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Elezioni Rende, Principe: «Nelle nostre liste anche esponenti di Sinistra Italiana»

RENDE – «In questi ultimi giorni incassiamo anche il sostegno  di Sinistra Italiana che avrà nella nostra aggregazione alcuni suoi rappresentanti candidati». È quanto dichiara Sandro Principe, candidato a sindaco di Rende.

Le sue argomentazioni 

«La nostra storia parla per noi. – ha aggiunto -. Siamo una aggregazione civica di chiara e netta ispirazione di sinistra, coerente, senza deviazioni  e accozzaglie».
«Nelle nostre liste ci sono esponenti di tutte le forze politiche riformiste e cattoliche del Paese. Tanti giovani portatori di innovazione e nuove competenze, intellettuali, commercianti, operai. La nostra compagine, nel segno della migliore tradizione operosa della storia della nostra città, è un autentico rinnovamento: una nuova classe dirigente che si candida alla guida di Rende», ha concluso il navigato candidato.

Maltempo, Oliverio trasmetterà relazione su Stato di calamità al Governo

CATANZARO – «Gli eventi alluvionali di queste ultime ore hanno determinato una condizione di ulteriore difficoltà in molti comuni, sul territorio calabrese. La Protezione Civile Regionale sta seguendo con presenza costante, nei territori maggiormente colpiti, l’evoluzione della situazione. Sono in contatto costante con il Dirigente della Protezione Civile Regionale, Carlo Tansi, e con molti amministratori locali, i cui territori sono stati oggetto di danni alle strutture ed infrastrutture ed in alcuni casi agli abitati». È quanto dichiara il presidente della Regione Calabria Mario OLiverio sui danni provocati negli ultimi giorni dal maltempo.

«È in via di definizione una prima ricognizione dei danni che sarà oggetto di una relazione integrativa alla dichiarazione dello “Stato di Calamità” da noi richiesto con delibera n° 443 dell’8 ottobre scorso e trasmessa al Governo in data venerdi 19 ottobre, a mezzo PEC.

La relazione integrativa riferita alle calamità verificatesi in Calabria tra il 15 ed il 30 di ottobre e tra il 2 ed il 4 novembre. Ciò, al fine di poter considerare nella dichiarazione di calamità in diversi eventi calamitosi che hanno prodotto seri danni alle infrastrutture, alle strutture, agli abitati ed alle attività produttive. La relazione contiamo di trasmetterla al Governo entro la giornata di oggi».

Terremoto politico a Rende, Adamo si dimette da segretario del PD

RENDE (CS) – Nell’anno delle elezioni amministrative a Rende ecco palesarsi un vero e proprio scossone politico.
Si registra infatti una clamorosa presa di posizione di Francesco Adamo per cercare di chiarire quelli che saranno i rapporti di forza in vista delle prossime elezioni comunali.

Queste le motivazioni che hanno spinto Adamo a fare un passo indietro da segretario del Partito Democratico di Rende.

«Care amiche, cari amici, è trascorso un anno da quando l’assemblea congressuale cittadina, che nella sua maggioranza ha creduto al desiderio di rinnovamento espresso nella mozione da me rappresentata, mi ha eletto segretario del circolo pd di Rende. Di questo ringrazio tutti, anche coloro che pensavano che più che un segretario di circolo fossi un’amico da manovrare al bisogno.

