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Inaugurato a Sellia il Museo della Terra e del Cosmo

CATANZARO – «Un paio di mesi fa, Davide Zicchinella, sindaco di Sellia e consigliere provinciale, mi ha detto: “So che è impossibile ma dobbiamo salvare il Museo delle scienze, perché altrimenti non riusciamo a far vivere le tante aspettative che si sono create”. Non ci siamo dati per vinti: abbiamo ‘trovato il modo’ 
ingegnandoci, come spesso ci è capitato in questi anni difficili di gestione amministrativa senza risorse e tanto caos normativo, per dare risposte alle nostre comunità. Quindi, non solo non abbiamo deluso quanti hanno lavorato al progetto, soprattutto i ragazzi del Servizio civile, ma abbiamo creato un’altra opportunità di sviluppo. Perché si cresce anche investendo in cultura e facendo cultura». E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, partecipando all’inaugurazione Museo della Scienza “Terra&Cosmo” di Sellia, piccolo borgo tra i più caratteristici e attivi nell’ambito culturale in Calabria, guidato dal sindaco Davide Zicchinella.

All’inaugurazione del Museo, nato anche grazie al sostegno dell’amministrazione provinciale di Catanzaro e a una raccolta di fondi con il “crowdfunding”, hanno partecipato, oltre al presidente Bruno e al sindaco Zicchinella, hanno partecipato  l’assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe, e il professore di Fisica e Geologia, Nicola Cardaci, originario della Toscana ma da tempo residente nel centro catanzarese, che ha concepito il progetto mettendo a disposizione della struttura una collezione privata di notevole valore, composta da oltre 3000 reperti tra fossili e sabbie provenienti dalla gran parte dei deserti e degli oceani del mondo, e minerali e meteoriti provenienti dallo spazio.

L’inaugurazione del Museo è stata preceduta dalla presentazione del libro di Daniela Rabia ‘Le Voci dell’Eco’, alla presenza del magistrato e scrittore Erminio Amelio.

Olimpiadi Scienze Naturali, un alunno dello Scorza rappresenterà la Calabria

VARESE – Si sono concluse il 13 maggio scorso le fasi nazionali delle Olimpiadi di Scienze Naturali. Oltre cento ragazzi provenienti da tutte le regioni d’Italia si sono incontrati a Varese per conquistare i titoli nazionali che per questa competizione prevedono tre categorie: biennio, triennio di biologia e triennio di scienze della terra. La Calabria era rappresentata da ben 11 studenti: 4 per la categoria biennio (Tassone Domenico del Liceo Scientifico di Locri, Manuello Francesco del Liceo Scientifico “Filolao” di Crotone, Vona Valentina del Liceo Scientifico di Petilia Policastro e Franco Nicholas dell’I.I.S. “Einaudi” di Serra San Bruno), 4 per la categoria triennio di biologia (Iembo Lorenzo del Liceo “Filolao”di Crotone, Agosto Emanuele dell’ITAS “Chimirri” di Catanzaro, Bruzzese Sofia del Liceo Scientifico di Cittanova, Galati Erika del Liceo “Berto” di Vibo Valentia) e 3 per la categoria triennio di scienze della terra (Buttafuoco Francesco del Liceo “Scorza” di Cosenza, Ricco Marco del Liceo “Da Vinci” di Reggio Calabria e Muscatello Bruno del Liceo “La Cava” di Bovalino).
MEDAGLIA DI BRONZO PER UN ALUNNO DELLO SCORZA 
Le prove nazionali hanno previsto lo svolgimento di una prova scritta ed una prova pratica; al termine delle gare Francesco Buttafuoco della classe VG del Liceo Scientifico “Scorza” di Cosenza ha conquistato la medaglia di bronzo. Ma la vittoria del titolo è solo l’inizio: lo studente, infatti, parteciperà alle gare mondiali di scienze della terra (IESO) che si svolgeranno in Thailandia a Kanchanaburi dall’8 al 17 agosto 2018. Soddisfatte ed entusiaste le docenti dello “Scorza” Giovanna Tallarico, che ha accompagnato i finalisti calabresi, ed Elena Tancredi, che ha preparato  il ragazzo alle gare. E’ la prima volta, in 11 undici edizioni delle IESO che uno studente calabrese conquista il podio per le scienze della terra e sbarca oltreoceano.

