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Rende: screening gratuito su docenti e personale Ata. L’Unical propone monitoraggio con app Smart Campus School Edition

RENDE (CS) – Ultimata la prima fase di screening sui dipendenti delle mense delle scuole di Rende.

“Grazie all’apporto della Protezione civile e dei volontari della Croce Rossa, partono da domani nei laboratori dell’Università della Calabria i test per il personale docente e non docente degli istituti comprensivi rendesi”, ha affermato il sindaco Marcello Manna.
Alla campagna di screening nata dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale, l’Unical e la task-force COVID voluta dal sindaco:” hanno aderito su un totale di 539 tra docenti e personale ATA afferenti agli  istituti comprensivi di Rende, solo 294 (poco Più del 50%) persone.  Si è prospettata l’idea di unire le risorse presenti su nostro territorio per garantire maggiore sicurezza nelle scuole”, ha affermato l’assessora Lisa Sorrentino.
“In questo senso, l’azione congiunta degli enti pubblici potrebbe essere di fondamentale apporto anche nella fase di raccolta e interpretazione di dati funzionali a comprendere su larga scala il comportamento di una determinata categoria. Capire quanto gli insegnanti siano esposti al rischio, e quanti possano essere considerati soggetti fragili, non è affatto banale anche in prospettiva di una prossima e auspicabile campagna vaccinale mirata. In questo modo sarebbe più facile elaborare modelli e prendere decisioni in merito. Ciò premesso è indispensabile che ognuno si muova nell’interesse comune e in tal senso sottoporsi a test è il primo fondamentale step”, ha dichiarato l’assessora.
Al l’incontro in municipio hanno partecipato  oltre  alle dirigenti scolastiche anche la dott.Angela Maria Zavaglia referente dell’Ambito Territoriale Provinciale di Cosenza, il dott. Matteo Vocaturo dell’USCA e l’ing. Giovanni  Laboccetta, CTO dello spinoff dell’Unical DLVSytem srl che insieme agli spinoff  Cal-Tek e SOMOS hanno realizzato il sistema Smart Campus. L’ingegnere ha illustrato ai presenti le funzionalità  dell’app Smart Campus, nata all’interno dell’ateneo di Arcavacata per il tracciamento dei contagi all’interno dell’Università della Calabria.
“L’idea -ha spiegato Sorrentino- è quella di affiancare alla campagna di screening anche la possibilità di utilizzare l’app negli istituti scolastici rendesi”.
“Oggi, indubbiamente, le scuole e i trasporti sono tra le situazioni più difficili da gestire dal punto di vista del contenimento del contagio, soprattutto per la mancanza di strumenti di tracciamento efficaci.
Per contrastare il fenomeno e per garantire il tracciamento dei flussi di persone e, pertanto, l’individuazione di contatti di accertati casi positivi, ad inizio della pandemia, è stato sviluppato un concept di piattaforma tecnologica che ha avuto sviluppo nel sistema Smart Campus, impiegato proficuamente presso l’Università della Calabria per garantire la sicurezza della comunità accademica nell’attuale contesto di emergenza sanitaria. La piattaforma è attualmente disponibile in versione web-app e app mobile sugli store Google e Apple. Smart Campus adotta specifici algoritmi di Intelligenza Artificiale che analizzano i dati provenienti dalle diverse fonti, forniscono feedback in tempo reale rispetto a potenziali situazioni critiche che si verificano negli spazi monitorati e assicurano il contact tracing, riconosciuto universalmente come strumento fondamentale di sanità pubblica per la prevenzione e il controllo della diffusione delle malattie trasmissibili da persona a persona. La piattaforma si è evoluta per trovare applicazione anche in contesti differenti da quelli universitari, con l’intento di fornire alle strutture aderenti un sistema che consenta la ricostruzione immediata della catena di contagio, le comunicazioni dirette con tutti i soggetti interessati, una maggiore rapidità nella gestione di tutte le procedure di quarantena in caso di soggetti positivi”, ha affermato l’ing. Laboccetta.
“Tra le evoluzioni di Smart Campus, Smart Campus School Edition si caratterizza per la specifica funzione di contact tracing in ambito scolastico. Le funzionalità presenti in Smart Campus School Edition consentono, infatti, di applicare la piattaforma a vantaggio degli istituti scolastici aumentando il livello di sicurezza di studenti, docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario”, ha concluso Laboccetta.