Premesso ciò mi preme ricordare lo stato di lacerazione in cui ho trovato il partito: una parte del pd all’opposizione in rispetto del mandato elettorale, l’altra sostenitrice dell’attuale maggioranza!!!!! Ciò ha creatoconfusione e disorientamento nonché rabbia tra gli elettori. Senza perdermi d’animo, ho cercato, quasi sempre, invano, la coesione e la condivisione convinto, erroneamente, che le divisioni fossero solo ideologiche’. Per mesi ho cercato di eliminare questa discrasia appellandomi, non solo a voce, ma con telefonate, mail e inviti nella sede del circolo, agli organismi provinciali e regionali, senza alcun esito. Il perdurare di tale situazione, aggravata dal moto ondoso delle correnti, a volte a destra, a volte a sinistra, ha reso tutto difficilissimo. Ho dovuto confrontarmi con le “assenze”, constatando come per taluni l’assenza rappresentasse l’essenza della politica causandone invece la morte, perche vengono meno i presupposti essenziali: il confronto e la partecipazione. Da ultimo in vista delle imminenti elezioni comunali, convinto della centralità del partito, ho provato a stimolare, senza perdermi d’animo e con l’entusiasmo che non mi ha mai abbandonato, la discussione offrendo una base concettuale frutto della mia esperienza e di quella di tanti amici e compagni con cui mi sono confrontato in questi anni. Ma niente. È’ stato piuttosto l’innesco di diatribe che non hanno avuto altro scopo se non quello di accentuare e rendere insanabili le divisioni, attraverso la semplice e, permettetemi di dire, banale conta numerica.
È arrivato il momento della chiarezza e della presa d’atto che l’obiettivo dell’unità non può dirsi raggiunto. Volendo fare un paragone calcistico, il circolo
PARTITO DEMOCRATICO di Rende è lo spogliatoio di una squadra dove l’allenatore convoca i calciatori parlando di schemi e strategie, con la consapevolezza che la squadra non giocherà alcuna partita, alcun campionato. Perché i calciatori, di fatto, giocano e tifano per altre squadre, che disputano altri campionati. E ovviamente non hanno alcun interesse perché la squadra scenda in campo.
Rende reclama risposte concrete ai suoi bisogni, non ai nostri. Non c’è più tempo per compiere un percorso di unità, non c’è più modo di raggiungere
questo obiettivo.
Non posso dire di aver fallito, piuttosto ci sarebbe stato bisogno di un percorso più lungo e di più tempo, più sincerità politica, più autonomia e minori sudditanze. Per questa ragione e per coerenza non ho altro modo che rinunciare a rappresentare un Pd che a Rende, più che altrove, è diviso e coltiva rancori e appartenenze che non sempre sono politiche. Non si può perseverare nella proposizione di schemi politici ormai desueti. Tali schemi non mi appartengono così come non appartengono a tanti. L’auspicio è che si possa frovare un luogo ideale in cui ragionare e misurarsi con le forze migliori per liberare le energie, definendo progetti che stimolino la rigenerazione politica.
Con questo obiettivo e in questa ottica, vale da parte mia sacrificare il ruolo che ho ricoperto con orgoglio, facendo un passo indietro che mi permetterà di farne
tanti e tanti in avanti con la consapevolezza di non essere da solo.
Non è un addio ma un arrivederci perché la mia militanza nel partito in cui credo, Continuerà, fuori da questi luoghi e da questi schemi».

Provincia, il vice presidente Bartucci rende noti gli interventi previsti nel Bilancio 2017 per la Città di Rende

RENDE (CS) – Su iniziativa del Presidente Franco Iacucci si e’ svolto, nei giorni scorsi, un incontro nella sede della Provincia con i Consiglieri delegati e i Dirigenti dell’Ente per mettere a punto ed elaborare, in maniera condivisa, lo Schema di Bilancio 2017. Bilancio di Previsione che, dopo un iter piuttosto travagliato, vede la luce grazie al costante lavoro degli Uffici provinciali e all’azione incisiva e determinata che il Presidente Iacucci, insieme ai colleghi dell’UPI (Unione Province Italiane), ha portato avanti nei confronti del Governo centrale ottenendo maggiori risorse finanziarie, che hanno rappresentato una vera boccata d’ossigeno per le casse della Provincia di Cosenza.

In tale occasione, su richiesta del vice presidente Mario Bartucci, consigliere comunale di Rende, si è discusso delle iniziative, di competenza dell’Ente Provincia, che riguardano il territorio rendese da inserire nel prossimo Bilancio provinciale.

