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Racconto di una salvezza

Vittoria nel play out e conquista della permanenza nella seconda categoria reggina… si può sintetizzare così la stagione calcistica per la Ludos Vecchia Miniera calcio ad undici.

La seconda categoria di quest’anno ha confermato essere una delle più combattute degli ultimi tempi, basti pensare che al termine del campionato si è dovuto disputare uno spareggio per decidere la squadra vincente, mentre nella lotta retrocessione c’erano soltanto 4 punti di differenza dalla squadra che occupava il penultimo posto vale a dire la Campese e quella che occupava il quintultimo vale a dire la Ludos. Ripercorriamo quelli che sono stati i momenti più significativi.

PROGETTAZIONE: Un’annata costruita con tanta sapienza dai vertici Ludos, i quali visti alcuni addii, hanno saputo rinnovare inserendo ragazzi giovani ma che si sono dimostrati gli uomini giusti ai posti giusti e hanno portato la squadra a fare un passo alla volta verso l’obiettivo stagionale. Un nome su tutti il dirigente Giuseppe Buda.

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PRE-CAMPIONATO: è il due ottobre, sono da poco passate le festività Mariane e la squadra lavora ormai da giorni, quando si apprende, dalla FIGC, che tra le pretendenti è stata la Ludos ad essere ammessa a disputare il campionato di seconda categoria girone G grazie al punteggio maturato, frutto di una società solida e di uno staff dirigenziale e tecnico altamente qualificato.

INIZIO CAMPIONATO: l’avvio non è dei migliori, nelle prime sei gare cinque sconfitte, tra le quali il derby con il Ravagnese. Una sola vittoria, in casa, contro il Condofuri reti di Canale e Meduri. La squadra gioca bene ma non raccoglie quanto semina. Si riesce a rivedere la luce solo a novembre contro il Rhegium , quando Carnà e Canale siglano un altro due a zero ma è solo un fuoco di paglia. La giornata successiva infatti si perde con la Scillese.

MERCATO DI RIPARAZIONE: dicembre si sa è il mese del calciomercato, quello di riparazione e giustamente anche in casa Ludos si è provato a modificare qualcosa. Nel corso del mese ci sono stati ben 4 arrivi e 8 partenze, arrivano ad arangea un portiere Angelo Scopelliti, due difensori: Daniele Vinci e Pasquale Quartullo ed un attaccante Demetrio Alampi mentre lasciano il parco Longhi Bovetto Battaglia Paolo, Barreca Marco, Suraci Alessandro, D’amico Domenico, Morabito Cristian,  Marra Salvatore, Maruan e Neri Demetrio, giocatori che non hanno ben impressionato in questo inizio di campionato o che hanno avuto delle opportunità migliori.

CAMBIO DI DIREZIONE: la rivoluzione all’interno della rosa porta la prima vittoria esterna prima della pausa natalizia in quel di Melito contro il Borgo rete di Stillittano e al rientro dalle feste si bissa tra le mura amiche contro il Motta san Giovanni diretta concorrente per non retrocedere.

LE GUFgufo-gufetto-baby-owl-pupATE DI FEBBRAIO: i risultati successivi frenano però il volo salvezza, a questo si aggiunge l’infortunio di mister Malavenda che lo tiene fuori per circa un mese, la situazione diventa abbastanza difficile. Tocca ai veterani prendersi la squadra in mano e sfoderare una prestazione d’orgoglio contro una candidata alla promozione diretta l’Archi che viene fermato sul tre pari. Prestazione che riporta punti e morale per il prosieguo.

SPIRAGLIO: La vittoria a Gallico contro la Fortitudo per 3-0 ottenuta il 20 marzo è il segno che i nero-arancio sono vivi e che sono in piena corsa per non retrocedere, con questa prestazione gli uomini del presidente Minniti riusciranno ad incamerare 3 risultati utili consecutivi e a disputare gli spareggi salvezza in casa: è da questo momento che tutti iniziano ad intravedere uno spiraglio che porterà sul cammino della salvezza.

SEMIFINALE: il 24 aprile 2016 i nero arancio si presentano al play out salvezza con la la miglior difesa e la miglior differenza reti delle squadre impelagate per non retrocedere, ma si sa, queste sono partite a sé e i numeri non contano nulla né tanto meno le individualità tecniche le vince chi le gioca con il cuore e con le gambe. La Campese questo lo sa e prova a guadagnare metri preziosi fin dall’inizio, mentre la Ludos, a cui basta anche un pareggio si affida a velocità e contropiede. A fine primo tempo è Meduri a lanciare Canale  che si invola e sblocca il risultato. Nella ripresa sembra tutto finito quando al 75 l’arbitro concede la massima punizione agli ospiti. Sarica ribatte la conclusione di Cara, ma secondo il direttore di gara è da ripetere e stavolta Cara non sbaglia. L’1-1 manda le squadre ai supplementari, qui gli animi si surriscaldano, a farne le spese è la CaIMG-20151220-WA0006mpese, che perde Ambrosio per doppia ammonizione.

SALVEZZA: L’abilità di un calciatore risiede anche in questo: il mister ti concede dieci minuti ed in quel lasso di tempo devi essere utile. Non apparire, ma essere utile. Essere materia e non sostanza. Entra Luvarà che trova il gol. E’ la svolta mentale, l’innesco della dinamite, lo scampato pericolo che infonde coraggio; adesso la Ludos dilaga e Caracciolo con una punizione capolavoro firma il definitivo 3 a 1. Nella prossima stagione sarà ancora Seconda Categoria e come dicono da queste parti 1,2,3 … LUDOS

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Lino Cabrera