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Monica Sabatino non è più Sindaco di Amantea. Si dimette metà Consiglio

AMANTEA (CS) – «Non sono più il sindaco di Amantea. Le dimissioni della metà dei consiglieri eletti ha apposto la parola fine a questa esperienza. Ringrazio tutti. In primis proprio gli eletti che hanno iniziato con me questo percorso amministrativo e che hanno preferito compiere altre scelte e seguire altre strade, come Giusi Osso che in questo suo agire mi ha dato una grandissima lezione di vita. Ringrazio chi ha sostenuto la nascita e la formazione della lista Rosa arcobaleno che, per la prima volta, ha portato al vertice dell’esecutivo una donna e una mamma: una circostanza impensabile solo fino a pochi anni addietro, quando le stanze delle trattative politiche erano chiuse a chi aveva anteposto il senso della famiglia a tutto il resto. Ringrazio chi non ha creduto in me e nella mia onestà, chi non è stato capace di percepire le mie intenzioni, chi non ha avuto il coraggio di mostrare chi fosse in realtà».«Ringrazio gli amici veri che non mi hanno fatto mai mancare il proprio sostegno ed anche i consiglieri di maggioranza che sono rimasti fino all’ultimo in sella, senza esitazioni, condividendo un progetto che avrebbe fatto intravedere i suoi frutti nei prossimi anni. Il nostro scopo principale era risanare l’ente comunale, convincendo la collettività a sentirlo proprio, a partecipare al suo funzionamento, rafforzando il ruolo dell’ufficio tributi. Ringrazio i cittadini di Amantea e Campora San Giovanni: abbiamo cercato di trasmettere l’idea di una città unica e unita, sposando le idee e le speranze delle anime che la compongono».«Un ultimo ringraziamento lo rivolgo, infine, alla mia famiglia. Sono stati tanti i momenti di difficoltà e di sconforto che sono stati superati nella tranquillità di un abbraccio che un genitore rivolge alla propria figlia, nella consapevolezza che ogni azione compiuta e ogni gesto è fatto nel rispetto del prossimo e non di sé stessi. Auguro alla mia città solo il meglio, e a chi verrà dopo di me di agire con la stessa trasparenza e lo stesso amore».

Amantea, sindaco Sabatino: «L’obiettivo è risanare l’ente comunale»

AMANTEA (CS) – Dopo l’attesa seduta consiliare di ieri, il sindaco di Amantea, Monica Sabatino, e l’intero esecutivo, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che di seguito riportiamo:

«Le dimissioni di Sergio Tempo prima ed il passaggio di Elena Arone tra le fila della minoranza dopo hanno consentito di sfrondare i rami secchi dell’esecutivo. Siamo certamente più coesi, siamo attenti e concentrati nel risolvere i problemi della città, nella consapevolezza che la rinascita passa attraverso il pagamento dei tributi che, in questo momento, rappresenta una scelta impopolare ma necessaria, per fare in modo che il futuro possa essere affrontato in maniera diversa. L’obiettivo è risanare l’ente comunale, partendo dal concetto di giustizia sociale e facendo in modo che le cartelle esattoriali non facciano la fine di questi ultimi anni. Pur allontanando ogni forma di polemica non si può non rimarcare l’atteggiamento dell’ex assessore al bilancio che, dai banchi dell’opposizione, accusa la giunta di adottare provvedimenti non idonei, parlando di dolo e falso in bilancio. Sergio Tempo ha diretto la parte economica dell’ente negli ultimi anni praticamente da solo e se dovesse ammettere ciò che pian piano emerge alla luce del sole dovrebbe certificare il proprio fallimento politico e gestionale. È un assessore al bilancio, anzi un ex amministratore, che non conosce neanche il rapporto che intercorre tra i metri cubi che la Sorical fattura al comune e quelli che a sua volta l’ente locale chiede in pagamento alla comunità. La Sorical imputa al Municipio la quota di 3 milioni 347 mila metri cubi di acqua, alla quale vanno sommati i quantitativi provenienti dalle sorgenti di proprietà comunale che fanno lievitare il totale ad oltre 4 milioni. Il dato è del 2015. Nello stesso periodo la gestione “firmata” Sergio Tempo ha inviato richieste di pagamento ai cittadini per una cifra prossima a circa 800 mila metri cubi: circa il 20 percento del dovuto. Una circostanza che fotografa una non conoscenza della macchina amministrativa e scoperchia un vaso di pandora che lo stesso Tempo ha cercato in questi lunghi otto anni di tenere nascosto. Altro appunto riguarda il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Anche in questo caso Tempo, che evidentemente sente il terreno sbriciolarsi sotto i piedi, non vuole ricordare che tale procedura doveva essere portata a compimento nello scorso mese di luglio quando era lui in carica e non procedere a tale richiesta nel consiglio del 30 dicembre. Questa è la realtà con la quale l’esecutivo ha dovuto confrontarsi fino a questo momento». «Anche la trasmigrazione di Elena Arone non può passare inosservata. Un (ex) delegato che fino a questo momento non ha prodotto alcun atto per la comunità. Non un’iniziativa, non un progetto, non un idea. Le pochissime cose fatte hanno riguardato solo i propri interessi personali, tanto che non si può escludere che la stessa Arone abbia considerato il suo ruolo al pari di un posto fisso e di uno stipendio a fine mese con cui crescere la sua famiglia».