ALL’UNICAL LE PREMIAZIONI REGIONALI

Venerdì 18 maggio in aula magna presso l’Università della Calabria si svolgeranno le premiazioni regionali per i finalisti e tutti i partecipanti (quest’anno oltre 600) alle fasi regionali delle Olimpiadi. A premiare i ragazzi ci sarà Emanuele Biggi, conduttore del programma GEO, il Magnifico Rettore dell’Unical prof. Gino Crisci, il Presidente del Corso di Studi in Scienze Naturali prof. Sandro Tripepi ed il referente regionale delle Olimpiadi dott. Emilio Sperone. In questa data si celebrerà anche il NATURE DAY, giornata dedicata ormai da anni alla natura, quest’anno avente come tema gli organismi dei microcosmi. La partecipazione all’evento è gratuita ed aperta a tutti. Sarà una bella occasione per parlare di Natura e per celebrare i giovani studenti calabresi che portano alto il nostro nome in contesti internazionali.

L’Eco Giovanidee presenta “Made in Calabria”, buon cibo e cultura della nutrizione

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APRIGLIANO (CS) – La Calabria è da sempre considerata una regione che dà grande importanza alla gastronomia, tanto da considerarla una vera e propria arte. Per questo motivo, dopo il successo delle scorse manifestazioni, l’associazione socio-culturale “L’Eco Giovanidee” ha promosso l’evento “Made in Calabria, L’Eco della mia Terra”, domani, dalle ore 16:30, nella splendida cornice di Palazzo Vigna, ad Aprigliano. Durante la giornata, varie aziende agricole presenteranno i loro prodotti, per un’esposizione che promette di risvegliare la passione di tutti i presenti per il buon cibo. L’esposizione di prodotti tipici sarà intervallata da tre sfilate, con vestiti offerti da diverse marche cosentine e da un convegno dal titolo “La sana alimentazione” che avrà, come relatori, la nutrizionista Barbara Ciccarelli, la docente Unical Daniela Bonofiglio e la psicologa Alfonsina d’Ambrosio. «Dopo aver valorizzato le risorse del territorio e il talento artistico dei giovani cosentini – viene evidenziato in una nota – abbiamo ritenuto fosse opportuno presentare al nostro pubblico anche le delizie gastronomiche calabresi. La scelta di Palazzo Vigna come location si richiama a una tradizione storica d’eccezione». «Siamo entusiasti – ha dichiarato il presidente Francesco Coscarella – di poter presentare un evento così ambizioso, per mettere in luce le peculiarità e i punti di forza della nostra terra. La manifestazione si inserisce in un percorso intrapreso fin dall’inizio dell’anno sociale. La gastronomia calabrese è, da sempre, uno dei fiori all’occhiello di questa terra spesso sottovalutata, in un contesto sia nazionale che internazionale».

 

 

Ora della terra: luci spente anche nella sede della Cittadella regionale

CATANZARO – Anche la Regione Calabria, così come voluto dal Presidente Mario Oliverio, aderisce, domani 25 marzo, all’ora della terra (Earth Hour), la grande mobilitazione globale promossa dal WWF che, con il simbolico gesto di spegnere, contemporaneamente, in tutto il mondo, per un’ora, le luci, vuole unire i cittadini, le Istituzioni e le imprese nell’unico obiettivo di vincere la sfida che viene dal cambiamento climatico. Quindi, dalle 20,30 alle 21,30, le luci della Cittadella regionale saranno spente.

