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Terme Luigiane: trovato l’accordo di gestione con la Sateca

GUARDIA PIEMONTESE (CS) – L’accordo è stato raggiunto: le Terme Luigiane si avviano a una riapertura che si spera proficua, non solo in termini di cure termali. Presso la Regione Calabria, è stato, infatti, rinnovato il contratto di sub-concessione delle Terme Luigiane per il periodo necessario all’espletamento delle procedure di appalto per la ricerca di un nuovo gestore. Al momento, si attende una convocazione da parte dell’Assessorato Regionale alle attività produttive per la sottoscrizione formale del Terme Luigianedocumento di accordo. Nel frattempo, nella giornata di oggi i vertici della Sateca, la società che gestisce le terme, hanno incontrato una delegazione di lavoratori per avviare quanto prima gli interventi operativi e amministrativi per l’avvio della nuova stagione termale. La speranza è che non si verifichi una flessione nelle presenze, considerando anche la crisi dell’intero comparto termale che ha colpito non solo altre terme calabresi, ma anche importanti stabilimenti nazionali, quali le Terme di Fiuggi.

In base agli accordi raggiunti con la Regione Calabria, il budget concesso quest’anno non comprenderà gli utenti extraregionali e quindi sarà più alto a vantaggio della clientela calabrese, per cui è necessario puntare alla programmazione di una strategia mirata, che garantisca un buon afflusso di clientela, soprattutto in grado di garantire lo stato occupazionale degli ultimi anni. L’apertura è prevista per maggio e si prevede l’invio, da parte delle stesse Terme agli enti Comunali, dell’offerta di un contributo economico che consenta di organizzare il trasporto di gruppi di curandi presso lo stabilimento. Lo scorso anno, ad esempio, la Sateca aveva messo a disposizione un contributo, poi utilizzato da ben trenta comuni. Si attende, inoltre, un’assemblea generale con le organizzazioni sindacali che hanno affiancato i lavoratori negli scorsi mesi di trattative tra la Sateca e le amministrazioni di Guardia Piemontese e Acquappesa insieme alla Regione Calabria.

Le Terme Luigiane non chiuderanno, concessa la proroga di sub concessione alla S.A.T.E.C.A