Covid, tamponi antigenici rapidi al centro sanitario Unical

RENDE (CS) – Presso il Centro Sanitario dell’Università della Calabria – diretto dal professor Sebastiano Andò – saranno eseguiti, gratuitamente, i tamponi rapidi antigenici su personale, docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi che, nello svolgimento di attività in ateneo, dovessero entrare a contatto con un soggetto positivo. Allo stesso modo potranno sottoporsi al test, in caso di contatto con un positivo in ateneo, anche gli studenti impegnati in questo momento in attività didattiche nel campus o residenti negli alloggi universitari. Il tampone rapido sarà eseguito gratuitamente, inoltre, anche sui tirocinanti di Scienze della formazione primaria: per accedere a scuola, nel caso di ripresa delle attività in presenza, dovranno infatti fornire agli istituti il risultato del tampone.

Con questa iniziativa l’ateneo vuole contribuire alle attività di tracciamento dei contagi da Covid-19, in costante aumento in regione, e aiutare il sistema sanitario regionale a contrastarne l’aumento.

I kit che saranno utilizzati dall’Unical sono altamente affidabili: la procedura del test si avvale della tecnica di immunocromatografia a flusso laterale e presenta standard molto elevati di specificità (99,9%) e sensibilità (97,6%), se comparato alla metodica PCR (test molecolare), fornendo una risposta tempestiva – nell’arco già di 10 minuti – sullo stato di salute dei pazienti, in modo da accelerare le misure di isolamento precauzionale.

I tamponi rapidi saranno eseguiti dal personale del Centro Sanitario presso il cubo 34B (l’ingresso per il percorso Covid è dal lato del ponte pedonale, accedendo dalla scala di servizio). Sarà la referente Covid dell’Unical, la professoressa Sandra Costanzo, a individuare i soggetti a rischio, a seguito di attività di ‘contact tracing’, e a programmare l’esecuzione dei test.

Il servizio sarà messo a disposizione, a un prezzo calmierato di 20 euro, anche di tutti i membri della comunità accademica che, a titolo personale, volessero farne richiesta. In questo caso sarà necessaria la prenotazione: è in corso l’allestimento della piattaforma web.

Covid-19, a Cortale screening gratuito per mappatura generale sulla popolazione

CORTALE (Cz) – L’Amministrazione Comunale di Cortale ha avviato uno screening gratuito per l’indagine epidemiologica al COVID-19 con test rapido antigenico naso-faringeo con il fine di ottenere una mappatura generale  sulla popolazione.

Il controllo ha interessato prima di tutto alcune specifiche categorie di persone e precisamente con gli amministratori e i consiglieri, i dipendenti e i lavoratori del Comune, le Forze dell’Ordine, il Corpo di Polizia Municipale, la Protezione Civile e tutte quelle persone che hanno avuto contatti stretti con possibili positivi.

«La decisione di fare i tamponi rapidi gratuitamente, a carico del Comune, nasce dalla situazione in cui si è venuta a trovare l’ASP che è ormai al collasso e non riesce a fare e processare i tamponi se non con tempi lunghissimi – afferma il sindaco Francesco Scalfaro -. A questo primo screening ne seguiranno altri nei prossimi giorni per altre categorie e per altri cittadini, ciò al fine di avere una mappatura generale della popolazione rispetto al Covid-19».

Lo screening si è reso necessario, inoltre, per accelerare l’accertamento di due presunti casi di positività visto che fronte di una richiesta di tampone molecolare fatta all’Asp già da lunedì scorso nessuno si è mosso e a fronte di un tampone fatto già da tre giorni che ancora non è stato processato. Le ordinanze vigenti hanno interessato in tutto 10 soggetti di cui 2 obbligatorie e 8 fiduciarie.

Nel comune ad oggi alla situazione è la seguente: ci sono due possibili positivi risultati tale da tampone rapido ancora da accertare con tampone molecolare a carico dell’Asp; 8 ordinanze di quarantena obbligatoria di persone conviventi dei due possibili positivi che oggi sono stati sottoposti a tampone e sono risultati negativi; 64 tamponi fatti e processati oggi di cui uno ha confermato la positività di un tampone sempre rapido fatto in azienda che come detto precedentemente deve essere confermato da tampone molecolare dall’Asp Uno risultato positivo di persona non residente o domiciliato a Cortale.