Earth Hour, anche Cosenza partecipa all’iniziativa mondiale l’Ora della Terra

COSENZA – Anche quest’anno la città di Cosenza aderisce all’iniziativa “Earth Hour”, l’Ora della Terra, il più grande evento globale sui cambiamenti climatici promosso  dal WWF Internazionale e in programma sabato 25 marzo. Dalle 20.30 alle 21.30, dal Pacifico alle coste atlantiche, si spegneranno le luci; a Cosenza il luogo simbolo che si spegnerà per un’ora è il Castello svevo. «Anche quest’anno – dichiara l’Assessore alla comunicazione Rosaria Succurro – l’Amministrazione comunale sposa la causa di ‘Earth Hour’. Ai cittadini rivolgo l’invito a partecipare attivamente a questa mobilitazione che si conferma un’occasione importante di riflessione sulle problematiche ambientali legate al cambiamento climatico, che diventano sempre più evidenti e preoccupanti». Quest’anno l’evento assume ancora maggiore significato dopo che, con la Conferenza ONU sul clima, COP 22, 196 paesi hanno deciso di chiedere ai governi nazionali e locali, agli investitori e agli imprenditori privati di accelerare la transizione verso la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile.«Earth Hour – dichiara  il Presidente del WWF Bruzio Mauro Tripepi.  – ci allinea con le più importanti città del Pianeta nella promozione della solidarietà nelle comunità e tra le comunità per essere protagoniste di un nuovo  futuro, e non soggetti che subiscono gli eventi, all’insegna di un modello di consumo e di uso delle risorse diverso, rigenerativo, rinnovabile».

 

“Voler bene alla terra”, lo slogan di Terra Madre vede protagonista il Pollino

POLLINO (CS) – Voler bene alla terra è lo slogan dell’edizione 2016 di Terra Madre, l’appuntamento internazionale biennale che Slow Food propone a Torino per raccontare il mondo buono, pulito e giusto. Un’edizione particolarmente ricca di novità in occasione dei vent’anni dalla nascita del Salone internazionale del Gusto che lascia la sede storica del Lingotto di Torino per concentrarsi nel cuore della città piemontese con l’accesso gratuito al mercato nazionale ed internazionale delle produzioni.

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Un’edizione che vedrà protagonista – come nell’ultima edizione di due anni fa – il Parco Nazionale del Pollino che della tutela della terra e dell’agroalimentare di qualità ne ha fatto un elemento di promozione del territorio e di attrattiva legata al turismo esperienziale sempre più diffuso in Italia. Lo stand Pollino People Experience, ubicato nella suggestiva cornice del Parco del Valentino, vedrà la partecipazione di oltre 25 aziende del territorio calabro – lucano legate dal comun denominatore di essere attività produttive in piena sintonia con l’area protetta, attente alla qualità ed identità delle produzioni.

«Al mondo in visita al Salone Internazionale del Gusto di Torino racconteremo la bellezza del Pollino con le storie di quanti hanno scelto di vivere e lavorare in questo meraviglioso territorio che da tempo si avvale della Carta Europea del turismo sostenibile ed è entrato a far parte a pieno titolo della rete mondiale dei Geopoarchi dell’Unesco. Un’occasione unica – racconta il presidente Domenico Pappaterra presentando la spedizione del “paniere Pollino” – che ci permette di collocare le nostre eccellenze enogastronomiche al fianco delle migliori esperienze agroalimentari del mondo, forti anche del Marchio del Parco, un marchio di qualità ambientale, che sostiene e tutela gli uomini e le donne che hanno scelto il Pollino per continuare la tradizione agricola radicata da sempre sui nostri territori e che oggi è diventata occasione di sviluppo anche per tanti giovani che ritornano alla terra riscoprendone il valore economico e sociale, culturale e paesaggistico».

Nel presentare l’edizione 2016 di Terra Madre il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, ha ribadito il valore “politico” delle scelte che ogni giorno compiono i consumatori: «Noi, con le nostre scelte, determiniamo il successo di un sistema di produzione, di agricoltura, di allevamento, e soprattutto determiniamo il futuro del pianeta». «Voler bene alla terra significa prendersene cura, occuparsene con gentilezza e amore: coltivare e custodire l’ambiente deve essere il segno distintivo di questo momento», ha commentato Petrini, presidente di Slow Food. «Serve una mobilitazione delle anime di tutti noi, un movimento globale che prenda in mano le disuguaglianze economiche ed ecologiche e si impegni per risolverle». Dal 22 al 26 settembre il Pollino ha così deciso di ritornare da protagonista nel mercato nazionale e bissare il successo e l’entusiasmo generato dall’ultima partecipazione al Salone del Gusto delle produzioni agroalimentari del Parco.

La scelta di uscire dal polo fieristico, per venire incontro al pubblico e coinvolgere tutta la città si annuncia come una edizione che raddoppierà il numero dei visitatori. «Momento speciale – ha concluso Pappaterra – per presentare a centinaia di migliaia di visitatori le aziende migliori del Pollino e le unicità delle nostre eccellenze agricole» in un contesto tra i più qualificati nel panorama fieristico internazionale dove la centralità la assumono le Comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, mettendo in evidenza valori come responsabilità sociale e sostenibilità.

