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Al Parco di Sibari in scena i Motus per l’anteprima della rassegna #sibarinprogress

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Si è concretizzata stamane l’opportunità di ospitare nel Parco di Sibari lo show di una delle più acclamate compagnie di balletto italiane: giovedì 6 luglio alle ore 21 i Motus inaugureranno la stagione di spettacoli che il Parco sta per offrire al suo pubblico.

«Possiamo dire – spiega il direttore del PAS Filippo Demma – che la macchina amministrativa era già in motus perché stiamo definendo i dettagli della prima edizione di “#sibarinprogress – lo spettacolo della cultura”, un festival fatto di concerti, danza e spettacoli che si terranno all’interno del Parco archeologico di Sibari e animeranno le notti sibarite».

La rassegna, dal titolo #sibarinprogress, si articolerà di diverse sezioni, che presenteremo al pubblico entro pochi giorni, intanto, quindi, invitiamo tutti a godersi la spettacolare anteprima: giovedì 6 luglio alle 21:00 con Motus & R.Y.F. in “Of the nightingale I envy the fate” (“Dell’usignolo invidio la sorte”) e “Tutto Brucia Soundtrack”. Nei prossimi giorni, poi, sarà presentato tutto il cartellone degli eventi.

 

Dettagli

Spettacolo: Motus

Data: Giovedì 6 luglio ore 21.00

Location: Parco Archeologico di Sibari

Biglietti: si possono acquistare direttamente alle biglietterie del Parco e del Museo all’ingresso

Prezzi: Lo spettacolo è compreso nel costo del biglietto di accesso all’area archeologica (intero 6 euro, 18-25 anni 3 euro, meno di 18 anni e altre gratuità previste per legge gratuito)

 

I Motus

Motus, compagnia nomade e indipendente, in costante movimento tra Paesi, momenti storici e discipline, nasce nel 1991. I fondatori Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, animati dalla necessità di confrontarsi con temi, conflitti e ferite dell’attualità, fondono scenicamente arte e impegno civile attraversando immaginari che hanno riattivato le visioni di alcuni tra i più scomodi “poeti” della contemporaneità. Il gruppo, esploso negli anni Novanta con spettacoli di grande impatto emotivo e fisico, ha saputo e sa prevedere e raccontare alcune tra le più aspre contraddizioni del presente, ha attraversato e creato tendenze sceniche iper-contemporanee, interpretando autori come Beckett, DeLillo, Genet, Fassbinder, Rilke o l’amato Pasolini. Hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi UBU e prestigiosi premi speciali per il loro lavoro. Liberi pensatori, portano i loro spettacoli nel mondo. Approdano a Sibari e ad Armonie d’Arte Festival con una doppia performance: “Of the nightingale I envy the fate”, “Of the nightingale I envy the fate (Dell’usignolo invidio la sorte)” e “Tutto brucia Soundtrack”.

 

 

Sibari, 4 luglio 2023

Parco archeologico di Sibari

 

Segreteria e Ufficio Stampa

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tel.: 337 157 55 58

Web: www.parcosibari.it

Facebook: facebook.com/parcoarcheologicosibari

Instagram: instagram.com/sibarinprogress

 

Parco di Sibari, a lavoro sui 500mila reperti inediti nei magazzini – (VIDEO)

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Circa 20mila cassette, quasi 500mila reperti – per la maggior parte ancora inediti – provenienti dall’area jonica della Calabria del Nord e da tutta la provincia di Cosenza: i magazzini del Parco sono uno scrigno, una “Riserva” di conoscenza, un deposito di storia e bellezza, il vero polmone della ricerca archeologica nella Sibaritide. Dopo quasi un anno di studi preliminari, condotti in collaborazione con i giovani ricercatori dell’IMT Scuola Alti Studi di Lucca e dell’Università della Campania L. Vanvitelli, è entrato nel vivo il progetto di sistemazione dei depositi del Parco di Sibari. Finalmente, quasi sette anni dopo la sua costruzione, il “nuovo” magazzino E14 posto alle spalle del Museo, si sta popolando e il suo ampio laboratorio, dotato di postazioni per la pulizia e la classificazione dei reperti, inizia finalmente a svolgere la sua funzione.

Il progetto, sotto la direzione scientifica del direttore del Parco di Sibari dottor Filippo Demma e dei professori Maria Luisa Catoni (IMT) e Carlo Rescigno (UniCampania), è coordinato da Camilla Brivio, direttrice del Laboratorio di Restauro e responsabile dell’area Valorizzazione del Parco, e Serena Guidone, ricercatrice IMT. Il lavoro di progettazione del database, che rende possibili le movimentazioni, è stato svolto in gran parte col supporto fondamentale della squadra che si occupa di progettare il sistema digitale del Parco.

Una innovazione che è anche collaborazione: circa l’11% dei reperti, infatti, non proviene dalla Sibaritide ed è di pertinenza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cosenza, che disporrà nelle riserve sibarite di uno spazio attrezzato e funzionale per lo studio e la catalogazione, e che continuerà a utilizzarne i magazzini come punto di riferimento per i reperti provenienti dagli scavi preventivi e dalle operazioni di tutela di tutta la provincia settentrionale di Cosenza. A disposizione della Soprintendenza di Cosenza ci sarà anche il laboratorio di restauro del Parco e la collaborazione dello staff del Parco di Sibari per tutte le iniziative di valorizzazione che la SABAP intenderà intraprendere.

La chiusura della prima fase delle operazioni vedrà, a breve, l’apertura al pubblico del magazzino E14 oltre a una importante sorpresa per il pubblico che verrà resa nota nei prossimi giorni.