 

Progetto “Links” Missione Salute, screening e visite mediche gratuite

COSENZA – In Calabria per aiutare chi ha difficoltà ad accedere alle cure mediche. Sbarca in 3 città della Regione: Crotone, Cosenza e Reggio Calabria il progetto “Missione salute”. In queste città saranno presenti gli ambulatori mobili delle Misericordie d’Italia con volontari, medici ed infermieri che accoglieranno tutte le persone con difficoltà economiche o sociali per visite e controlli. L’obiettivo degli ambulatori mobili e di “Missione Salute” nell’ambito del più ampio Progetto “Links” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Avviso n.1 2017, è quello di contrastare il fenomeno della non inclusione sociale e promuovere un servizio di prevenzione e protezione sanitaria gratuito, dedicato a tutte le persone che vivono in situazione di estrema marginalità all’interno delle città.

Chi accederà agli ambulatori di “Missione Salute” potrà avere una visita medica generale, ma anche controlli cardiologici, dermatologici, oltre a screening (test HIV ed Epatite), cure di base infermieristiche ed informazioni ed assistenza di base.

Gli ambulatori saranno aperti il 3 e 4 maggio a Crotone in piazza della Resistenza in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune, il 10 e 11 maggio a Cosenza, il 17 e 18 maggio a Reggio Calabria.

L’idea di realizzare questo tipo di servizio alle Misericordie, è arrivata da Papa Francesco, che, durante la prima “Giornata mondiale dei Poveri”, ha deciso di allestire degli ambulatori mobili in Piazza San Pietro per aiutare tutti coloro che non hanno le possibilità economiche per curarsi. Il Santo Padre è stato uno stimolo ad avviare un progetto di servizio che, in questo caso, raggiungerà ogni parte l’Italia. Le Misericordie italiane sono particolarmente soddisfatte per la veloce realizzazione di questo progetto.

Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali- Avviso n.1 2017.

Settimana mondiale della Tiroide, screening gratuiti a Piazza dei Bruzi

COSENZA – Anche il Comune di Cosenza aderisce alla settimana mondiale della Tiroide 2018, in programma dal 21 al 27 maggio.

Promossa dall’Associazione Medici Endocrinologi della Calabria, di cui è responsabile la dottoressa Achiropita Pucci, in collaborazione con la Commissione consiliare Sanità di Palazzo dei Bruzi, di cui è Presidente la consigliera comunale Maria Teresa De Marco, si terrà lunedì prossimo 21 maggio, dalle 9,00 alle 18,30, in Piazza dei Bruzi, una giornata di divulgazione e screening delle patologie della tiroide, dal titolo “Tiroide è energia”, per lanciare un messaggio forte alla cittadinanza al fine di promuovere la prevenzione delle malattie tiroidee e favorire anche una maggiore cooperazione tra operatori sanitari.
Nel corso della giornata di Piazza dei Bruzi, a cura della dottoressa Pucci e del dott.Giovanni Filice, sarà distribuito materiale divulgativo e i cittadini potranno sottoporsi a screening ecografici e ricevere tutte le informazioni utili per imparare a conoscere la tiroide, identificarne i sintomi di un suo eventuale cattivo funzionamento e individuare le giuste strategie di prevenzione.

Le istituzioni abbiano il dovere di diffondere la cultura della prevenzione

«Abbiamo inteso aderire alla settimana mondiale della tiroide – ha sottolineato la Presidente della Commissione sanità del Comune di Cosenza, Maria Teresa De Marco – perché riteniamo che le istituzioni abbiano il dovere di diffondere la cultura della prevenzione. La tiroide è una ghiandola di piccole dimensioni, ma essenziale per il benessere del nostro organismo. In Italia circa sei milioni di persone soffrono di disturbi alla tiroide. Si tratta in prevalenza di donne e di persone in età scolare. Ecco perché la Commissione consiliare sanità ha in mente di favorire in futuro l’attivazione di screening anche nelle scuole, perché dei disturbi tiroidei si sappia sempre di più, approfondendone la conoscenza sin dai banchi di scuola e favorendone la diagnosi precoce».

La settimana mondiale della tiroide è nata con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo scientifico sui crescenti problemi legati alle malattie della tiroide, con particolare riguardo all’azione preventiva della iodoprofilassi.
L’evento è promosso da diverse Associazioni e Società Scientifiche che si occupano di malattie della tiroide: l’AIT(Associazione Italiana della Tiroide), la Società Italiana di Endocrinologia, l’Associazione Medici Endocrinologi, l’European Thyroid Association, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, il Comitato Associazioni Pazienti Endocrini, la Società Italiana di Endocrino Chirurghi, l’Associazione Italiana Medicina Nucleare e l’Associazione delle Unità di Endocrinochirurgia Italiana.