All’edizione 2016 di Terra Madre sono previsti circa 800 espositori da 100 Paesi, 180 Presìdi Slow Food italiani tra i quali figura anche il Moscato Passito al Governo di Saracena, 150 Presìdi Slow Food internazionali provenienti da 55 Paesi, 5000 delegati della rete di Terra Madre da oltre 500 Comunità del cibo, provenienti da 160 Paesi.

Reggio Calabria, il 22 aprile una serata dedicata al tema della Terra

REGGIO CALABRIA – Nell’ambito della XVII Settimana nazionale dell’Astronomia e in occasione della VII Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), celebrata ogni anno un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera ed atta a sensibilizzare la popolazione sulla salvaguardia dell’ambiente e il risparmio energetico, il Planetario Provinciale Pythagoras, in collaborazione con Legambiente, sarà presente con una serata speciale: “Il rispetto del buio nella giornata della Terra: riprendiamoci il cielo”. L’appuntamento è per venerdì 22 aprile ore 21:00 al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria. Parteciperanno al dibattito il Presidente del Circolo di Legambiente RC Nicoletta Palladino, del Dirigente del settore Formazione Professionale della Provincia di Reggio Calabria Francesco Macheda con un video tematico dal titolo: “Celebriamo la Terra e il suo cielo, salvaguardiamo il futuro”, e di Giovanni Palamara, astrofisico ed esperto del Planetario, con una conferenza dal tema “L’inquinamento luminoso”;

Secondo alcune stime, nel 2050 il tasso di illuminazione della Terra finirà per compromettere completamente la visione della Via Lattea. Infatti uno scorretto utilizzo delle luci artificiali non solo comporta uno spreco di risorse economiche, ma anche inquina il cielo, impedendo l’osservazione delle oltre seimila stelle potenzialmente visibili ad occhio nudo.

 

“La terra dei veleni”, un convegno sabato ad Amantea

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Amantea (CS)- Il 23 aprile si terrà presso il Mediterraneo Hotel, il convegno “La terra dei veleni”, evento che rientra nelle attività sul territorio inerenti il “Progetto Sviluppo Tirreno Cosentino”, voluto da Robert Aloisio referente e socio fondatore de “la Calabria che vuoi”. Dopo l’apertura dei lavori da parte di Robert Aloisio, ci sarà l’intervento dell’ing. Roberto Longo che farà una panoramica sui siti inquinati in Calabria e sulle forme di inquinamento, con particolare riferimento a quelli posti all’attenzione della Commissione per le Petizioni dell’Unione Europea nello scorso mese di giugno. A seguire il dott. Francesco Garritano, biologo nutrizionista, parlerà di salvaguardia della salute, di metalli pesanti, del loro meccanismo d’azione, dei loro effetti sulla salute e di come approcciarsi al problema con una alimentazione di tipo antiossidante; di zeolite, minerale di origine vulcanica dalle mille qualità: esso, infatti, possiede una struttura microporosa, all’interno della quale esistono microspazi capaci di attirare e intrappolare specifiche sostanze. Tali sostanze sono metalli pesanti e tossine, ma anche radicali liberi: tutte sostanze pericolose o addirittura letali per l’uomo, che ad alte concentrazioni, possono causare diverse malattie. Il convegno si concluderà con una tavola rotonda con i relatori dove il pubblico potrà intervenire.

Per la Giornata Mondiale della Terra, la lectio spettacolo “La Saga degli Avvelenati”