Guardia Piemontese ( Cs) – “È con viva soddisfazione – si legge in un comunicato stampa – che la S.A.TE.CA. spa, società con quasi 600 piccoli azionisti, che gestisce le Terme Luigiane, esprime soddisfazione per la risoluzione della  vertenza in atto. Si tratta di una complessa problematica legata alla scadenza della sub concessione per l’utilizzo delle acque termali, che non si riusciva a risolvere da mesi, con grande preoccupazione del personale, dell’impresa, delle attività dell’indotto e della pubblica opinione. Della questione si è occupato con grande impegno l’assessore regionale alle attività produttive Carmela Barbalace, insieme al consigliere regionale Giuseppe Aieta. Ieri anche loro erano presenti all’incontro organizzato su convocazione del presidente della Regione, Mario Oliverio, fra sindaci e Sateca presso la Regione. Grande apprezzamento è stato espresso dall’azienda per l’operato del presidente Oliverio, che è stato risolutivo grazie alla decisione del presidente e al grande interesse mostrato per il settore termale, su cui la regione intende investire per un futuro di maggiore sviluppo.  Determinante è stata l’attività di mediazione svolta nei mesi scorsi dall’assessore Barbalace e dagli onorevoli Magorno e  Aieta. Essi  hanno mostrato di avere davvero a cuore il tessuto produttivo della Calabria e il destino dei lavoratori. Anche il vescovo mons. Bonanno si è preoccupato di seguire la questione ed ha mostrato grande interesse verso la risoluzione del problema. Infine non bisogna trascurare il ruolo del prefetto di Cosenza Tomao, che si è impegnato nel predisporre un quesito sulla controversa  vicenda all’ANAC per la risoluzione della stessa.  Con l’accordo  la S.A.TE.CA. ottiene la proroga della propria sub-concessione sino alla conclusione dell’iter per l’individuazione del nuovo sub- concessionario, che si avrà a seguito di un bando di gara. La società si è impegnata alla riassunzione del personale a tempo indeterminato licenziato nei mesi scorsi e del personale stagionale necessario per lo svolgimento dell’attività nella futura stagione, che si riaprirà nel prossimo mese di  maggio. Da oggi l’impegno per riavviare l’attività con risultati soddisfacenti, nonostante il notevole ritardo accumulato, sarà massimo. L’azienda lamenta difficoltà per non aver potuto svolgere la normale attività di manutenzione degli impianti e delle strutture e di promozione e marketing . Probabilmente non si potranno raggiungere i risultati dello scorso anno, ma si è avuta la buona notizia che la spesa per cure termali dei clienti non calabresi non sarà più inclusa nel budget regionale, come, in modo alquanto incongruente, avveniva in passato. Si potrà quindi erogare un maggior numero di  cure sia ai clienti locali che ai turisti, considerato che la spesa dei curanti che vengono da altre regioni non è a carico della Regione Calabria. La S.A.TE.CA., alla luce dell’interesse mostrato dal presidente Oliverio per il termalismo, ha chiesto alla regione di poter iniziare a lavorare sulle criticità del settore, in particolare sui problemi di infrastrutture e servizi pubblici carenti. L’attenzione verso l’area è grande, poiché essa è ricca di attrattori turistici, quali, oltre alle terme, il Porto di Cetraro, la minoranza linguistica di Guardia Piemontese  e il Santuario di Paola, che consentirebbero di destagionalizzare e di accrescere ulteriormente i flussi turistici, se adeguatamente valorizzati.  La S.A.TE.CA. , su questo, già da tempo ha dichiarato la propria disponibilità a investire in questa direzione”.

Terme Luigiane, verso la risoluzione della vertenza

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio, presenti l’Assessore allo Sviluppo economico Carmen Barbalace, il Presidente della Commissione Consiliare “Bilancio” Giuseppe Aieta ed il Dirigente generale del Dipartimento “Sviluppo Economico” Antonio De Marco, ha presieduto un incontro con i sindaci di Acquappesa, Giorgio Maritato, e Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, ed i rappresentanti della società Sateca che gestisce le “Terme Luigiane”, guidati dal Presidente Sonia Ferrari. Al centro dell’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – la problematica legata al proseguimento dell’attività termale che rischia la definitiva chiusura. Il Presidente Oliverio, nell’aprire i lavori e ringraziando il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao ed il Vescovo Mons. Leonardo Bonanno per la particolare attenzione che hanno rivolto al problema, ha sottolineato la necessità che le Terme restino aperte per quello che esse possono continuare ad offrire, sia in termini occupazionali che in termini di ricaduta sul territorio, dal punto di vista turistico e dello sviluppo. Oliverio, in tale direzione, ha invitato i sindaci intervenuti ed i rappresentanti della società a fare ogni sforzo per raggiungere un accordo formale, finalizzato all’apertura, per l’ormai prossima stagione, garantendo i livelli occupazionali dei dodici lavoratori a tempo indeterminato e dei lavoratori stagionali. Nel concludere, il Presidente Oliverio ha anche indicato la volontà della Regione di voler investire, attraverso i fondi comunitari, in questo settore, proprio perché “consideriamo – ha detto – quella termale, una grande risorsa per la nostra regione”. L’Assessore Barbalace, nel prendere la parola, ha evidenziato i termini del possibile accordo da sottoscrivere. Al termine dell’incontro, facendo proprio l’invito del Presidente Oliverio, gli intervenuti hanno sottoscritto un verbale nel quale, tra l’altro, è stato ribadito l’impegno, da parte della Sateca, a garantire la continuità senza soluzione delle attività termali, procedendo “all’immediata riassunzione delle unità lavorative a tempo indeterminato licenziate e garantendo la continuità occupazionale dei lavoratori stagionali già utilizzati”.