«Sono stati messi in programma diversi interventi che rientrano nelle competenze dell’Ente e che riguardano la città di Rende, territorio importante dell’area urbana e dell’intera provincia. In particolare, per la Città di Rende – ha spiegato Mario Bartucci a margine dell’incontro – sono stati pianificati: interventi sugli edifici scolastici e sulle strade provinciali che richiedono manutenzione ordinaria e straordinaria da diverso tempo, in particolare in Contrada Pietà dove insiste una frana da diversi anni, sulla strada di collegamento Nogiano-S. Ianni-Marano M. e sulla strada provinciale che dallo Scalo porta al Centro storico di Rende; interventi nell’ambito del Piano specifico di azione, che comprende la bitumazione delle strade di competenza provinciale ricadenti nel territorio rendese; un progetto per migliorare la viabilità nel tratto Surdo-Saporito, dove il traffico e’ particolarmente congesto specie in alcune ore della giornata, da realizzare in collaborazione con il comune di Rende; il recupero di un vecchio progetto di viabilità che interessa, oltre alla Città di Rende, anche Montalto Uffugo e l’Università della Calabria».

«A breve- ha concluso – richiameremo per un incontro gli Amministratori e i Dirigenti del Comune di Rende, per presentare queste nostre iniziative a favore del territorio rendese e per ascoltare eventuali altre richieste».

Stop al terzo macrolotto della SS106, critica Wanda Ferro

CATANZARO – Il consigliere regionale del Gruppo misto, Wanda Ferro, commenta in maniera critica lo stop al terzo macrolotto della Ss 106.

«Lo stop al progetto di realizzazione del terzo macrolotto della nuova statale 106, con il ritiro da parte del Ministero delle Infrastrutture della delibera Cipe con cui veniva finanziato il tratto dall’innesto con la SS 534 a Roseto Capo Spulico, la dice lunga su quanto la Calabria e il suo governatore siano tenuti in considerazione dal governo nazionale», esordisce Ferro nella dichiarazione rilasciata.

«Era il mese di agosto dello scorso anno – prosegue – e l’ufficio stampa della Giunta Regionale annunciava con entusiasmo il finanziamento dell’opera, riportando le dichiarazioni trionfali con cui l’ex premier Matteo Renzi commentava l’approvazione del progetto e la definizione del finanziamento necessario per il completamento dell’intero intervento. Oggi scopriamo che probabilmente anche la statale 106 jonica sarà interessata dall’unico intervento di cui sono capaci i governi di centrosinistra: un bel cambio di numero alla strada e la rimozione dei cartelli di lavori in corso, così come è avvenuto per la Salerno-Reggio Calabria. Per il resto nulla cambia, strada della morte era e strada delle morte resta la statale 106, con buona pace dei cittadini calabresi a cui vengono propalate promesse e impegni che durano il breve volgere di una campagna elettorale o referendaria.  Ancora più insopportabile è l’assoluta subalternità di un governo regionale che dimostra di non voler alzare la testa né la voce di fronte a decisioni che mortificano la Calabria e i calabresi, in particolare quelli che, come i membri del comitato “basta vittime sulla statale 106”, da anni si battono in maniera seria e costruttiva affinché venga garantita soprattutto la sicurezza su una strada che ha un’importanza cruciale per lo sviluppo della regione. Oliverio dà spazio alle passerelle in Calabria di Renzi e di vari rappresentanti del governo, con loro continua a parlare di progetti e obiettivi, ai loro annunci si presta a fare da megafono, ma la realtà è che la Calabria da tutta questa cordiale ospitalità ottiene meno di un pugno di mosche. Oggi il governatore parla di rilancio del turismo, ma i cantieri per il riammodernamento dell’autostrada sono stati fermati per sempre, gli aeroporti di Reggio e Crotone sono ancora chiusi e il progetto di completamento della nuova statale 106 torna indietro di almeno un anno, senza che vengano chiarite le reali motivazioni del ritiro della delibera Cipe e soprattutto senza che venga detto chiaramente se c’è una reale volontà politica del governo di realizzare l’opera. Dopo le interrogazioni presentate dagli onorevoli Occhiuto e Rampelli, auspico che anche i parlamentari calabresi della maggioranza e lo stesso governatore abbiano un sussulto di orgoglio e protestino in maniera seria e credibile con il governo per difendere, una volta tanto, gli interessi dei calabresi, anziché i destini della propria parte politica».

