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Prima sconfitta casalinga per la Viola. Al PalaCalafiore passa la corazzata Nardò

Pallacanestro Viola Reggio Calabria – Frata Nardò 59-81 (10-22, 19-22, 8-14, 22-23)

Pallacanestro Viola Reggio Calabria: Genovese 18, Mascherpa 17, Roveda, Sebrek 6, Fall 5, Barrile 4 (2/5, 0/1), Prunotto 2 (1/3, 0/0), Frascati, Centofanti, Gobbato, Romeo. All. Bolignano

Frata Nardò: Fontana 20, Dip 14, Burini 12, Coviello 11, Enihe 11, Petrucci 9, Bjelic 4, Tyrtyshnik, Cepic, Bartolozzi. All. Quarta

La gara

Netta sconfitta per la Pallacanestro Viola che, ancora orfana di Gobbato, cede il passo alla più quotata Nardò perdendo così la prima gara casalinga. Al PalaCalafiore passano gli ospiti con il punteggio di 59-81

Buona partenza per i neroarancio nel primo quarto di gioco che aprono il match con un buon parziale di 7-2. Ci mette poco però Nardò a prendere le misure e passa avanti al 4′ (7-8). Di lì in poi c’è solo la compagine pugliese in campo, con il primo periodo che termina 10-22 in favore degli ospiti.

Il secondo periodo si apre con due bombe in fila di Totò Genovese che riportano a contatto la Viola (-7). Nardò però non ci sta e con Coviello, Dip ed Enihe sugli scudi riscappa sul +15, scarto con il quale si andrà all’intervallo lungo (29-44)

Nel terzo quarto la Viola si affida ai suoi senior di fiducia per provare a ricucire il gap, con Genovese e Mascherpa che al rientro dall’intervallo lungo firmano subito un mini break di 4-0 in favore dei neroarancio. Ancora una volta però gli ospiti riescono a replicare grazie a un Fontana vero mattatore per il “Toro” nei secondi 20 minuti, con il terzo quarto che si chiude col punteggio di 37-58 per i granata di coach Quarta.

Puro “garbage time” nell’ultima frazione di gioco, con i padroni di casa che mandano in campo il giovane Centofanti (al debutto casalingo in Serie B). Nardò tiene sempre a distanza di sicurezza la Viola che di fatto non riesce ad entrare mai realmente in partita. I granata riescono a vincere così tutti e quattro i quarti di gioco. Termina 59-81 per i pugliesi.

 

La Viola cade a Caserta, la Decò vince 76-63

Decò Caserta – Viola Reggio Calabria:  76-63 (16-14; 23-11; 20-16; 17-22)

Decò Caserta: Galipò 6, Iavazzi, Dip 16, Petrucci 21, Ciribeni 6, Bottioni 9, Rinaldi, Aldi, Hassan 13, Sergio 5, Barnaba, Vallarelli. Coach: Oldoini

Viola Reggio Calabria: Ciccarello, Grgurovic, Alessandri 8, Fall 9, Fallucca 8 , Agbogan 2, Carnovali 12, Mastroianni 1, Paesano 23, Nobile ,Vitale. Cocah: Mecacci. Assistenti: Trimboli, Motta.

 

S’interrompe al PalaMaggiò di Caserta la striscia di successi della Viola Reggio Calabria.

I neroarancio devono cedere il passo alla capolista Decò per 76-63. La maggiore continuità e precisione dei padroni di casa risultano decisive al termine di una gara in cui gli uomini di Mecacci non hanno trovato le consuete percentuali al tiro.

La cronaca

Caserta con Bottioni, Ciribeni, Hassan, Rinaldi e Dip. Coach Mecacci deve inizialmente fare a meno di Nobile, al suo posto Agbogan con Alessandri, Fallucca, Paesano e Fall.

