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Suicidi letterari, una serata per Luigi Tenco

LAMEZIA TERME (CZ) – Ritorna “Suicidi letterari”, la  rassegna culturale nata nel febbraio 2018 da un’idea di Antonio Pagliuso, con un incontro dedicato a Luigi Tenco. L’appuntamento è fissato per giovedì 30 gennaio 2020 alle ore 19.30 Ai 3 bicchieri (via Garibaldi 5/7, centro storico di Lamezia Terme Nicastro).

Luigi Tenco (Cassine, 21 marzo 1938 – Sanremo, 27 gennaio 1967) è stato un cantautore e compositore, le cui canzoni – “Mi sono innamorato di te” e “Vedrai, vedrai” tra le più famose – sono entrate nella storia della musica leggera italiana.

Tenco sarà protagonista di una breve ma fulgente carriera che troverà lo sconvolgente atto finale, a soli 28 anni, nella stanza numero 219 di un albergo di Sanremo al termine della serata inaugurale dell’edizione 1967 del Festival della canzone italiana.

Poche ore prima il misterioso suicidio, Luigi Tenco, insieme alla compagna Dalida, era stato eliminato dalla competizione canora cui si era presentato con il brano “Ciao amore, ciao”, poi divenuto un classico.

La serata, condotta da Antonio Pagliuso, sarà irradiata dalle musiche dal vivo di Marianna Leone e Mete Luigi (Dorian – la cultura rende giovani).

A Lamezia la nuova rassegna “Suicidi letterari”

LAMEZIA TERME (CZ) – Una nuova iniziativa andrà a impinguare l’offerta culturale inverno-primavera della città di Lamezia Terme. Si tratta di “Suicidi letterari” la nuova proposta che debutterà dal 15 febbraio.

La rassegna letteraria, ideata da Antonio Pagliuso, potrà contare sulla collaborazione dell’associazione culturale Open Space, del collettivo Manifest e di Igers Lamezia Terme, realtà da anni attive nella promozione della cultura nel territorio lametino e calabrese.

“Suicidi letterari” parte dall’analisi di un dato che desta curiosità e riflessione: la presenza nella storia della letteratura di molti casi di scrittori che hanno deciso, o che in un modo o nell’altro sono stati condotti, all’extrema ratio del suicidio. Un punto di rottura che ha unito nella sua drammaticità molti letterati: da Cesare Pavese a Ernest Hemingway, da Virginia Woolf a Marina Cvetaeva, vite straordinarie e allo stesso tempo difficili, finite in maniera altrettanto eccezionale e tragica.

Per non scadere in facile retorica, durante gli incontri il tema del suicidio verrà affrontato con riguardo e tono giornalistico e la sua funzione sarà principalmente quella di collegamento tra gli scrittori e poeti che saranno riscoperti nel corso della rassegna culturale.