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Cosenza ( Cz) – Da 16 anni un uomo è in galera per l’omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin, il suo principale accusatore ha mentito, ha ammesso di averlo fatto per soldi, e da poche settimane è iniziato il nuovo processo per la revisione della sua posizione. Ma la verità sul caso è ancora sconosciuta. La commissione parlamentare sui rifiuti tossici ha stabilito, dopo quasi vent’anni, che il capitano Natale de Grazia morì per avvelenamento, ipotesi già formulata anni prima dal giudice Pace che però era rimasto inascoltato. A oggi l’inchiesta per accertare una ricostruzione veritiera dei fatti non è stata ancora riaperta. Sia la giornalista che l’ufficiale stavano indagando su traffici illegali di rifiuti tossici.Numerose testimonianze hanno fatto emergere drammaticamente la possibilità che scorie nocive siano state interrate sui nostri monti, stiano oggi sotto i nostri piedi, siano state affondate nelle navi a perdere e si trovino nei fondali dove ogni estate facciamo il bagno e dove crescono i pesci che mangiamo.Chi deve indagare sta cercando la verità? Il 22 aprile si celebra la 46ma Giornata Mondiale della Terra, l’Università della Libera Età – rete Auser di Rende ha aderito all’Earth Day per lanciare anche da Cosenza il messaggio che la Terra è nostra e dobbiamo salvaguardarla. Celebrando questa giornata, insieme a tante associazioni, si vuole creare una occasione per riflettere sui tanti problemi che devastano la Terra: dallo smaltimento dei rifiuti tossici, all’inquinamento, alla devastazione del territorio, a tutto il fenomeno della criminalità ambientale e dell’illegalità che sono problemi diffusi in tutto il mondo ma che obbiettivamente pongono il Sud in una condizione di maggior svantaggio rispetto le prospettive di sviluppo. L’Università Popolare in quanto strumento di pensiero critico, intende così sollecitare consapevolezza e cittadinanza attiva.  Il Centro Studi Quasimodo curerà la lectio spettacolo “La Saga degli Avvelenati” che si terrà il 22 aprile alle ore 18 al Cinema Modernissimo, liberamente tratto dal libro “Avvelenati” scritto dai giornalisti d’inchiesta Manuela Iatì (Sky Tg24) e Giuseppe Baldessarro (La Repubblica).L’attore Enzo de’ Liguoro e il musicista Paolo Sofia, frontman dei Quartaumentata, con la partecipazione di Maurizio Albanese e il coordinamento registico di Nicoletta Robello, porteranno sul palco monologhi, canzoni e scene che trattano i misteri ambientali del nostro paese, spesso rimasti irrisolti e per i quali si invocano ancora a gran voce verità e giustizia.

“Il cuore e la Terra”: il nuovo libro di Laratta e Oliverio

libro laratta fotoGIRIFALCO – Un piccolo angolo di paradiso. Una voce magica. Un libro-manifesto di speranza. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto da cornice alla presentazione de “Il Cuore e la Terra” di Franco Laratta e Nicodemo Oliverio. Nel cuore del centro storico, in piazzetta Santa Domenica, insieme al presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi, l’autore Franco Laratta ha voluto spiegare la mission del suo lavoro. Prima, però, il pubblico è stato completamente rapito dalla voce di Antonino Giacobbe: talento allo stato puro. Dopo i saluti del presidente della Provincia, Enzo Bruno e l’intervento del sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, Laratta e Rossi hanno tracciato una visione di modello agricolo nuovo attraverso storie di aziende aperte impensabili fino a 15 anni fa. Non solo. Rossi ha parlato anche della sua esperienza professionale proponendo, poi, la storia di un giovane che, del cuore e della terra, ha fatto la propria ragione di vita. La testimonianza di Stefano Caccavari è, sicuramente, stato uno dei momenti più belli della serata. “Nel maggio 2014 è partito a San Floro il progetto “Orto di Famiglia”, che da subito ha dato la possibilità alle famiglie del catanzarese di mangiare in modo sano le verdure e ritrovare il gusto e il sapore genuino come una volta. Noi a differenza degli altri – ha raccontato Stefano – non usiamo concimi chimici e non usiamo nessun pesticida, questo significa per le famiglie avere la sicurezza di mangiare verdure biologiche e naturali. A poco più di un anno (maggio 2015) dalla nascita del progetto “Orto di Famiglia” contiamo 94 famiglie tutte accomunate da un grande e forte interesse a mangiare sano e a recuperare il contatto con la tradizione e la nostra terra”. Il dibattito è, quindi, proseguito con gli interventi dell’assessore alla Cultura, Elisa Sestito, dei consiglieri delegati Filippo de Stefani ed Elisabetta Ferraina, dell’architetto Domenico Conaci e del direttore amministrativo del Gal Serre Calabresi – Alta Locride, Carolina Scicchitano. Non sono mancate le domande e le osservazioni da parte del pubblico. La serata si è conclusa con la magistrale esibizione di Antonino Giacobbe.