Grande equilibrio in avvio con Pesano da un lato e Dip dall’altro a darsi battaglia. L’ingresso di Petrucci da ritmo all’attacco di casa che grazie al tap-in di Dip chiude avanti la prima frazione(16-14). Ad inizio del secondo quarto black-out in casa Viola. Petrucci spacca in due il match con due triple, Mecacci è costretto al time-out ma la sua Viola non segna più. Galipò, due volte, dall’angolo firma l’allungo campano 29-14. Carnovali con due penetrazione prova a ricucire il gap prima dell’intervallo lungo ma Caserta con Hassan tiene a distanza di sicurezza gli ospiti (39-25).

Al rientro in campo la Viola tenta una reazione ma due triple pazzesche di Hassan bloccano immediatamente l’entusiasmo neroarancio. Carnovali dall’arco prova a dar una scossa ma i padroni di casa amministrano il cospicuo vantaggio senza grossi problemi. Il terzo periodo si chiude sul 59-41. Nell’ultimo periodo nonostante le buone percentuali di Paesano il divario è troppo ampio. Caserta legittima il successo e costringe la Viola al secondo stop stagionale.

 

Viola, niente da fare con Agrigento

AGRIGENTO – Una brutta Viola esce battuta e malconcia dal campo della Fortitudo Agrigento che vince di ben 32 punti. I neroarancio chiudono il primo parziale sotto di sei punti (21-15) e subiscono ancor di più nel secondo 45-32). Ancor più pesante il passivo nel terzo (67-40) e nel quarto parziale e la partita si chiude 90-58. La squadra reggina lascia il palazzetto siciliano fra le contestazioni dei tifosi al seguito. Ora c’è da fare un’attenta analisi e una profonda opera di ristrutturazione mentale oltre che fisica. Domenica prossima al PalaCalafiore arriva Casale Monferrato: non si può più sbagliare, perchè la classifica dice sempre dodici punti. (Foto di repertorio).

La Viola cade a Siena

Mens Sana Basket 1871 Siena – Viola Reggio Calabria 75-54 (17-21; 19-13; 16-11; 23-9)
Mens Sana Basket 1871 Siena: Tavernari 15, Myers 8, Flamini 8, Saccaggi 9, Harrell 14, Vildera 11, Mascolo 7, Bucarelli, Pichi, Masciarelli 3. Coach: G. Griccioli
Viola Reggio Calabria: Radic 8, Marulli 3, Voskuil 13, Laganá 11, Baldassarre 8, Fabi 7, Caroti 2, Guaccio, Gullí n.e., Taflaj n.e., Babilodze, Guariglia 2. Coach: A. Paternoster
Arbitri: Tirozzi, Tallon, Azami

SIENA – Nuovo stop per la Viola Reggio Calabria. Gli uomini di coach Antonio Paternoster cadono sul parquet del PalaEstra contro Siena 54-75. Buon primo quarto dei neroarancio che chiudono sul +4 (Siena 17, Reggio 21) ma le cose si complicano nella ripresa (36-34) e il finale è tutto in salita per i ragazzi di coach Paternoster.

«Abbiamo avuto una partenza super poi nel terzo e quarto quarto sofferto moltissimo, subito la fisicità dell’avversario e non abbiamo avuto la forza di reagire» – spiega nella sua analisi di fine gara Paternoster a fine gara -. Siena è un campo difficile, lo sapevamo. Abbiamo provato ad imporci, invece abbiamo sofferto. I numeri sono crudeli ma dicono la realtà dei fatti, cioè che abbiamo perso la gara a rimbalzo. Dobbiamo lavorare molto, soprattutto per l’innesto dei nuovi arrivi, che sono sicuro presto si integreranno perfettamente».