“Uno sguardo amico”, a Catanzaro lo screening visivo gratuito per tutti

CATANZARO – Nell’ambito del Progetto “Uno Sguardo Amico”, finalizzato alla prevenzione dei disturbi della vista, mercoledì 3 maggio 2017, dalle ore 9:00 alle ore 12:30, nel comune di Catanzaro sarà effettuato uno screening visivo gratuito rivolto alla cittadinanza. I controlli oculistici saranno effettuati con l’ausilio di un camper super attrezzato con moderni e validi strumenti messo a disposizione dall’Associazione nazionale privi della vista ed ipovedenti coordinata dal Sig. Egidio Riccelli, che sosterà nel Rione Pontepiccolo, accanto alla piscina, dove personale esperto sarà pronto ad erogare pillole di salute per gli occhi di coloro che volontariamente si presenteranno alla visita. Il progetto ha, inoltre, il merito di aver coagulato enti, servizi ed associazioni in un lavoro di rete, necessario ed indispensabile per un risultato di efficacia. L’Associazione Lions che, da sempre, è impegnata nel sociale ha prontamente aderito all’iniziativa garantendone una fattiva collaborazione. All’attività di screening relativa al Progetto elaborato e coordinato dalla Dr.ssa Rosa Anfosso, Resp.le del Servizio di Promozione della Salute dell’ASP di Catanzaro, prenderà parte anche la dott.ssa Floriana Ranieri, del Centro di Oftalmologia distrettuale del capoluogo.

Prevenzione dei più piccoli con lo screening ortopedico

CASTROVILLARI (CS) – A tutela della salute e per la qualità della vita futura dei più piccoli il Comune di Castrovillari insieme alla SIPAL (Società Italiana Patologie dell’Apparato Locomotore) investe in prevenzione, ricerca e cura per tali problematiche.

Il presidente della SIPAL, Luigi Promenzio, e Giulio Bernardini, specialista in ortopedia e traumatologia, effettueranno lunedì 28 aprile, visite specialistiche, completamente gratuite, ai bambini che frequentano l’asilo nido comunale, per la prevenzione delle anomalie dell’anca, per i difetti torsionali degli arti inferiori e per la maturità del passo.

“Proprio in un momento di difficoltà come quello che vede decurtati i servizi alla persona per mancanza di fondi – spiega la consigliere Giovanna D’Ingianna – ma anche per ragioni legate all’assenza di programmazione in materia di sanità, l’Amministrazione Lo Polito, in collaborazione con la SIPAL, ha voluto avviare questa specifica esperienza, conscia del valore aggiunto che offre il partner scientifico”.

“Un modo nuovo ed attento – aggiunge D’Ingianna – che il governo cittadino, congiuntamente alle famiglie, alle scuole e alle altre istituzioni, vuole favorire come stili di vita per prevenire, consapevole che la salute è uno dei doveri umani più vincolanti per ognuno oltre ad essere un ambito di responsabilità comune”.

Prevenzione tumori: accordo tra Lilt e Asp

CATANZARO – L’offerta sanitaria per la prevenzione oncologica nella città capoluogo viene ampliata grazie al nuovo accordo stipulato tra l’Asp di Catanzaro e la sezione provinciale della Lilt (Lega Italiani per la Lotta contro i Tumori), per lo svolgimento delle attività di screening oncologico e mammografico di II livello.

Il protocollo d’intesa, denominato “Integrazione bis” e sottoscritto dal direttore Generale dell’Asp, Gerardo Mancuso, e dalla presidente della Lilt, Concetta Stanizzi, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta nella sede della Lilt di Catanzaro.

Si consolida così la collaborazione già iniziata lo scorso luglio con l’attività di screening mammografico per condividere le professionalità e potenziare le risorse umane, economiche e tecnologiche, da mettere a disposizione delle donne, che fanno parte del programma di prevenzione e che necessitano di ulteriori esami diagnostici.

Il progetto si avvale della capillarità della rete Lilt, che ha molte sezioni provinciali sparse sul territorio. Tra la strumentazione presente, nei locali messi a disposizione dall’Asp, vi sono un mammografo con sviluppatrice digitale ed un nuovo ecografo di ultima generazione. L’offerta sanitaria potrà inoltre offrire dati statistici interessanti ed un monitoraggio costante sull’incidenza del tumore nella fascia di età studiata.

La sinergia attivata tra i due soggetti firmatari ha consentito, in pochi mesi, di sottoporre all’attività di screening mammografico gratuito 450 le donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni, fascia di maggiore rischio, di cui circa il 10% necessita di esami più approfonditi, per monitorare l’evolversi della malattia e programmare gli interventi necessari.

