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Morrone, Stranges: «Con il Trebisacce per provare il nostro valore e le nostre ambizioni»

COSENZA – La Morrone ha iniziato il 2020 nel migliore dei modi, ma non ha tempo per specchiarsi. Mercoledì a Trebisacce sarà chiamata ad un’altra durissima prova. Ecco perché Novello e compagni hanno ripreso subito ad allenarsi. Stranges, del resto, ha già spostato l’attenzione sull’imminente match in riva allo Ionio. «Verissimo, ci siamo allenati già oggi e siamo completamente presi dal prossimo impegno. Un impegno difficilissimo che testerà il nostro valore e le nostre ambizioni. I nostri prossimi avversari si sono mossi molto sul mercato ed hanno assoluto bisogno di punti-salvezza. Conosco il loro mister e so già che caricherà al massimo i ragazzi. Ci attende una bella battaglia sportiva».

L’anticipo con il Sambiase

Sabato pomeriggio una rete di Trombino, bello il suo colpo di tacco, ha steso il Sambiase. «Siamo riusciti a compiere una bella impresa – aggiunge – Tale, infatti, considero il successo sul Sambiase, secondo il sottoscritto una delle compagini più forti del campionato. Conquistare tre punti contro chi annovera Bernardi, Diop, Umbaca, Mascaro, De Martino, due temibili argentini e under che giocano già da diversi anni è una grande cosa. Il Sambiase per talento, forza ed età dei calciatori è un collettivo costruito benissimo».

L’analisi di Stranges

«A differenza del mio amico Fanello – risponde il trainer cosentino – non è mio costume proporre disamine sugli avversari a margine del 90’. Io ho riconosciuto il merito dei giallorossi e fatto loro i complimenti, ma voglio ricordare che a disposizione di tutti ci sono le immagini televisive. Nel loro momento migliore, cioè nel primo tempo, la Morrone non è stata per niente a guardare andando anche a rete. Non si capisce perché il gol di Ferraro sia stato annullato, ma a prescindere da ciò lo stesso Ferraro ha avuto un’altra occasione clamorosa e a Nicoletti manca un rigore. Nel secondo tempo in campo c’è stata una sola squadra che è andata a segno ed ha tentato ripetutamente la conclusione senza subire nulla. Riguardo ai cambi effettuati, evidenzio solo un dato: Perri ha realizzato più centri dei due nostri attaccanti subentrati messi insieme e Alfano è un 2001 di valore assoluto. Ciò che Fanello ha omesso di dire è che noi abbiamo iniziato e finito con quattro fuori quota in campo e che Bance, Bruno, Bacilieri, Granata e Nagore non erano disponibili. Altra cosa non evidenziata è l’età media negli undici in distinta: Morrone 22 anni, Sambiase poco sopra i 26».

Sul prossimo appuntamento

L’aspetto sportivo è però predominante. Ai granata importava voltare subito pagina dopo i rigori che hanno sancito la sconfitta nella finale di Coppa Italia. Lo spogliatoio, a riguardo, ha fornito risposte importanti. «Abbiamo reagito bene, ma quel ko non lo dimenticheremo facilmente – chiude Stranges mentre torna a parlare di Trebisacce -. Purtroppo mercoledì dovrò fare ancora di necessità virtù: l’infermeria è piena. Mi conforta che chi sta giocando non sta facendo minimamente rimpiangere gli assenti. Non cerco alibi, è solo la fotografia della realtà».

Morrone, testa alla finale di Coppa. Stranges: «Giocare come facciamo sempre»

COSENZA – Nell’ultimo turno di Eccellenza la Morrone non è riuscita a sfondare il muro eretto dalla Paolana ed ha raccolto solo le briciole di ciò che invece avrebbe meritato. «La partita con gli amici della Paolana ha riproposto un canovaccio ormai visto e rivisto, con la mia squadra padrona del campo che crea tanto e spreca di più – spiega Stranges – Tanto possesso palla, riconquista della stessa pressoché immediata, buon fraseggio e tante occasioni non tramutate in rete. Questo un po’ per bravura degli avversari e tanto per demerito nostro». Al tecnico, tuttavia, l’atteggiamento di Bruno e compagni è piaciuto.
«Sono soddisfatto di come ci esprimiamo – aggiunge – I nostri attaccanti si impegnano tanto e spero che in futuro la musica cambi. Lavoreremo di più sulla fase conclusiva». Lo 0-0 permette comunque ai granata di restare nei pressi della zona playoff, ma l’allenatore sembra non curarsi della posizione occupata. «Non è il momento di guardare la classifica, ma di rimboccarsi le maniche e provare a fare meglio – evidenzia- Possiamo dare di più, spero di riuscire a trasmettere ai ragazzi la mia voglia di uscire dai nostri limiti».

Sabato la Morrone affronterà il San Luca nella finale di Coppa Italia Dilettanti.

L’appuntamento è fissato al “D’Ippolito” di Lamezia Terme. «Siamo arrivati alla conclusione di un bel percorso, fatto di sacrifici che forse hanno un po’ paralizzato le prestazioni in campionato considerate le defezioni registrate di volta in volta – continua – Cercheremo di prepararci al meglio per onorare un
appuntamento che sa tanto di storico. Non vedo l’ora di riprendere gli allenamenti per rivedere i calciatori e gettarmi a capofitto con i miei collaboratori nella preparazione della finale».

Sugli avversari

Stranges dà molto credito al team allenato da Figliomeni, già incrociato a domicilio in campionato. «L’avversario è il peggiore che potesse capitarci dal punto di vista del valore – evidenzia senza mezzi termini Stranges -. Lo dice la classifica di Eccellenza, lo dice il campo. Ma è sicuramente il migliore per onorare la finalissima. Ritengo si affrontino la più forte e la più sbarazzina, mi auguro che saltino fuori 90’ con la Morrone degna protagonista».

Infine un messaggio allo spogliatoio granata

«Ai miei ragazzi dirò solo che le cose belle vanno vissute e che abbiamo meritato di ritrovarci lì a contendere il trofeo. Dobbiamo giocare come facciamo sempre, per vincere rispettando al massimo i nostri avversari». (Foto di Salvatore Mannarino)