Netta vittoria di Virtus Roma sulla Viola

Viola Reggio Calabria – Virtus Roma  83-104 (22-33; 15-31; 32-18); 

Viola Reggio Calabria: Mazic 6, Radic 17, Taflaj, Lupusor 15, Legion 22, Caroti 10, Fabi 6, Guariglia 2, Guaccio, Marulli n.e., Micevic 3, Babilodze 2. Coach: A. Paternoster

Virtus Roma: Brown 19,, Raffa 23, Piccolo, Di Simone n.e., Maresca n.e., Chessa 33, Sandri 6, Baldasso 11, Landi 7, Vedovato 5. Coach: F. Corbani 

Arbitri: Brindisi, Wassermann, Vita

REGGIO CALABRIA – Terza sconfitta consecutiva per la Viola Reggio Calabria. Al PalaPentimele la Virtus Roma si impone nettamente sui padroni di casa col risultato di 103-83.

La Virtus Roma si dimostra determinata e concentrata sin dalla palla a due, scavando subito un vantaggio di 4-15 dopo 4’ di partita grazie alla vena di Raffa (11 nel quarto). Legion con 8 punti priva a tenere in partita la Viola, ma dopo ogni canestro subìto gli uomini di coach Corbani sono bravissimi a correre il campo trovando subito canestro in contropiede, soprattutto con Chessa (10 nel parziale). È così che il vantaggio di Roma si estende fino al 16-31 degli ultimi 2’ prima che Lupusor e Micevic riescano a ridurre leggermente lo scarto sul 22-33 di fine quarto. Nel secondo quarto però Roma si rimette subito in marcia guidata da un Chessa extralusso da 25 punti nel primo tempo, con cinque triple. La guardia sarda guida la Virtus a ritoccare il massimo vantaggio per tutto il secondo quarto, contro una Viola che sembra essere passiva e che ha solo da Caroti un apporto importante. Con Brown (13 nel primo tempo) che alza l’intensità difensiva e corre il campo in scioltezza si arriva fino allo spettacolare alley oop di fine primo tempo schiacciato dall’americano su alzata di Sandri che permette agli ospiti di toccare proprio in chiusura il nuovo massimo vantaggio sul 37-64.

Di ritorno dagli spogliatoi i padroni di casa si scuotono e provano ad alzare l’intensità difensiva per rientrare in partita il prima possibile. Roma d’altro canto prova per una volta ad abbassare i ritmi e di conseguenza i possessi della gara. Reggio però trova il canestro con continuità spinta dai 10 punti di Legion e i 9 di Radic e si riporta in partita trovando il 69-82 proprio sul finire di un periodo nel quale la Virtus è sembrata pensare più che altro a gestire la gara. Coach Corbani scuote i suoi, però, nell’ultimo mini-riposo della partita e la Unicusano risponde prontamente aprendo l’ultimo quarto con un parziale di 0-10 guidato da 5 punti di Chessa che spegne ogni velleità della Viola e chiude virtualmente il match. Gli ultimi 7’ della partita servono sostanzialmente per definire il punteggio finale di 83-104.

Prossimo impegno domenica 29 gennaio quando la Viola Reggio Calabria sarà di scena in quel di Siena.

La Viola torna con le ossa rotte da Biella

BIELLA – Nulla di fatto per la Viola Reggio Calabria contro la capolista alla 17ª giornata. Sul campo dell’Angelico Biella passano i padroni di casa 96-61. Delusione sugli spalti per i tanti emigrati calabresi tifosi della Viola presenti. Alla vigilia Paternoster aveva predicato coraggio e voglia di giocare a viso aperto. Ma così non è stato.

Partenza comunque positiva per i ragazzi in divisa neroarancio che, senza Fabi e Marulli, chiudono il primo parziale sotto solo di 7 punti (26-19). le cose si complicano però nel secondo quarto e Biella allunga di forza 51-31. La Viola cade definitivamente nel terzo quarto, Biella domina il match (73-41). Finisce 96-61 e per la Viola è un sollievo.

Viola ora ferma 12 punti in classifica, terzultimo posto.