 

Amantea: Invasioni ma digitali

Scorcio di Amantea
Scorcio di Amantea

Invasione digitale compiuta. Nonostante il maltempo. La pioggia ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ma alla fine l’entusiasmo degli “invaders”, armati di macchina fotografica, smartphone e tablet, ha prevalso, consentendo di portare a termine l’escursione per come era stata programmata. Tutto ha funzionato nei minimi dettagli: il lavoro di coordinamento del delegato del sindaco al centro storico Elena Arone è stato praticamente perfetto; la ricerca dell’itinerario migliore affidata ad Antonio Cima, profondo conoscitore del borgo antico, ha rappresentato il valore aggiunto, consentendo la creazione di un percorso che ha messo in luce le frequentazioni della città sin dalla preistoria. Tracce in parte perse per le opere di urbanizzazione, ma che sono ancora visibili grazie al lavoro certosino degli esperti e degli appassionati che sanno guardare con occhi diversi alle cose. E ancora la genialità del maestro d’arte Pedrito Bonavita che ha aperto il suo laboratorio esponendo non soltanto le opere pittoriche, ma anche documenti che sembrano usciti da un vecchio baule custodito in soffitta. In questo approccio con l’arte non poteva mancare il legame con la tradizione, rappresentato dal tipico pasto dei pescatori: vino rosso e pane con le alici. Sulla gradinata della chiesa matrice, dedicata a San Biagio, è stata la studentessa Giovanna Vilardo a raccontare gli aspetti più reconditi di un luogo di culto che custodisce la memoria degli amanteani. Qui infatti sono conservate le statue delle Varette che vengono portate in processione durante il venerdì santo. Non va dimenticata poi la degustazione della granita al mandarino organizzata da Annunziato Lindia, impegnato da tempo nella riscoperta delle ricette tradizionali del territorio. Anche le forze dell’ordine non hanno fatto mancare il proprio prezioso apporto. Vigili Urbani e Guardia Costiera hanno trasmesso, con impegno e professionalità, la propria vicinanza alla comunità. Presente anche l’assessore Istruzione Emma Pati ed in rappresentanza della dirigenza del polo scolastico la docente Emilia Di Tanna. Con un occhio al cielo, in attesa di un raggio di sole, gli invasori culturali hanno rapito con i propri obiettivi ciò che era possibile. Tutto questo materiale verrà ora condiviso in rete grazie alle possibilità offerte dai social network. Ed è proprio questa la finalità principale del progetto: consentire a chi non ha potuto essere presente di vivere un determinato luogo dal punto di vista culturale, creando così i presupposti per una nuova “invasione”. «Abbiamo temuto per la pioggia – spiega Elena Arone – tanto che avevamo pensato di rimandare tutto. Ma la gioia e la voglia di scoperta da parte dei ragazzi e dei partecipanti ci ha spinto ad andare avanti e vivere tutti insieme un’avventura meravigliosa, a metà strada tra la memoria e la conoscenza. Dobbiamo ora proseguire su questo cammino. Certamente organizzeremo altre invasioni che coinvolgeranno pubblici sempre diversi. La valorizzazione di un luogo, infatti, prende corpo necessariamente da una approfondita conoscenza». «Non posso che essere felice – rimarca il sindaco Monica Sabatino – per quanto è stato fatto. Il comune di Amantea per la prima volta ha aderito ad un progetto culturale di portata nazionale, focalizzando l’attenzione sul centro storico. Abbiamo dato così un segnale importante che diventerà sempre più concreto nei tempi a venire».

Ufficio Stampa Comune di Amantea – Ernesto Pastore

Catanzaro, arriva Germinale e rimane Sabatino. Intanto la squadra parte per il ritiro di Spoleto

Il Catanzaro continua ad arricchire la sua rosa. Alla corte di mister Brevi arriva infatti l’attaccante Domenico Germinale. Nato a Treviso 26 anni fa, proveniente dal Benevento, con la maglia sannita nello scorso campionato Germinale ha collezionato 26 presenze, segnando 5 reti. Nel campionato 2011-2012 ha militato in serie B (21 presenze e 3 marcature) mentre in precedenza, dopo l’esordio in serie A nel 2006 con l’Inter, ha vestito le maglie di Como, Benevento, Foggia, Cittadella e Pizzighettone in C1 e Torres in C2. L’attaccante si è legato al club giallorosso con un contratto annuale (con opzione per il secondo).

La società intanto ha comunicato anche che l’esterno sinistro Sergio Sabatino vestirà anche nella prossima stagione la maglia giallorossa. Lo rende noto la società Catanzaro Calcio, che si è assicurata per un anno (con opzione per il secondo) le prestazioni sportive del calciatore 25enne, siciliano di Corleone (Pa). Nella scorsa stagione Sabatino, trasferito a gennaio dalla Nocerina al Catanzaro,  ha disputato 5 gare con la maglia delle Aquile. In precedenza aveva vestito, tra i professionisti, le maglie di Trapani e Taranto in Prima divisione e Manfredonia in Seconda Divisione. 

Riguardo alla preparazione , dopo il pre-raduno al Benny Hotel, la nuova stagione del Catanzaro è entrata nel vivo questa sera. Infatti la squadra si è ritrovata all’Hotel Clitunno di Spoleto per l’inizio del ritiro precampionato. La nota località umbra ospiterà la comitiva giallorossa sino a sabato 3 agosto. Questo l’elenco dei 22 convocati: Benedetti Alessio, Corso Davide, Faraon Davide, Fiore Nicola, Fioretti Giordano, Germinale Domenico, Orchi Alessandro, Russotto Andrea, Sirignano Ciro, Squillace Tommaso, Bacchetti Loris, Calvarese Eugenio, Casini Riccardo, Catacchini Fabio, Marchi Alessandro, Martignago Riccardo, Sabatino Sergio, Scuffia Tommaso, Uliano Francesco, Cannizzaro Loris, Ferraro Antonio e Mallamaci Gennaro (quest’ultimi tre sono i giocatori della formazione “Berretti” aggregati). Da domani (con una doppia seduta) inizieranno gli allenamenti, presso lo stadio Comunale di Spoleto.