Mancuso ha definito l’iniziativa “un importante momento di coinvolgimento delle istituzioni, in particolare dei rappresentanti regionali e provinciali, degli operatori del settore, delle associazioni di volontariato, delle rappresentanze del mondo sociale nonché della popolazione più sensibile al crescente fenomeno del carcinoma mammario”. Ha inoltre dichiarato che “le attività dell’accordo saranno ampliate ancora nel corso del tempo” e che “vi è l’obiettivo di poter estendere questi servizi anche a tutta la provincia di Catanzaro”. “Abbiamo trovato nella Lilt – ha aggiunto – un partner affidabile e di qualità poiché si avvale di professionisti di alto valore che siamo certi potranno offrire un’assistenza medica di eccellenza”.

“La Lilt – ha detto la presidente Stanizzi – mette a disposizione le proprie risorse mediche, paramediche e strumentali ed invita tutte le donne, comprese nella fascia di rischio, ad aderire al programma di prevenzione dell’Asp. Alcuni studi dimostrano che i programmi di screening per il cancro al seno, riducono la mortalità del 25%”.

 

Prevenire la “sordità rinogena” tra i bambini: concluso lo screening promosso dalle Terme Sibarite

Cassano allo Ionio (Cs) – Le Terme Sibarite, con l’avvio della nuova stagione termale 2013, si sono fatte promotrici di un’iniziativa tesa a prevenire o individuare eventuali disturbi dell’udito tra i bambini, coinvolgendo le classi prima, seconda e terza della scuola primaria di Cassano Allo Ionio, in collaborazione l’Istituto comprensivo “B. Lanza – L. Milani”. Nel mese di maggio, oltre cento bambini sono stati sottoposti a visite gratuite all’apparato uditivo per individuare eventuali problemi di sordità rinogena (otite media secretiva) e disfunzioni della tuba di Eustachio, problematica di frequente riscontro in epoca pre-scolare e scolare.

«Nel corso del mese di Maggio – spiega il presidente del CDA delle Terme Sibarite, Mimmo Lione – nella nostra struttura, sono stati visitati 158 alunni della scuola primaria, facendo attività di prevenzione, ma soprattutto permettendo un corretto inquadramento terapeutico dei bambini risultati positivi agli screening. Un’iniziativa importante, dunque, che portiamo avanti gratuitamente, in collaborazione con la direzione dell’Istituto “B. Lanza – L. Milani” che assicura il trasferimento degli alunni in orario scolastico».

«La sordità rinogena – spiega Salvatore Russo, medico specialista dello stabilimento termale, che ha condotto lo screening – è una patologia subdola da un punto di vista clinico, non dà dolore ma solo riduzione dell’udito, e può condizionare lo sviluppo cognitivo ed intellettivo, riducendo l’attenzione scolastica del bambino. La sordità rinogena si manifesta con una diminuzione dell’udito che deriva da processi infiammatori delle prime vie respiratorie (naso e gola) e che nei bambini si associa frequentemente ad ingrossamento di tonsille ed adenoidi. Dopo un’accurata visita specialistica otorinolaringoiatrica e dopo avere eseguito un esame audiometrico, il paziente viene sottoposto alle cure consigliate dallo Specialista che prevedono l’esecuzione di insufflazioni endotimpaniche. Le insufflazioni assicurano la ventilazione della cassa timpanica, ripristinando la perdita uditiva, risolvendo e prevenendo l’insorgenza di processi infiammatori a carico dell’orecchio».

Tra gli alunni della prima, seconda e terza classe sottoposti a screening il 38% è risultato normale, mentre il 62% ha presentato segni patologici. Dall’analisi dei dati, abbiamo notato che lo screening può dunque svolgere un ruolo importante nel prevenire la sordità rinogena, migliorare la qualità della vita e ridurre i costi sanitari attraverso la diagnosi precoce. Oltre ai trattamenti convenzionali, le cure inalatorie con acque sulfuree sono ampiamente riconosciute come valida e naturale scelta non solo terapeutica, ma anche profilattica, riguardo questa forma di otite. Le acque sulfuree delle Terme Sibarite- aggiunge il Dr.Russo, – sono particolarmente indicate per la cura delle patologie dei bambini. Le cure termali infatti rafforzano le difese immunitarie e costituiscono un valido aiuto per prevenire fastidiosi disturbi quali otite, faringite, laringite, rinite, bronchite.