Cominciano le operazioni di sgombero degli stabilimenti delle Terme Luigiane

Guardia Piemontese ( Cs) – Si aggrava la situazione alle Terme Luigiane, per le quali si sta avviando procedimento cbe porterà alla chiusura della struttura. La SATECA S.p.A., ha infatti  dato disposizione, attraverso un regolare ordine di servizio, al responsabile della manutenzione, di provvedere alle operazioni di sgombero di quelle strutture di proprietà dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, a partire da lunedì 22 febbraio. “Con il presente ordine – è scritto nella lettera –  si  informano i responsabili, che a causa della mancata proroga della sub concessione in essere, nonostante tutti i tentativi posti in essere dal Sig. Prefetto di Cosenza, dalla Regione Calabria, e dalla SATECA S.p.A., alla data di oggi purtroppo possiamo solo costatare che il 16 aprile di quest’anno la nostra attività chiuderà. Dovendo contestualmente restituire alcuni immobili attualmente in uso, siamo costretti ad iniziare le procedure di sgombero, come già predisposto,  a partire da lunedì 22 febbraio prossimo”. Si tratta in sostanza di predisporre lo sgombero del vecchio stabilimento conosciuto come San Francesco, lo stabile utilizzato come sede di accettazione sulla piazzetta del quartiere termale e l’edificio commerciale noto come “Il triangolo”.

Riaprono Le Terme Luigiane di Acquappesa

th (13)Guardia Piemontese, dopo la parziale apertura di lunedì’ 4 maggio con le sole cure inalatorie e insufflazioni endotimpatiche, a partire dal prossimo 25 maggio saranno in piena attività con tutte le altre cure classiche ben organizzate nell’ambito dei due stabilimenti termali. Intanto in tutti i reparti e laboratori, compreso il parco termale con annessi la palestra ed il centro benessere, si sta lavorando per rendere accogliente la struttura termale nel ricevere gli assistiti bisognosi delle cure sanitarie termali. Lo scorso anno la stagione, che si è svolta dal 26 maggio al 31 ottobre, si è chiusa con l’erogazione di 451.000 cure per un totale di 18.000 clienti; mentre si sono registrati nei 4 alberghi delle Terme Luigiane 3.500 arrivi con 31.000 presenze. Per la fisiochinesiterapia vi sono stati 2.000 clienti per un totale di 54.000 cure erogate e che pongono le Terme Luigiane, gestite dalla società Sa.te.ca, al primo posto in Calabria nella erogazione dei servizi e per la qualità delle acque che hanno il più alto contenuto di zolfo (grado solfidrometrico) d’Italia con 173 mg/l. L’azienda, nel frattempo, che ha aderito anche quest’anno alla campagna nazionale “Terme aperte”, indetta dalla Federterme con la promozione di iniziative culturali e di intrattenimento, a cominciare dalle giornate mediche in programma per il 6 giugno, ha rilanciato la consueta campagna di assistenza sanitaria a favore di gruppi di anziani e cittadini bisognosi di cure termali prevedendo un contributo di 400 euro a copertura del servizio trasporto a condizione che siano gruppi composti da almeno 40 persone organizzati tramite le amministrazioni comunali per la quale sono statth (14)e appositamente informate con apposita lettera. Lo scorso anno ben trenta comuni della Provincia di Cosenza hanno organizzato dei propri gruppi utilizzando tale contributo offerto dalla Sa.Te.Ca. Sempre, presso le Terme Luigiane, si svolgerà poi, dal 17 al 20 giugno, il 36° Corso di aggiornamento in “Tecniche per la Difesa dall’Inquinamento”, promosso dal Centro studi acquedotti e fognature, dall’Associazione Idrotecnica Italiana, dall’Ordine degli Ingegneri di Cosenza, nonché dai dipartimenti di ingegneria per l’ambiente e il territorio e di ingegneria civile dell’Università della Calabria.