Acri, Tenuta non è più il sindaco

ACRI (CS) – Nicola Tenuta non è più il sindaco di Acri. A decretare l’anticipata fine del secondo mandato elettorale del sindaco-commercialista sono state le dimissioni dei consiglieri di minoranza insieme a quelle del consigliere di maggioranza Cosimo Fabbricatore, già presidente del Consiglio.

Per il momento da chiarire se questa crisi di governo locale è collegata alla mancata elezione del consigliere Fabbricatore alle provinciali di Cosenza. Le dimissioni di Fabbricatore sono infatti state decisive per raggiungere il numero di nove consiglieri dimissionari, quindi pari alla maggioranza dei totali. Nicola Tenuta lascia dunque il palazzo del Municipio ad un anno dalla scadenza naturale del mandato.

 

 

 

Ballottaggi, si vota in tre comuni calabresi

CROTONE – Sono aperti dalle 7 alle 23 di oggi i seggi per il turno di ballottaggio per le elezioni amministrative che chiama al voto in tutta Italia 8,6 milioni di persone per 120 comuni, a cominciare dalle grandi metropoli di Roma, Milano e Torino.

In Calabria sono tre i comuni interessati. Si vota nel capoluogo di provincia di Crotone dove gli elettori sono 50.073 e a sfidarsi sono Rosanna Barbieri, candidata del centrosinistra, e Ugo Pugliese, sostenta da tre liste civiche. Si rivota anche a Cirò Marina dov’è in corso la sfida Parrilla-Siciliani. Nel cosentino occhi puntati su Rossano con il confronto Stefano Mascaro del centrosinistra e Ernesto Rapani del centrodestra.

Riforma costituzionale, conferenza stampa di Oliverio in favore del Sì

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio domani mattina, alle ore 11.00, terrà nei saloni del Grand Hotel Lamezia una conferenza stampa per illustrare le ragioni a favore del “Si” alla riforma costituzionale. Nella stessa occasione il Presidente Oliverio lancerà l’appello alla mobilitazione per una massiccia raccolta di firme a sostegno del referendum.

«Le ragioni del Si per portare a compimento la riforma costituzionale interpretano la domanda di una Calabria che vuole cambiare.Ha dichiarato il Presidente della Regione. Un sistema istituzionale più snello, meno paludoso – conclude Oliverio- è amico di una Calabria che vuole risalire la china. Le ragioni del Si sono le stesse che mi inducono a difendere e ad anteporre gli interessi della Calabria a qualsiasi tattica o alchimia politica. Il sì alla riforma è il si a ‘prima di tutto la Calabria’».

Salvini a Rossano per Antoniotti

ROSSANO (CS) – Matteo Salvini sarà a Rossano martedi 24 maggio per sostenere la candidatura a Sindaco di Giuseppe Antoniotti. Con lui, in Calabria e nella Sibaritide, ci saranno anche il Senatore Raffaele Volpi segretario di Presidenza del Senato della Repubblica, il Deputato Angelo Attaguile già componente della Commissione parlamentare antimafia, Domenico Furgiuele Coordinatore regionale NcS, Bernardo Spadafora Primo dirigente regionale NcS ed il Coordinatore territoriale Egidio Perri.

«Una tappa importante e molto attesa quella di Rossano – dichiara il coordinatore cittadino di NcS Egidio Perri – perché ad un territorio come il nostro, dove le aspettative della gente sono state finora completamente e puntualmente disattese e tradite da coloro che dovevano essere i referenti politici, servono certezze. La presenza di Salvini, giovane ed emergente leader politico italiano, rappresenta un modo per cercare di rinsaldare il rapporto di fiducia, ormai decaduto, tra i cittadini di Rossano e della Sibaritide con le Istituzioni. Al momento, nel panorama politico italiano, Salvini è l’unico interprete dei principi fondanti della destra, che si ritrovano – precisa ancora – nella tutela dell’identità nazionale, nell’affermazione del diritto alla giustizia, alla sicurezza e alla legalità, nella doverosa difesa della famiglia.»