Serie C, Bim Bum Rende domina contro la Viola

Bim Bum – Viola 93-56

RENDE (CS) – Prestazione degna di nota quella della Bim Bum che oggi ha regolato senza mezzi termini la “baby” Viola Reggio Calabria. Gli Atleti di coach Carbone portano tranquillamente a casa due punti fondamentali per il proseguio del campionato.

Gia dal primo quarto, grazie ad un’ottima prova di Pirrone (autore di 3 triple nel primo quarto), i rossoblu si portano sul 23 a 16, nonostante un buon primo quarto della Viola, trascinata da Jovicevic (8 punti). Nel terzo quarto viene scavato il solco definitivo che sancisce un ultimo quarto da puro garbage time. Da segnalare le prestazioni offensive del sempiterno Michael Dison e di un ritrovato Ward autore di 18 punti in due quarti. Bene anche in difesa Mazzuca e Tenuta che sfornano palle recuperate in successione, dando il la alle giocate offensive dei compagni.

Ora giusto il tempo di rifiatare, ma la testa è gia proiettata alla sfida di domenica prossima contro il Val Gallico.

La Viola interrompe il digiuno, Tortona battuta

ORSI TORTONA-VIOLA REGGIO CALABRIA 62-77 (23-22; 12-20; 12-12; 15-23)

ORSI TORTONA: Cucci 4, Mascherpa, Reati 8, Sanna 5, Garri 8, Cosey 17, Alviti 8, Ricci 4, Greene 5 Conti 3. Coach: D. Cavina

VIOLA REGGIO CALABRIA: Caroti 5, Legion 26, Marulli 2, Lupusor 9, Micevic, Taflaj 5, Radic 8, Fallucca 5, Fabi 17. Coach: A. Paternoster

ARBITRI: D’Amato, Gagliardi, Azami

CASALE MONFERRATO – Una Viola tutto cuore batte Tortona, sfatando finalmente il tabù trasferta e conquistando due punti importantissimi che fanno bene al morale. La squadra di coach Antonio Paternoster torna al successo trascinata da un super Legion, che realizza 26 punti, e da capitan Fabi, che di punti ne mette a segno 17. Gara quasi perfetta quella giocata dalla Viola Reggio Calabria, che sin dal primo minuto è attenta, determinata, sicura di sé. Dopo aver chiuso il primo quarto appena sotto di una lunghezza, nel secondo tempo la squadra neroarancio prende le misure e stacca l’avversario fino ad arrivare all’intervallo lungo in vantaggio di 7 punti (35-42). Vantaggio che i calabresi, nella seconda parte di gara, gestiscono senza affanni. Una grande prova di maturità, così come aveva chiesto alla vigilia coach Antonio Paternoster alla sua squadra, che mette finalmente fine ad un periodo buio durato qualche settimana.

La Viola festeggia il ritorno al PalaCalafiore con una vittoria

VIOLA REGGIO CALABRIA – MONCADA AGRIGENTO 88-77

(24-25; 22-22; 25-14

Viola Reggio Calabria: Radic 18, Taflaj n.e., Lupusor, Legion 23, Caroti 2, Fabi 19, Guariglia 2, Guaccio 2, Marulli 12, Micevic 2, Fallucca 8. Coach: A. Paternoster

Moncada Agrigento: Bucci 10, Buford 20, Cuffaro n.e., Zugno 5, Evangelisti 5, Ferraro, Chiarastella 2, De Laurentis 6, Piazza 12, Bell-Holter 15. Coach: F. Ciani

Arbitri: Moretti, Pecorella, Fabiani

REGGIO CALABRIA – La Viola battezza la sua prima gara al PalaCalafiore con una grande vittoria su Agrigento. La partita è decisa nell’ultimo quarto di gara, con i neroarancio che, spinti dal pubblico di casa, con nervi saldi e soprattutto con determinazione, hanno la meglio sull’avversario.

