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Mendicino, passi carrai, Gervasi replica al sindaco, «Mistificazione della realtà»

MENDICINO (CS) – La replica del consigliere di minoranza Francesco Gervasi non si è fatta attendere. Il sindaco Palermo, in una nota stampa ha dichiarato che «la tassa sui passi carrai è da imputare a Gervasi, Reda e Vena».

A tal proposito, il capogruppo di Avanti Mendicino vuole fare chiarezza.

«Mistificazione della realtà, ma i cittadini non abboccheranno a certe menzogne. La nostra proposta di apportare delle modifiche al Regolamento sulle Occupazioni di Suolo Pubblico per abolire i passi carrabili non voleva essere accolta dal Presidente del Consiglio e dal Segretario Comunale in quanto, a loro dire, formalmente incompleta,dichiara Gervasi –  anche se poi, dopo un imbarazzante scaricabarile sul da farsi e sulle decisioni da prendere, hanno dato il via alla discussione. La cosa ci ha lasciati assai perplessi perché in consiglio, quando se ne ha la volontà, rispetto ad una proposta, si possono portare emendamenti, la si può studiare, modificare, rinviare alle commissioni, ma NON CHIUDERSI A RICCIO e definirla irricevibile. In tal modo viene limitato e minato l’esercizio della democrazia!! La votazione (che illegittimamente ed in violazione del regolamento non voleva essere concessa da Presidente e Segretario poi ravvedutisi alla legge) ha visto SOLO I NOSTRI VOTI FAVOREVOLI».

«La maggioranza, pur riconoscendosi favorevole nel merito, si è astenuta. A mio avviso, – continua Gervasi – la discussione e la proposta avrebbero dovuto incontrare unanime condivisione e tutti insieme (e non solo noi) avremmo dovuto mostrare la piena disponibilità per lavorare al completamento dell’iter.
Ma purtroppo l’ego del sindaco, messo a dura prova per non aver potuto metterci il cappello sopra prima degli altri ed avere dunque la primogenitura sulla proposta lo ha portato a boicottare la proposta e a girare la frittata (in questo devo riconoscere è abilissimo), sostenendo che faranno analoga proposta in futuro..
Dunque, l’ego di Palermo viene prima degli interessi dei cittadini e prima dell’esercizio dei diritti democratici dei consiglieri… Ma state tranquilli, continueremo a vigilare e a denunciare tutte le irregolarità nel pieno ed esclusivo interesse della popolazione!! Ora speriamo che si dia seguito all’istruttoria della nostra proposta… Vi terremo aggiornati. Nel frattempo, per il teatrino che stanno facendo, con una fantasia straordinaria quanto menzognera, vi tranquillizzo, non si paga il biglietto, è gratuito!! Vi consiglio di riguardare la diretta streaming… fugherete ogni dubbio!!».

Mendicino, Palermo, «La tassa sui passi carrai è da imputare a Gervasi, Reda e Vena»

MENDICINO (CS) – Nel 2016 – ad un anno dall’insediamento della prima amministrazione Palermo – la Corte dei conti invitò formalmente il Comune ad introdurre i cosiddetti “Tributi minori” tra cui i passi carrai, l’imposta pubblicitaria e le pubbliche affissioni, a causa della situazione debitoria ereditata da chi aveva governato in precedenza.

«Mi stupisce la scarsa memoria di chi oggi è all’opposizione e ci chiede di abolire una tassa che abbiamo dovuto inserire per colpa loro quando erano alla guida della città, creando debiti su debiti» dichiara Antonio Palermo che interviene sulla richiesta della minoranza di voler abolire la tassa sui passi carrai.

«La precedente amministrazione, – aggiunge Palermo – della quale facevano parte Gervasi, Reda e Vena, hanno lasciato una situazione debitoria tale che la Corte dei conti ci obbligò a introdurre questi tributi. Ora, nel percorso faticosissimo di risanamento che anno dopo anno stiamo portando avanti, tra milioni di euro da ripianare, sempre minori entrate da parte dello Stato e la difficoltà dei cittadini di onorare puntualmente i tributi locali, siamo riusciti su proposta dell’assessore al Bilancio e di tutta la maggioranza ad evitare l’applicazione dei passi carrai per i motivi tecnici emersi in fase di verifica dell’emissione del canone, sbugiardando chi per un’intera campagna elettorale ha giocato sulla pelle dei cittadini generando paure e seminando rancore. Dunque, nonostante un’opposizione opportunista, miope, sterile, populista e demagogica, noi andiamo avanti per la nostra strada nell’esclusivo interesse della nostra città e dei nostri cittadini».