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“Il dirigente scolastico nella scuola del terzo millennio” il libro di Loredana Giannicola

COSENZA – Il dirigente scolastico nella scuola del terzo millennio (Cosenza, Jonia editrice, 2018) è il titolo del nuovo libro di Loredana Giannicola (curatrice e autrice di due interventi contenuti nel volume), che sarà presentato a Cosenza lunedì 24 settembre alle ore 16:30 nella Sala “Quintieri” del Teatro Comunale “Alfonso Rendano”.

Ne discuteranno – con la Curatrice, Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Lucrezia della Valle”, attivamente impegnata nella ricerca pedagogica – il Prof. Mario Bozzo, Presidente della Fondazione CARICAL; il Prof. Vincenzo Ferraro, già Dirigente Scolastico del Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende; la Prof.ssa Assunta Morrone, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Mendicino. Le conclusioni saranno a cura del Dott. Maurizio Piscitelli, Coordinatore dei Dirigenti Tecnici dell’USR Calabria. Coordinerà i lavori l’Ing.  Demetrio Crucitti, Direttore della sede RAI della Calabria.

L’incontro si annuncia particolarmente interessante all’apertura dell’’anno scolastico e in una fase di grande dibattito sui temi dell’istruzione. Il libro, infatti, propone alcuni testi redatti da docenti, dirigenti ed esperti su temi storici, pedagogici, didattici, amministrativi e gestionali.

«Il volume – scrive la stessa Curatrice nell’Introduzione – nasce dall’intento di condividere alcune riflessioni sul profilo del dirigente scolastico, per come si è andato nel tempo definendo, a partire dalla legge sull’autonomia della scuola. Il susseguirsi di una serie di riforme che hanno interessato la Pubblica Amministrazione ha determinato lo stratificarsi di norme che hanno alimentato il bacino delle responsabilità del dirigente scolastico, il cui aggravio di lavoro ha incrinato l’armonico rapporto tra dimensione gestionale e dimensione didattica, con una pericolosa prevalenza degli aspetti giuridico-amministrativi. Attraverso la voce di un gruppo di operatori scolastici, vengono sviluppate le questioni che maggiormente coinvolgono la dirigenza nella promozione dell’offerta formativa e nell’erogazione del servizio pubblico d’istruzione». L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cosenza.

Foto: sito web Comune Cosenza

A Roma la presentazione del volume “I Giardini dei Minimi di S. Francesco di Paola”

COSENZA – Martedì 31 gennaio, alle ore 17.30, a Roma la Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania presenterà, nella Sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati (Via del Seminario, 76), il volume I giardini dei Minimi di S. Francesco di Paola. La fortuna europea dalla Calabria, a Roma, in Francia (Rubbettino) della Storica dell’Arte Carla Benocci, una preziosa testimonianza dell’opera del Santo nel convento fondato nel 1435 a Paola, che rappresenta un modello straordinario nello sviluppo del concetto e della composizione del giardino in età moderna.

«Una ricerca – afferma nell’introduzione al volume il Presidente della Fondazione, Mario Bozzo – che approfondisce aspetti poco noti o del tutto sconosciuti dell’attività del Santo calabrese. Si tratta, in particolare, dell’impegno che il fondatore dell’ordine dei Minimi ed i suoi confratelli dedicano alla coltivazione dell’orto e alla cura dei giardini: due strutture che rappresentano il corredo indispensabile di tutti i conventi che essi progettano e fanno costruire nella nostra regione, in Italia e all’estero. […] Gli orti ed i giardini francescani, così, cominciano a penetrare nel territorio francese dove ben presto, anche per il valore sacrale di alcuni suoi elementi simbolici, diventano un modello con cui confrontarsi e dal quale trarre i necessari orientamenti. […] Il modello viene riproposto nella costruzione di altri giardini regali in diverse parti della Francia, oltre a quelli conventuali che sono una diretta emanazione della “filosofia” dell’ordine. È davvero determinante, quindi, l’influsso esercitato da Francesco e dai suoi sulla nascita e sullo sviluppo dei giardini francesi».

Dopo i saluti del Presidente Bozzo, alla presenza dell’Autrice interverranno: Padre Rocco Benvenuto, Ordine dei Minimi e Deputato della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, e il prof. Luigi Zangheri, Presidente Emerito dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Coordinerà il dibattito lo scrittore e docente all’Università Cattolica di Milano, Giuseppe Lupo.

Premio Sila ’49: le cinque opere finaliste

COSENZA – Sono state selezionate le cinque opere finaliste della quinta edizione del premio letterario “Sila ’49”. I volumi che si contenderanno il riconoscimento sono “Le cose semplici”, di Luca Doninelli, edito da Bompiani; “Addio”, di Angelo Ferracuti (Chiarelettere); “Il bambino nella neve”, di Wlodek Goldkorn (Feltrinelli); “Works”, di Vitaliano Trevisan (Einaudi) e “Kobane Calling”, di Zerocalcare (Bao Publishing). Il Premio speciale alla carriera è stato assegnato allo storico e saggista Carlo Ginzburg. La cerimonia di consegna del premio è in programma il 26 novembre a Cosenza, a Palazzo Arnone. (Nella foto: la copertina di “Addio”)

A Siderno la presentazione del volume “Il mondo visto di sotto – Narratori meridionali del ’900”

Siderno ( Rc) – “In virtù dello strabico ed elastico metodo investigativo e della prosa avvolgente, vagabonda e puntuale di Walter Pedullà, questo libro, quanto più affonda nelle strutture compositive e nelle tecniche espressive dei maggiori scrittori meridionali del Novecento (Pirandello, Alvaro, Vittorini, Brancati, Rea, Lampedusa, Flaiano, D’Arrigo, Strati, Pizzuto e altri) tanto meglio smaschera inganni e misfatti del Sud, fratello siamese del Nord. Sconfinando con la narrativa nella storia, il saggio introduttivo, ampio come una piccola opera a sé, illustra “la Grande Impostura” montata dalle culture di volta in volta egemoni nel secolo scorso: imbellettandosi e sublimandosi, rendono impensabile un futuro diverso da questo presente definito “irredimibile” da Sciascia. Che, nell’impossibilità di punire il Sistema Sociale, svela la verità occultata da conservatori e da progressisti e condanna i colpevoli che gli vengono a tiro. Pirandello intanto continua a consigliare di “scomporre” Logica e Retorica decrepite, ricordando che l’oro va estratto dal fango; mentre D’Arrigo racconta fin dove si arriva a cavallo del negativo: i barbari siamo noi, dobbiamo combatterli in noi stessi senza moralismi. E i giovani narratori? Ricominciano, se non da zero, da quel poco che insegna la storia recente: il mondo è cambiato dopo Il Gattopardo. La politica da soluzione che era diventa problema (di nuovo i baroni), fa bene la paura: se abbiamo toccato il fondo, si può solo risalire. E Vittorini insiste: attivate la “tensione razionale”, torni l’illuminismo a spegnere l’arcadia nostra contemporanea” Sabato 7 maggio 2016, ore 18.30, alla libreria Calliope Mondadori di Siderno (centro commerciale La Gru), Walter Pedullà presenta il suo nuovo saggio “Il mondo visto di sotto – Narratori meridionali del 900”, edito da Rubbettino. Interviene Luigi Franco, direttore editoriale della Rubbettino.