Avvio di gara equilibrato con le due squadre che si inseguono punto su punto, ma è Agrigento che chiude sia il primo che il secondo quarto sopra di una lunghezza (24-25; 46-47). Alla ripresa dall’intervallo lungo, la Viola ingrana la marcia, fa girare palla e blocca le azioni dei siciliani, maturando un discreto vantaggio che la porta a chiudere il terzo periodo sopra di 10 punti. Nel quarto tempo, la squadra di coach Antonio Paternoster, trascinata da capitan Fabi e Legion, gestisce senza particolari affanni il vantaggio maturato, con Agrigento che stenta sotto canestro e i neroarancio pronti ad ogni rimbalzo. Gli ultimi secondi di gara sono un tripudio di applausi all’indirizzo dei ragazzi di coach Paternoster che conquistano due punti importantissimi per la classifica ed il morale.

«Finalmente a casa – dice coach Paternoster a fine gara -. Sono felice per la vittoria conquistata contro una squadra costruita per fare un campionato importante. Non era semplice vincere, ma abbiamo trasmesso energia al nostro pubblico e soprattutto dimostrato di essere squadra vera, in cui il gruppo fa la differenza. Se abbiamo testa e gambe – conclude Paternoster – possiamo toglierci grandi soddisfazioni».

Viola, le prime parole di Paternoster: «Un onore allenare qui. Ho realizzato un sogno»

REGGIO CALABRIA – Il neo coach della Viola Reggio Calabria, Antonio Paternoster, è stato accolto da una sala stampa gremita di giornalisti e tifosi. A presentare il tecnico che guiderà la squadra neroarancio nel prossimo biennio è stato il General Manager Gaetano Condello, che prima di introdurre Paternoster ha speso qualche parola per l’ex coach Fabrizio Frates. «È arrivato in un momento difficile e delicato – ha detto il GM – e si è dimostrato una persona eccellente. È riuscito a portare la squadra alla salvezza nell’ultima giornata di campionato. Dico grazie a Fabrizio soprattutto dal punto di vista umano. Abbiamo apprezzato molto alcuni consigli che ci ha lasciato». Il GM neroarancio ha quindi introdotto il nuovo coach: «Seguiamo Paternoster da tempo. Antonio ha fatto un grandissimo campionato ad Agropoli, ma ha fatto sempre un ottimo lavoro nel corso della sua carriera. Con il neo coach si è avviato un dialogo molto semplice, delineando un programma tecnico importante, e lo ringrazio di aver sposato le nostre idee». Spazio, quindi, alle prime dichiarazioni ufficiali di Paternoster da coach neroarancio. «Arrivo a Reggio con entusiasmo e gran voglia di fare. Ringrazio la società per avermi contattato: per me è un onore allenare la Viola, oggi ho realizzato un sogno».
«Voglio portare più gente possibile al PalaCalafiore – ha detto il nuovo allenatore dei neroarancio -. Non sarà semplice, ma voglio riuscirci insieme ad una squadra che costruirò personalmente con il General Manager. Il nuovo roster sarà un frutto di scelte condivise: voglio giocatori forti atleticamente, disposti al sacrificio, che vengano a Reggio convinti del nostro progetto».
Due i punti fermi della Viola targata 2016/2017, Roberto Rullo e Ion Lupusor. «Sarò felicissimo di allenarli, sono due giocatori che ho sempre stimato ed apprezzato. Per il resto del roster, lavoreremo intensamente in questo mese di giugno. Il GM ed io abbiamo le idee su quello che vogliamo fare e che squadra creare. Sarà un mese intenso Tuttavia ad oggi, ovviamente, non siamo in grado di dire quali saranno gli obiettivi sportivi. Posso solo dire che voglio una squadra tosta, in cui ogni singolo giocatore dovrà sentirsi protagonista: saranno poi forza, motivazioni, ambiente e fortuna a dirci dove arriveremo».