18. In scena “La bella addormentata”, della compagnia Florian Metateatro, nell’ambito della rassegna “Famiglie a teatro”.