«Saremo a Rossano e nella Sibaritide – dichiara il coordinatore regionale di NcS Domenico Furgiuele – con il nostro leader nazionale e lo stato maggiore di NcS, per ribadire, ove ve ne fosse bisogno, chi rappresenta il vero centrodestra a Rossano. La scelta di supportare il progetto politico di Antoniotti, infatti, è legata ad un principio di coerenza e serietà soprattutto nel panorama allarmante e destabilizzante come quello che si è profilato in questa Città e un po’ in tutta la Calabria, dove destra e sinistra camminano ormai a braccetto in un incomprensibile trasversalismo messo in atto solo per accumulare voti. Tutto ciò – continua –  si evince dal fatto che a Crotone, a Rossano e a Cassano allo Ionio, dove altre forze politiche ben più radicate, non saranno presenti, se non nascoste, come anonimi figuranti, nei meandri della miriade di liste civiche prive di identità, il movimento Noi con Salvini sarà presente con proprie liste ed il proprio simbolo. Di fatto – conclude il Coordinatore Regionale – il nostro movimento risorge o, meglio, sorge dalle ceneri del Centro-Destra. Il movimento che fa capo a Matteo Salvini, per la prima volta presente alle amministrative in Calabria, sarà l’unica forza ad innalzare il vessillo, tra le macerie di altri partiti volgenti verso un ineludibile tramonto, di una vasta area politico-culturale da molto tempo orfana di giusti riferimenti e castigata da troppi “cattivi interpreti».

Amministrative Cassano, “Noi con Salvini” corre da solo. Rusciani il candidato a sindaco

CASSANO ALLO IONIO (CS) – “Il coordinamento ‘Noi con Salvini’ di Cassano all’Ionio annuncia la sua fuoriuscita dal tavolo di coalizione e si presenta a concorrere con un proprio candidato a sindaco, supportato da una propria lista NcS, fatta “da uomini e donne fieri che credono che i valori di legalita’ e meritocrazia sono gli strumenti di un riscatto culturale e sociale del territorio. La scelta, nata dopo un lungo confronto tra i militanti di NCS e fortemente sponsorizzata e sostenuta dal coordinatore regionale Domenico Furgiuele e dal dirigente regionale nonche’ referente provinciale Bernardo Spadafora e dai vertici nazionali, condivisa senza indugi, dallo stesso presidente Matteo Salvini, che presto sara’ in Calabria, punta sulla candidatura del coordinatore cittadino di ‘Noi con Salvini ‘ a Cassano All’Ionio, Alessandro Rusciani”. E’ quanto si legge in una nota del movimento legato al leader leghista ‘Noi con Salvini’, in merito alle prossime amministrative nel Comune di Cassano all’Ionio, nel Cosentino. “Nonostante il suo breve radicamento nel territorio, fin da subito – si legge nella nota congiunta del movimento a livello cittadino, regionale e nazionale – lo stesso ha fatto della discontinuita’, rispetto a un certo modo di intendere l’impegno in politica, il suo principale scopo; ha saputo interpretare quello che e’ lo spirito di un movimento nuovo, chiaro e vicino alla gente”. Il candidato del movimento aggiunge: “Ci siamo confrontati con i nostri militanti e sostenitori, ben consapevoli che una parte di cittadini ancora teme le idee, la voglia di cambiamento e di rinnovamento di ‘Noi con Salvini’, diciamo con forza che abbiamo deciso – spiega Rusciani – di partecipare a questo appuntamento elettorale ed essere protagonisti. Noi correremo da soli, se altri vorranno sostenerci lo valuteremo tenendo sempre in primo piano la nostra ferma volontà di essere il punto di riferimento di un cambiamento contro lo sciacallaggio delle nostre risorse, l’impoverimento dei servizi primari alla persona, la mancanza di sicurezza sul territorio, per una precisa regolamentazione di tutti i servizi nonchè – continua – l’incentivazione del turismo. Saremo – conclude il neo candidato a sindaco di NcS – la voce di tutti quei cittadini che ad oggi, ancora, aspettano una risposta in termini di azioni concrete, da parte di un’amministrazione uscente, sorda alle reali esigenze del territorio di Cassano All’Ionio”.